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martedì 13 maggio 2014

Booknominata!

Qualche giorno fa sono stata scelta dalla dolcissima Maristella, in arte "Maris"' (http://caralilli.blogspot.it/2014/05/booknomination.html), per un gioco delle citazioni che ha a che fare con i libri e a cui, quindi, non ho saputo resistere.
Si tratta di inserire una frase o un brano tratto da un libro che si vuole far conoscere e poi passare il testimone ad altri 5 blogger perché facciano lo stesso, in una sorta di "catena letteraria" .
In cambio, ci si può fregiare del bellissimo banner disegnato da BabboOnline, che ha rilanciato tra i blog questa iniziativa.

Ho passato un'ora ad aprire e chiudere i romanzi e saggi che riposano sulla mia libreria, risvegliando ricordi e alimentando la mia voglia di leggere e rileggere.
Così facendo mi sono anche resa conto che non ho un "libro preferito" in assoluto ma tanti libri preferiti e che ciò che in una stagione della vita o in un momento dell'anno mi era parso fantastico o profondo in altri lo è stato meno, sostituito magari da parole e storie che non avrei mai pensato di apprezzare.
Soprattutto, però, l'occasione mi ha fornito lo spunto per milioni di altri "consigli di lettura" perché la voglia di condividere la mia opinione con i (pochi ma buoni) lettori di questo blog e' tantissima!
Alla fine, vinta dalla stanchezza, ho scelto questo brano, ricordo di un libro toccante in ogni sua pagina che mi aveva colpito molto.
"Il tempo e' la consapevolezza che in ogni mutazione c'è qualcosa di mai visto prima, qualcosa di unico e irreversibile e qualcosa che rimane sempre uguale...."
"Come poteva sapere che nessuno e' mai stato in grado di dimostrare che una cosa e' migliore di un'altra?
Sicuramente non ci è arrivata con la logica. Sono convinto di averci pensato più di lei. Più si ha paura più si pensa. Eppure lei si avvicino' alla verità più di chiunque altro.
Forse va proprio così, le cose più vicine alla verità non sono conclusioni che si raggiungono pensando. Si possono solamente intuire. E intuire e' una cosa che si può fare solo quando si hanno sedici anni."
Da "I quasi adatti" di Peter Hoeg
Ed ora veniamo alle #booknomination, come sempre non facili.
Elizabeth di il Diario di Lizzie
Stefania di Libri ed Emozioni
Barbara di Twins (bi) mamma e la Pippo's family
Elena di Traspablog
Beat di Mamma...e ora che faccio?
Non resta che avvisarle...la parte più difficile del gioco, anche se so che sarò ripagata da bellissime citazioni e nuove scoperte!
Grazie Maris!

lunedì 28 aprile 2014

Sfida a colpi di poesia..anche qui!

Sono stata sfidata.
A colpi di poesia, da http://www.milkbook.it/sfida-a-colpi-di-poesia-si-puo/
E allora rispondo a volentieri (giuro che ho letto la mail della sfidante meno di ventiquattro ore fa, anche se lei l'ha inviata prima!!!) e lo faccio con un classico, che esprime bene  il mio desiderio del momento.

Dopo tanta 
nebbia
a una
a una
si svelano le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo.
Mi riconosco
immagine
passeggera.
Presa in un giro
immortale.

Sereno, di Ungaretti

E ora rilancio la sfida a cinque blog, cui chiedo di rispondere entro 24 ore con un'altra poesia, come prevedono le regole del gioco.


A voi la penna, se vorrete!





mercoledì 12 febbraio 2014

Un premio dal web molto gradito.

E' con grande piacere che ricevo questo premio, anche perchè "consegnatomi" da una nuova conoscenza virtuale, un'altra "amica blogger", amante delle lingue e mamma di due orsette: Mamma Orsa Curiosona ( il nome che ha scelto per il suo diario on line mi piace da impazzire!).

Le regole del gioco sono queste:
A) elencare 7 cose di me
B) elencare 15 blog a cui donare a mia volta  il premio
C) avvisare i suddetti premiati
D) ringraziare il blogger che mi ha premiato
E) inserire bannerino

Lettere D) ed E) già spuntate, ora passo alle altre ma riducendo il numero dei premiati ...altrimenti non arrivo a casa per cena! Spero che Mamma Orsa mi perdonerà.

