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martedì 9 agosto 2016

#Scintille di gioia 09.08.2016






Oggi, anche se in ritardo, vorrei raccontarvi le mie "scintille di gioia", momenti felici vissuti la settimana precedente.
Ne ho bisogno perchè ieri "ho vinto un altro giro di antibiotici".
Eh sì, l'08 agosto sono riuscita a prendermi l'ennesima tonsillite.
Avendo da lavorare e ricevere, ieri ho retto in ufficio tutto il giorno, ritrovandomi la sera con 39 di febbre e dovendo stare a letto oggi, mentre mio figlio è al lago con la nonna (per fortuna per lui).

 
Ripensare ai momenti felici trascorsi nell'ultima settimana è quindi la migliore medicina:
 
1. l'arrampicata. Siamo stati ad arrampicare una sera dopo l'uscita dal centro estivo del ricciolino biondo, l'unico giorno in cui c'era anche l'Alpmarito ed è stata una bellissima serata di svago estiva, che ha reso una giornata "ordinaria" speciale, per noi e per il ricciolino stesso. E poi ci siamo stati di domenica, approfittandone per stare con i nostri amici e fare un pic-nic in loro compagnia, lasciando giocare i bimbi;
 

 
2.  Le feste di compleanno. Abbiamo festeggiato due compleanni, quello di mia madre e quello di un amichetto del ricciolino dai tempi del nido. Nel primo caso, siamo stati a cena da lei, finalmente, dopo tanto tempo, tutti e tre noi fratelli insieme; nel secondo, c'è stata una allegra festa al giardinetto pubblico, con tiro alla fune, ruba bandiera e corse...semplicissimo, all'aria aperta e per questo divertentissimo per i bambini. Per noi è stato piacevole poter chiaccherare con genitori con cui ormai c'è una bella sintonia;

3. La gita a Leolandia. Siamo stati a Leolandia, per accontentare il ricciolino biondo che lo ciedeva dalla scorsa estate: entrati alle 10, siamo usciti alle 19.30, esausti ma felici. 
La gioia del ricciolino penso sia facile da immaginare, anche perchè questa  era anche in compagnia di una sua amichetta, cosa che ha consentito a noi di stare con i suoi genitori, con i quali andiamo molto d'accordo, trascorrendo una bellissima giornata.
In questa occasione, poi, a differenza della precedente (di cui ho raccontato qui), abbiamo visto anche acquario e rettilario e lo spettacolo di Masha e Orso (che però ha un pò deluso i bimbi, forse a quattro anni troppo grandi per il tipo di spettacolino).
Per la gioia di mio figlio, avendo ormai superato i 105 cm di altezza (105,5 senza scarpe), ha potuto fare TUTTE le attrazioni del parco, tranne tre (che richiedono i 120 cm) e quindi anche tutte quelle che la volta precedente gli erano precluse (comunque poche rispetto al numero totale). Ne era soddisfattissimo perche si è sentito "grande"!
 




Purtroppo, però, credo sia stato il continuo bagnarsi e asciugarsi, sole e acqua di Leolandia ad avermi dato il colpo di grazia.
O forse è solo la stanchezza accumulata!
 
"Scintille di gioia" è una bella iniziativa di Silvia, del blog "Scintille di gioia", appunto.
 
Se volete partecipare, le regole del gioco sono queste:
Come fare?
1- utilizzando l'hastag #scintilledigioia condividete con una foto su Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre momenti felici vissuti la settimana precedente;
2-nominate il mio blog e date le istruzioni su come partecipare;
3- invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;
4- inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che io non me ne perda nemmeno uno!

mercoledì 3 agosto 2016

Sulle tracce dei Walser ad Alpenzu', Valle del Lys

Domenica scorsa siamo stati nuovamente in montagna con il ricciolino biondo, nonostante le previsioni del tempo non fossero ottime (ed infatti in discesa abbiamo preso un bell'acquazzone!)
 Ci tenevo, pero', a fare una di quelle che è da sempre una delle mie passeggiate preferite, che si trova (guarda caso) in Valle di Gressoney (AO) ed è corta, a prova di bimbo.


Corta ma molto molto suggestiva.





Da Gressoney Sain Jean (fraz. Chemonal, o Tschemenoal, che si incontra sulla sinistra, proseguendo sull'unica strada principale dopo aver superato il capoluogo,  verso Gressoney La Trinitè), a circa 1400 mt. di altezza, si imbocca il sentiero n. 6, ottimamente segnalato che, in un'ora scarsa (con il ricciolino biondo - 30 minuti solo adulti un po' allenati), conduce ad un paesino antico, fondato dal popolo Walser intorno al 1200 e con le attuali abitazioni (i tipici stadel, con la base in pietra e la parte soprastante in legno, che vedete spesso nelle mie foto) risalenti alla seconda metà del 1600: è Alpenzu' Grande, 1779 mt.




