domenica 10 febbraio 2013

TIRA MUGNAIA!!!!!!!

Dopo due notti passate più in quella stanza della casa dedicata alle riflessioni intime che a letto
e una giornata intera, per contro, trascorsa in orizzontale (e grazie all'Alpmarito che me lo ha permesso),
dopo aver ingoiato un bel mix di antidolorifici, aspirine e antistaminici, evitando solo gli antibiotici che, si sa, contro i virus nulla fanno,
oggi ero di nuovo in piedi e allora...CARNEVALE SIA!
Abbiamo iniziato da quello, di impronta romana, sotto le porte di casa..
dando la caccia al diavolo

in una mattinata limpida ma molto frizzante


per poi proseguire verso il "mio" Carnevale......al grido di.....


 TIRA MUGNAIA!!!!!!!

Siam del borghetto, 
è il nostro ghetto
tiriamo arance per divertir
per divertire e non per far male 
è carnevale 
tira che bello
tira anche tu!

Come al solito, ai primi carri ero fredda (oggi il clima era tutt'altro che mite, ma abbiamo vissuto di peggio) e un pò svogliata ma poi, come tutti gli anni, la piazza, le bandiere, le canzoni, gli incitamenti, gli amici ritrovati, l'allegria dei bambini, l'entusiasmo degli adulti, i sorrisi, la voglia di sana competizione e di divertirsi hanno prevalso e allora.....
via, sotto il carro, e...
BATTAGLIA!



e sì, 
ci sporca, ci si fa qualche livido ma...ne vale la pena!!!!





 E alla fine, si torna a casa, con il nano al seguito...c'era, c'era, in zona sicura, in mani sicure ma con la sua brava casacca, perchè il Carnevale, beh, è Carnevale





P.s. Come potete vedere, la reflex è rimasta al sicuro, sostituita da una più maneggevole ed economica compattina, perché tra tirare e fotografare, preferisco ancora tirare, e tra proteggere il nano, gli occhi o la macchina fotografica, preferisco i primi due, nell'ordine indicato.
E poi, di bravi fotografi il mondo è pieno, di arancieri appassionati, solo eporedia è piena!

sabato 9 febbraio 2013

E' la legge di Murphy

Proprio mentre ci preparavamo ad entrare nel clou del Carnevale/i (partecipiamo a due) questa sera, l'influenza gastrointestinale ha colpito.
Per ora a terra, nel vero senso della parola, sono solo io, ma non è che l'Alpmarito si senta molto in forma.
Il nano regge, invece, e ci mette a dura prova.
Ci tenevo così tanto al Carnevale...non poteva che accadere: è sfiga, niente da dire, c'è di peggio, molto peggio, ma è sfiga comunque.