7 cose di me, vediamo:
- amo scrivere, infatti ho un blog e scrivo per lavoro, anche se in "linguaggio forense"
- adoro il giallo,
- se vedo indumenti o oggetti gialli tendo a comprarli anche se non ne ho alcun bisogno e pur sapendo che il colorante usato per tingere di giallo è super inquinante...è più forte di me,
- salvo quanto sopra ed i libri, compro poco, anche perchè
- la mia attuale casa è piccolina e già invasa dai giochi del nano
- a volte faccio tardi in ufficio o la sera per leggere i tanti blog interessanti in rete e poi mi prendo una sgridata dall'Alpmarito
- mi piace nuotare, sciare e arrampicare.

Chi premio?
1) ilmiosuperpapa', perchè il suo punto di vista maschile in un mondo di blog di mamme mi piace molto, come le sue sempre argute riflessioni
2) theyummymom, perchè dopo la sua ultima "avventura" come mamma (sopravvivere un quasi soffocamento.), la stimo ancora di più e voglio ringraziarla per il video postato;
3) silvia di meduepuntozero perchè scrive bene e perchè la sua lettera ad un papa che lavora troppo è spettacolare, come pure la sua onestà nel post NON dedicato all'Expo Game,
4) gio alias mamma dilettante, perchè i suoi post sono sempre sinceri, commuoventi o interessanti
5) Lizzie perchè sento affinità e so che per qualche giorno avrà molto tempo libero per i blog (anche se non se lo augurava!)
6) verdeacqua, perchè le sue foto e suoi titoli sono splendidi.

E poi, ne avrei troppi di belli per elencarli tutti...sorry, sarà per un'altra occasione!

Ora tocca ia premiati, se ne hanno voglia, scegliere altri blogger e rispettare, a modo loro, le regole!

venerdì 13 dicembre 2013

Proustiamoci!!!

Oggi e' Santa Lucia.
Lucia come la mia nonnina adorata, Lucia come l'autrice di http://ma-la-notte-no.blogspot.it/, un blog che ho avuto la fortuna di scovare ormai quasi un anno fa e che ha lanciato una simpatica iniziativa: "proustiamoci, swap per blogger appassionate" - e un po' logorroiche, aggiungo io.
In cosa consiste? Semplice!
In una lunga intervista ad un'altra blogger, con le domande del questionario di Proust (piccola digressione: il questionario pare non essere inventato da Marcel Proust. Secondo Wikipedia, lo redasse o copio la sua amica e coetanea Antoniette Faure, quando erano adolescenti, proponendolo poi a Proust, poiché rispondere a domande di questo tipo, in quel periodo, era un intrattenimento sociale in voga presso le famiglie inglesi - meglio del nostro cinguettare o postare su Facebook mentre sei a cena con amici o conoscenti, mi pare).
E poi, non è che a noi, blogger dell'ultima ora, capiti tanto spesso di sentirci proporre un'intervista (a me mai)....non scriviamo per questo, ovvio, ne' ci rimaniamo male però una bella spinta all'autostima ogni tanto ci sta, no?
Aggiungo che, non so voi, ma io mi sono affezionata a molti blog che seguo più o meno regolarmente e non vedo l'ora di conoscere un po' meglio chi c'è, dietro lo schermo, a battere le dita sulla tastiera e produrre i post che leggo. Quindi....
Curiosi/e?

Vi presento Francesca, padrona di casa in: http://machehaimessosuilcaffe.blogspot.it/.
Lei si descrive come: "...umbra di nascita, romana per amore ma fin da piccolissima con la valigia pronta.
Amo l'arte in tutte le sue forme, sono creativa e anche molto pasticciona."
La verità, secondo me? creativa lo è davvero, moltissimo (date un'occhiata al suo 100 per 100 riciclo), pasticciona per nulla, a meno che non intenda che sa creare pasticcini meravigliosi (sono rimasta colpita dai suoi piccoli capolavori in zucchero - mania)!
E poi parla di viaggi, del suo gnappo che adora e di se', naturalmente, e spesso leggendo mi sento molto in sintonia con i suoi stati d'animo (solo che io non saprei mai decorare una torta come lei, sigh!), ecco perché sono molto felice di ospitarla qui!
Quanto al resto, la sua sensibilità d'animo e vena artistica, secondo me, traspare dalle sue risposte...giudicate voi è...buona conoscenza!


