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martedì 2 luglio 2019

In montagna con i bambini: Valle del Lys (Valle di Gressoney), un anno dopo.

L'estate è appena agli inizi ma qualche escursione in montagna siamo già riusciti a farla.
Di alcune delle mete raggiunte, ho già scritto in questo blog: sono tutte in Valle del Lys, ovvero Valle di Gressoney (AO).

Cosa è cambiato?
E' cambiato che, in qualche caso, i bambini sono passati da uno a tre.
In altri, che i gemelli hanno compiuto due anni e ora camminano, seppur non abbastanza da fare a meno di carretto e/o zaino porta bimbi.
E tutto cambia, pur restando sempre uguale.

Intanto, siamo tornati ad Alpenzu, sulle tracce dei Walser.


Una gita  per me classica, da farsi tutti gli anni, o quasi.
Solo che non è adatta ai passeggini perchè il sentiero è quasi sempre ampio ma dal fondo irregolare e, soprattutto, alquanto ripido.

E' breve,poichè  in un'ora si è al pittoresco paesino di Alpenzu, però la salita è ripida.
Con il ricciolino, c'eravamo stati una prima volta portandolo sul porte-enfante, la seconda invece aveva camminato, svelto e agile, lui stesso.

Cosa è cambiato.
Un paio di domenica fa siamo tornati con i gemelli, alternandoli in salita ed in discesa su un'unico zaino sulla schiena del papà (che ad onor del vero ha anche fatto alcuni tratti con una dietro e l'altro in braccio).
Orsetto ha camminato circa un quarto del percorso in salita e quasi tutto il percorso in discesa, ridendo e correndo con la manina in quella del papi.



Principessa invece è stata pigrotta, però messa nello zainetto se la godeva.
In un'ora e 10 minuti, esattamente il tempo indicato dal nuovo cartello indicatore alla base, eravamo sul prato per il pic nic.
Peccato che il cartello di anni fa segnasse 45 minuti!!!

Il percorso alternativo per la salita, nel bosco, da imboccare dopo circa un quarto d'ora, a sinistra, non è più percorribile in tutta tranquillità
Noi lo abbiamo fatto al ritorno ma l'attraversamento della cascata in due punti non è più agevole: o ci si bagna i piedi o si cammina in equilibrio su rocce e tronchi caduti, come nel nostro caso.
Dunque avventuroso, ma sconsigliato con i bambini.



Cosa non è cambiato
Le cascate, all'inizio ed a metà percorso, sono sempre bellissime.

E immergerci i piedi, al ritorno, continua ad essere un piacere semplice ma imperdibile.

 Anche il sentiero, è sempre ben tenuto e segnalato, con i suoi alberi secolari.


Il villaggio di Alpenzu, con la sua candida casetta, è sempre suggestivo e accogliente, fiorito e luminoso.


E c'è ancora il roccione, meta di tante arrampicate infantili di generazioni di piccoli turisti e bimbi locali!!!



Anche l'acqua della fontana è sempre ristorativa e rinfrescante.

Il panorama, sia verso il Monte Rosa che verso la valle, sempre bello da mozzare il fiato.
 
Maledetto palo!


***
E poi siamo stati a  Pian di Coumarial, mt. 1400 s.l.m. ed al Lago Vargno, raggiungibile prendendo l'apposita svolta da Fontainemore, paesino sempre in Valle del Lys.


Cosa è cambiato

Innanzi tutto la gestione del bar/ristoro (questa volta non ci siamo fermati ma che confido sia sempre accogliente come prima).
Poi i colori.
Dai rossi, oro e porpora dell'autunno, al verde sgargiante e l'azzurro dell'estate, i fiori.

La presenza di capre e caprette, anche loro alla ricerca di acqua fresca!


Peccato che facesse decisamente troppo caldo e che, questa volta, i gemelli non fossero più disposti a starsene tranquilli per la gran parte della camminata nel carrettino.
Aggiungetevi altri due bimbi, di 3 e 7 anni, l'assenza dell'Alpmarito che era a lavoro e l'incremento di peso dei pargoli e capirete perchè, da passeggiata di salute percorribile senza difficoltà nè pericoli
con i bambini più grandicelli o per gli adulti (in quest'ultimo caso, in meno di un'ora), sia diventata una passeggiata di salute percorribile senza difficoltà nè pericoli ma ESTREMAMENTE FATICOSA e LUNGA con i bambini piccoli!