I Walser sono una popolazione di origine germanica che, nel 1200, dall'alto Vallese si diffusero in diverse regioni alpine attorno al massiccio del Monte Rosa, ove si trovano tutt'ora molti loro insediamenti e ove abitano i loro discendenti, che  parlano ancora un dialetto chiamato "Titsch".
 La passeggiata è particolarmente bella perchè si tratta di un largo e comodo sentiero che parte da una cascata che io amo molto (che d'inverno, quando gela, viene spesso scalata) e, seppur ripido, rimane per metà ombreggiato nel bosco, regalando scorci paesaggistici sull'abitato di Gressoney Saint-Jean, per poi sbucare in ripidi prati che conducono al villaggio, arrocato sulla cima, con la sua candida chiesetta.




Non mancano neppure cappelle votive, fiori ed alberi secolari.



Giunti al villaggio, la vista è magnifica: da una parte il massiccio del Monte Rosa, dall'altra Gressoney Saint-Jean in mezzo alla vallata.


E poi stadel, un rifugio e una comoda fontana, un grande prato, una roccia che tutti i bambini scalano per gioco e...altri sentieri!





Eh si', perchè la maggior parte degli escursionisti, dopo aver sostato ad Alpenzu' o gustato polenta e spezzatino al rifugio, scende per lo stesso sentiero dell'andata ma, credetemi, è un errore. Perchè? 
Perchè cosi' si perdono l'altrettanto suggestivo villaggetto di Alpenzu' Piccolo!


Infatti, se dal prato antistante il rifugio si imbocca il sentiero n. 7A o alta via walser n. 1 (indicato anche come GSW), si giunge, con una mezz'oretta di cammino pressochè in piano, ad un altro abitato walser altrettanto bello, Alpenzu' "Piccolo" appunto (mt. 1800)...



...e poi si scende  piu' dolcemente fino al Comune di Gressoney La Trinitè (ci sono vari bivi dopo il villaggio di Alpenzu' Piccolo, di cui due che consentono di scendere direttamente sulla strada asfaltata a metà tra Gressoney Saint-Jean e Gressoney La Trinité, pero' io consiglio di proseguire fino a quest'ultimo Comune, dove si trovano bar, ristoranti, fermata del bus e parco giochi).

Da li' si puo' prendere la navetta (che passa piu' o meno ogni ora, a pagamento ma al prezzo di un autobus di città) per tornare alla partenza in pochi minuti oppure attraversare il torrente e scendere, lungo il sentiero che corre sul versante opposto della montagna da quello di Alpenzu', sempre a piedi, con un passeggiata carina e priva di rischi (con i bimbi contate un'ora da Alpenzu' Grande a Trinitè e un'altra da Trinitè a Saint-Jean), compiendo cosi' un bel giro ad anello non particolarmente faticoso.

Ovviamente, se preferite una salita piu' lunga ma meno ripida ed una discesa corta ed intensa, potete anche partire da Gressoney La Trinitè (nel pratone che si trova sulla sinistra salendo, appena prima di entrare in paese), per poi scendere a Saint-Jean, compiendo il percorso al contrario rispetto a quanto da me indicato.

ps. Nel tratto che collega Alpenzu' Grande a quello Piccolo, in alcuni punti il sentiero è piu' stretto e i prati sottostanti molto ripidi, dunque tenete d'occhio i bambini affinchè non scivolino!

Che dite, vi ispira? Conoscete i Walser e la Valle di Gressoney?

lunedì 1 agosto 2016

Avengers mania (ed il Forte di Bard)

Mio figlio al momento è appassionato di Tartarughe Ninja, Spiderman e Avengers.
Leggiamo libri, guardiamo cartoni, vediamo film e giochiamo con i personaggi...tutto in tema.
Quando può, indossa preferibilmente cappellini, magliette e canottiere che abbiamo i suoi eroi e ne colleziona perfino le etichette.
Una mania, insomma.

D'altra parte, il film "Avengers, Age of Ultron" è stato girato, nel 2014, in parte proprio in Valle d'Aosta, con scene ambientate a Verrès, Donnas, Pont Saint Martin, Aosta e al Forte di Bard.


Noi, guardandolo, abbiamo riconosciuto molti luoghi familiari e ci siamo divertiti a notare i particolari modificati. Anche per questo, non mi sorprende l'interesse del ricciolino biondo.



Dunque, quando proprio al Forte di Bard, ormai diventato polo museale d'eccellenza della Valle d'Aosta, hanno inaugurato la mostra dedicata proprio agli Avengers ed alle riprese del film Marvel, non abbiamo potuto evitare di andarci! 