Il tratto principale del mio carattere

La spontaneità, l’essere trasparente sempre.
La qualità che desidero in un uomo.
La sincerità, l’essere ottimista, l’entusiasmo
La qualità che preferisco in una donna.
Il saper andare al di là delle apparenze, la generosità, la curiosità
Quel che apprezzo di più nei miei amici.
il loro affetto sincero
Il mio principale difetto.

L’insicurezza, il pessimismo, ecc.
La mia occupazione preferita.
amare
Il mio sogno di felicità.

Sentirmi davvero bene con me stessa e con gli altri. Avere altri figli
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia:
restare sola
Quel che vorrei essere.
Vorrei poter volare
Il paese dove vorrei vivere.
Ovunque con mio marito e mio figlio
Il colore che preferisco.
Il rosso
Il fiore che amo.
Tutti i fiori di campo. Detesto i fiori recisi
L'uccello che preferisco.
La cicogna
I miei autori preferiti in prosa.
Troppi direi, sono una lettrice compulsiva credo quasi dalla nascita.
I miei poeti preferiti.
Neruda, Emily Dickinson.
I miei eroi nella finzione.
Il piccolo Principe
Le mie eroine preferite nella finzione.
Nella finzione nessuna, nella realtà tutte quelle donne che nel mondo si ribellano alla loro condizione.
I miei compositori preferiti.
Verdi, Mozart, Rossini, Puccini
I miei pittori preferiti.
Burri, Fontana, nel passato Caravaggio, Rubens, Rosso Fiorentino, Pontorno e tanti altri.
I miei eroi nella vita reale.
Tutti quelli che stanno affrontando momenti difficili e nonostante tutto sorridono alla vita e continuano a vederne la poesia.Sono innamorata di Franca Rame e Dario Fo.
I miei nomi preferiti.
Bianca, Teresa, Anna, Filippo, Pietro
Quel che detesto più di tutto.
L’ipocrisia della gente e il non saper guardare oltre il proprio naso.
I personaggi storici che disprezzo di più.
Hitler e con lui tutti i dittatori della storia.
L'impresa militare che ammiro di più.
-
La riforma che apprezzo di più.
-
Il dono di natura che vorrei avere.
Vorrei saper cantare e ballare
Come vorrei morire.
Vorrei morire all’improvviso senza accorgermi di niente.
Stato attuale del mio animo.
Travagliato
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.
La gola
Il mio motto.
Carpe diem e non smettere mai di cercare….


Se ci avete preso gusto e volete soddisfare la vostra curiosità, andate a trovare Francesca (http://machehaimessosuilcaffe.blogspot.pt/ ) per sapere come ho risposto io e Lucia ( http://ma-la-notte-no.blogspot.it/) per conoscere le risposte delle altre partecipanti!







martedì 30 luglio 2013

Come gli insegno ad amare i libri???

Vorrei scrivere in questo spazio virtuale almeno 10 post al giorno, invece mi accorgo di riuscire  a crearne giusto due o tre a settimana. 
Anche per questo motivo, pur essendomi innamorata di molte iniziative di altri blog, come "il Venerdì del libro" di Home Made Mamma e "Fotoviaggiando del lunedì" di Francesca di Patato Friendly e del post del mese proposti da "Genitori crescono" (scusate, inserire i link per me è ancora una missione quasi impossibile), fatico a stare dietro a tutte con la cadenza "imposta" e sono molto selettiva.
Questo mese, però, l'argomento lanciato da Donna moderna per il blog-tank (http://bambino.donnamoderna.com/blog-tank/) è troppo stuzziacante per saltare...: Come gli insegno ad  amare i libri?

La risposta è semplice: con l'esempio, come gli insegno tutto il resto!

