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venerdì 8 aprile 2016

Le letture del ricciolino: carrellata di libri per bambini!

Oggi ho voglia colore e allegria, forse perchè fuori continua a piovere e le incombenze lavorative odierne sono un pò noiose.

Per questo, oggi voglio proporre dei libri per bambini che sono piaciuti molto al ricciolino.
Il primo è un albo che ha catturato mio figlio e che da un mesetto è in testa alla classifica delle letture serali

"La città dei lupi blu"  di Marco Viale, ed. EDT



E' la storia di una città abitata solo da lupi, tutti blu, così blu che bisognava mettere l'accento sulla "ù" per rendere l'idea del loro colore.
Lupi ordinatissimi, puntuali e silenziosi, che vivevano una vita ripetitiva, senza mai sorridere e sgarrare, ovviamente usando solo oggetti blu. Persino l'arcobaleno, nella città dei lupi blu, era blu.
Insomma, una gran noia.



Poi, una mattina, dal nulla comparve improvvisamente un lupo rosso su una bicicletta rossa, così rosso che bisognò aggiungere una "r" per rendere l'idea del suo colore. E si mise a fischiare, in mille modi, felice.

L'evento fu così sconvolgente da bloccare tutta la città e costringere i cittadini più illustri a cercare negli archivi se ci fosse una legge in grado di proibire ad un lupo "rrosso" di fischiare, andarsene in giro in bici e sorridere. Siccome non se ne trovò nessuna, lo lasciarono fare e dopo un pò anche i lupi "blù" provarono a ad imitarlo.
In breve, la città si appassiono ai fischi, il lupo "rrosso" divenne gran maestro di fischi, si istituì persino la pausa fischi negli uffici.
Poi, all'improvviso come era apparso, il lupo "blù" scomparve e non ci fu modo di trovarlo in nessun posto.
I lupi blu continuarono la loro vita ordinata e ripetitiva, ma fischiettando allegri e introducendo libertà nella scelta dei colori degli oggetti, fino a che pure l'arcobaleno divenne di mille colori.


Nna mattina, dal nulla comparve improvvisamente un lupo giallo su un monopattino giallo.
Era così giallo che  bisognò aggiungere una "l" per rendere l'idea del suo colore.
E si mise a fare capriole.

Una storia ben scritta, che parla di gioia e libertà utilizzando i colori, resi anche graficamente con i caratteri colorati ed uno stile futurista che sottolinea i passaggi chiave e movimenta le pagine.
L'autore, che è anche l'illustratore, vive in Luguria e si racconta simpaticamente alla fine del libro.

Il messaggio, forse, si può riassumere in queste righe: "Le cose inutili, sembra che non servano a nulla. In realtà a qualcosa servono. Ad esempio, la differenza tra chi sa fischiare e chi non sa fischiare è grandissima. 
Chi sa fischiare non ha paura del buio. Fischiare fa passare tutte le paure.
Fischiare tiene compagnia, anche se gli amici sono tutti in vacanza...."


Un inno a prendere la vita con più leggerezza e allegria, ricordando che spesso sono i gesti apparentemente inutili a rendere la giornata migliore.
I bambini, comunque, non avranno difficoltà a comprenderlo!

 ***

"Le KIDIDOC des POURQUOI ?" di Sylvie Baussier, ed. Nathan 





Un libro che noi abbiamo letto nella edizione francese, quella originale, ma che esiste anche in italiano, con il titolo "Il libro Pop-Up dei Perchè ?", ed. Editoriale Scienza.

Un piccolo manuale di curiosità, da sfogliare e leggere con mamma e papà o da soli, per i più grandi, per soddisfare la sete di sapere dei piccoli (e dei grandi!).

Il formato cartonato, coloratissimo e con tante finestrelle da scoprire e aprire, secondo me lo rende accattivante anche per i piccoli, dai tre/quattro anni in su.



