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giovedì 31 ottobre 2019

Challand Art: in montagna con i bambini nell'arte a Challand ed al lago di Villa, Valle d'Aosta

Challand Art è un percorso artistico a cielo aperto, inaugurato questa estate, con simpatiche sculture di legno, pietra ed altri elementi naturali, disseminate lungo una facile passeggiata di  circa 1 ora, che parte da Challand Saint Victor (AO), svoltando a sinistra verso il Lago di Villa dalla strada statale, appena dopo il centro abitato, a 856 mt di quota,
per giungere alla fine del percorso di Land Art (mt. 984)
e poi ancora alla Croix d'Arlaz (mt. 1050 s.l.m.)



Il sentiero, sia nell'imbocco che lungo il percorso, è ben segnalato e non presenta particolari difficoltà o pericoli.


E' quasi interamente in un bel bosco, che d'autunno si riempie di colori.

Non è fattibile con il passeggino da trekking e il primo tratto, circa 20 minuti, è piuttosto ripido, per poi proseguire in modo dolce e quasi piano.


 Le "installazioni" o sculture sono 14, molto varie tra loro e, sebbene sia vietato toccarle, a parte una, mi sembrano decisamente a prova di bimbo!

 Le prime due si trovano però appena prima del parcheggio per auto e del cartellone di inizio sentiero, quindi dovete tornare indietro a piedi per 5 minuti per vederle.













Ai bambini, inutile dirlo, le opere di Land Art sono piaciute molto e hanno reso movimentata e interessante la camminata.
I matitoni colorati


Noi ci siamo stati con alcuni compagni di scuola del ricciolino e le loro famiglie e, tra tutte, i bambini hanno apprezzato soprattutto il grosso pesciolone ad inzio sentiero, i ciocci di legno sospesi e i matitoni giganti colorati!!!



A me sono piaciute molto l'idea, l'ambientazione boscosa, già spruzzata di autunno e castagne, e gli scorsi di panorama sulla vallata sottostante!


 Dal parcheggio, scendendo due tornanti di strada asfaltata e poi percorrendo un breve sentiero lastricato, si giunge al lago di Villa, 820 mt sul l.m., dove è possibile fermarsi per un pic nic e/o ammirare il panorama.

Il lago, a causa della vegetazione che lo circonda, non è visibile che quando si è proprio davanti e, per ammirarlo, conviene farne il giro, così da arrivare ad una apposita passerella che permette di gustarsi la vista.
 Noi abbiamo mangiato in un bel prato appena dopo la fine del sentiero di Challand Art, per rimanere in pieno sole e far correre in libertà piccoli e meno piccoli.

Poi ci siamo diretti verso la Croix d'Arlaz, che non è altro che l'incrocio tra le strade sul Colle d'Arlaz, con croce in legno a segnalarla, imbattendoci in una partita di Tzan o Tsan, un gioco tradizionale valdostano di squadra, che ricorda vagamente il basball, per poi fare ritorno alle auto lungo lo stesso sentiero di andata (in alternativa dalla Corix si può scendere direttamente al Lac de Villa in circa un'ora).

Verso la Croix

La Croix d'Arlaz

Partita di Tzan, gioco tradizionale a squadre valdostano

martedì 8 ottobre 2019

In Ticino con i bambini: la cascata Piumogna ed il parco giochi di Faido

Il CANTON TICINO, in SVIZZERA, mi ha colpito perchè mi è sembrato per molti aspetti simile alla Valle d'Aosta ed al Canavese.
Tra le analogia, la presenza di splendide cascate e "guie", laghi, valli montane che si dipartono dalla vallata centrale e tanto verde.

Cascata del torrente Piumogna, a Faido

Tra le cascate, quella della Piumogna, a FAIDO è una delle più belle e rinomate del Ticino ed è facilmente raggiungibile, anche con bambini e passeggino gemellare. 

La cascata Piumogna, il prato che la circonda e il ponte in legno
Faido, a circa 700 metri di quota, è un borgo alpino al centro della Valle Leventina, raggiungibile in autostrada (A2 svizzera, dal Passo di San Gottardo a Lugano, uscita di Quinto).
Tra fine '800 e inizi del '900, grazie alla sua posizione privilegiata lungo il principale importante asse stradale e ferroviario, Faido era una meta turistica rinomata per nobiltà e alta borghesia, tanto che furono costruiti moltissimi hotel e ville di pregio per ospitare i numerosi visitatori.
Con il tempo, la località è passata di moda, però l'ambiente è molto bello.

Vista della cascata Piumogna

La base della cascata del torrente Piumogna, alta 43 metri, si trova vicino al centro del paese ed non lontano dalla stazione ferroviaria, è ben segnalata dalla cartellonistica e vi sono, proprio nei pressi, parcheggi sia gratuiti che a pagamento.

Parco giochi di Faido

A piedi, in due minuti dal parcheggio, ci si trova dinnanzi alla cascata (mt. 711), da ammirare anche seduti nelle apposite panchine.