In casa nostra i libri non mancano mai (basta vedere quanti post ho dedicato all'argomento, ad esempio: http://www.mammavvocato.blogspot.it/2013/01/sempre-proposito-di-libri-per-i.html ; http://www.mammavvocato.blogspot.it/2013/01/20-buoni-motivi-per-regalare-libri-ai.html; http://www.mammavvocato.blogspot.it/2013/06/le-nuove-entrate-della-nostra-libreria.html) e sia io che l'Alpmarito siamo accaniti lettori come, d'altro canto, tutti i rispettivi genitori e nonni e fratelli e sorelle, anche se ciascuno ha il suo genere preferito (fumetti compresi).
Sono cresciuta con un'enorme libreria, con visite frequenti in biblioteca, sia accompagnata dalla scuola (elementari, quando ancora di "nati per leggere" non si parlava...avevo due maestri all'avanguardia, che ci portavano in biblioteca una o due volte al mese, a piedi, portando a casa quattro libri per ciascuno), sia dai familiari.
C'è stato un periodo in cui i libri erano anche il mio rifugio nelle fatiche dell'adolescenza, nella noia dei viaggi o nelle visite ad amici adulti ecc.
Mio padre mi comprava "Il giornale dei piccoli" o un libro tutte le volte che lo accompagnavo in ufficio il sabato mattina...

Con il nano, abbiamo iniziato da subito a leggere ad alta voce, a tenercelo in braccio mentre leggevamo, a cullarlo con le parole, a proporgli libri di stoffa (il primo è stato un dono dell'ospedale in cui è nato), di plastica, cartonati, morbidosi ecc.
Lo porto frequentemente in biblioteca, da sempre, sia per me, perchè è un luogo in cui mi sento sempre a casa, che per lui: nei dintorini ce ne sono ben tre pubbliche, tutte con una stanza attrezzata con peluche, tappeti morbidi, seggioline e tavolini per i piccoli e strapiene di proposte datate e nuove, in italiano e francese.

E poi, da quando ha iniziato a maneggiare i libri autonomamente, abbiamo dotato il nano della sua piccola, personale libreria, ovviamente alla sua portata.
Questa:
oltre a due scaffali per i libri un pò più delicati e per una collana acquistata proprio appena dopo la sua nascita..

I preferiti del momento?
Questi!

Le doudou, in particolare, è l'irrinunciabile di ogni sera, tanto che ormai sia io che l'Alpmarito lo sappiamo recitare a memoria.
E i preferiti dei vostri bimbi?? Sono curiosa...

L'ignoranza è una brutta malattia: leggere non garantisce cultura e sapere ma certamente aiuta!


martedì 11 giugno 2013

Un premio per me...trallallà, trallallà!

Ringrazio Aline di http://persempremamma.blogspot.it/ per questo graditissimo premio, che mi piace propio tanto, anche graficamente, e mi onora: è sempre un piacere ricevere complimenti, specialmente sul web, da una di quelle persone che ormai considero "amiche virtuali" (quanto vorrei bere un caffè vero con loro,  ogni tanto!).
E ora, compio il mio dovere, ovvero rispondo alle domande!
1.Perchè questo nome per il tuo blog?
Perchè è come mi sento ora, divisa e un pò in conflitto tra due parti di me, quella da libera professionista e quella da mamma, sempre alla ricerca di un difficile equilibrio, sempre un pò in preda ai sensi di colpa.
2.Il motto che più ti rappresenta...
Non rimandare a domani quel che puoi fare oggi.
3.Vivere di rimpianti o di rimorsi?
Preferirei di rimorsi, ma forse sono più una persona da rimpianti.
4.Il colore che rappresenta il tuo modo d'essere?
Giallo, in tutte le sfumature, dal dorato al senape, al pastello, a seconda dei momenti e delle giornate.
5.Se dovessi fare un tatoo cosa faresti apporre per sempre sulla tua pelle?
Una sigla di cui solo io, l'Alpmarito e mia nonna conoscono il significato.
6.E dove?
Mmmm, credo sul polso, all'interno.

