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mercoledì 14 novembre 2018

Ultimamente ... autunno 2018

Ultimamente sono stata da sola tre ore, DA SOLA TRE ORE.
Sono andata la vicino Forte di Bard, a godermi con calma e senza ressa la mostra di fotografie in bianco e nero del maestro Henry Cartier - Bresson, "Paysages".
Sono salita a piedi, perdendomi nel paesaggio, e poi mi sono soffermata quanto e quando volevo su ogni magnifica opera esposta.




E mi sono innamorata una volta di più dell'artre della fotografia, che secondo me sa raccogliere in uno scatto più di mille parole e trasmettere emozioni quanto un bel quadro.
La mia preferita tra le opere eposte, eccola.

Foto Henry Cartier Bresson tratta dal web
 Ultimamente siamo finalmente riusciti ad andare in montagna con degli amici con cui tentavano di combinare dalla primavera.
Ed è stato un trionfo di colori, chiacchere e cielo blu.

Ultimamente i piccoli giocano insieme senza picchiarsi o piangere per 1 minuto o due. Qualche volta. Il fratellone ogni tanto perde la pazienza e li sgrida, il più delle volte, però, è davvero affettuoso.



  Ultimamente, una domenica, io ed il ricciolino abbiamo impastato tre teglie di pizza, due con farina 00 ed una con farina integrale.
Poi le abbiamo lasciate crescere e ce le siamo gustate a pranzo, con il piacere di mangiare cibo preparato al 100% in casa (e di sapere di non doverlo fare sempre!)



Ultimamente è finita la stagione ciclistica del ricciolino, culminata nella caccia la tesoro in bici e nell'aperitivo in sede. 
Sono finite le gare ed i montagi e smontaggi del portabici. Una bella fatica in meno ma, considerando quanto piaceva e serviva da sfogo al ricciolino, un pò mi manca (solo un po').

Utilmamente abbiamo festeggiato diversi compleanni, a partire da quello di mia nonna e mia nipote, 80 anni esatti di differenza, passando per quello di amichetti del ricciolino e per i sette anni di quest'ultimo.
Emozioni, divertimento e fatiche, insieme.



Ultimamente alla scuola primaria hanno celebrato la giornata dell' orto in condotta vendendo ai genitori e nonni dei bambini i prodotti dell'orto della scuola, in cui i piccoli alunni vanno ogni tanto ad aiutare nel corso dell'anno scolastico.
Ovviamente sono arrivata tardi e mi è toccato solo un quarto di zucca.
L'Alpmarito, però, ne ha tirato fuori un delicato risotto alla zucca e dunque è stato un successo.

Ultimamente ci sono state le prime riunioni alla scuola primaria ed al nido ed a breve ci sarà il primo colloquio con le maestre del ricciolino. E tutto sembra più fluido che lo scorso anno.

Ultimamente abbiamo festeggiato San Michele nel paese dello zio, perchè così si è sempre fatto. 


Ne abbiamo approfittato per far volare l'elicottero telecomandato, goderci gli anziani della famiglia (vi vogliamo bene! - E prima che tu me lo chieda, mamma, non mi riferisco a te, tranquilla!) e cogliere a tradimento... gli ultimi frutti dell'autunno, se così si può dire!

Il limone colto dalla pianta dello zio da avide manine!


Ultimamente è già iniziato il conto alla rovescia per la ripresa della stagione di sci di fondo ed io non so ancora quanto e se riuscirò a mettere gli sci ai piedi e quanta paura avrò. Sci di fondo, si intende. Con la discesa per il momento ho dovuto chiudere ma è solo un arrivederci perchè io guardo le cime innevate e già sogno di sfrecciare giù dalle piste.
Un sacrificio dovuto agli impegni imposti dalla maternità, ma che ho promesso a me stessa sarà solo temporaneo.
Intanto  ci sono ancora i fiori, no?


Ultimamente, in una domenica di pioggia, abbiamo visitato il Museo della Vite e del Vino di Donnas, praticamente il museo di casa.
Che però non avevamo mai visto ed a torto.
Ve ne parlerò, perchè merita.



