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lunedì 22 settembre 2014

Cronache da due matrimoni

Negli ultimi quindici giorni abbiamo partecipato a due matrimoni.
Entrambi molto curati e ben riusciti, seppur diversi.

Amicizia, musica, balli fino a mezzanotte (sì, come Cenerentola, perchè poi la mattina dopo il nano non perdona), conversazioni interessanti con persone interessanti ed intelligenti  (ed accorgersi che ne sei circondata è bellissimo), cibo, tanto cibo, buono e ben presentato, ottimo vino, tanti brindisi, risate ed eleganza.

Tanti bambini al primo, in cui è stato un pò più difficile gestire il nano, visto che il pranzo si è svolto in un ristorante con solo uno spazietto esterno, purtroppo aperto sulla strada, un po' meno piccoli al secondo, in cui pero' c'era anche lo spettacolo di magia e l'animazione (grazie sposa!)e un prato enorme in cui sfogarsi.

Verde il primo,

con piccole piante grasse in vasetto a far da bomboniere e segnaposto ed addobbi floreali ricercati con i nomi dei tavoli in tema....


e piatti molto speciali a pranzo...



e buffet la sera, in una bella villa d'epoca....
















 P.s. Gli  sposini di Lego sulla "torta", arrivati direttamente da New York, erano stupendi!!!


Rosso il secondo.





Con lo sposo nell'abito da cerimonia tradizionale delle Guide Alpine, completo di cappello con piume di gallo cedrone...
e le bandiere degli Alfieri del Carnevale, perchè la sposa è una di loro...

E


I tavoli in tema montagna, vasetti di miele personalizzati a far da bomboniere....
 A noi la cima più bella!!



E poi i parenti venuti da lontano, chiacchere, autoscatti, fotografie e la gioia di vedere sposi felici ed innamorati.






E poi ancora amici ritrovati, cugini da salutare e con cui mangiarsi una pizza, ospiti a pranzo e qualche corsetta per smaltire,  per due weekend faticosi ma molto allegri!

 Adesso basta però, gli innamorati sono pregati di attendere il 2015, che per per questo 2014 abbiamo già dato. Grazie.

mercoledì 23 luglio 2014

Vacanze in montagna: cosa portare!

Questo post nasce da una risposta, quella che mi sono messa a scrivere dopo aver letto questo post di Lucia.

Perchè è da quando sono nata che vado in montagna e sono ormai anni che mi preparo relativi valigia e zaino  (anche se un pò meno che lo preparo per il nano), mentre quando si tratta di prepare una valigia per il mare vado un pò nel panico.
E allora ho pensato di condividere con voi un piccolo elenco di oggetti e vestiti secondo me utili e/o indispensabili se state progettando di partire per località di montagna.

Premetto che molto dipende, ovviamente, dalla quota a cui intendete andare e da che tipo di escursioni intendete fare ma, presumendo escursioni con bambini, darò per scontato che non intendete cimentarvi in salite particolarmente impegnative, nè per quota (per impegnative intendo sopra i 3500 mt) nè per difficoltà.
Anche perchè, in caso contrario, vuol dire che ne sapete abbastanza, forse anche più di me e trovereste questo post insulso e inutile.

