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sabato 8 settembre 2018

Le letture del ricciolino biondo: letture della buonanotte per genitori stanchi!

Le letture del ricciolino biondo: letture della buonanotte per genitori stanchi! 

100 Storie per quando è troppo tardi” a cura di Lucia Moisio e Marta Trucco, Scuola Holden, ed. Feltrinelli, 2012, pag. 121



Questo libro mi è stato donato da una fantastica amica mamma, che conosce la mia passione sia per la lettura, sia per il rito delle letture della buonanotte con i figli, che piace molto anche a lei.

E’ una raccolta di 100 racconti brevi (una facciata e mezzo al massimo), pensati per genitori che non vogliono negare una storia prima di dormire ai propri figli ma sono stanchi della giornata trascorsa e, soprattutto, hanno già impiegato così tanto tempo a convincere i bambini a coricarsi da non averne più molto prima di crollare!

Come spiega la prefazione di Alessandro Baricco, infatti



Tutti i racconti sono corredati da un “indicatore” della sua capacità soporifera e alcuni anche da pratiche “istruzioni d’uso” per i genitori!


Non a caso, la raccolta fa parte della collana “Save The Parents , “Storie e altri mezzi di soccorso per mettere in salvo genitori sprovveduti che pensavano che crescere un figlio fosse tutto sommato una passeggiata”, ovvero “libri che potrebbero sembrare manuali e invece sono storie, e viceversa”, un progetto della famosa scuola di scrittura Holden di Torino.



La particolarità del libro però, a mio avviso, è un’altra ancora: le storie sono stravaganti, a volte senza né capo né coda, altre surreali, alcune divertenti, qualcuna triste, la maggior parte sorprendenti.
E per questo, funzionano!!!

Tranquilli: anche se vi verrà voglia di leggerne tre o quattro, anziché una, non farete tardi e i vostri figli ringrazieranno!
Età di lettura consigliata: 5/6 anni.

Ecco il mio suggerimento per l’appuntamento del venerdì del libro di Homamademamma….seppur un po’ in ritardo!!!

P.s. Grazie amica!


venerdì 20 luglio 2018

Le letture del ricciolino biondo: Capitan Fox ed i suoi pirati

Ormai la prima elementare è finita ed il ricciolino sa leggere da solo.
Tuttavia, anche grazie alle insulse letture a cui è stato costretto durante l'anno e ad una sua pigrizia in questi ambiti, sembra detestarlo.

Per cercare di non farlo disinnamorare dei libri, dopo gli sforzi fatti fin dai suoi primi mesi di vita per avvicinarlo ad essi, nonchè per dedicargli e dedicarci tempo di qualità, non abbiamo abbandonato le letture ad alta voce della buona notte e, quando il tempo lo consente, anche durante il giorno.
Nè abbiamo intenzione di rinunciare a breve a questo rito, sia chiaro!!!

Siamo dunque sempre alla ricerca di libri che possano appassionare il ricciolno e, possibilmente, siano piacevoli letture anche per noi adulti.

Ebbene. Ultimamente una serie ha appassionato molto mio figlio al punto di farci leggere TUTTI I 15 VOLUMI DELLA COLLANA, libro dopo libro!

Confesso che, ora che siamo all'ultimo, sono stremata e non vedo l'ora di passare ad altro, anche se so già che i simpatici personaggi di questi romanzi d'avventura mi mancheranno molto!



"CAPITAN FOX E I PIRATI DELL'ISOLA DELLE NEBBIE" 

di Marco INNOCENTI e Simone FRASCA

Dami Editore, 2015





Le illustrazioni, di Simone Frasca, sono allegre ed accattivanti, i testi, di Marco Innocenti (autore anche di altri libri per ragazzi ed adulti, come ho appreso dal suo sito) sono semplici, adatti dai sei anni, ma curati e con lessico abbastanza ricercato, le storie, abbastanza lunghe da tenere incollati alle pagine per un pò di sere.
Qualche errore c'è, tuttavia meno di quanti ne abbia riscontrati in molti altri libri per l'infanzia. 

Le storie sono moderne ed avventurose: i protagonisti sono Capitan Fox, volpe alla guida di uno speciale vascello pirata, il Vascello Camaleonte, il piccolo Ricky Rat, topolino pescato in mare e salvato dai pirati e nominato "reggi-binocolo ufficiale del capitano", la bella e determinata Missy Foxtrot (dal carattere un pò troppo collerico, a mio parere, ma perfetta per tener testa ad una ciurma di pirati), il saggio ed anziano cartografo di bordo Vulpirio, il cambusiere Piratto, che pensa solo a riempirsi la pancia, anche nei momenti di estremo pericolo.