Ultimamente, alla sagra dell'uva, il ricciolino e la Principessa hanno partecipato al laboratorio del pane e impastato con decine di altri bambini e due panettiere, una pagnotta a ciascuno, che poi ci siamo mangiati a cena. 
Gnam!
(Orsetto ? Ha dormito tutto il tempo)
Per ingannare l'attesa durante la cottura ci siamo sparati due o tre giri con il trenino aperto per il paese. E vi dico solo che il trenino non ha ammortizzatori e viaggia a velocità fin troppo sostenuta. Forse per questo piace tanto ai bambini, i miei compresi!





 



Ultimamente siamo stati ad un paio di letture animate per bambini nella biblioteca del paese ed al ricciolino e alla piccola Principessa sono piaciute molto. Orsetto se ne è infischiato, preferendo esplorare l'ambiente.


Ultimamente abbiamo festeggiato Halloween, accompagnando il ricciolino, vestito da guerriero, ad un giro per il paese organizzato dall'oratorio, dietro sue insistenti richieste.
Santino o scherzetto, questo il titolo, se non sbaglio, si è rivelata una caccia ai dolcetti con tappe agiografiche dedicate ai Santi ritenuti più importanti, sotto il diluvio universale.
Il ricciolino (che ci è andato da solo), ne è tornato molto provato e ha decretato : " Che fortuna che voi non mi obbligate a seguire catechismo!".
Comunque si è anche divertito e a me fa piacere che abbia partecipato perchè, seppur io sia atea, apprezzo molto l'impegno e la voglia di fare edn organizzare dell'oratorio locale, forse unico ente che si sforza di organizzare sempre appuntamenti per i bambini.


Ultimamente ho comprato l'abbonamento per il teatro dei bambini della mia città, che lo scorso anno tanto ci era piaciuto.
Ed in fondo è stata un'ottima scusa per trascorrere un pomeriggio con la mia amica del cuore, sole, a fare la coda, chiaccherare e berci un caffè senza interruzioni infantili (parlano anche dei figli, ovviamente, perchè siamo pur sempre mamme italiche!!!) 

Ultimamente ci siamo ammalati, a turno, tutti e cinque da settembre ad oggi. 
Io, Orsetto e l'Alpmarito pure due volte.
E ne ho già piene le p... dell'umidità e degli sbalzi di temperature, sappiatelo.

Ultimamente ha riaperto la palestra di arrampicata. Finora, però, io sono riuscita ad andarci solo due sere, con i tre al seguito, ovviamente. Consideriamolo come un inizio, va.

Ultimamente, ma proprio ultimamente ultimamente,  per la settimana di "Nati per leggere", sono stata al nido dei gemelli a leggere qualche libriccino ai piccoli. 
Non è facile coinvolgere bimbi dell'età dei miei e anche qualcuno più grandicello però è stato comunque bello, molto molto bello.Vedere l'angolo biblioteca morbidoso creato per i momenti di lettura al nido, osservare i bimbi maneggiare i libri, vederne qualcuno attento ad ascoltare e pronto ad interagire... piccole gioie della vita.

Ultimamente è già tutto un chiedere la letterina per Babbo Natale, postare tutorial di addobbi, programmare cene e pranzi natalizi e prenatalizi, pensare ai regali dei grandi ecc.
E no, a novembre no, non ce la posso fare quest'anno!!!

Ultimamente in casa si discute troppo, perchè crescere tre figli e tenere insieme anche la casa ed il lavoro è davvero dura. E noi speriamo di farcela.

Ultimamente...basta, perchè se siete arrivati a leggere fino qui, vi meritate un sentito ringraziamento, non altre parole!






lunedì 5 novembre 2018

Autunno in Valle D'Aosta: escursione con il passeggino da Coumarial al Lago Vargno

L'autunno in montagna è una esplosione di colori caldi, che fanno da contrasto ad un cielo blu cobalto.


L'autunno in Valle d'Aosta è passeggiate a media-bassa quota, perfette per i bambini piccoli e, a volte, come in questo caso, anche con i passeggini.



L'autunno in Valle d'Aosta sono funghi, foglie colorate, venticello fresco e laghi scuri.


L'autunno in montagna è strade libere e ritmi lenti, è camminare in silenzio o con risate di bimbo, strati di vestiti da mettere e togliere e fatica corroborante.


L'autunno in Valle d'Aosta è stare con gli amici, adulti e bambini, e condividere insieme il piacere di esplorare una natura che incanta con i suo rossi, arancioni, verdi e gialli, prima che arrivino il marrone e poi il bianco manto della neve.