E ora giro le domande, pari pari.
1.Perchè questo nome per il tuo blog?
2.Il motto che più ti rappresenta...
3.Vivere di rimpianti o di rimorsi?
4.Il colore che rappresenta il tuo modo d'essere?

5.Se dovessi fare un tatoo cosa faresti apporre per sempre sulla tua pelle?
6.E dove?
a chi? 
http://lunamonda.wordpress.com, perchè la leggo da poco ma i suoi post intelligenti mi catturano
http://www.ilmiosuperpapa.blogspot.it/, perchè i suoi post sono tenerissimi e i suoi interventi (= commenti ai post di altri blog) sempre interessanti,
http://www.ipadmamma.com/  perchè è stata una piacevole, recente, scoperta
http://work-in-progress-2012.blogspot.it/, perchè Hermione e Thor mi stanno proprio simpatici!


martedì 30 aprile 2013

Conosciamoci anche noi!

Partecipo anche io all'iniziativa di Spicchi del gusto, che non conoscevo e ora sì proprio grazie a questa idea vista su altri blog .
Le istruzioni le trovate qui:   http://spicchidelgusto.blogspot.it/2013/04/conosciamoci-su-spicchi-del-gusto.html
Ora vado a leggere un paio di blog nella sua lista...in attesa di piacevoli sorprese!!!

giovedì 21 marzo 2013

Blog che ispirano (ed inspirano)!

Una persona il cui blog conoscevo poco poco e che sto inparando ad apprezzare (http://ilmiograndecaos.blogspot.it/2013/03/very-inspiring-blogger.html)  mi ha fatto la gradita sopresa di mandarmi questo premio oltre che farmi dei complimenti che mi fanno piacere, un grande piacere.
E allora, non posso che stare alle regole, che pare prevedano dica sette cose di me, e passi il testimone ad altri.

1. Mi capita di ricordare intere frasi, poesie, copertine,titoli e autori, nomi dei protagonisti, luoghi e descrizioni di un libro ma dimenticare come finisce. Credo sia il mio subconscio che vuole che li rilegga.
2. Per restare in tema.....spesso leggo le ultime due pagine del libro dopo il primo capitolo. DEVO sapere come finirà o almeno illudermi di saperlo, altrimenti non riesco a godermi tutto quello che sta in mezzo, ossia la parte più bella.
3. Mi mangio le unghie e non metto mai lo smalto.
4. Non mi trucco perchè praticamente tutte le marche mi creano irritazione e dopo un paio d'ore non le sopporto.
5. Ho tantissime allergie, alimentari e no.
6. Adoro i cappelli e ogni tanto ne compro qualcuno anche se poi non oso metterli
7. Il pomeriggio, spesso lavoro o scrivo al computer con il nano in braccio che dorme, perchè mi piace averlo vicino e sentire il suo corpicino caldo e il suo respiro (ma non ditelo al papà, che penserebbe che lo vizi troppo!)

Quanto a chi inviare il premio...
http://contofinoa3.blogspot.it/ perchè questa donna, questa mamma, è forte e mi piace, anche quando è in crisi...
http://aspettandogiulia.blogspot.it/, perchè sua figlia, che si chiama come me, è un mito, perchè riesce a raccontare episodi di vita quotidiana con passione e amore, perchè la leggo sempre volentieri
http://dafidanzataamoglie.blogspot.it/, perchè l'ho scoperta da poco ma mi ha già fatto tanto ridere
http://quasigiovane.blogspot.it/, perchè le sue parole spesso sono poesie, perchè è giovane e saggia al tempo stesso, perchè leggo il suo blog da poco ma non ho intenzione di smettere
e infine a 
perchè mi sono accorta che spesso la pensiamo nello stesso modo e altre volte no, ma è sempre aperta al confronto schietto e la sua opinione è sempre motivata e ....niente, mi piacciono le persone coerenti e mi pare che lei lo sia.