Per le escursioni, cosa indossare:
- maglietta, se possibile quelle sintetiche sportive ma solo perchè asciugano più in fretta e non rimane l'umido sulla pelle. Ovviamente, se non dovete portare lo zaino (ad esempio, quindi, per i bimbi), suderete meno e andrà benissimo anche il cotone;
- pile o maglione. La lana è perfetta per il caldo ma non tiene il vento ed è pessima per l'acqua (si impregna e vi troverete a camminare bagnati e con chili aggiuntivi addosso), le felpe di cotone sono sconsigliate perchè il sudore non asciuga in fretta e comunque non riparano dal vento, il pile in genere è il migliore, anche per velocità di asciugatura e leggerezza, ma ovviamente dipende anche dai gusti;
- eventuale "secondo strato", ossia pile leggero da mettere sotto il maglione o quello pesante; meglio ancora un gilet di pile o antivento, sempre utile, in questo caso da indossare sopra il maglione o il pile di cui al punto due;
- pantaloni comodi, meglio se lunghi (i sassi e i rovi possono graffiare, l'erba infastidire, piccole cadute creare sbucciature) o di quelli che si accorciano all'occorrenza, però se fa caldo anche corti. Elasticizzati e sintetici sono preferibili e asciugano prima, oltre ad essere più leggeri, però vanno bene pure quelli della tuta;
- calze. Sempre di lana o quelle da sport sintetiche (mai quelle di cotone normale o, orrore, spugna: se vi vengono le bolle sappiatelo, è colpa delle calze sbagliate, non degli scarponi);
- scarponcini o scarpe da trekking (sembrano da ginnastica ma sono più robuste, con suola antiscivolo e impermeabili) o sandali sportivi, preferibilmente di quelli con suola in vibram e sopra goretex o simili impermeabili, anche per i piccoli, non scarpe da ginnastica o sandali normali (non tengono sulle rocce, specie se bagnate). Per i piccolini noi abbiamo utilizzato anche i sandali della chicco con il paradita davanti, ossia quelli non completamente aperti, e ci siamo trovato beni per le passeggiatine poco impegnative. Adesso il nano usa gli scarponcini della Decathlon, economici ma perfetti, con l'unico grave difetto di non essere impermeabili;
- scarpe di ricambio, almeno due per i piccoli, visto che in montagna non è sempre facile far asciugare le calzature. Ovviamente, meglio se sono scarpe comunque adatte o quasi a camminare in montagna.

Nello zaino per l'escursione:
- maglietta e calze di ricambio. Restare bagnati o sudati mentre si mangia o quando va via il sole può essere pericoloso, specie se quella arietta fresca da cima (e di solito c'è);
- cappellino di lana per tutti e per i piccoli, soprattutto se stanno seduti sullo zaino porte-enfant, anche guanti di lana (no, non è esagerato, dalla testa si disperde la maggior parte del nostro calore e in montagna la temperatura può precipitare in un attimo),
- maglia/pile, se non lo avete addosso;
- eventuale secondo strato o gilet in pile o anti vento;
- giacca a vento o c.d. guscio (quello che vedete nella foto insieme ad un buff leggero e' la mia) ossia una giacca a vento senza imbottitura ma impermeabile e antivento, che in alta quota o per sciare si usa con sotto un piumino leggero o un pile pesante;

- giacchetta impermeabile  sottile e leggera (io non amo la mantella, perché ho sempre paura di inciampare, ma può andare benissimo anche quella). Se ne può fare a meno se si ha una buona giacca a vento impermeabile o un guscio,
altrimenti se la giacca e' in tessuto con un acquazzone si
arriva comunque fradici, se non si è messo sopra una mantella/giacchina impermeabile;
- borraccia ed eventuale copri borraccia termico;
- coltellino per tagliare mela/pane/formaggio o estirpare erbacce;
- eventuale occorrente per medicazioni di emergenza, cerotti;
- macchina fotografica;
- pomata antistaminica;
- crema solare ad alta protezione;
- fazzoletti di carta ed eventualmente, salviette e umidificate. Oltre al naso, possono servire in caso di mal di pancia, per pulire piccole escoriazioni o anche solo manine sporche di terra;
- copri zaino impermeabile. Ci sono modelli di zaino praticamente impermeabile per cui non serve, altri c'è lo hanno incorporato, per i più va comprato a parte, utile soprattutto in caso di grossi acquazzoni;
- sacchettini di plastica per infilare i vestiti di ricambio (così se lo zaino si bagna come voi, avrete vestiti asciutti da indossare), eventualmente da utilizzare per raccogliere funghi, se consentito dalla legge nella zona in cui siete, altrimenti i sassolini tanto cari ai bimbi!
- altro sacchettino di plastica per i rifiuti (compresi i fazzoletti che usate per i bisogni) perché e' molto importante non lasciare altra traccia del nostro passaggio che le nostre orme sul terreno;
- con i piccoli, ricordate anche mutande e pantaloni di ricambio, visto che ogni ruscello e' un'attrattiva o può scappare una pipì aggiuntiva (anche per questo e' utile un sacchetto di plastica in più da tenere
di riserva);
- sempre per i piccoli, se stanno seduto nello zainetto porte - enfant, anche un piumino o gilet di piumino. Non muovendosi, non producono calore e si raffreddano facilmente;
- buff anziché sciarpine. I buff hanno il vantaggio che non si impigliano nei rami, possono essere
usati anche come cappello o fasciatura di emergenza e piacciono ai bimbi. Ne esistono sia di cotone
che di lana e di tutti i colori, oppure una bandana in cotone o un fazzoletto e annodato per i piccoli;
- cibo. Qui ognuno ha i suoi gusti  ma noi abbiamo sempre pane, salame e affettati, formaggio e cioccolata., se ci sta frutta secca o mele/ banane o altro di simile.
- bastoncini da trekking telescopici o di legno, per aiutarvi nelle passeggiate particolarmente rigide, soprattutto in discesa, per le ginocchia. Ovviamente, questi non sono indispensabili;
- se proprio volete esagerate e siete tipi apprensivi, copertina termica, di quelle usa e getta, con la speranza di non usarla mai!

