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martedì 13 ottobre 2015

Il mare della Sardegna




Bosa

Bosa
Bosa: un caldo allucinante, una spiaggia libera  bella e vasta, troppo affollamento.


Isola Rossa

Isola Rossa

Isola Rossa
Isola Rossa, Costa Paradiso: qui abbiamo trascorso cinque notti, godendoci il mare al mattino, dalle 8.00/8.30 alle 11.30/12.00 al massimo, girando per l'interno della Sardegna il pomeriggio.
Qui l'Alpmarito si è scottato in sole due ore, il caldo dalle 10 era micidiale ma la gente, grazie all'ora, mai troppa, la spiaggia libera e pulita, l'acqua splendida.

Qui, abbimo fatto i nostri castelli di sabbia, ogni giorno un pò diversi, sempre belli.


Isola Rossa

Isola Rossa


 La torre aragonese sullo sfondo, le pietre rosse, l'acqua cristallina, la
 sabbia ed i sassolini.





















Isola Rossa

Da qualunque parte la guardi, sempre bella.

 Badesi mare: i bagni al tramonto, dopo le visiste nell'interno del pomeriggio, il fresco della sera, la spiaggia, anche questa libera, ormai vuota.

Badesi mare
Badesi mare

Badesi mare



Isola Rossa

Isola Rossa
Isola Rossa


Capo Testa

 
Capo Testa


Capo Testa

Capo Testa

Capo Testa

Capo Testa e la Baia di Santa Reparata, dove si può fare il bagno tra i resti suggestivi delle cave di granito di epoca romana,
e la vicina Santa Teresa di Gallura 


Santa Teresa di Gallura

Santa Teresa di Gallura


Platamona








Platamona

 Platamona e Sorso, una domenica fresca e ventata.

Alghero

Alghero


 Alghero, bellissima città di mare, da ammirare a piedi ed in barca.


Castelsardo

Castelsardo
 
Castelsardo


Castelsardo, magnifici scorci marini da un borgo antico arroccato su una collina.

Capo Caccia e le Grotte di Nettuno

Capo Caccia: il mare era davvero così. Nessun ritocco, neppure saturazione dei colori.

Capo Caccia
 
Capo Caccia

 
Capo Caccia

 Capo Caccia: semplicemente magnifico.


Isola Rossa

Isola Rossa
Spiagge tranquille, non affollate, in cui si può anche giocare a palla, o perdersi nella contemplazione.
Unico neo? La mancanza di doccie o fontane, anche a gettoni, ovunque in Luguria e Friuli. Il clima, però, è decisamente diverso e credo questo spieghi l'assenza.
Non spiega l'assenza di bagni pubblici. I pochi che c'erano, erano fuori servizio.
Tuttavia, farebbero comodo, soprattutto viaggiando con un bimbo al seguito e per evitare quegli orribili mucchi di rifiuti tra gli arbusti, a pochi passi dalla spieggia, dove è chiaro che tutti vanno ad espletare i propri bisogni.

Un mare così, solo in Corsica e nelle Calanque.
O forse solo in Corsica.
E la Sardegna è pure più grande: io non ne ho vista neppure la metà!!!

Pensare che alcune incantevoli baiette e decine di scorci, non ho neppure potuto fotografarli.



lunedì 5 ottobre 2015

Correre in vacanza

La vacanza sarda di fine estate mi ha consentito di provare sul campo una sensazione di cui avevo tanto sentito parlare: la gioia di correre in luoghi diversi, di scoprire un pezzetto di Italia o di una città o paesaggio sconosciuti senza mezzi meccanici, senza pesi, senza neppure ruote o zaini, semplicemente correndo.

Per la prima volta nella mia vita, in una vacanza non nelle montagne nostrane, mi sono scoperta a guardarmi intorno cercando anche percorsi adatti ad una corsetta in solitaria.

Isola Rossa

Nel mio bagaglio a mano sono entrati una gonna ed un vestito in meno, ma c'è stato il completo da corsa e l'aereo l'ho preso con le mie scarpe da running ai piedi ed il Garmin al polso.

Intendiamoci, in 12 giorni, ho corso 4 volte, a Villanova Monteleone (appena prima che iniziasse la processione nonchè festa con asini e cavalli ed iniziassero a sparare per aria, facendomi prendere un bello spavento), a Badesi ed a Ossi, facendo intorno ai 5 km per volta e per giunta più lentamente del solito.

Villanova Monteleone e la festa di san Giuseppe

Un pò perchè comunque ero in vacanza da tutto, compreso le attività "di routine", per quanto piacevoli, un pò perchè volevo e dovevo godermi la compagnia dell'Alpmarito e del ricciolino, un pò, anzi tanto, perchè si moriva dal caldo, anche la sera e la mattina.

Una domus de janas, "casa delle fate" scavata nella roccia

Comunque, è bastato per sentirsi bene e per godere del piacere di correre in luoghi inusuali per me, di osservare la vita del luogo, le case, i paesaggi ed il mare, ad un ritmo umano, naturale.

La Valle della Luna

E per scoprire che col cavolo che correre al mare vuol dire correre in piano, come ingenuamente pensavo io e come avevo sperimentato in Friuli !! 
La Sardegna, o almeno la zona in cui siamo stati noi, è tutta un sali-scendi, per di più cotto dal sole!

Per una che adora i trekking di più giorni e si è innamorata delle vacanze in bicicletta dopo una sola esperienza, una corsa in vacanza è un'esperienza indimenticabile.

E voi, cosa ne pensate? Conoscete la sensazione ? Sono certa di sì, soprattutto le mamme blogger del gruppo runningformommies!