mercoledì 20 febbraio 2013

Un nome antico




Il nome del mio nano viene da lontano.
E’ un nome antico, greco, presente nella mitologia (anche se identifica un personaggio dalla sorte nefasta, ma comunque di nobile stirpe).
Volevamo un nome privo di significati religioso, quindi non cristiano, non ebraico, non islamico.
Un nome che si portasse dietro il sapore di una antica civiltà, di una lingua che ho studiato con passione al liceo, non il pesante fardello di secoli di soprusi e oppressioni in nome di un qualche dio.
Volevamo un nome che non fosse troppo comune, che fosse ancora capace di distinguere ed identificare, un nome che non avessero altri dieci bambini nella stessa scuola o nello stesso parco giochi.
Volevamo un nome “di famiglia”, ma non di cugini o parenti con lo stesso cognome, per non ingenerare confusione.
Volevamo un nome che suonasse bene con il cognome, che non fosse troppo lungo, per ridurre il rischio di diminutivi (che né io né l’Alpmarito amiamo), né troppo corto, perché il nome è pur sempre importante.
Volevamo un nome che si ricordasse ma allo stesso tempo non fosse troppo strano o astruso da risultare “vecchio” o ridicolo.
Volevamo un nome dal significato augurale, non banale.

Ne abbiamo trovati due.
Uno è greco antico, dal significato di “comandante di popoli, re”, privo di santi e/o martiri (o almeno, mia suocera ha tentato in tutti i modi di cercarne uno e non ci è riuscita quindi..).
Era il nome di mio nonno, il mio amato nonno, ma anche di un grande sportivo di altri tempi.
L’altro, in teoria scartato all’ultimo, è di origine bretone, significa “forte/coraggioso”, è discretamente diffuso e in altri paesi francofoni, poco in Italia ma abbastanza dove viviamo noi ed è anche il nome di un forte alpinista dei nostri tempi.
Il santo c’è, la suocera l’ha scovato, ma giuro che non ne avevamo idea.

Avevo sempre pensato che avrei dato a mio figlio un nome solo, per evitargli inutili complicazioni, e che fosse assurdo il nome di nonni, bisnonni o altri parenti non viventi.
Eppure, ho cambiato idea con naturalezza, anche perché il secondo nome, che l’Alpmarito a suo insindacabile giudizio riteneva “normale” e “comune”, glielo ha aggiunto in ospedale, al momento delle dimissioni,spinto dai colleghi, stupiti del nome “originale” da noi scelto.
E niente, non avevo la forza (e neppure la voglia, a dire il vero, perché in fondo era la nostra “seconda scelta”) di oppormi.

Così ora il nano ha due nomi, che in realtà conterebbero come uno, visto che non c’è la virgola a separarli e che sono entrambi nel codice fiscale, però tutti continuano a usare solo il primo e mi guardano male ogni volta che lo presento con entrambi (Tutti tranne mia suocera, che usa qualunque nomignolo o vezzeggiativo pur di evitare quel nome che evidentemente non le piace e che il secondo non lo prende neppure in considerazione. Ma questo è un altro discorso.)

Chissà perché Jean Luc o Maria Rosa o Pierangelo o Gianluigi vengono mantenuto integri e altri nomi vengono spezzati senza pietà…

Abbiamo incontrato resistenze quando annunciavamo al mondo il nome prescelto, incrociamo ancora occhiate perplesse e richieste di chiarimenti e/o ripetizioni ogni volta che lo presentiamo a qualcuno, eppure ogni giorno che passa sono più convinta della scelta, perché gli abbiamo regalato due nomi che sono un biglietto da visita, forti e decisi, e lui è perfetto per loro e chi ci/lo conosce, conferma.

Questo post partecipa a Blog Tank di Donna Moderna, tema del mese: "Il primo dono che fai a tuo figlio è il nome."

giovedì 13 dicembre 2012

Quest'anno, a Natale regaliamo un pensiero..
positivo, ottimista, allegro, ironico, divertente, romantico, nostalgico, come volete...purchè parli agli altri, rendendo la loro giornata un pò speciale..
L'iniziativa si chiama #LEAVEAMESSAGE 2012 e trovate tutte le informazioni per partecipare qui: http://machedavvero.blogspot.co.uk/p/leaveamessage-2012-share-love.html


Coraggio, non costa nulla, solo un pò del vostro tempo ma sono certa che ne varrà la pena!!
Buon messaggio a tutti!