 *** 
Per i piccoli amanti dei dinosauri, ecco un libro a tema:

"DINOSAURI", ed Crealibri



Il bello di questo libro sono i pop-up e le illustrazioni più che i testi, a mio parere. Ci sono, infatti, molte curosità ma, a mio parere, non facilissime da comprendere per un bambino di quattro anni e forse troppo brevi per i più grandi.
Però, appunto, questa è solo la mia impressione.


***

Ed infine, come gran finale:

"HULK" e "SPIDERMAN",  

nella edizione cartonata della Marvel, adatta dai due anni fino alle prime letture

Raccontano la storia dei due eroi, dall'infanzia alla "trasformazione" in supereroi, in modo breve e semplice.




In più, il braccio degli eroi in copertina si può muovere ed il costo è molto contenuto.

Ideali per piccoli appassionati, come mio figlio.
Ovviamente, esistono anche i libri dedicati agli altri eroi dei fumetti.

Che dite, bastano per oggi?
In realtà, di libri per bambini di cui mi piacerebbe parlare ce ne sono decine ma cercherò di farlo un pò per volta, per non annoiarvi troppo!!

venerdì 19 febbraio 2016

Tra lupi, dinosauri e animali alle prese con il gioco dei travestimenti: le letture del ricciolino.

In questo appuntamento con il venerdì del libro avrei voluto parlarvi del saggio "Tanta gioia nessun piacere. Quando le mamme non si divertono" che sto leggendo.
Oppure di un libro sullo yoga che mi sta aprendo il mondo.
Però ancora non sono pronta, mentre il ricciolino questa mattina ha deciso di portare a scuola alcuni suoi libri da leggere con la maestra e la classe, "perchè così li vedono i miei amici e possono averli anche loro".

E quindi, ecco le proposte!


 Il primo,  
"Au Carnaval des animaux" di Dubuc Marianne 


è famosissimo in Francia e discretamente conosciuto anche qui, nella versione in italiano pubblicato da "La Margherita" editore con il titolo  "Il Carnevale degli animali", per i bimbi dai tre anni in su.













Il ricciolino però lo ha avuto tra le mani prima dei  due anni e lo ha apprezzato anche allora.
E' un piccolo cartonato robusto con i colori molto vivaci, poco testo ed immagini che parlano da sole. Oltretutto, è in tema con il periodo!



Il secondo "Ten Little dinosaurs" è, come si vede, in inglese ed arriva direttamente da New York, dono "di viaggio" di mio fratello per il ricciolino biondo (ma tranquilli, lo potete trovare anche su amazon, ho controllato)


Anche questo è un cartonato robusto dai colori accesi.
La storia però è più complessa e devo ammettere che nè mio marito, che un pò di inglese sa, nè altri amici che hanno studiato o vivono in paesi anglofoni, lo hanno trovato semplice.
Comunque, secondo me, è bello anche solo da guardare!
Gli occhi seguono il lettore perchè "in 3D" e le finestrelle piacciono molto anche ai piccoli.
Amiche blogger che vivete all'estero..questo è per i vostri bimbi!!!
Noi lo abbiamo tirato fuori perchè il ricciolino ieri ha avuto la sua prima lezione di inglese alla scuola materna e voleva assolutamente portarlo oggi alla maestra per mostrarglielo.




Infine questo: "Au secours! Un Loup tout poilu" di Orianne Lalemand e Loic Méhée, ed.  Nathan


Fa parte di una serie con  altri titoli (quelli che leggete nella foto del retro, oltre al fantasma e il drago) e io ne ho sfogliati altri due, quindi posso assicurarvi che sono altrettanto simpatici.

E' un libro secondo me adatto dai tre anni, con tante finestrelle da aprire, illustrazioni vivaci, colorate e molte soprese, perchè "interattivo".
Invita i bimbi ad identificarsi nel protagonista, il piccolo Pierre, che deve aiutare mamma capretto ed il suo piccolo, la nonna di Cappuccetto e un porcellino a trovare il lupo e salvare le sue "vittime", mischiando le strorie di Cappuccetto Rosso, i tre porcellini ed i sette capretti con suspense ed umorismo.



E alla fine, il lupo avrà la sua punizione, grazie all'aiuto del lettore.