Il parco giochi di Faido

Si può poi di fermarsi all'ampio parco giochi ed alla prima area pic nic, di fronte, oppure di percorrere il sentiero naturalistico che attraversa il ponte di pietra, scende a destra alla cascata ed al prato che la circonda, prosegue su un ponte di legno (della larghezza adatta al nostro passeggino doppio) e nel boschetto, ove si trovano anche pannelli illustrati che spiegano le abitudini degli abitanti del bosco, proponendo una serie di quiz ai bambini, che possono così essere maggiormente coinvolti nella breve camminata ed apprendere divertendosi.

I pannelli con curiosità e quiz del percorso naturalistico
Alla fine del boschetto attrezzato con tavoli, panche, barbecue e griglie per i pic nic, vi è una diramazione:
- o si riattraversa il fiume e in cinque minuti di sentiero largo e sterrato, si torna al punto di partenza, terminando il percorso naturalistico con i pannelli per bambini,

Boschetto attrezzato a lato con tavoli, panche e griglie
- oppure si prosegue dritti imboccando uno dei sentieri segnalati (abbandonando però il passeggino) 
- o, infine, si sale (sempre senza passeggino, però)  tornando verso la cascata, per arrivare alla "cascata alta", mt. 771, dove si trovano la grande scritta "FAIDO" in stile Hollywood, illuminata di sera, ed i resti della prima centrale idroelettrica del Ticino (risalente al 1889).


Da qui, un ponticello medioevale in pietra consente di ammirare la piana sottostante, con il paese, e le cime delle montagne,


Panorama dall'alta cascata Piumogna
per poi ridiscendere in breve alla base della cascata ed al parco giochi.

Il giro completo del percorso naturalistico più la salita alla cascata alta ed ai resti della centrale idroelettrica con i bambini e ritorno alla cascata Piumogna per recuperare il passeggino,

Quel che resta della prima centrale idroelettrica del Ticino
 ci ha richiesto un'oretta, a cui si è aggiunta una lunga e piacevole sosta al parco giochi, davvero grande e invitante per i bambini.
Volendo, però, ci sono tantissime escursioni più lunghe che si imboccano o passano dalla cascata Piumogna e che sono ben segnalate dagli appositi cartelli indicatori.
Inoltre, nelle vicinanze, ci sono le gole del Piottino, che speriamo di andare a visitare la prossima volta che saremo in zona.

Nel "castelletto" in pietra che domina il parco giochi, si trova anche un baretto e la partenza di una piccola funivia, che però erano entrambi chiusi a settembre, quando ci siamo stati noi, ed i bagni pubblici, aperti e puliti.

*Post non sponsorizzato

In Ticino con i bambini, soprattutto se il tempo è brutto, vi consiglio anche una visita alla fabbrica, con annesso museo, di cioccolata della Alprose, a Caslano, sul lago di Lugano.




martedì 17 settembre 2019

In Ticino con i bambini: Cioss Prato, il parco giochi in legno della Valle Bedretto e la grotta dei minerali

Nel corso di un weekend in Ticino, in Svizzera, ci hanno consigliato un bel parco giochi in cui trascorrere una giornata in montagna, al fresco, con i bambini: Cioss Prato.

Si trova in Val Bedretto, è dotata di un'area pic nic, di un bar ristorante self service, di una bellissima e grande struttura in legno e metallo per i giochi dei bambini,





ma anche una tirolienne, un'amaca gigante, una altalena, uno scivolo a tubo per i piccoli, la sabbiera con l'escavatore e...




una bella pista d'acqua per le palline ! (Si possono acquistare alla macchinetta davanti al bar, a 2 franchi l'una). Mi è parso in assoluto il gioco piu' gettonato da tutti i bimbi, dai miei di sicuro!


Ci sono anche due sentieri naturalistici (ideali per digerire il pranzo o sgranchirsi le gambe)  e una piccola grotta artificiale /museo unica nel suo genere in Svizzera: la grotta-museo dei minerali (biglietti a pagamento acquistabili alla cassa del ristorante),

con bellissimi cristalli di quarzo trovati in Val Bedretto ma anche sul massiccio del Monte Bianco e nel massiccio del San Gottardo.



Meravigliose le rose di ferro e i quarzi affumicati !!!




C'è un parcheggio libero, due fontane per l'acqua fresca, un boschetto di fronte e tanta tranquillità, anche perchè vi erano quasi esclusivamente famiglie locali con piu' figli che non si stupivano dell'arditezza dei miei figli e non urlavano ad ogni caduta di qualche bimbo! (Principessa, per esempio, si è buttata da sola dallo scivolo a tubo piu' lungo a testa in giu', finendo lunga distesa per terra, all'arrivo, di schiena; Orsetto si è arrampicato ovunque, anche se talvolta creando la coda, rifiutando aiuti).




In inverno, l'area ospita due sentieri per racchette da neve, uno ski lift e un carosello per i piccoli.



Diciamo che l'unico problema di luoghi come questo è che ne' i genitori n' i bambini hanno piu' voglia di andarsene!!!!
I miei tre monelli sarebbero rimasti per giorni e, ovviamente, i piccoli hanno saltato il loro sonnellino pomeridiano per non perdere tempo prezioso.

Il piccoletto che risale il tubo di rete, pernsato per i bimbi piu' grandi, è ovviamente mio figlio!