Il ricciolino ed il suo amichetto (7 anni) avranno fatto tutto il percorso due volte, senza particolari problemi (a parte lamentarsi continuamente per la fame nonostante gli spuntini), perchè hanno saltellato avanti e indietro tutto il tempo.


Io e l'altra coppia ci siamo barcamenati tra lo spingere il carrettino nei tratti di salita, portare uno dei tre piccoli a spalla, soddisfare continue richieste di acqua, cibo e riposo, cercare di spronare, motivare e distrarre ad oltranza, resistere ai capricci e raccogliere cappellini ed occhiali da sole gettati al vento.

Senza di loro, non ce l'avrei fatta da sola con i tre, 
invece, seppur con tempi molto lungi,  
questa volta al Lago Vargno siamo arrivati!!!



In pratica, la volta precedente, eravamo a dieci minuti a dir tanto dalla meta ma siamo dovuti tornare indietro per raggiunto limite di resistenza dei bambini (eventualità tutt'altro che rara con i piccoli ma va bene così, fa parte della montagna). 
Domenica, invece, non abbiamo ceduto ai morsi della fame e poi ci siamo goduti il pic nic vista lago!

E ne valeva la pena, viste le sue acqua cristalline e la maggior frescura sulle sue rive.



Senza contare che stare con i piedi a mollo nel fiume, sulla via del ritorno, è stata una rinfrescante e liberatoria esperienza per tutti, grandi e piccini!
 


Cosa non è cambiato

La bellezza dell'ambiente. 
L'azzurro del cielo.
Il piacere di andare in montagna in compagnia di amici.
La vividezza dei colori.
Il tragitto, sempre privo di pericoli, percorribile tranquillamente in passeggino.
Le attrezzature ginniche/di gioco nel primo tratto del sentiero, pianeggiante.



Con il senno di poi, però, posso aggiungere che con i bambini dai 5/6 anni è una passeggiata da un'ora/ora e trenta facile e godibile, con i più piccoli, se bisogna attenderli o pesano molto (tenete conto che io uso un carrettino doppio) e fa caldo, è faticoso, perchè circa un quarto del percorso è costituito da alcuni tornanti in ripida salita su cui al mattino picchia il sole.
Con lo zaino porte-enfante o con un passeggino da trekking singolo e un pò di frescura in più, sarebbe stato già diverso.

***

Infine, eccoci di nuovo a costeggiare le rive del Lys, in Valle di Gressoney (AO), per raggiungere Gaby da Issime e ritorno.

Cosa è cambiato
Al parco giochi di Issime non sembrano esserci più le zecche, che avevano "beccato" Orsetto e Principicessa e altri bimbi la scorsa estate, proprio lì. D'altro canto, prima non c'erano mai state, quindi forse è solo un ritorno al passato, più che una novità.



Poi, il ricciolino non ha camminato ma percorso il sentiero con la sua amata mountain bike, avanti ed indietro centinaia di volte per aspettarci.
E pure i piccoletti hanno spinto a turno la bici senza pedali per qualche tratto.



Infine, l'orto dietro la chiesa era riccamente fornito di ortaggi e patate...un bel vedere.
Non abbiamo preso pioggia, a differenza di un anno fa! 
Orsetto e Principessa hanno camminato, il primo di più, la seconda di meno, ma comunque tanto entrambi, usufruendo del carrettino solo per un riposino pomeridiano.
Le mucche al pascolo, pronte a farsi ammirare da due visetti curiosi!


Cosa non è cambiato.
La piacevolezza del tragitto

La facilità del percorso, quasi pianeggiante




L'assenza di pericoli (salvo appunto la vicinanza al torrente), le aree pic nic, i giochi per bambini a Issime, Gaby e lungo il percorso, la facilità e comodità di quest'ultimo.


La bontà del formaggio e dello yogurt locali, in vendita nello "spaccio" davanti ai giardinetti pubblici di Issime.



lunedì 5 novembre 2018

Autunno in Valle D'Aosta: escursione con il passeggino da Coumarial al Lago Vargno

L'autunno in montagna è una esplosione di colori caldi, che fanno da contrasto ad un cielo blu cobalto.


L'autunno in Valle d'Aosta è passeggiate a media-bassa quota, perfette per i bambini piccoli e, a volte, come in questo caso, anche con i passeggini.



L'autunno in Valle d'Aosta sono funghi, foglie colorate, venticello fresco e laghi scuri.


L'autunno in montagna è strade libere e ritmi lenti, è camminare in silenzio o con risate di bimbo, strati di vestiti da mettere e togliere e fatica corroborante.


