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lunedì 17 dicembre 2018

Presepi nel Borgo 2018: Montestrutto

Sono atea ma i presepi mi piacciono quasi quanto gli alberi di Natale.


Perchè celebrano la famiglia, perchè fanno pensare al calore di persone che si stringono per darsi amor l'uno all'altra, perchè fanno parte delle tradizioni, perchè sono un pezzo della magia del Natale.


Così, oltre ad allerstirne uno piccolino ogni anno, mi è sempre piaciuto portare il ricciolino e, ora, anche Orsetto e Principessa, a vederne di particolari e suggestivi.

Tra venerdì e domenica siamo stati a vedere "I presepi del Borgo" di Montestrutto, frazione di Settimo Vittone (TO), a pochi chilometri da casa nostra.



Di sera, soprattutto dal 21/12, quando saranno sempre aperti dalle 17,00 in avanti, sono particolarmente magici, perchè le luminarie scaldano l'atmosfera.
In questi giorni, però, sta facendo molto freddo e i gemelli non amano stare a passeggio, perchè non vogliono indossare i guanti nè starsene seduti sul passeggino sotto una copertina e dunque si raffreddano rapidamente le estremità, nonostante i molteplici strati di indumenti.


Così abbiamo scelto di andarci due volte, una di sera, rapidamente, e una di mattina, con più tranquillità, anche per ammirare particolari che il buio nascondeva.
 La maggior parte sono infatti visibili anche di giorno. 



Posteggiata l'auto (ampio parcheggio gratuito, in gran parte sterrato, davanti alla falesia di arrampicata), si cammina per le vie principali del piccolo borgo, ammirando presepi di tutte le foggie ed i materiali (comprese le foglie secche!!!), posti in tronchi, barili, zucche, supporti in pietra, cantine, finestre ecc, ciascuno con le proprie peculiarità e il proprio fascino!


Io mi sono divertita a fotografarne alcune con una lente fish-eye, che conferisce questo effetto "pallina", tanto per restare in tema con il Natale!

L'esposizione è arricchita dai presepi ideati e creati dalle scolaresche dei dintorni (quest'anno a tema "viaggio" verso la natività) e da una "casa vecchia" da visitare, per vedere come si viveva una volta, tutti in un'unica stanza o poco più, che fungeva sia da stalla che da camera da letto, cucina e salotto.

Se amate i presepi, non perdetevi quindi una passeggiata con i bambini nel borgo di Montestrutto (uscita dall'autostrada Torino - Aosta a Quincinetto e poi tornate indietro di pochi chilometri verso Ivrea, oppure uscite a Pavone Canavese e poi imboccate la statale in direzione Aosta) e, magari, anche quelli allestiti ogni anno nel  borgo di Bard (AO), a circa 15 minuti d'auto.


Se invece cercate altre "attrazioni" in stile natalizio in Canavese, Piemonte, ci sono la casa di Babbo Natale di Quagliuzzo (TO) ed il Natale nel centro di Ivrea, con la pista di pattinaggio, il trenino e casette con gli aiutanti di Babbo Natale e oggetti di artigianato.
In provincia di Biella, invece, c'è lo storico e affascinante Ricetto di Candelo, che si trasforma in un mercato di Natale con una sorta di caccia al tesoro per bambini e la possibilità di consegnare la letterina direttamente a Babbo Natale.


mercoledì 5 dicembre 2018

Il Castello di Miramare, in Friuli Venezia Giulia, con i bambini

Una visita lungo la coste del Friuli Venezia Giulia o alla splendida e signorile  Trieste, secondo me non può non includere il meraviglioso castello di Miramare.


Perchè? Vale più una foto di cento parole.
Perchè è un castello bellissimo, che con il suo candore si specchia in un mare turchese, circondato da un parco verde rigoglioso.

Già percorrendo il viale di accesso, fiancheggiato dal mare, il paesaggio toglie il fiato...