Nella foto, guscio, pile pesante e pile leggero, più gilet di piumino, del nano.

E poi, fondamentale, zaini appropriati.
Devono essere adatti all'altezza di ciascuno, perchè non vanno mai lasciati bassi sul sedere, altrimenti viene il mal di schiena, meglio se con ampia cintura in vita per scaricare il peso sulle anche, meglio
ancora se con il retro traspirante e un pò staccato dal corpo, non appiccicato alla schiena.
I veri alpinisti usano quelli senza troppi nastrini esterni (che si possono impigliare nelle rocce e creare situazioni di pericolo) ne' taschino laterali di tutti i tipi, che sbilanciano il peso e ingombrano.
Voi fate come volete!



Zaino porte- enfante, se vi muovete con bimbi sotto i tre anni.
 Noi abbiamo un modello della Salewa, completo di cappottina per il sole aggiuntiva e copertura
impermeabile integrale, con tasche che si possono aggiungere o togliere a piacimento (per il motivo di cui sopra noi le abbiamo tolte).
Abbiamo iniziato ad usarlo che il nano aveva sette mesi e lo usiamo ancora adesso, che ha quasi tre
anni, poiché e' regolabile, abbastanza leggero e molto robusto.

Mai l'ombrello: attira i fulmini e non ripara se salite o scendete dai sentieri e poi è meglio avere le
mani libere o impegnate con i bastoncini.

In valigia:
- tutto quanto inserito negli elenchi di cui sopra, quanto ai vestiti moltiplicato per il numero di escursioni che intendete fare (oppure riutilizzate la stessa maglietta puzzolente, tanto siete all'aria aperta e non muore nessuno...);
- tanti libri per riposare dopo la fatica, magari all'ombra di un pino o un larice, mentre i bimbi si divertono al parco giochi o semplicemente nell'erba.
Perché loro no, non si stancano mai!

Infine, la cosa più importante: tanta voglia di camminare, di respirare a pieni polmoni, di lasciare che lo sguardo vaghi lontano, di fare il pieno di verde e di blu e...di tanto buon cibo...ve lo sarete meritato!




lunedì 17 marzo 2014

Non è colpa del guardaroba (purtroppo).

Ieri, tra le altre incombenze ed avventure domenicali, abbiamo fatto una capatina veloce ad un piccolo centro commerciale all'aperto, a prova di nano (che si è stufato comunque, come l'Alpmarito, del resto), per lui, che cresce più velocemente della nostra voglia di shopping (molto più velocemente).
Incidentalmente, però, mentre il nano giocava sullo scivolo sotto lo sguardo vigile del papà, ho pensato bene di fare una capatina in un paio di negozi, a curiosare tra le novità primavera - estate e provare qualche cosina.
Non lo avessi mai fatto. Sembrava starmi tutto da schifo.
Perché il problema, come argutamente mi ha fatto notare il poco sensibile Alpmarito, non e' il mio guardaroba, non proprio all'ultima moda ma comunque fornito, ma io, che proprio non mi vedo bene in questo periodo sempre...e in primavera e' anche peggio.
Così alla fine indosso sempre gli stessi indumenti, che mi rassicurano ma mi hanno stufato e nei quali, forse, non mi ritrovo più e continuo a criticare la mia immagine riflessa, a volte addirittura pensando a quale sarà il giudizio degli altri guardandomi (che poi lo so che gli altri, come me con loro, hanno di meglio da fare che osservare come mi sono conciata io).
Le altre mi sembrano tutte più sicure di se stesse, più a loro agio, più adeguate alle circostanze, più eleganti, più femminili, più tutto.
Per fortuna c'è la natura, con i suoi colori e le sue esplosioni di fiori, a rimettermi in pace con il mondo.