L'autunno in Valle d'Aosta è stare con gli amici, adulti e bambini, e condividere insieme il piacere di esplorare una natura che incanta con i suo rossi, arancioni, verdi e gialli, prima che arrivino il marrone e poi il bianco manto della neve.


L'autunno in Valle d'Aosta è una cioccolata calda o una fetta di torta (o entrambe) in un rifugio, dopo la scarpinata, quando il sole tramonta ed il freddo inizia a gelare le manine.


 L'autunno in montagna in generale ed in Valle d'Aosta in particolare, in questa passeggiata c'era tutto.


E per questo ve la voglio raccontare.
Valle del Lys ovvero Valle di Gressoney (AO), si parte da Pian di Coumarial, mt. 1400 s.l.m., raggiungibile prendendo l'apposita svolta da Fontainemore, paesino all'inizio della Valle del Lys, seguendo il sentiero segnavia 2E, su di una strada sterrata ampia interdetta al traffico (tranne che per chi ha alpeggi in zona) che rimane sempre percorribile con il passeggino da trekking, anche se nella prima parte sale gradatamente con tratti pianeggiante, mentre nella seconda diventa molto ripida a tornanti, con zone asfaltate nelle curve, per poi tornare a salire in modo più graduale alla fine.

 Il tempo indicato è di 1,30 h fino al Lago Vargno, che si trova a 1684 mt s.l.m. ed è delimitato da una diga, ma con i bambini più piccoli ci si mette un pò di più perchè lungo la prima parte del percorso sono disseminati, a lato del sentiero, alcuni attrezzi / giochi che invitano a momenti di pausa e svago e che sono sempre diversivi molto graditi dai bambini!


E se l'autunno è troppo breve per tutte le escursioni che vorreste fare, ci si può andare anche in primavera, per osservare la natura risvegliarsi, con fiori e colori.
Oppure d'estate, per sfuggire alla calura.


O d'inverno, se praticate scialpinismo o, più semplicemente, con le ciaspole (che volendo potete affittare anche in loco, nel rifugio Coumarial, come l'attrezzatura da sci di fondo o le bici elettriche d'estate), perchè vi è la traccia apposita.


O, ancora, con gli sci da fondo, visto che c'è una lunghissima pista (con tante salite però, io vi ho avvertiti!).
Il paesaggio sarà ugualmente bello seppur diverso da quello che raccontano queste foto.


Il ritorno a casa la sera, però, sarà ugualmente nostalgico e insieme felice.
Perchè il ricordo di giornate speciali a camminare fuori con i bambini rimane dentro. E scalda il cuore.


Info pratiche
Coumaril si raggiunge imboccando la Valle di Gressoney o Valle del Lys da Pont Saint Martin e svoltando a destra subito dopo l'abitato di Fontainemore (AO), seguendo i cartelli indicatori.
La strada è stretta, con tornanti e ripida. Viaggiate tenendo sempre la destra e senza frenare prima dei tornanti, per favore!
Si parcheggia a Coumarial, in un ampio piazzale gratuito, ove ci sono anche i bagni pubblici, generalmente in buono stato.
Da lì partono i sentieri.

Al ristorante  Coumarial il bagno è dotato di fasciatoio e, quando siamo stati noi, era pulito.
Servono cucina valdostana e per quanto ci riguarda, le torte e la cioccolata calda erano buonissime!

Di fronte vi è un'ampia zona pic nic attrezzata (a pagamento in stagione), per chi preferisce il pranzo al sacco, con fontana.
Nel paese di Fontainemore, ben visibili dalla strada e nei pressi del ponte stradale, si trovano due parchi giochi per bambini, uno sulla riva destra del torrente, l'altro sulla sinistra, con una tirolienne.
* Post non sponsorizzato

martedì 21 agosto 2018

Escursioni con il passeggino: la passeggiata della Regina ed il Castel Savoia a Gressoney

Il nido è ricominciato ma, ahimè, anche il lavoro.
Mi ero ripromessa di scrivere qualche post la scorsa settimana, mentre eravamo in vacanza ma si è rivelata una esperienza impossibile.

Possibili, però, per quanto faticose, sono state le passeggiate in montagna con i bambini ed il nostro ormai fidato carrellino, che funge da passeggino.