Il Castello, voluto dall'arciduca Massimiliano d'Asburgo (che però non potè goderselo) e dalla moglie Carlotta del Belgio, sorge sul promontorio di Grignano, appena fuori Trieste, da cui dista pochi chilometri, su uno sperone di roccia calcarea e fu costruito tra il 1856 ed il 1860.
In realtà l'acriduca e la moglie vi vissero poco, poichè nel 1964 partirono per il Messico, da cui Massimiliano non tornò.
Tra il 1869 ed il 1896 vi soggiorno spesso la famosa Principessa Sissi (Elisabetta d'Austria) e, tra il 1931 ed il 1937, vi abitò il duca Amedeo di Savoia Aosta.
 Egli modificà anche alcune stanze, che si vedono ancora arredate e decorate in modo più moderno (e secondo me meno bello, anche se certamente meno rindondante).

D'altro canto, con la vista di cui si gode dall'interno del castello, non stupisce che sia stato spesso scelto come residenza dalla nobiltà!




Gli interni sono ancora arredati, con uno stile molto ricco di oro e rosso e splendidi pavimenti e calendari di cristallo.



Il parco, con i suoi 22 ettari di estensione, è perfetto per far sfogare i bambini e per una pausa ristorativa, con ampie zone ombreggiate.
Vi è anche un bar, che noi però abbiamo trovato chiuso nonostante fosse domenica in piena stagone estiva.




INFO UTILI:
Vi è un parcheggio appena fuori il cancello di accesso al parco ma, nei periodi di maggiore affluenza, è spesso pieno, obbligando a difficili manovre per riuscire ad uscirne.
E' inoltre esoso (noi abbiamo pagato 7,00 Euro per un paio d'ore).
In alternativa, parcheggiate distante e fate la passeggiata sul lungo mare, per accedere al castello.
L'accesso al parco ed il parco stesso è visitabile anche con il passeggino, invece per l'interno del castello, a causa delle scale, si devono lasciare i passeggini all'ingresso.
Comunque l'ingresso è sempre gratuito per i minori di 18 anni provenienti da tutta l'Unione Europea e, per tutti, la prima domenica di ogni mese.
Non male per le famiglie che viaggiano con uno o più figli!
Il Castello è aperto tutto l'anno, salvo il 25 dicembre ed il 1° gennaio, con orario dalle 9,00 alle 19,00 o dalle 9,00 alle 16,00. Comunque qui trovate tutti gli orari di apertura e i prezzi.


NELLE VICINANZE
Naturalmente a Trieste (anche qui) ed ai suoi musei (tra cui qui quello dei treni), vi è l'Immaginario scientifico di Trieste (che si trova proprio a Grignano), che merita certamente una visita con i bambini (qui la mia descrizione e le info) e, letteralmente a due passi, il piccolo BioMa, Biodiversitario Marino, ovvero il Museo Immersivo dell'area marina protetta di Miramare.
Inoltre il Castello di Duino e, ovviamente, le spiagge del Friuli, tra cui quella di Grado, che noi abbiamo apprezzato molto!


lunedì 12 novembre 2018

Cosa vedere a Torino con i bambini (anche quando piove)

Torino è una grande città ma è facile da visitare, grazie alle sue strade a scacchiera
Il centro storico, davvero ampio e signorile, è caratterizzato da gallerie pedonali, che consentono di passare da una grande piazza all'altra praticamente senza bagnarsi.
Piazza Castello

Piazza San Carlo con il suo storico Caffé Torino


Imperdibili Piazza Castello, Piazza Vittorio Emanuele e Piazza San Carlo.
Le pasticcerie/bar del centro, poi, sono fantastiche.
La città conta inoltre molti bei parchi, veri e propri polmoni verdi, in cui passeggiare, andare in bici, correre e far giocare i bambini.
Ancora Piazza Castello

Piazza San Carlo

In primis, il Parco del Valentino, il secondo più grande di Torino, con i suoi  421.000 metri quadrati sulla riva sinistra del Po.