I pirati, ladri ma in fondo buoni, si trovano di volta in volta alle prese con isole infestate da dinosauri, con giornalisti curiosi pronti a svelare i loro segreti, con l'amore ed i rapimenti, con una giustizia "ingiusta", con i tentacoli di piovre giganti, tornei di calcio, familiari in pericolo, problemi di vista, concerti rock e...molto altro ancora! 
Il tutto cercando sempre di sfuggire alla terribile Sibilla Snake, capitano dell'Anaconda Imperiale, nave al servizio dei rettili che si sono impadroniti di mari e terre e perseguitano gli altri animali, ma anche abile serpentessa segretamente innamorata di Capitan Fox.

Insomma, se avete figli o figlie che amano l'avventura, è una serie che io ed il ricciolino consigliamo per letture autonome o in compagnia!

Con questo post partecipo all'appuntamento del Venerdì del Libro di Home Made Mamma.

venerdì 13 luglio 2018

Le letture dei gemelli: librii tattili per piccolissimi

Le letture dei gemelli: libri tattili per i piccolissimi

I libri in casa nostra non sono mai mancati e mai mancheranno.
Libri per grandi e per piccini, albi illustrati, libri fotografici, romanzi, saggi, formati di tutti i tipi, libri cartonati, edizioni economiche, edizioni rilegate, libri di stoffa e per il bagnetto, tomi enormi e libretti smilzi ecc.

Confesso che durante il trasloco ho seriamente messo in dubbio questa scelta. 
Dopo aver inscatolato migliaia di libri (avete letto bene, migliaia), da adulti e bambino, aver spostato scatole nonostante la gravidanza e averli rimessi sulle scaffalature un po’ a casa, tra una poppata e l’altra, ho tentennato: avrei voluto regalarne alla biblioteca almeno un terzo, pur di non dover fare tutto quel lavoro.
Alla fine sono giunta ad un compromesso: meno acquisti (salvo per regali), più prestiti.
D’altro canto per me è facile: le biblioteche della zona sono ben fornite e si può usufruire anche del prestito interbibliotecario e di eBook.

Ovviamente in biblioteca ci portiamo anche i bambini e, ora, anche loro scelgono.
Ebbene, ultimamente a Orsetto e Principessa piacciono molto i libri tattili, come questi quattro.


Più che storie, contengono brevi descrizioni o domande, adatte ai piccoli e perfette per lasciare spazio alla interazione con l’adulto lettore e sono robusti, con colori vivaci ed accattivanti ed illustrazioni ben fatte e realistiche, che consentono ai bambini di riconoscere animali ed oggetti.



In più, hanno gli inserti tattili, di diverse consistenze e materiali, dal pelo morbido, alla pelle, al cartone rigato, agli specchietti lucidi, ai pezzetti ruvidi e a righe al pelo liscio ecc.


Tutti da toccare con le dita (di mani e, perché no, piedi) e confrontare, magari anche per imparare, con l’aiuto dell’adulto lettore, a distinguere le sensazioni provocate e dare un nome al tipo di superficie.




Insomma, divertenti e utili per stimolare il gusto della scoperta dei più piccoli!

Con questo post partecipo all'appuntamento del venerdì del libro, ideato da Paola, del blog Homemademamma


venerdì 6 luglio 2018

Le letture del ricciolino biondo: mummie, lupi, sana alimentazione e scienza!

Estate, scuole finite, tanto tempo in più per farsi un giro nelle biblioteche o librerie dei dintorni e sfogliare insieme un libro, da leggere e farsi leggere, guardare e toccare.

Ecco cosa ci è piaciuto di più!

 "Ahi! Prot! Eeetcì!" di Editoriale Scienza

Non è una storia, ma un viaggio alla scoperta della causa e del significato di picocli grandi misteri, che affascinano grandi e piccini: perchè si suda, perchè viene il raffreddore, cosa sono rutti e puzzetti ecc. (ehi, voi, lettori adulti: non fate finta di sapere già tutte queste cose perchè resterete sorpresi!!!)