Una di queste, non proprio agevole con il carrettino doppio (ma l'Alpmarito per fortuna è muscoloso!), sicuramente più semplice con un passeggino da sterrato singolo ed adatta anche alle prime e camminate autonome dei bambini, è un classico della Valle di Gressoney:

la PASSEGGIATA DELLA REGINA 
che inzia dall'abitato di Gressoney Saint Jean (AO), mt. 1421 s.l.m.,dietro il lago Gover, in centro al paese, oppure dalla frazione poco oltre (Dresal, ma non fattibile con il passeggino nel primo tratto di raccordo fino al paese),
per raggiungere CASTEL SAVOIA, mt. 1441 s.l.m. il castello in cui amava trascorre le estati la regina Margherita di Savoia.


Il dislivello è davvero minimo (circa 132 mt tra sali e scendi), il sentiero abbastanza largo, pressochè pianeggiante e del tutto sicuro, rendono questa passeggiata facile di circa un'ora all'andata ed altrettanto in discesa, piacevole ed adatta anche ad essere percosa con i bambini piccoli e con il passeggino.
Segnavia n. 15.



Il lago Gover, punto di partenza della facile escursione.


Ci si inoltra nel boschetto subito dopo il laghetto.....






 ...si  attraversa un torrente con una bella cascata ...(a fine stagione vi è poca acqua)...


e, sempre in passeggiata ombreggiata, con panchine disposte lungo il tragitto per il riposo o...per un pic nic con i bambini affamati ...



...si arriva facilmente al parcheggio antistante il Castel Savoia.


p.s. Sia al lago Gover, punto di partenza, sia all'arrivo (parcheggio Castello), si trovano due fontane per rifornirsi di acqua fresca.

Il Castello merita sicuramente una visita.


Dall'esterno appare come un castello da fiaba, in pietra grigia proveniente dalle cave locali, di stile  medioevale pur essendo stato costruito tra il 24 agosto del 1899 ed il 1904, per volere della stessa Regina Margherita di Savoia che amava il panorama visibile dal luogo, ai piedi del Colle della Ranzola, con sguardo sui ghiacciai del Lyskamm da un lato, ed il fondo valle d'altro.

Non male la vista dallo studiolo di Margherita, eh!


La meravigliosa scalinata in legno doppia che sale all'alloggio della Regina

Gli interni sono molto decorati e ospitano anche i mobili e le suppellettili della camera da letto e del bagno della Regina Margherita di Savoia (che poteva già disporre di termosifoni, luce elettrica ed acqua corrente in bagno!)





nonchè la slitta con cui lei e le sue dame di compagnia, si fecero portare sino al Rifugio Regina Margherita per l'inaugurazione, il 18 agosto 1893. Rifugio che resta anche oggi il più alto d'Europa, a mt. 4554 s.l.m. !






Il parco  (aperto tutto l'anno, durante gli orari di apertura del castello) è accessibile gratuitamente ed ospita un piccolo ma meraviglioso, per i suoi colori, giardino botanico. 
Tra aiuole rocciose, crescono piante di ambiente alpino, locali e no, tra cui il giglio martagone, il rododendro ferrugineo, ovviamente la stella alpina, il botton d’oro doppio e  l’arnica.
A mio parere, raggiunge il suo splendore tra giugno e luglio.






Le visite all'interno del castello, invece, sono guidate (molto brava la guida, che illustra curiosità e fa notare particolari architettonici, raccontando aneddoti sulla Regina ed i suoi soggiorni in loco) e durano circa 40 minuti (Euro 5,00 adulti, gratuito sino ai 6 anni, ridotto a 2 Euro dai sei anni).
Prima di entrare con il passeggino, però, chiedete se l'acensore è funzionante.

Volendo, potreste anche rientrare verso il lago passando dal marciapiedi della strada che scende dal Castello, così da vedere un'latra parte del paese e ...incontrare un altro parco giochi per una sosta dei bambini!



Il Lago Gover, poi. piacerà ai bambini: d'inverno diventa una pista di pattinaggio e nel grande prato antistante e intorno ad esso, corre la pista di sci di fondo.
D'estate si può chiedere di pescare (a pagamento), girarvi intorno, prendere il sole e giocare, anche nell'ampio parco giochi ombreggiato posto di fronte (ci sono anche gonfiabili e salterini a pagamento, su un lato del lago).



Ed il panorama? Vi starete chiedendo.
Siete a Gressoney, dunque tranquilli: godrete della splendida vista sul massiccio del Monte Rosa!!!

Con il bello o....con il cattivo tempo!

Post NON sponsorizzato.

Allora, che ne dite di questa facile passeggiata adatta anche a bambini e passeggini (da sterrato e meglio se singoli!) ? Vi ispira?!?