Meritata ma meno cruenta del trattamento che gli riservano di solito le favole!!

Purtroppo, che io sappia non esiste la versione italiana.

Buone letture!!!

venerdì 23 ottobre 2015

"Le secrets des biblutins" e "Bulle, le petit ours brun", due bellissimi libri per bambini illustrati

Oltre al romanzo di Nick Hornby, "Funny Girl", oggi vorrei parlare anche di due libri per bambini che sono piaciuti molto sia a me che al ricciolino biondo e che ci hanno fatto compagnia come lettura della buonanotte.

Le illustrazioni, a mio parere, sono bellissime per entrambi i libri, che noi abbiamo letto in francese.
La casa editrice è  la Nord - Sud, i cui titoli per me sono una garanzia (anche se la casa editrice non ha risposto alle mie mail di richiesta di informazioni).

"Le secret des biblutines" di Ursula & Gisela Durr,  

E' la storia di un bimbo che scopre, nel magnifico castello in cui va a scuola, la vita segreta degli elfi dei sogni, che ogni notte, entrano nei lettini dei bimbi per riempire il loro sonno di meravigliose avventure e, di giorno, si nascondono tra i volumi della meravigliosa biblioteca del castello.

La storia è molto poetica, i colori vividi, le pagine ricche di sorprese, perchè si aprono e ampliano, l'atmosfera raccolta. La storia è abbastanza breve e semplice, quindi adatta anche ai piccoli.




 ***

"Bulle, le petit ours brun. Un hiver de reve" di Hans De Beer





E' autunno, le giornate si accorciano e le temperature scendono e Bulle, piccolo orso bruno, deve prepararsi al letargo, costruendosi la propria tana. Ormai è grande, sono finiti i tempi del lungo sonno con mamma e papà.
 Pero' Bulle non ha voglia di passare l'inverno tutto solo in una grotta, cosi',  quando la sua amica hirondelle, la rondinella, gli suggerisce di attraversare la foresta e andare verso Sud, per trascorrere al caldo la lunga stagione fredda, decide di mettersi in cammino.

Peccato che non sappia dove andare, di preciso, e il viaggi sia lungo. Bulle viene colto dalla prima neve ancora impreparato, nella foresta. Nessuno vuole dargli ospitalità, fino a che trova un furgoncino abbandonato abitato da tre piccoli amici, con cui, dopo un momeno di iniziale diffidenza, trascorrerà un letargo pieno di avventura, calore e divertimento !!
Insomma, un inverno da sogno!

La storia è molto dolce, come le illustrazioni, ma abbastanza lunga da essere letta in due sere e adatta a bimbi un po' piu' grandicelli, dai tre/quattro anni.

E anche con questo post, partecipo al Venerdi' del Libro !!


venerdì 12 settembre 2014

Tra "Ragazze mancine" della "Torino bene", fattorie francesi, ispettori di polizia e contadine scontrose