L'autunno in Valle d'Aosta è una cioccolata calda o una fetta di torta (o entrambe) in un rifugio, dopo la scarpinata, quando il sole tramonta ed il freddo inizia a gelare le manine.


 L'autunno in montagna in generale ed in Valle d'Aosta in particolare, in questa passeggiata c'era tutto.


E per questo ve la voglio raccontare.
Valle del Lys ovvero Valle di Gressoney (AO), si parte da Pian di Coumarial, mt. 1400 s.l.m., raggiungibile prendendo l'apposita svolta da Fontainemore, paesino all'inizio della Valle del Lys, seguendo il sentiero segnavia 2E, su di una strada sterrata ampia interdetta al traffico (tranne che per chi ha alpeggi in zona) che rimane sempre percorribile con il passeggino da trekking, anche se nella prima parte sale gradatamente con tratti pianeggiante, mentre nella seconda diventa molto ripida a tornanti, con zone asfaltate nelle curve, per poi tornare a salire in modo più graduale alla fine.

 Il tempo indicato è di 1,30 h fino al Lago Vargno, che si trova a 1684 mt s.l.m. ed è delimitato da una diga, ma con i bambini più piccoli ci si mette un pò di più perchè lungo la prima parte del percorso sono disseminati, a lato del sentiero, alcuni attrezzi / giochi che invitano a momenti di pausa e svago e che sono sempre diversivi molto graditi dai bambini!


E se l'autunno è troppo breve per tutte le escursioni che vorreste fare, ci si può andare anche in primavera, per osservare la natura risvegliarsi, con fiori e colori.
Oppure d'estate, per sfuggire alla calura.


O d'inverno, se praticate scialpinismo o, più semplicemente, con le ciaspole (che volendo potete affittare anche in loco, nel rifugio Coumarial, come l'attrezzatura da sci di fondo o le bici elettriche d'estate), perchè vi è la traccia apposita.


O, ancora, con gli sci da fondo, visto che c'è una lunghissima pista (con tante salite però, io vi ho avvertiti!).
Il paesaggio sarà ugualmente bello seppur diverso da quello che raccontano queste foto.


Il ritorno a casa la sera, però, sarà ugualmente nostalgico e insieme felice.
Perchè il ricordo di giornate speciali a camminare fuori con i bambini rimane dentro. E scalda il cuore.


Info pratiche
Coumaril si raggiunge imboccando la Valle di Gressoney o Valle del Lys da Pont Saint Martin e svoltando a destra subito dopo l'abitato di Fontainemore (AO), seguendo i cartelli indicatori.
La strada è stretta, con tornanti e ripida. Viaggiate tenendo sempre la destra e senza frenare prima dei tornanti, per favore!
Si parcheggia a Coumarial, in un ampio piazzale gratuito, ove ci sono anche i bagni pubblici, generalmente in buono stato.
Da lì partono i sentieri.

Al ristorante  Coumarial il bagno è dotato di fasciatoio e, quando siamo stati noi, era pulito.
Servono cucina valdostana e per quanto ci riguarda, le torte e la cioccolata calda erano buonissime!

Di fronte vi è un'ampia zona pic nic attrezzata (a pagamento in stagione), per chi preferisce il pranzo al sacco, con fontana.
Nel paese di Fontainemore, ben visibili dalla strada e nei pressi del ponte stradale, si trovano due parchi giochi per bambini, uno sulla riva destra del torrente, l'altro sulla sinistra, con una tirolienne.
* Post non sponsorizzato

venerdì 26 ottobre 2018

Ciambella soffice alle castagne: mamma avvocato in cucina

In occasione della castagnata e della gara di torte organizzati dall'asilo nido di Orsetto e Principessa, io ed il ricciolino abbiamo preparato una

CIAMBELLA SOFFICE ALLE CASTAGNE



Dopo i biscotti alle castagne, infatti, avevamo avanzato farina di castagne e volevamo realiizzare un'altro dolce al sapore d'autunno.
La ricetta originaria l'abbiamo trovata sul blog "In cucina con me" (la trovate qui), insieme a tante altren sfiziose ricette dolci e salate, e vi abbiamo apportato un paio di modifiche: la forma, a ciambella anzichè torta, che secondo me ha incrementato la sofficità della stessa, e lo zucchero di canna, sostituito con lo zucchero normale.
Alla fine, a freddo, abbiamo cosparso la cimabella di zucchero a velo.

