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lunedì 22 ottobre 2018

Le terre ballerine e l'anello del Lago Pistono (lago di Montalto Dora) con i bambini

Sapete cosa sono le "terre ballerine di Montalto Dora (TO)"

 No??? 

Il castello di Montalto visto dal Lago Pistono
Tranquilli, non sono mica così diffuse e non rientrano con questa denominazione nel programma scolastico, a meno che non viviate in Canavese, dunque siete scusati!



Le "terre ballerine di Montalto", anche dette "Torbiera di Mongenet", sono un terreno elestico, che restituisce le vibrazioni impresse, muovendosi e facendo muovere gli alberi.
In pratica, uno strato di terreno sottile trattenuto dalle radici degli alberi, con sotto accumuli di acqua, tipico della torbiera, ovvero del risultato della atrofizzazione di un lago.


In questo caso, l'antico Lago Coniglio, prosciugato completamente nel 1895 dal signore di Morgenet, per alimentare la sua industria siderurgica a Pont Saint Martin (AO):


Più prosaicamente, si tratta di uno strato di terra o fanghiglia scura in mezzo ad un boschetto, posto però sulle rive di un lago ameno, su cui si affaccia un bellissimo castello, che è stato anche set cinematografico (per "Dracula" di Dario Argento e la fiction tv in costume "La Freccia nera"): il Castello di Montalto Dora.

Cosa rende le terre ballerine speciali, soprattutto per i bambini?
Le terre ballerine di Montalto Dora (TO)
Il fatto che ballano, appunto, in modo visibili e perfettamente percebili, soprattutto se ci andate un paio di giorni dopo una giornata di pioggia!!!!

Basta saltarci sopra o camminare con i piedi pesanti, per sentire la terra tremare sotto i piedi, senza però correre alcun rischio (a parte quello di sporcarsi le suole di terra, ma direi che non è grave)!!!
I bambini si esaltano, non appena sperimentano la sensazione.
Se poi racconterete loro che si tratta, in fondo, di una specie di sabbie mobili, l'avventura sarà ancora più eccitante.

Le terre ballerine, però, sono solo la più famosa delle attrattive di un luogo che offre molto di più: si possono percorrere due anelli escursionistici passeggiando nel boschetto, intorno al Lago di Montalto Dora (TO), ovvero il Lago Pistono, oppure intorno al Lago Coniglio, che ha originato le terre ballerine, fino ad arrivare al Lago Sirio.
Percorsi facili, pressochè pianeggianti e che non presentano alcun pericolo oggettivo per i bambini.


Fattibili anche di corsa (vi vengono organizzate anche gare podistiche) e con la mountain bike.

Si può fare merenda o pranzare con un pic nic oppure fermarsi al vicino agriturismo ("Agriturismo La Perulina") o alla risto- trattoria sita a metà percorso, con vista sul lago ("La Monella")


Si può scendere "alla spiaggetta" sul Lago Pistono (no balneazione, però) e divertirsi a lanciare i sassolini piatti sull'acqua, per farli rimbalzare.


Per arrivarci, posteggiata l'auto alla Cappella di St. Croce (nei pressi, anche fontana d'acqua e tavoli da pic nic) che vedete in foto, nel Comune di Montalto Dora, si percorre una strada in piano interedetta la traffico veicolare, prima asfaltata e poi sterrata (più o meno da dopo il cancello verde che si scorge in una foto del collage).
Prendendo il primo bivio in discesa nel bosco a sinistra (sentiero non percorribile con il passeggino), si arriva alla spiaggetta in due minuti.




Si può arrampicare nella piccola falesia che si trova nel bosco, con vie dal quarto grado al 6c (se non sapete di cosa sto parlando, vi consiglio di leggere il mio post contenente la piccola guida di arrampicata).
In questo caso, il bivio è il secondo, prendendo la stradina sterrata a sinistra che vedete in foto e proseguendo sul sentiero principale fino alla evidente radura della falesia.


Si può percorrere una parte dell'anello del Lago Coniglio/Lago Pistono anche con il passeggino da sterrato, mantenendosi nella strada dirtta a destra al bivio sovra indicato e proseguendo nel percorso ad anello segnalato.

Si incontrerà presto  il bivio per il sentiero che in due minuti scende alle terre ballerine, segnalato dal cartello informativo n. 4 che vedete in foto (la terza del post dall'alto).


Si può visitare il c.d. "parco archeologico" (visite guidate organizzate dal Comune di Montalto Dora, qui le info), oppure semplicemente leggere i numerosi pannelli informativi su flora, fauna e luoghi di interesse, ed osservare la palafitta, inaugurata nel 201, che costituisce la ricostruzione in scala reale delle abitazioni del villaggio che costituiva l'insediamento del 1400/1800 a.c., i cui resti sono stati scoperti sulla riva del lago.