Si tratta di una esposizione di costumi e oggetti originali di scena, tra cui il martello di Thor, lo scettro di Loki, lo scudo e la moto di Capitan America, fotografie, il plastico dell'immaginaria città di Sokovia, modelli scala 1.1 di Iron Man, Hulk e Capitan America e filmati di backstage.




Una mostra piccolina ma senz'altro appassionante per gli amanti del cinema e per i piccoli fan dei supereroi...tanto che il ricciolino biondo ha voluto trascorrerci un'ora buona e fotografare praticamente tutto!



Insomma, se avete figli che adorano gli Avengers quanto il mio, è il posto che fa per loro. 

Per chi fosse interessanto, la mostra continuerà fino al 6 gennaio 2017 (costo Euro 4,00 l'intero, 3 il ridotto, bimbi gratis da 0 a 10 anni, orari e altre info qui). 
Attenzione: l'esposizione si trova nel corpo di fabbrica denominato "Opera Mortai", raggiungibile con l'ascensore o a piedi, tuttavia per munirsi di biglietto bisogna arrivare fino in cima al complesso e, spesso, armarsi di pazienza perchè c'è spesso coda in biglietteria.
Di fianco alla biglietteria si trova anche il book shop, in cui è in vendita anche un vasto assortimento di oggettistica legata al Forte ed ala sue mostre: in questo periodo vi sono tantissimi gadgets a tema Avengers, dal pallone alle calcolatrici ai pupazzi, dunque valutate attentamente se entrarci con i vostri figli (io vi ho avvisato, eh!!!).

(Per scattare foto all'interno dell'area espositiva è richiesto 1 Euro in più e non potrete comunque usare il flash. Secondo me è assurdo, tuttavia sappiate che la regola è questa)

La mostra si trova nel complesso del Forte a cui si può accedere gratuitamente, sia a piedi, percorrendo la panoramica strada pedonale, che permette anche di visitare passando il Borgo di Bard e ammirare la fortezza in tutto il suo splendore, sia con gli ascensori di cristallo (tre obliqui e uno verticale), che fanno la gioia di tutti i bambini. Gratuito è anche l'accesso alla piazza d'armi.
Lungo la pedonale si trova anche una parete attrezzata con le prese d'arrampicata, per far provare i bambini (sotto ci sono quei tappeti di finta terra che si trovano anche nei giardinetti) e poco più su un'area con tavolone in legno per pic nic.
E poi ci sono il Museo delle Alpi, le Alpi dei Ragazzi e tante mostre temporanee..insomma, l'imbarazzo della scelta.
Se siete appassionati di montagna, non perdetevi il vecchio bivacco Lampugnani, trasportato al Forte direttamente dal Pic Eccles, sulla cresta sud del Monte Bianco (a 3860 mt di quota).
Lo trovate lungo la pedonale (che potreste percorrere in discesa, dopo essere saliti in cima al complesso con gli ascensori).


Se volete saperne di più, ho già parlato del Forte e delle sue mostre qui, qui e qui.

N. B. Questo post non è sponsorizzato anche se, con tutte le volte che sono stata al Forte di Bard e ho portato con me amici, familiari e conoscenti, meriterei almeno uno sconto permanente!!!


mercoledì 27 luglio 2016

La Valle di Cogne

Il primo fine settimana di luglio io, il ricciolino biondo, una sua amichetta ed i suoi genitori, siamo stati a Cogne, in Valle d'Aosta.

Io avevo un incarico specifico, come "inviata speciale" di Patatofriendly, il blog di viaggi con bambini di Francesca: scoprire Cogne ed una manifestazione che si teneva proprio in quel fine settimana, "Viva il Parco".

  
Il mio racconto del family hotel in cui abbiamo soggiornato, delle passeggiate con bambini (anche in bici o con passeggini) da noi personlmente "testate", della bellezza dell'ambiente (non a caso Cogne fa parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso), le trovate qui, con tanto di reportage fotografico, ovviamente!

Qui, invece, vi parlo della manifestazione "Viva il Parco", incentrata su cavalli, carrozze e "vita al tempo del medioevo", all'insegna della mobilità dolce e sostenbile, mostrandovi anche per immagini le emozioni che abbiamo vissuto.

Cio' di  cui non ho ancora scritto, pero', è quanto sia stata una bellissima esperienza, sia per la compagnia, visto che siamo stati bene ed il ricciolino e la sua amichetta si sono divertiti indubbiamente molto, sia perchè l'idea di raccontare per Francesca il nostro fine settimana è stato un ottimo pretesto per tempestare tutti di domande e darmi ad alcuni dei miei hobby preferiti: camminare in montagna e scattare foto con l'amata Reflex!
Infine, perchè secondo me le montagne non hanno uguali e potervi trascorrere delle giornate di vacanza è impagabile.

E allora, in questo afoso pomeriggio di fine luglio, voglio farmi cullare dai ricordi, con altre foto...