Ci sono un laghetto, fiori, ampi viali, parchi giohi, bar e chioschetti si può visitare il Castello del Valentino, oggi sede della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino e  patrimonio dell'Unesco (qui le info per visite interne).

Il Castello sede della facoltà di Architettura

Soprattutto, c'è il Borgo Medioevale del Valentino, creato nel 1884, in occasione dell'Esposizione Generale Italiana, con l'intento di offrire uno scorcio dei borghi medioevali del Piemonte e della Valle d'Aosta.
Si può visitare la Rocca (a pagamento) o anche solo passeggiare, gratuitamente, nel pittoresco borgo.
Tra l'altro, vengono organizzate manifestazioni ed eventi, anche per bambini, in tutte le stagioni dell'anno.
Scorci del Borgo del Valentino, nel Parco del Valentino e sulle rive del Po

Se poi siete disposti ad allontanarvi dalla città vera e propria, non potete perdervi la grandiosa Reggia di Venaria Reale, con o senza i suoi fantastici giardini.





La Reeggia sorge proprio ad una estremità del Parco della Mandria, il più grande di Torino, o meglio, una riserva naturale  che si estende per circa 6540 ettari  tra i Comuni di Venaria Reale e Druento (TO), ad ingresso gratuito e meta ideale per passeggiate o biciclettate nel verde, anche con i passeggini, e pic nic (ci sono anche aree attrezzate), non solo estivi!!!

All'interno, anche il Castello, visitabile a pagamento.

Il Castello della Venaria Reale
Restando in città, non si può perdere il trasporto sulla storica tranvia Sassi - Superga (costi e orari qui), che conduce dal quartiere Sassi, a Nord-Est di Torino al colle di Superga (mt. 672 sul l.m.) ed alla Basilica di Superga, fatta edificare dai reali di casa Savoia nel 1700 e progettato dal noto Filippo Juvarra, che domina dall'alto Torino ed è un'altro dei suoi simboli.

La cremagliera piacerà molto ai bambini e la Basilica, con tanto di convento retrostante con alloggi reali, agli adulti.
Molto particolare, per bimbi non facilmente impressionabili, la cripta, che ospita le salme di alcuni dei reali di Casa Savoia.

Molto caratteristico anche il Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, sulla collina di Torino, lateralmente rispetto al Monte dei Cappuccini ed alla sua Chiesa (con una cupola che merita di essere vista).
Torino, infatti, è posta ai piedi della Alpi e dominata dai monti. 
E' una città di illustri alpinisti ed ha ospitato le Olimpiadi Invernali del febbraio 2006.
Non si può quindi prescindere da questo aspetto (e quiesto museo) per conoscerla ed apprezzarla.
Qui il sito del museo, che era piaciuto molto al ricciolino quando era ancora un nanerottolo di pochi anni.
Se volete godere della magnifica visita che si gode dalla terrazza del museo, su Torino e, soprattutto, le montagne che la circondano, andateci con il sereno!

E quando piove o fa molto freddo?

E' l'occasione per visistare uno degli altri numerosi musei adatti ai bambini della città.

Il Museo Nazionale dell'Auto di Torino, ovvero il MAuto, ad esempio, nei pressi del Lingotto.
D'altro canto, dove, se non nella città della FIAT,  poteva esserci questo gioiello di museo!!!


Si tratta di una esposizione di 200 automobili originali di diverse marche, filmati storici e indicazioni sulle evoluzioni della tecnica e gli avvenimenti storici che hanno segnato le varie epoche.
C'è spazio anche per ricostruzioni di arredi a tema auto, per la formula 1 ed i progetti del futuro, video d'epoca e una zona dedicata ai motori ed alla loro evoluzione nel tempo.