Oltre alla palafitta, il c.d. parco archeologico comprende un piccolo spazio espositivo inaugurato nel novembre 2012 all’interno dei locali comunali, che documenta la Preistoria dei laghi inframorenici di Ivrea dal Neolitico all’età dei Metalli (personalmente però non l'abbiamo ancora visitato).
Le visite guidate al parco archeologico di solito si tengono la 2ª e 4ª domenica del mese da marzo a ottobre (escluso agosto, con partenza alle ore 15.00 presso lo Spazio Espositivo (ma controllate anche qui), a cui si aggiungono visite eccezionali in occasione di sagre (come quella del Cavolo Verza, a novembre) o feste paesane.


Infine, se si è fortunati, si può visitare il Castello di Montalto (questo il sito ufficiale; a breve, vi racconterò la nostra visita).


Insomma, si può viaggiare nella storia, fare un corso accelerato di botanica e geologia, tenersi in forma, divertirsi e...stare bene insieme, grandi e bambini!!!
Il tutto in pratica gratuitamente ed in un unico luogo.

giovedì 20 settembre 2018

Escursioni con bambini e passeggino: al Rifugio Benevolo, in Val di Rhemes (AO)

Orami da qualche tempo vi propongo passeggiate, testate personalmente, percorribili anche con passeggino e dunque adatte a bambini di ogni età, nonchè spesso alle MTB.

Questa volta, voglio raccontarvi della gita al Rifugio Benevolo, in Val di Rhemes (AO) 

Perchè?

Perchè è immersa in una oscenario montano incantevole, ai confini con il Parco Nazionale del Gran Paradiso (di cui ho già paralto anche qui e qui).


perchè non è tutta pianeggiante (circa 400 mt di dislivello positivo) ma neppure troppo impegnativa,

perchè si può percorrere senza rischi con passeggini e bimbi piccoli in circa 2 ore all'andata e più o meno altrettanto al ritorno,

 percorrendo una larga e ben tenuta strada sterrata (chiusa comunque al traffico veicolare, salvo che per gestori del rifugio ed alpeggi),




oppure si può optare per il più breve (e sicuramente piacevole) sentiero, segnavia n. 13 ed arrivare al rifugio in circa 1 ora, massimo 1 ora e 30 minuti, sempre senza particolari pericoli per i bambini,
(trovate una descrizione più particolareggiata della salita dal sentiero, con bambino, in questo mio precedente post)

le scorciatoie del ricciolino!


e, soprattutto, senza mai perdere di vista, in entrambi i casi, lo stupendo panorama, con la spettacolare parete Est (se non erro) della Granta Parei in evidenza ed il ghiaccio sullo sfondo;




La Granta Perei, bella anche quando fa brutto!
perchè si incontrano un orrido e due splendide cascate formate dal torrente Goletta, di cui una, detta "Velo di Dana" o "velo di Sposa", è così bella che io potrei stare una gioornata intera a guardarela mutare con il cambiamento della luce del giorno;

perchè si giunge al Rifugio Benevolo, mt. 2285 s.l.m., risalente agli anni '20 e dunque uno dei rifugi storici della Valle d'Aosta, anche se ristrutturato più volte, ove si può mangiare;


perchè in alternativa davanti al rifugio si apre un ampio pianoro in cui consumare un pic nic (sempre portando i propri rifiuti a valle e non sporcando, si intende!!!!);

perchè vi sono molti altri itinerari che si diramano dal sentiero che conduce al rifugio Benevolo o partono da quest'ultimo, per camminatori un pò più allenati



perchè si possono incontrare tante marmotte e vederle da vicino.


C'è la marmotta, c'è, aguzzate la vista!

Fontana di acqua fresca poco dopo la partenza del sentiero (o a dieci minuti dall'inizio della sterrata) e davanti al rifugio Benevolo).


 perchè anche il punto di partenza ed arrivo, Rhemes Notre Dame, merita una sosta:
è infatti un caratteristico paesino di montagna, altitudine 1725 mt s.l.m.,  con una bella chiesetta ed un ampio parco giochi, in cui far giocare i bimbi...sempre che ne abbiano ancora l'energia!
Tappa a casa dello zio a Rhemes




Per contro, non mi viene in mente nessun motivo per NON andarci!





p.s. La partenza della gita è al Thumel, mt 1850 s.l.m., ove si trova un ampio parcheggio che segna la conclusione della strada asfaltata carrozzabile, che sale da Rhemes Notre Dame, proseguendo oltre l'abitato. Vi è una zona non a pagamento ed una a pagamento ma con importo ragionevole. Si percorre un breve tratto di asfalto fino ad una stalla con abitazione, ove vi è il bivio per prendere, a destra, la strada sterrata, a sinistra, il sentiero.
La Valle di Rhemes si raggiunge in circa 30 minuti d'auto dopo l'uscita dalla'autostrada della Valle d'Aosta, al casello di Aosta Ovest.





mercoledì 5 settembre 2018

Escursioni con il passeggino: da La Magdeleine a Chamois

Agosto è terminato, settembre è iniziato.
Le scuole non hanno ancora riaperto i battenti ma poco ci manca.
L'aria è più frizzante ma le giornate sono ancora lunghe e spesso radiose, con tempo molto più stabile che in estate e, in più, sono terminate le lunghe code sulle strade.
Quindi?  E me lo chiedete?
Si va in montagna a camminare!!!
Anche con i bambini piccoli, ovviamente.