venerdì 8 febbraio 2013

Venerdì del libro: “Controllo a distanza” di Andy Mc Nab



Venerdì del libro: “Controllo a distanza” di Andy Mc Nab

Libro d’azione, è solo uno della lunga serie di romanzi scritti da questo autore, di cui Andy Mc Nab è solo lo pseudonimo utilizzato per motivi di sicurezza, poichè dal 1984 al 1993 ha fatto parte del SAS - Special Air Service, il reparto d’elite dell’esercito britannico.
La storia è di quelle per persone non facilmente impressionabili però è appassionante e coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato (ricordatevi che il giorno dopo si lavora e, comunque, ci sarà/anno il/i nani a cui badare e non state sveglie tutta la notte a leggere!Avvertiti..mezzi salvati!)
Ciò che mi piace di questo romanzo, come tutti gli altri dell’autore, è lo stile asciutto (ma mai povero della narrazione) e chiaro (non sempre gli “action-thriller” sono immediatamente comprensibili per chi nulla sa di armi o spionaggio – come me – e nulla gliene importa – ma non vi annoierete comunque).
Inoltre, è tutto incredibile ma – incredibilmente - plausibile, sia nelle dinamiche di potere e protocolli governativi desccritti sia nei comportamenti e nelle reazioni dei personaggi, il tutto in uno scenario socio-politico ricostruito con accuratezza.
Io alla fine, rimango sempre meravigliata di quello che mi sembra essere un mondo parallelo di cui la gente “comune” non sa nulla e forse neppure sospetta (perchè nonostante sia una “missione” inventata, molti particolari, scenari e azioni sono assolutamente credibili e credo che tali siano).
Di romanzi “d’azione” e di spionaggio, sono piene le librerie e io stessa ne ho letti molti, negli anni, ma il protagonista dei testi di Andy McNab, Nick Stone, è diverso da tutti gli altri perchè sembra profondamente umano, lucidamente consapevole, incredibilmente intelligente, nel senso autentico del termine...perchè per certi “lavori”, ci vuole qualcuno che non esegua soltanto ordini, ma che sappia improvvisare e, soprattutto decidere autonomamente.
E lui, alla fine, prende decisioni che non ti aspetteresti dalla classica spia/agente segreto, per quello che è lo stereotipo comune.
Niente a che vedere con James Bond, Nick in fondo è uno –  molto –“sfigato”, con pochi rapporti interpersonali (niente storie d’amore nei romanzi di Mc Nab) però...io ci trovo un non so che di moooolto intrigante....e basta, non dico altro che magari mio figlio (o mia madre) in futuro leggeranno questo post!

Come al solito, io la trama non la svelo, vi tocca leggere il libro anche questa volta!!!

Questo post partecipa all'iniziativa di http://www.homemademamma.com/category/venerdi-del-libro/

Di nido e di mamme

In questo periodo, sto pensando ad una riorganizzazione della giornata lavorativa (mia) e scolastica (del nano).
Ebbene.
Ho avuto questa surreale conversazione con una delle educatrici del nido.
Io: "Se passassimo dall'orario al 60% a quello al 100%, potremo in qualche modo gestire con flessibilità l'orario di entrata e di uscita"
Lei: "Certo, potrebbe entrare fino alle 10, però può uscire solo alle 16.30 o alle 17.30, indipendentemente dall'ora di entrata"
Io: "Ah, allora no grazie, non mi pare possa servire."
Lei: "Bè, serve se qualche volta vuoi lasciarlo dormire di più o fargli le coccole o prendertela con calma al mattino o.."
Io: "Sì, va bene, ma io lo iscriverei a tempo pieno per poter lavorare, non per andare a spasso!"
Lei: "Ah, già sì certo...(sottointeso, e lo so perchè me lo aveva già detto una volta: "ma non sei una libera professionista?Puoi fare come ti pare no???)...allora potrebbe pensare ad un orario all'80%, in cui entra un pò più tardi ma rimane fino a tardi"
Io: "Sì, forse! (Entusiasta). Più tardi vuol dire che lo terreste fino alle 18.30 o almeno 18, se io lo portassi alle 9.30 (non potrei, ma magari chiedendo a qualcuno..)?"
Lei, scandalizzata: "Eh no, esce sempre alle 17.30 al massimo e poi dovresti portarlo alle 10/10.30!"
Io: "......(silenzio perplesso)
Scusa, ma a chi serve un nido dalle 9.30/10 alle 17.30 (o 16.30, se preferisco ogni tanto averlo a casa prima, a parità di prezzo, si intende)?"
Lei: "Alle casalinghe! Lo abbiamo introdotto proprio perchè lo hanno chiesto in tante, sai, per non dover uscire di casa troppo presto e avere poi tempo per sè.."
IO: "........................ma il nido costa e poi capisco perfettamente il bisogno di socializzazione dei bambini e tempo delle madri, anche casalinghe (anzi, ancora di più perchè casalinghe), ma potendo fare 5 ore con retta a metà, fargliene fare addirittura 8 fuori casa..."
Lei: "Ha ragione, sa, ma a loro costa meno, perchè non hanno reddito!"
Io: "...nano andiamo,
che è meglio."

giovedì 7 febbraio 2013

Giovedì grasso..per bambini

A quello degli adulti, questa sera, purtroppo non parteciperemo, perchè anche il nano ha le sue esigenze.
Oggi pomeriggio, però, abbiamo fatto il pieno di coriandoli, bambini e rumore, nonostante il vento gelido..visto da mamma, il Carnevale è meno spensierato..




 per chi non lo avesse capito, era zorro..senza crederci troppo però, eh?
il simbolo della festa, da oggi sul capo di tutti i bravi cittadini...