Nel mese di agosto, avendo trascorso gran parte delle mie "vacanze" a casa, ho avuto modo di leggere molto (c'è sempre un aspetto positivo!).
Siccome dopo "Non dirmi che hai paura" e "Il bambino della casa numero 10", bellissimi ma forti, avevo bisogno di un po' di leggerezza, ho cambiato genere, regalandomi l'ultimo romanzo dei Stefania Bertola (autrice di "La soavissima discordia dell'amore", "Ne parliamo a cena", La luna di Luxor, "Il primo miracolo di George Harrison" e di molti altri romanzi, di cui vi parlerò, prima o poi), che adoro, e un libro in francese che è stato una vera rivelazione.
"Ragazze mancine" di Stefania Bertola, ed. Einaudi, Euro 18,50, pag. 277
Adele ed Eva sono due ragazze completamente diverse, anche se accumunate dal vivere entrambe un po' in un mondo tutto loro.
Adele nella vita ha un'unico obiettivo: non lavorare. Vuole andare ai concerti, visitare i musei, leggere e studiare ma senza alcun fine professionale. Tutta la sua infanzia, il suo percorso scolastico ed universitario e le sue scelte sono sempre state dirette a trovare un buon partito da sposare. E' c'è riuscita, sino ai 30 anni.
Eva, invece, mantiene se stessa e la figlia facendo mille lavori diversi, spesso in contemporanea.
Eppure e' serena, perché ha un segreto.
Quando le due ragazze si incontreranno, ad un casello autostradale, in un momento difficile per entrambe, troveranno il modo di aiutarsi e cambiare la propria vita.
Animatori di villaggio, proprietari di aziende agricole, avvocati di grido, madame e madamine torinesi, autisti e domestiche, si intrecciano alle protagoniste, in espisodi surreali e divertenti.
Avvenimenti improbabili, rocambolesche avventure, nuovi amori, nuovi lavori e tante risate, nel consueto scenario della bella Torino, per una lettura distensiva e piacevole ma non scevra di ironia e riflessioni sulla società, l'amore e le scelte di vita.
In questo romanzo, Stefania Bertola non delude: consigliato!
*****
"Marie d'en haut" di Agnes Ledig, ed. Pocket (www.pocket.fr), Euro 6,70 (In Italia), pag. 318.
C'era una volta un ispettore di polizia appassionato di VTT (velo' tout terrain, in pratica montain bike), molto asociale e un po' acidello, chiamato a indagare su un caso di lesioni, che si trovo' ad interrogare una contadina dal carattere scontroso ma molto carina, che abitava tutta sola nel bel mezzo di una zona montagnosa e isolata della campagna francese, e poi scopri'...un amico, un cane e...
no, il romanzo non inizia così, questa e' solo l'estrema sintesi della vicenda che da avvio ad un rapporto speciale, tra l'ispettore, una contadina originale e l'amico di lei e non solo
E' un romanzo divertente, ironico, che parla di infanzia difficile, di infanzia felice, di una maternità non convenzionale, di una procreazione un po' particolare, di amore, quello tra un uomo ed una donna e quello tra amici, quello filiale e quello materno, in un intreccio in cui non mancano sentimenti, colpi di scena, situazioni esilaranti e commozione.
Scorrevole e piacevole, anche per i molti giri di parole (che io non sempre ho colto), per il linguaggio semplice, con qualche "gros mot" senza mai essere volgare con protagonisti difficili da dimenticare, immersi nella montagna e campagna francese.
Vermante carino e, naturalmente, consigliato.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Paola.

venerdì 4 aprile 2014

Yoga per bambini....illustrato!!!

Alle elementari non ho frequentato l'ora di religione cattolica, come altri 14 bambini su una classe di 28 (stranamente per l'epoca)
In sostituzione, grazie ad una maestra originale e ad una palestra scalcinata, facevamo yoga.
Ho imparato il saluto al sole, una tecnica del rilassamento, tante posizioni distensive ma, soprattutto, ho acquistato consapevolezza del mio corpo e sperimentato l'elasticità delle membra (che, ahimè, ora ho perso).
Non ho mai dimenticato quel periodo e, negli anni, quando la tensione e lo stress erano eccessivi, sono tornata a praticare in casa, grazie ad un libro videocassette tutorial ed i miei ricordi. Frequentare un corso di yoga e' ancora uno dei miei desideri più costanti, però per ora ho privilegiato altro.
Così, quando in biblioteca ho trovato questo libro cartonato e plastificato (quindi a prova di bimbo) coloratissimo e accattivante, non ho resistito: e' stato amore a prima vista!

Le immagini sono talmente belle e ben fatte che si commentano da sole!!! (Avrei voluto metterne di più ma mi astengo per rispetto del diritto d'autore)
Purtroppo dubito che ne esista una versione italiana però non scoraggiatevi, e' scritto in un francese molto semplice e in più delle parole si può tranquillamente fare a meno!!
Peccato che il nano non ne sia stato così entusiasta o meglio, non abbia resistito oltre due posizioni, ma credo sia semplicemente perché è ancora piccolo ed era la prima volta.
Riproverò fra qualche mese, magari d'estate fuori sull'erba, per potenziale gli effetti benefici della pratica e divertirlo e divertirci ancora di più!
Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Home Made Mamma ( Venerdi' del libro: das Auge vom Bodensee).

venerdì 23 agosto 2013

Chi è, questo ragazzo?