Oppure il Museo del Cinema, con la storia della fotografia e delle prime tecniche di ripresa cinematografiche ma anche installazioni, ricostruzioni dei set di celebri film, simulatori e costumi di scena.


Inoltre il Museo si trova sotto il simbolo di Torino: la Mole Antonelliana!

Ovviamente merita anche salire sulla Mole, utilizzando l'ascensore che si prende dall'atrio al piano terra (biglietto a parte rispetto al Museo del Cinema) e che è molto panoramico, poichè è un parallelepipedo interamente vetrato che sale nel centro del salone, verso la cupola.
Da astenersi chi soffre di vertigini!!!

Vista su Piazza Vittorio ed il Po dalla cima della Mole

E poi c'è l'INFINI*TO, il Museo dell'Astronomia e dello Spazio, con il planetario, a Pino Torinese, sulla collina di Torino, a circa 10 km dal centro.
Una struttura è che tutte le installazioni sono moderne e interattive, con tanti "giochi" ed "esperimenti" che consentono di "toccare con mano" le nozioni spiegate, peraltro in modo abbastanza chiaro, dai cartelli esplicativi, rendendo più semplice comprendere sia agli adulti che ai bambini.
Il planetario offre spettacoli adatti a bambini (secondo me, adatto almeno dai 3/4 anni, poichè si sta al buio e seduti per una mezz'ora), sui segni zodiacali, il sistema solare e le costellazioni.



Merita una visita anche l'istruttivo MAcA, il Museo A come Ambiente, nei pressi del Parco Dora, parco postindustriale di 456.000 m² , dove fino agli anni novanta sorgevano i grandi stabilimenti produttivi della Fiat e della Michelin.
Il museo si articola su tre piani, dedicati ad energia, rifiuti ed acqua, con installazioni da provare, laboratori per bambini, pannelli esplicativi e rappresentazioni efficaci.





Con riserva, posso consigliare anche il Castello di Rivoli ed al suo Museo di Arte Contemporanea.
 Con riserva perchè, come ho raccontato qui, noi siamo incappati in una mostra decisamente non adatta ai bambini.
Altri utenti, però, hanno avuto esperienze più positive e l'esterno e l'ubicazione sono molto pittoreschi.

Il Castello di Rivoli

Noi non abbiamo ancora visitato il Museo Egizio, recentemente restaurato, e dobbiamo tornare all'Armeria Reale, al Palazzo Reale ed in altri musei che abbiamo esplorato prima dell'arrivo dei figli e dunque, decisamente, con un'altra ottica.
So per certo, però, che non ci deluderanno.

La galleria commerciale del Lingotto può essere una buona tappa per lo shopping al chiuso, se le gallerie del centro non vi sono bastate, per poi fermarsi a mangiare alla vicina Eataly.
Tanto il Lingotto, quanto Eataly, peraltro, si prestano ad essere vistati insieme al MAuto, poichè raggiungibili a piedi.


Che dite, avete abbastanza spunti per un weekend a Torino, con il sole o con la pioggia???



lunedì 29 ottobre 2018

Il Castello di Montalto Dora (TO) con i bambini

Montalto Dora (TO) è un piccolo comune del Canavese, ai piedi delle montagne, che vanta nel suo territorio ben tre laghi (Lago Pistono, Lago Nero e Lago Sirio, questi ultimi parzialmente).


E' dominato, dall'alto, da un castello il cui nucleo originario risale alla prima metà del XII secolo, appartenente nel XIV secolo ai Savoia per poi essere ceduto a varie casate, fino ai giorni nostri, subendo anche vari assedi, tra cui quello di Ivrea del 1641, da parte delle truppe francesi del marchese d’Harcourt, in guerra contro il ducato di Savoia.