E la storia...


che al "nostro" Carnevale,
non manca di certo...



Vabbè, le foto sono penose ma con un passeggino (vuoto), un nano (in braccio, ovviamente), la folla, i cavalli e i coriandoli, maneggiare la reflex non mi viene tanto facile...

mercoledì 6 febbraio 2013

Appena posso, scappo all'estero.

Da "Italia Oggi" di martedì 5 febbraio 2013, pag. 24:
"Italiani poveri, anzi poverissimi per l'Isee. Oppure furbissimi. Il 10%, infatti, lo dichiara nullo e il 20% inferiore a 3 mila euro... l'80% (96% nel Mezzogiorno) dichira di non possedere conti correnti o libretti postali."
A ciò si aggiugano tutte le "finte madri sole", ossia quelle con un compagno che convive con loro ma che ha mantenuto al residenza in altro luogo e illegittimamente (perchè la legge in teoria non lo consente) fingono che non sia compreso nel nucleo familiare.

E mi chiedo sempre più spesso: queste persone, che magari gridano allo scandalo per gli altri evasori fiscali e il comportamento dei politici, si rendono conto di essere anch'essi evasori fiscali?
Di recare danno ai nuclei familiari onesti e alle vere donne sole con/senza figli a carico?
E quando, quando, saranno giustamente sanzionati?

E cresce la voglia di lasciare questo Paese, che tanto amo ma in cui mi riconosco sempre meno, ogni giorno che passa.

martedì 5 febbraio 2013

Vaccino..supporto cercasi!

Oggi porto il mio nano a fare il vaccino per morbillo-parotite-rosolia e quello antimeningococco C.
E ho paura.
Perché vedere un bimbo sano e pensare che fra poco gli inietteranno virus/batteri responsabili di malattie, fa effetto, sembra un'assurdità, un controsenso.
Eppure.
Se scegliessi di non vaccinarlo, saprei che con tutta probabilità non si ammalerebbe lo stesso perché circondato da bambini e adulti vaccinati e perché ha la fortuna di essere nato in un Paese in cui le epidemie di certe malattie sono rare e ancora di più le complicanze gravi per chi le contrae.
Ma questo perché, prima di me, altre mamme, x con le stesse paure e gli stessi dubbi, hanno preso coraggio e vaccinato il loro bambino, correndo il rischio (che c'è, non lo si può negare) di effetti collaterali, in casi per fortuna molto limitati anche gravi.
E così facendo hanno protetto anche tutti i bambini non vaccinati (perché piccolissimi, per scelta dei genitori o perché arrivati da un Paese in cui i vaccini di massa semplicemente non esistono), gli anziani, gli ammalati/soggetti a rischio e le donne incinte.
E ritengo sia un mio dovere, verso mio figlio e verso la società intera, fare lo stesso.
Ho letto di tutto e di più, su riviste, forum e siti, mi sono confrontata con altre mamme, con la mia, e con i pediatri (non uno, tre!)
E ho deciso di vaccinare il nano, perché credo a questi medici, che rispetto e che so essere persone coscienziose che svolgono il loro lavoro per passione, più che per mestiere.
Perché non so che molte notizie creano allarmismo perché divulgate in modo inesatto o distorto, che di giornalismo serio, nel nostro Paese, ce ne sarebbe un gran bisogno.
Perché quando sento di partite di vaccini controllati e ritirati a titolo precauzionale dal mercato, la mia paura non aumenta, diminuisce: credo si tratti di informazioni che provano che i controlli ci sono e funzionano e non c'è la volontà di nascondere tutto sotto la sabbia (o se c'è, fortunatamente non funziona).
Perché, più di tutte le statistiche sull'incidenza delle malattie e dei loro esiti mortali e/o gravi, più di tutte le statistiche sui loro effetti collaterali - statistiche che purtroppo mi paiono imprecise e che comunque trovo assurdo che i consultori /asl /istituzioni in generale, non forniscano ai genitori (che avrebbero il diritto di averle in mano!)- più di tutto, credo che se la mortalità infantile per cause diverse da incidenti stradali e/o annegamento (ancora tra le maggiori cause di morte) è in costante diminuzione nei Paesi in cui sono state introdotte le vaccinazioni dei massa....allora un motivo ci sarà.
Eppure.
Ho paura, certo, come non averne.
Stringo i denti e incrocio le dita perchè siamo (io e l'Alpamarito) genitori e questa è solo una delle scelte che dovremo affrontare per mio figlio nella vita e magari non sarà neppure la più difficile e comunque, finchè posso scegliere, sono fortunata, perchè l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e bisogna conviverci (e altre mamme, in altri luoghi, questa scelta, non ce l'hanno proprio).