Il tutto spiegato in modo chiaro e non troppo semplicistico ma comunque adatto ai bambini dai sei anni, con tante finestrelle e alette da sollevare e illustrazioni da guardare, per scoprire il libro insieme alla scienza. 
                                                                       ***

 "Lupo lupo, dove sei?"

è in realtà una lettura adatta già dall'ultimo anno di nido.

Noi però ci siamo molto affezionati perchè il ricciolino lo prende in prestito in biblioteca fin da allora, visto che lo avevano usato le maestre per il progetto dell'ultimo anno.

Un maialino gira per la sua fattoria, convinto che vi si nasconda un lupo. Lo cerca ovunque, mentre tutto lo rassicurano e un pò lo canzonano, perchè scambia altri animali per lupi (ogni scena contiene una fessura con sorpresa dove inserire la manina, toccando consistenze diverse)...fino a che, nel bosco, il maialino incontrerà davvero lo spaventoso lupetto, in un bel pop up!

                                                                ***

"Una mela al giorno" di Patricia Geis, Editoriale Scienza

Non è la prima volta che prendiamo in prestito questo libro dalla biblioteca ma, la volta precedente, un paio di anni fa, non aveva suscitato nel ricciolino alcun interesser, forse perchè troppo piccolo.
Ora, a sei anni, lo ha invece apprezzato molto, cercando di ricordare le calssi di alimenti, divertendosi a fare la spesa al supermercato, riporre in frigo ed in dispensa, al posto giusto, i prodotti, fingere di preparare pasti bilanciati, secondo le due semplici tabelle proposte.



Insomma, una bella scoperta, un interessante libro gioco, una buona occasione di imparare divertendosi.

***

"Srotola la mummia"

Alzi la mano chi non si è mai interessato, con un misto di fascino e paura, alle mummie e all'antico Egitto. Nessuno? Ci scommetto!

Io, ad esempio, ho passato un anno in cui ho letto tutto ciò che trovavo sull'argomento. Ero alle elementari ed in gita ci hanno portati niente meno che al fantastico (già allora) Museo egizio di Torino.
Il ricciolino non ha ancora questa passione, però questo libro, che è in realtà un modello di mummia da leggere per imparare, gli è piaciuto molto.


I dettagli sulle modalità di essicazione del corpo e mummificazione, che si leggono ai lati della mummia, a dire il vero, a me hanno fatto un pò impressione, però non posso dire lo stesso per il ricciolino.
In ogni caso, sono didascalie brevi e tecniche ma chiare ed esaustive, così come le spiegazioni sulle sepolture e la costruzione delle piramici.

Per genitori con stomaci non troppo sensibili! 



P.s. Il libro è fatto per essere appeso in verticale ad una parete, facendo passare un filo nei due appositi occhielli. Sempre che vi stia bene dormire con una mummia a vegliarvi!

Con questi consigli di lettura per bambini, partecipo all'appuntamento con il venerdì del libro di Home Made Mamma.

domenica 3 giugno 2018

Di teatro per bambini, di combattimenti di spada medioevali, di libri non compresi, di stanchezza, di eventi a pagamento, di bibliotecari volenterosi: insomma, di tutto !

Il tempo mi manca sempre.
Sempre.

Di mille cose da fare per forza ed altre mille che vorrei fare, solo la metà delle prime trovano spazio.
Arrivo al fine settimana spompa, arrivo alle sei di sera, ogni giorno, sognando che siano già le dieci, per avere tutti a nanna. E magari crollare pure io.

La verità è che sono organizzata. Organizzatissima.
Eppure non basta mai.

La stanchezza, lo sconforto, hanno il sopravvento nove volte su dieci. Non posso crollare, eppure dentro spesso e volentieri crollo, emotivamente stravolta, quasi vuota.

In testa scrivo centinaia di post. Poi non trovo modo di scriverne davvero neppure uno, il tempo passa e quando ci ripenso, appaiono fuori luogo, superati. Anche per me.
E rinuncio.
A volte sono avvenimenti che vorrei mettere nero su bianco per ricordare, altre riflessioni che vorrei condividere, altri ancora consigli o sconsigli. 
È frustrante lasciarli andare, per quanto a posteriori possano apparire insignificanti o lo siano davvero per chi legge (ditemi di no, vi prego!)