Ecco allora gli ingredienti:
  • 200g farina di castagne
  • 100g  farina 00
  • 250g  zucchero
  • 200g di latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 150g burro morbido
  • 3 uova
  • zucchero a velo q.b.

    Procedimento

    Aggendere il forno e portarlo a 200°.
    Nella bastardella (o in una ciotola di vetro dai bordi alti), sbattere cone le fruste le tre uova e lo zucchero, fino ad amalgamare il composto.
    Poi aggiungere la farina 00, la farina di castagne, il lievito, il burro ammorbidito (io lo scaldo a microonde in un piattino) e il latte, mescolando.
    Forse vi sembrerà che ci sia troppo latte, ma non è così, fidatevi!
    Io ho continuato ad usare le fruste elettriche senza problemi, fino a che il composto non è diventato troppo denso.



    Imburrare bene la tortiera o la forma di ciambella scelta e versarvi l’impasto.


    Infornare nel forno preriscaldato a 200° e, dopo 5 minuti, abbassare la temperatura a 180°.
    La ciambella dovrebbe lievitare e poi prendere colore. Usate uno stuzzicadenti in legno per verificare se è cotta all'interno (se non rimane impasto attaccato, è cotta, altrimenti continuate la cottura).


    Nel mio forno, non ventilato, ci sono voluti più di 45 minuti.

    Et voilà!



    La ciambella rimane morbida e soffice.

    Da consumarsi entro un paio di giorni, sempre che resista tanto a lungo, visto che è talmente buona da averci fatto conquistare il quarto posto in bontà nella gara di torte ai frutti dell'autunno del nido!!!



    Altre ricette autunnali? I fiori di zucca in pastella, i biscotti alle castagne, la vellutata di zucca e l'immancabile zuppa di cavoli piemontese!




mercoledì 24 ottobre 2018

Castagnate d'autunno (e gara di torte). Anche all'asilo nido. Vi racconto perchè è stato bello.

Qualche giorno fa, in un luminoso e insolitamente mite pomeriggio di ottobre, all'asilo nido dei gemelli vi è stata la prima riunione del nuovo anno scolastico, con una "formula organizzativa" secondo me molto azzeccata: 
mezz'ora di riunione direttrice - genitori, mentre le maestre tenevano i bambini ed i nonni e fratelli/sorelle dei piccoli preparavano le caldarroste, per poi mangiare castagne e torte in compagnia, previa premiazione della gara di torte ai frutti di stagione.



E sì, perchè oltre alla castagnata, è stata organizzata una gara per premiare le torte preparate dai genitori che hanno voluto partecipare, con tre categorie: la torta più buona, la torta più originale e la torta più bella. Quattro i premiati per ogni categoria.

Nel nostro caso, il ricciolino ha deciso che avremmo assolutamente DOVUTO partecipare e a stento sono riuscito a convincerlo della sufficienza di una torta, anzichè due (due bambini = due torte, a suo dire).

Ero però consapevole di non avere speranze per le categorie "originale" e "bella" e poche ne nutrivo per la categoria "bontà", visto che non avevo mai preparato in vita mia torte alla zucca, nocciola, castagne, mela o simili, ovvero "autunnali", perciò ho cercato di non farlo volare troppo con la fantasia, sapendo quanto è competitivo.

Invece...avevo sottovalutato le abilità culinarie e la testardaggine del mio piccolo pasticcere, nonchè il potere del web.
Per quale motivo dico così?
Perchè per il reperimento ed il dosaggio degli ingredienti, devo ancora guidare il ricciolino, altrimenti anzichè 100 gr di farina ne versa 1 kg, come l'ultima volta o al posto di 250 gr di burro me ne mette 25 oppure confonde la fecola di patate con lo zucchero a velo.
(A sua discolpa va detto che le etichette e le mie indicazioni non sono sempre chiare e tra fecola, maizena, amido di mais, zucchero finissimo, zucchero a velo ecc. non è sempre facile destreggiarsi;  le centinaia e le migliaia sostiene, invece, di non averle ancora studiate a scuola).
Per tutto il resto,però, ormai fa praticamente da solo. E con ottimi risultati.

Qui trovate la ricetta della ciambella
Internet, poi, ci ha permesso di scovare un blog di cucina con ricette fantastiche, tra cui quella della torta alla farina di castagna, che abbiamo utilizzato con piccole modifiche (qui il post con la nostra ricetta ed il link al sito di cucina!).