E' ancora oggi di proprietà privata ed è, visitabile, gratuitamente, in occasione di manifestazione speciali e alcune giorni all'anno (qui il sito ufficiale con le informazioni): la chicca è che spesso ci sono allestimenti in costume d'epoca nel cortile, che rendono il castello ancora più suggestivo.
Nel nostro caso c'erano anche alcuni giochi praticati in epoca medioevale, che i bambini hanno potuto provare e esercizi di scherma, in cui si è cimentato il ricciolino.


Il castello è stato interamente restaurato a spese dei proprietari ed oggi è perfettamente mantenuto, dunque vale la pena visitarlo, anche con i bambini! 
 

Già accedervi è un piacere, poichè, lasciata l'auto a Montalto, ci si incammina, seguendo le indicazioni (che per la prima parte coincidono con quelle per la Via Francigena) verso la collina, salendo prima per la strada asfaltata verso i laghi,


poi imboccando il cancello ed il viale a curve che porta al castello, all'ombra degli alberi,


 fino a giungere alla prima cinta muraria, da dove si gode di una bellissima vista sul laghi e la pianura sottostante.


Lungo la strada di salita, si incontra anche un'area pic nic con fontana, per merende o pranzi al sacco!


Il castello comprende la cappella della Madonna delle Grazie, con addossato un campanile, con affreschi del 1400 raffiguranti S. Cristoforo e la Madonna del latte con bambino, nonchè Storie di Santi;
la torre quadrata del mastio, ove si trovano alcune camere da letto, una per piano, con pavimento e soffitti in legno, sale ai piani superiori, anch'esse con bellissimi pavimenti in legno e soffitto a cassettoni, complete di alcuni arredi;
le quattro ampie sale al piano terra, con pavimento in pietra e soffitto a volta, che insieme al mastio costituiscono il nucleo più antico della fortezza,
nonchè le segrete, che si possono vedere scendendo una scala dal cortile, anche se non si può accedere all'interno.



Il castello è stato set cinematografico per "Dracula" di Dario Argento e la fiction tv in costume "La Freccia nera", perciò alcune stanze contengono video e fotografie dei set e, per quanto concerne una delle segrete, l'allestimento completo di uno degli scenari.
Altre camere, invece, mostrano foto delle varie tappe di restauro del castello e vedute dello stesso.

Persone ed allestimenti in costume d'epoca, a beneficio dei visitatori, tra cui il ricciolino che "combatte"!

Gli interni non sono fotografabili ma sul sito ufficiale trovate alcune immagini per curiosare.


Info pratiche
Nel cortile del castello vi sono i bagni, moderni e, quando siamo stati noi, puliti.
Per mangiare bisogna spostarsi intorno al Lago Pistono o tornare nel paese.
L'interno del castello non è visitabile con il passeggino, poichè ricco di scale anche ripide, invece la strada e viale di accesso ed il cortile sì. Tenete presente però, che deve essere un passeggino da sterrato e vi sarà da spingere, perchè la salita è piuttosto ripida, anche se breve (15/20 minuti, al passo di un bimbo di sei anni).


Nei dintorni
Terminata la visita del castello o nella sua attesa, vi consiglio di portare i bambini alle terre ballerine ed a passeggiare intorno al Lago Pistono, oppure di organizzarvi per arrampicare nella falesia di Montalto o, anche solo, dare un'occhiata al lago, gustandovi la veduta del castello e delle colline dalle sue rive.
Infine, ma non certo in ordine di valore, potete visitare con i bambini il c.d. parco archeologico oppure andare a piedi a vedere la ricostruzione della palafitta, ricostruzione in scala reale delle abitazioni del villaggio che costituiva l'insediamento del 1400/1800 a.c., che ne costituisce il fiore all'occhiello.
Qui trovate le info sulle visite guidate e il piccolo spazio espositivo archeologico allestito presso il Comune di Montalto.
Se invece, avete voglia di andare a scoprire un altro castello nelle vicinanze, potete andare ad Ivrea e visitare il Castello dalle Rossi Torri, voluto da Amedeo VI di Savoia, il Conte Verde, nel 1385.