Questo venerdì, un libro in francese: Qui c'est, c'è garçon ?
Premetto che e' l'Alpmarito il conoscitore del francese, in casa, ed e' lui che parla questa lingua con il nano.
Io, però, nel mio piccolo sono riuscita, anni fa e studiando sodo, a passare l'esame di francese per i concorsi pubblici di livello impiegatizio in Valle d'Aosta e, con il tempo, la mia conoscenza della lingua scritta e' migliorata molto (la pronuncia, invece, rimane uno schifo!!!)
Ogni tanto mi fa piacere, quindi, leggere dei titoli francesi (oltre ai libri per bambini quando non c'è il papà).
Il romanzo di Nicole de Buron è esilarante, ironico, illuminante.
E' la storia di una madre "vecchio stile" alle prese con una figlia adolescente di "un'altra generazione", che parla di sesso, pillola e feste senza alcun imbarazzo ma non riesce a discutere di amore e sentimenti.
E' la storia di amori appena sbocciati, delle prime delusioni con l'altro sesso, delle interminabili ore al telefono a parlottare con le amiche...ma anche della vita di una mamma che lavora in casa, che sta crescendo due figlie femmine un po' ribelli, dell'educazione francese e del rapporto con il mondo della scuola, dei dubbi, delle paure e dei sensi di colpa che chiunque abbia un figlio conosce.
Mi sono ritrovata a tratti in queste due figlie calandomi, per lo spazio mentale ed il tempo della lettura, nei panni di mia madre, ho intuito quanto deve essere difficile vedere la tua bambina crescere e non riuscire a capire cosa le passa per la testa (ho cosa abbia da dire al telefono tutto il pomeriggio alle amiche lasciate cinque minuti prima a scuola...io ero UGUALE!)
E poi ho riso come una matta alle svolte impreviste del romanzo, come la rivelazione che la primogenita hippy che non crede nei titoli di studio e va a vivere da sola a 18 anni, vuole un matrimonio tradizionale in chiesa con abito bianco a bomboniera e tanto di cavallo e carrozza!
Inaspettato e un po' strana, invece, la figura del papà, dipinto come un bonaccione tutto lavoro e ingenuità che tra le pareti domestiche delega qualunque decisione alla moglie che, per quieto vivere, lo tiene praticamente all'oscuro di tutto: mi sembra più un papà italiano della scorsa generazione che uno francese, per come si vedono in giro!!
E la presa in giro dell'inefficenza del sistema scolastico statale francese? Non è la prima volta che ne leggo in romanzi in lingua originale...eppure all'estero lo nascondo bene!
In conclusione: consigliato, soprattutto per mamme di figlie adolescenti!!
Questo post partecipa al Venerdì del Libro di Home Made Mamma: www.homemademamma.com

lunedì 28 gennaio 2013

sempre a proposito di libri per i piccolissimi..mi piace, non mi piace

 I libretti come questi, con una storiella semplice ma che c'è, i contorni morbidi e la forma "giocosa", mi piacciono..










Così come mi piaccie la serie dedicata a Mirtillo, con illustrazioni bellissime e storielle istruttive da leggere la sera prima di dormire.
 Questo mi piace perchè ha poco testo ma gli occhi degli animali e i buchini fanno ridere il nano a crepapelle

Questi due sono stati la scelta di oggi in biblioteca....un classico dal formato rivisitato, per poterlo leggere accanto al bimbo o mentre il bimbo guarda le figure (girando il testo all'indietro)..
e l'altro per le favole della buona notte del papà.



A me piace tantissimo anche la Pimpa, che il nano per ora sembra apprezzare. I racconti sono molto fantasiosi ma non privi di una loro logica...


Questi invece, non mi piacciono:
quattro pagine che non dicono nulla..
 e questo idem..persino le illustrazioni non sono molto carine...
comunque, il nano dice "No, batta", ogni volta che li vede!