 
  Una volta vista l'esposizone di torte, anche il ricciolino, pur molto ottimista, ha avuto un attimo di smarrimento.










C'erano infatti torte bellissime, originali e
creative.




Tuttavia, alla fine, ci siamo aggiudicati il quarto posto per bontà, con tanto di doppio premio (per me ed il ricciolino) ed attestato!


Grande soddisfazione per il ricciolino, che aveva pronosticato che "le torte più semplici sono sempre le più buone", soprattutto per i bambini.
A onor di cronaca, comuque, tutti e tre i miei figli hanno gustato con soddisfazione anche le altre preparazioni più elaborate! 



Io, a parte piccoli assaggi delle torte altrui (compatibilmente con le mie allergie) e la vista di tante leccornie, ho apprezzato molto il clima di accoglienza, comprensione e calore che tutto il personale del nido riesce sempre a creare.
E' stato bello poter osservare i miei bimbi interagire con gli altri e le maestre e vederli muovere in un ambiente (in questo caso il giardino della scuola) e con giochi che conoscono bene ma a cui solitamente noi genitori non abbiamo accesso;
è stata una gioia constatare il perdurare del piacere di stare insieme tra il ricciolino e amichetti che hanno fratelli o sorelle ancora al nido, con cui ha mantenuto un buon rapporto nonostante i diversi percorsi scolastici;
è stato piacevole poter chiaccherare con amici o conoscenti ma ancor di più (non me ne vogliano gli altri) avere l'opportunità di scambiare due parole con persone che non avevo ancora incrociato, riconoscendoli come la mamma e/o il papà dei compagni dei gemelli;
è stato divertente, come al solito, poter parlare liberamente con le educatrici e gli altri genitori, scambiandoci consigli, ricette, informazioni ed aneddoti.


La riunione è stata breve e utile: oltre ad un cenno sui progetti da sviluppare (di cui si riparlerà a dicembre), la direttrice ha spiegato i motivi per cui l'accoglienza dei piccoli viene gestita in un certo modo e poi parlato di morsi tra bambini (spiegando in sintesi che è un "problema" che si ripresenta sempre, nonostante la loro vigilanza, vista l'importanza della fase orale nei bambini in età da nido e la loro difficioltà a esprimersi in altro modo, ma che non deve destare preoccupazioni nè far ipotizzare un futuro da bimbo aggressivo o da vittima, per i bimbi coinvolti) e dell'importanza del fatto che i genitori pongano dei confini e delle regole anche a bimbi molto piccoli, senza aver paura della reazione dei propri figli e dei loro pianti e capricci.
Discorsi importanti per le mamme che per la prima volta inseriscono i propri figli al nido, soprattutto se alla prima esperienza di maternità, ma che è utile risentire anche da trismamma!

E poi...via libera ai peccati di gola ed alle chiacchere!



Questi momenti di coinvolgimento genitori - educatori, dentro le strutture scolastiche, queste opportunità di confronto in un clima disteso, sono forse ciò che trovo più bello del periodo di frequenza del nido e, per quella che è stata la mia esperienza con il ricciolino, della scuola dell'infanzia.
Certo, è innegabile che comportino uno sforzo notevole tanto per il personale scolastico, dalle educatrici, ai cuochi, agli ausiliari, quanto per i genitori, che devono incastrare un nuovo impegno tra i mille che già affollano giornate lavorative e di cura dei figli e metterci del loro, però fino ad adesso dal mio punto di vista ne è sempre valsa la pena.

Mi piacerebbe che fosse così anche alla primaria, che ci fossero simili occasioni ed un simile contatto scuola - famiglia anche nel ciclo scolastico delle elementari!!!

E voi, cosa ne pensate?
Vi piacciono queste iniziative o no? 
Le organizzano anche nel nido, alla materna o alle elementari che frequentano i vostri figli?
Se siete maestre, come le vivete?
Sono molto curiosa di conoscere la vostra opinione!

P.s. Sono un disastro nello scegliere i titoli dei miei post.
Le regole dei SEO le ignoro spesso, con buona pace dei numeri di affluenze.
Mi alleno ad essere sintetica ma a volte questo spazio mi serve proprio per dire, tutto quello che sento di voler esprimere, dunque non posso sintetizzare.
Perciò perdonatemi, ma in questo caso il titolo è quello che è.