In questi giorni, ad esempio, ad Ivrea è in programma “La grande invasione”, una manifestazione letteraria con eventi per grandi e piccoli, incontri con scrittori, laboratori, letture ad alta voce.
Sono anni che si svolge e con il ricciolino, una cara amica e i suoi figli, ci siamo stati spesso, divertendoci.
Questa volta, però, il programma è solo on- line, gli eventi sono praticamente tutti su prenotazione e si deve pure pagare, 2 euro a bimbo per ciascuno.
Non è tanto. Però io mi sono anche stufata di pagare sempre tutto in più, a parte.
Oltre alle tasse.
Nonostante siano eventi culturali, nonostante si usino spazi pubblici, nonostante il grosso del lavoro lo facciano volontari, nonostante lo scopo ultimo sia anche vendere (e infatti finisci per comprare libri, se non subito, qualche giorno dopo) e far consumare (gelati, bibite, acqua ecc.) e infatti consumi.
Ecco. 
Tutto si paga in più, a parte, oltre.
E a fine mese si fa sempre più fatica.

Peraltro, lo dico anche se non piacerà a molti leggerlo, in una città rossa da sempre, dove tutti si sentono tanto democratici, progressisti, aperti e acculturati. 
Dove si professa solidarietà e inclusione. E poi pagano pure i bambini, per stare in uno spazio pubblico a sentire parlare di libri o leggere. Vabbè.

Per contro (pane al pane e vino al vino), quest’anno siamo stati a teatro, sempre ad Ivrea, ad una bella rassegna pensata apposta per i bambini. 
Non gratuita ma, visto l’uso del teatro e la bravura delle compagnie coinvolte, decisamente ad un prezzo onesto.







La rassegna (cinque spettacoli per bimbi dai 3 ai 7 anni) e tre per i ragazzini (dai 7 anni), diluiti in sei mesi, avrebbe potuto essere gestita meglio a livello di vendite dei biglietti e degli abbonamenti (concentrata in un pomeriggio, solo in contanti, con fila di ore che si è gentilmente sciroppata la mia amica- grazie!- e con pagamento in contanti), però il livello degli spettacoli è stato eccellente, per varietà e bravura degli attori.

C’e’ stato Pinocchio, in una rappresentazione modernizzata ma fedele nelle scene all’originale, in cui tre giovani attori, con materiale di uso comune, hanno realizzato uno spettacolo veramente bello e coinvolgente.

Poi un cantafavole, che ha suonato, recitato e raccontato tre storie diverse, a sfondo natalizio, tenendo incollati alle sedie bambini (compatibilmente con l’età ) e adulti, da solo, per l’intera ora dello spettacolo.

La durata, infatti, di max un’ora senza pause, per ogni incontro, è  stata pensata per i bambini e ha funzionato.

Uno spettacolo di animazione su nero (ovvero in pratica senza fondale) che ha raccontato la storia vera di Becco Di Rame, un’oca da guardia coraggiosa che ha appassionato e colpito i bambini (e non solo), messa in scena in modo molto particolare da due bravissimi attori, senza che neppure comparissero in scena (se ben ricordo).


E poi Lulu’, teatro di narrazione e figura, anche esso senza sfondo e fondale, eppure d’effetto.
Infine “Un amico accanto”.

La storia di un dragone messa in scena da due donne. Brave. Davvero.
Solo che lo spettacolo ci ha intristito, letteralmente.
Poiché è stato tratto liberamente da un racconto per bambini, siamo andati a cercare il libro di biblioteca.
Questo.




L’autore è famoso soprattutto per “Capitan Mutanda”.
Attenzione, ora vi racconterò la storia di un “Amico accanto”, per dirvi perché non l’ho capita.
Siete avvertiti.

Un draghetto solo al mondo, stufo di stare solo, per l’appunto, parte alla ricerca di un amico. 
Non solo non lo trova, ma un serpente dispettoso gli fa credere che una mela sappia parlare e voglia essere sua amica.
Solo che un tricheco monello, a cui il draghetto l’aveva affidata nella sala d’aspetto del dottore, mentre andava in bagno, chiedendogli di averne cura un momento, se la mangia, lasciando solo il torsolo.

La mela è dunque morta, viene seppellita dal draghetto, di nuovo solo e molto triste, nel giardino.
Qualche anno dopo, è cresciuto un albero di mele ed il draghetto ha finalmente di nuovo delle amiche.
Mele. 
Silenziose.
Stagionali.
Destinate a essere mangiate o a marcire.