Però. Però, però, mi piacerebbe sapere osare, ogni tanto.
Cambiare pelle, almeno qualche volta.
Spogliarmi del bianco, nero e marrone dell'inverno e sbocciare di tinte decise, audaci.
Capita solo a me?!!?
Se conoscete qualche trucco, vi prego, vi supplico di rendermi partecipe del segreto.
Ne farò buon uso, promesso!

venerdì 17 gennaio 2014

L'altra faccia della luna..quella bella

Ho iniziato l'anno lamentandomi di incidenti e fatiche, oltre che raccontando il nostro Natale.
Ho dato la colpa alla luna vecchia ( Mammavvocato: Tutta colpa della luna ) e mi sono augurata che il "vero" nuovo anno portasse finalmente qualcosa di buono.
Però so che non basta desiderare, bisogna metterci impegno.
Ed allora voglio raccontare e così ricordare e mettere nero su bianco, ciò che di bello le festività natalizie mi hanno regalato. Prima che questo impegnativo gennaio mi risucchi di nuovo tempo ed energie.
L'ordine e' del tutto casuale:

1. I giochi sulla neve con il mio nanetto, i primi passi con gli scietti e tante discese con il bob!





4. Le abbuffate e i ritrovi familiari, caotici ma affettuosi;
5. Soddisfazioni sul lavoro (perché no, non mi sono fermata tra un giorno di festa e l'altro)
6. Tanti giochi nuovi da fare con il mio bambino (a cui dedicherò un post, il prima possibile)
7. Shopping ai primi saldi (= ho pagato un prezzo più vicino al valore del solito ma sempre alto, però ogni tanto ci vuole). Ogni tanto anche le donne che non amano particolarmente moda e negozi come me hanno bisogno di rinnovare il guardaroba.
E poi, quando è la tua nonnina ultra ottantenne a farti notare che forse la maglia che indossi, anche se sei a cena in famiglia, e' un po' vecchiotta e non più tanto adatta....e' proprio ora di fare acquisti!!!



E ne sono molto soddisfatta, anche se le foto non rendono!

8. La magia dei colori e degli addobbi natalizi (ma di questo ho già parlato in abbondanza qui Mammavvocato: Un po' di Natale, per immagini e qui: Mammavvocato: Tutta colpa della luna );



9. Il bianco splendore


10. L'affetto e la compagnia di mia madre e mia nonna, di cui ho finalmente potuto godere a lungo, come un caldo abbraccio
11. Il vino Sauternes
Foto dal web
Foto dal web
12. I presepi da fare, ammirare e mostrare al nano di casa e dei vari oratori.



13. Gli amici tornati dalla Scozia per le feste che si sono ricordati di chiamarmi e con cui ho trascorso un bellissimo pomeriggio...perché se c'è sintonia, c'è sempre

14. Scorci splendidi ed inaspettati del mio Piemonte ( qui siamo ad Azeglio), con gli amici italiani emigrati in Scozia.




15. Le telefonate di auguri degli amici e dei parenti che contano davvero (S., ci sei anche tu!)

16. Tante letture, per me e per il nano! E pazienza se oggi e' venerdì e non pubblico nessuna recensione, di venerdì ce ne saranno tanti! (Ne ho scovati di libri incantevoli o semplicemente molto carini e scorrevoli, in questi ultimi mesi e non vedo l'ora di parlarne).

17. I propositi per il nuovo anno, come scrivere regolarmente sul blog (infatti basta vedere questi primi 17 giorni di gennaio!!), dimagrire (sehhh!!! Nnn ce la farò mai!), fare sport regolarmente (magari!), finire casa (impossibile), litigare meno, perdonare di più, essere più paziente con il nano. Tutto facile, eh?

18. Una splendida mostra fotografica al Forte di Bard, purtroppo già finita (Word presso Photos) che mi ha fatto riflettere e sentire fortunata ma, nel contempo, ha risvegliato sentimenti di rabbia verso la stupidità degli uomini e la facilità con cui si fanno manipolare, magari in nome del credo religioso.

19. Le filastrocche sulla Befana. Perché tutti aspettano e ammirano Babbo Natale ma io ho sempre adorato la simpatica vecchietta che vien di notte con le calze tutte rotte, il vestito alla romana, i buchi alla sottana, sulla scopa di saggina, viva viva la vecchina!!!