E speriamo che non gli venga la febbre proprio a Carnevale (anche se sarebbe il meno, ma devo pensare positivo)!

Che dite, un bon bon dopo la puntura è lecito o è cattiva educazione?
O magari due, visto che le punture saranno due?

E posso averne uno o due anche io???!!!
Alle mamme non lo danno MAI, perchè, perchè?

lunedì 4 febbraio 2013

Domenica..aria di Carnevale

Domenica ...
....la mia città si è mossa al suono dei pifferi e dei tamburi...

 ha indossato il suo manto storico....




mentre nelle vie facevano orgogliosamente mostra, 
le bandiere colorate


........si è fatta vivace e frizzante, mentre il sole danzava tra i drappeggi ...

 ed il vento ci regalava l'azzurro, come solo il cielo di una serena giornata d'inverno....

 e la mia bellissima, piccola città...
 


 è diventata ancora più bella
ed il bello, deve ancora venire

E' il mio turno..

Ieri ho scoperto di aver ricevuto un premio.
Oggi, ho il compito di assegnarlo ad altri 11 blog.
E' un compito arduo, perchè la verità è che sono sul web da poco e che il bello dei blog, secondo me, è che non sono fatti per essere giudicati.
Perciò nessuno si offenda e niente rancore!
Ecco gli undici:

http://mammapiky.blogspot.it/
http://clemsontheroad.blogspot.it/ 
http://ma-la-notte-no.blogspot.it/
http://www.bellezzarara.it/
http://lavitaamodomio.style.it/
http://ahsonounamamma.blogspot.it/
http://patatofriendly.blogspot.it/
http://racheleracconta.blogspot.it/
http://seavessitempofarei.blogspot.it/
http://momincoffeebreak.blogspot.it/
http://mammastudia.blogspot.it/

E ora, se avete tempo, rispondete a queste undici domande (quelle che hanno fatto a me, con piccole modifiche). Se no, pazienza, nessun problema!
- Qual'è la cosa che vi piace fare di più da sempre? 
- Qual'è il posto che vi piacerebbe vedere, ma da sola?  
-Nel campo artistico cosa vi piacerebbe saper fare?  Se foste uno scrittore/scrittrice, chi vorreste essere?
- Seguite la moda o preferite creare su di voi quella che più vi si addice? Un detto o una frase che sentite vostra.
- Qual'è lo sport che potendo avreste intrapreso come carriera sportiva?
- Cos'è che ascoltando o vedendo vi emoziona o vi ha più emozionato nella vita?
- Cosa scegliete per relassarvi quando siete stanche di tutto? 
- Il vostro luogo o posto (anche un angolo di casa) preferito?
- Il vostro ricordo più bello? Una persona che non dimenticherete mai della vostra famiglia (anche in senso allargato)?
- Una persona che non dimenticherete mai lasciando fuori la vostra famiglia?
- Siete soddisfatte della vostra vita e/o avete un sogno nel cassetto?  A voi il testimone!

domenica 3 febbraio 2013

Il mio primo premio! Non ci posso credere!