Niente. A me è venuto da piangere per la cattiveria del serpente e del tricheco, per la solitudine del draghetto e per la sua disperazione. Così come per il finale.
Idem per il ricciolino.

Voi che morale ci trovate? Oppure, semplicemente, cosa ne pensate?
Aiutatemi a trovare motivo di letizia nella storia, per favore.

Comunque il prossimo anno io e la mia amica speriamo di riuscire a riprendere l’abbonamento per la rassegna teatrale.
Perché per i bambini sono state bellissime esperienze e per noi, al piacere degli spettacoli, si è aggiunto quello di avere un appuntamento fisso in cui incontrarci.
Infatti non ne abbiamo perso uno, ci sono andata anche con la gamba immobilizzata dal tutore, mentre la strada, ovviamente acciottolata, era gelata per il freddo e la pioggia, e pur dovendo saltellare su una gamba sola per arrivarci.

Un’altra bella iniziativa a cui abbiamo partecipato io ed il ricciolino, è stata organizzata dalla biblioteca del paesello e consiste in letture ad alta voce gratuite (con burattini, scenette, il teatro delle ombre e altri “stili” sempre diversi), un pomeriggio al mese, seguiti da piccoli laboratori.

Ecco. Queste per me sono iniziative culturali lodevoli, che regalano intrattenimento di valore, sviluppano la creatività e fanno stare bene insieme. Perciò, agli organizzatori di “Bambini a teatro” ad Ivrea e ai bibliotecari della Valle D'Aosta, io dico grazie, anche a nome di mio figlio.

P.s. Cosa abbiamo fatto al posto di andare alla “Grande invasione”? Siamo stati per un pomeriggio, per la prima volta, alle “Ferie medioevali” di Pavone Canavese (TO), a vedere, (gratuitamente il sabato, la domenica gli adulti avrebbero pagato tre euro), bravissimi schermidori combattere alla moda del Medioevo all’ombra del Castello (con scenografiche e pesantissime armature, cotte di maglia ed elmi e spade da 1,5 kg l’una), guardare abili giocolieri e giocoliere che hanno divertito tutti, ammirare aquile, falconi, poiane e gufi con i loro bravi falconieri, mangiare il gelato e passeggiare tra persone in costume.
Una manifestazione piccola ma davvero molto carina  che, ovviamente, ha conquistato il ricciolino, tornato a casa con una spada di legno in più, un’idea per il suo compleanno e il progetto dello scudo che vuole fabbricarmi nei prossimi giorni con l’aiuto di suo padre.

Insomma, abbiamo fatto centro!





venerdì 27 aprile 2018

Le letture del ricciolino biondo: i classici dell'antichità per bambini


"Odissea. I viaggi di Ulisse" di Omero, illustrazioni di Tony Wolf, ed. Dami, Giunti Editore, 2007

44 pagine arricchite dalle allegre ed inconfondibili illustrazioni di Tony Wolf, che raccontano il viaggio di Ulisse in nove capitoli, di cui sono protagonisti i personaggi di Omero rappresentanti da aninali: Odiesso e sua moglie, non a ncaso astute volpi, i proci, ovviamente porci, Eumeo, il fedele servitore e così via. 


Un libro che ben riassume gli episodi salienti del viaggio dell'eroe, da un breve riassunto dell'antefatto (la guerra di Troia): lo sbarco nel paese dei Lotofagi, il famossissmo inganno al ciclope Polifemo, la trasformazione in maiali dei marinari sull'isola della maga Circe, le sirenem Scilla e Cariddi, il naufragio sull'isola dei Feaci e l'incontro con Nausicaa ed, infine, il ritorno a casa, il ricongiugimento familiare e la vendetta contro i Proci.
Il ricciolino si è appassionato moltissimo alle avventure di Ulisse che, a distanza di milenni, ancora incantano i lettori.
A mio parere perfetto dai 5 anni.

Terminata la lettura, al ricciolino è sorta la curiosità di scoprire la storia della guerra di Troia, l'Iliade, e poi approfondire il racconto dell'inganno del cavallo di Troia, ordito da Odisseo ( o Ulisse che dir si voglia), tramite due libri diversi:

"Iliade. La guerra di Troia" di Omero, illustrazioni di Libico Maraja, ed. Dami, Giudnti Editore, collana "Miti Oro" , 2013


Un albo illustrato pensato per bambini più grandicelli, poichè più lungo (77 pagine) e utilizzante un lessico molto ricco e preciso, che però, con qualche spiegazione aggiuntiva, ha conquistato anche il ricciolino.
Il suo magior pregio, a mio parere, sono le illustrazioni particolareggiate e mature e la fedeltà del racconto all'originale, pur nella sintesi richiesta dall'albo illustrato, con suddivisione in canti della narrazione.