Se siete in cerca di idee per una gita in montagna, per camminare con i bambini ed eventualmente con il  passeggino, ecco a voi un'altra proposta a prova di noia in Valle d'Aosta!




Eh sì, perchè la camminata che vi suggerisco è sufficientemente breve da poter essere affrontata anche con bambini  piccoli, sufficientemente comoda da poterla percorrere anche con un passeggino, in montagna ma non troppo in alto e con un dislivello molto moderato...ovvero: praticamente pianeggiante!


Dove? in Valle d'Aosta, imboccando, da Chatillon (AO), la Valtournenche, fino al bivio con AnteySaint-André, ove svoltare in direzione La Magdeleine, minuscolo comune (un centinaio di abitanti) a 1644 metri d'altitudine, con un municipio fiorito,  parchi giochi, bar, baite e... punto di partenza per la passeggiata adatta ai bambini ed ai passeggini (nonchè per bici mtb).

 
Municipio de La Magdeleine





Alla fine della strada, ove è segnalato un parcheggio a pagamento, si può infatti imboccare la strada sterrata ed ampia, chiusa al traffico veicolare, che in circa un'ora, un'ora e trenta (con i bambini, 30 minuti per adulti a passo sostenuto),


conduce  in piano a Chamois (AO),



Il campanile di Chamois (AO)

 altro incantevole piccolo paesino montano, caratterizzato dal fatto che è il comune più alto della Valle d'Aosta, con i suoi 1815 metri  d'altezza, ed è raggiungibile solo a piedi, in bicicletta o tramite funivia.  
Niente auto, insomma!
Veduta di Chamois dall'ultimo tratto del sentiero

Il sentiero con Chamois sullo sfondo
Semplicemente azzurro

Frazioncina appena prima di raggiungere il centro di Chamois
Inpiù, come anticipato, la facile escursione è stata recentemente trasformata in una paseggiata ludico-educativa, rivolta a bambini, ragazzi ed adulti che ha come filo conduttore l'energia, denominata "Energie in gioco".

In pratica, è arricchita da sette installazioni e pannelli illustrativi che permettono il gioco dei bambini e/o forniscono informazioni sulle fonti di energia.





Le installazioni comprendono, disseminati sul percorso,
anche una specie di ponte basculante, una tirolienne panoramica e doppia, un parco giochi in legno avventuroso, panchine e tavolo da pic nic.
Mancano, invece, le fontane, presenti però a Chamois e a La Magdeleine, dove potete quindi riempire la borraccia.


Simmulazione di mulino ad acqua


D'inverno, qui si può sciare, d'estate, camminare e godersi i laghi sopra Chamois (il Lago di Lod si raggiunge in seggiovia da Chamois o con un salita di circa mezz'ora dalla chiesa del paese, in sentiero - vi consiglio di andarci, se non avete il passeggino), giocare all'aperto, praticare vari sport, sempre con la vista sul Cervino,


 che domina anche l'escursione tra La Magdeleine e Chamois o viceversa: il percorso è infatti percorribile in entrambi i sensi.

Il nostro passeggino - carrettino


Noi in quanto a clima non siamo stati molto fortunati, poichè qualche goccia l'abbiamo presa, ma ci siamo comunque goduti la gita...strilli dei bambini a parte!!!
Il ricciolino ha apprezzato molto i giochi e le installazioni, mentre il percorso facile e sterrato ha consentito ai gemelli di camminare senza problemi per alcuni tratti...insomma, ne vale pena!

La comoda sterrata


L'ultimo tratto di strada asfaltata prima del bivio per la sterrata che conduce a Chamois, ove parcheggiare.
L'escursione è infatti percorribile solo a pedoni, biciclette e passeggini.
D'inverno, in sci di fondo.

Colore
Una alternativa al giro andata e ritorno, dallo stesso sentiero, potrebbe essere salire o scendere a Chamois con la funivia Buisson- Chamois, che arriva ad Antey Saint Andrè, fraz. Buisson, tra l'altro molto panoramica (4 Euro A/R, 2,50 Euro corsa singola) e dotata di  parcheggio alla base.
 In tal caso, però, dovrete andare con due auto e lasciarne una al punto di arrivo, se viaggiate in compagnia,  perdendo qualche minuto in più (sono circa 8 km), oppure integrare la passeggiata circolare con una discesa e salita ad Antey!!!

Immagine tratta dal sito http://www.lovevda.it, dove potete trovare orari e pressi della funivia ecc., nonchè altre informazioni per visitare la Valle d'Aosta.

Conoscete la zona? Ci siete mai stati? Se sì, cosa ne pensate?

Post non sponsorizzato.