Oggi ho avuto la gradita sorpresa di questo premio...il mio primo premio in rete!!
Che dire, sono commossa e incredula..proprio non me l'aspettavo!
GrazieNikita di http://mammaunblog.blogspot.it/, grazie!
Ecco Nikita, le mie risposte alle tue undici domande, a cui mi fa piacere dare riscontro.
-Qual'è la cosa che vi piace fare di più da sempre?
Leggere, nessun dubbio.
- Qual'è il posto che vi piacerebbe vedere ma da sola?  
 Premesso che preferisco viaggiare in compagnia, perchè condividere accresce il piacere (ho avuto occasione di visitare qualche città da sola, perciò ho già fatto l'esperienza), credo che da sola mi piacerebbe andare in Cornovaglia o in Irlanda.
-Nel campo artistico cosa vi piacerebbe saper fare?
Ma suonare il pianoforte come Einaudi o Glenn Gould, ovviamente!
Io suono (anzi, suonavo, perchè non ho il piano a casa ormai da sei anni) e ho sempre sognato di andare a letto una sera qualunque e risvegliarmi pianista.
- Seguite la moda o preferite creare su di voi quella che più vi si addice? 
Gli abiti di moda solitamente non sono comodi e funzionali e io nel tempo libero amo la comodità e la funzionalità, mentre in settimana mi vesto "da ufficio" (classico e sobrio, il mio lavoro lo richiede), perciò..
- Qual'è lo sport che potendo avreste intrapreso come carriera sportiva?
Il nuoto, per chi non lo avesse ancora capito leggendo il post di ieri,  io adoro nuotare e lo sempre fatto anche se mai in forma agonistica (per problemi di otite da bambina). 
- Cos'è che ascoltando o vedendo vi emoziona o vi ha più emozionato nella vita?
Mi emoziona ascoltare l'Aria sulla quarta corda di Bach, guardare mio figlio dormire o sorridere e mio marito rientrare a casa dopo una gita da solo in montagna o sorridermi, leggere gli sms affettuosi di mia madre e i bigliettini di auguri di mia nonna, vedere i mei fratelli raggiungere traguardi importanti, come diventare papà o guidare per la prima volta...nella vita, ho provato emozioni fortissime il giorno del mio matrimonio, al momento dello scambio degli anelli, la prima volta che sono entrata in casa con il mio bambino, di ritorno dall'ospedale, il giorno in cui ho dato l'orale dell'esame di stato.
Ho poi provato emozioni intense (alcune positive, altre negative) in occasioni legate alla montagna, dopo alcune gite per me molto significative, in occasioni in cui ho temuto che non saremmo tornati a casa e un giorno in cui ho creduto per interminabili minuti di aver perso mio marito..e infine, c'è stato un certo momento durante il parto, in cui ho avuto tanta tanta paura e poi le cose si sono risolte in meglio e ho sentito un sollievo indescrivibile.
- Cosa scegliete come relax quando siete stanche di tutto? 
Nuotare da sola o leggere, leggere, leggere, da sola però.
- Tra un cinema, teatro o una sala da ballo o discoteca se siete giovanissime cosa scegliereste?
Io sono giovanissima (dentro!!!) e sceglierei teatro o cinema (dipende dal programma)..non amo ballare, mi imbarazza troppo, e non mi piacciono le discoteche, non le ho mai frequentate.
- Il vostro ricordo più bello?
Direi che vale la prima parte della risposta alla domanda sulle emozioni, un ricordo più bello da solo non saprei isolarlo, per fortuna.
- Una persona che non dimenticherete mai lasciando fuori la vostra famiglia?
Alcune/i insegnanti, una/o per ciclo scolastico (dalle elementari).
- Siete soddisfatte della vostra vita o avete un sogno nel cassetto?
Una cosa esclude per forza l'altra? IO credo di no. Sono abbastanza soddisfatta della mia vita ma certamente ho anche sogni nel cassetto, più di uno..sognare non costa nulla e da un senso al futuro, secondo me.

E ora, non mi resta che scegliere 11 blogger (si dice così?) a cui assegnare il premio e passare il testimone, formulando 11 domande per loro, se avranno voglia o tempo di rispondere (nessun obbligo, il premio è un dono!).
Mmmhh, ci devo pensare, mi consentite di farlo domani??
A domani, allora!