Temevo che le battaglie ed i lutti di cui è costellata l'Iliade potessero disturbare il ricciolino o che trovasse strano il continuo intervento divino nelle vicende umane, invece mi sbagliavo: ha ascoltato e gustato la lettura come un bel racconto, chiedendo informazioni e ammirando il coraggio degli eroi omerici, senza stupirsi più di tanto della presenza di dei antropomorfi.
I bambini sanno avere molta più immaginazione e fantasia di noi!

Della stessa serie (comprendente anche altri titoli classici e dal prezzo competitivo , 9,90 Euro) abbiamo preso ora in prestito anche:

"Eneide. Le avventure di Enea" di Virgilio, illsutrazioni di Piero Cattaneo, ed. Dami, Giunti Editore, 2013, collana "Miti Oro", pag. 93.


Confesso che ho voglia anche io di iniziarlo, poichè dei tre poemi quello narrante la storia di Enea, il fondatore di Roma, è quella di cui ho meno memoria e che ricordo, all'epoca dello studio, di aver apprezzato meno.
Chissà se, dunque, la lettura in versione sintetica ed illustrata, saprà farmi venir il desiderio di rileggere il poema e, soprattutto, se piacerà al ricciolino quanto Iliade ed Odissea.

Per approfondire la narrazione dell'inganno del cavallo di Troia, abbiamo trovato questo libro, in edizione economica (8 Euro) e tascabile, dalle illsutrazioni stilizzate (non bellissime, per il mio gusto, ma espressive):

"Il cavallo di Troia", di Sabina Colloredo, ed. EL, collana "Che storia!", aprile 2017


Nonostante il titolo, si tratta in realtà di un riassunto sintetico (77 pagine) dell'intera Iliade: dalla storia di Elena e Paride alla conquista della città da parte dei greci, grazie, appunto, all'astuto trucco di Ulisse del cavallo di Troia.


A mio parere perfetto anche come primo approccio, per invogliare i bambini ad una lettura più approfondita dell'Iliade: la scrittura è infatti piacevole e molto scorrevole, con un lessico adatto anche a bimbi di cinque/sei anni.

Per completare il panirama dei classici dell'antichità, leggiamo, in ordine casuale, anche la versine breve di alcuni miti greci, nella raccolta ricevuta in dono per Natale dal ricciolino già un paio d'anni fa:

"Miti greci per bambini",  
narrati da Heater Amery, illustrati da Libnda Edwards, ed. Usborne


16 storie, dal vaso di Pandora al volo di dedaro e Icaro, dal labirinto di Rero e del Minotaur alla storia di Eco e Narciso alle fatiche di Eracle.
La lunghezza di ciascun mito è perfetta per brevi letture serali, accompagnate da piccole illustrazioni vivaci, con testi su sfondo colorato.


Il formato tascabile lo rende comodo da portare in borsa però, a mio parere, la qualità dei riassunti dei miti lascia un pò a desiderare: alcuni sono comprensibili, altri sono troppo estrapolati dal contesto e brevi per cui, se non si conoscono gli antefatti o la storia dei protagonisti, si fatica a comprenderli.

Cambiando periodo storico ma rimanendo sul classico, al ricciolino è piaciuto molto anche:

"La leggenda di merlino e i cavalieri della tavola rotonda",

illustrato da Tony Wolf, ancora una volta una ed. Dami per Giunti Editore, collana "Pimi classici per i più piccoli", 1998 (ma ne esiste una versione più recente), pag. 44.

 


Come di consueto per gli albi illustrati da Tony Wolf, le illustrazioni sono vivaci, allegre e accattivanmti, i protagonisti animali. La lettura è scorrevole e consente di conoscere la storia re Artu', della spada nella roccia e della tavola rotonda, attraverso la voce narrante di Mago Merlino.




E voi, conoscete altre versioni di classici dell'antichità o avete letture a tema da consigliarci perchè ritenete siano imperdibili?
Il ricciolino (ed io) attende i vostri consigli!

Con questo post, torno con piacere a partecipare all'appuntamento del venerdìdel libro di Paola!