venerdì 17 gennaio 2014

L'altra faccia della luna..quella bella

Ho iniziato l'anno lamentandomi di incidenti e fatiche, oltre che raccontando il nostro Natale.
Ho dato la colpa alla luna vecchia ( Mammavvocato: Tutta colpa della luna ) e mi sono augurata che il "vero" nuovo anno portasse finalmente qualcosa di buono.
Però so che non basta desiderare, bisogna metterci impegno.
Ed allora voglio raccontare e così ricordare e mettere nero su bianco, ciò che di bello le festività natalizie mi hanno regalato. Prima che questo impegnativo gennaio mi risucchi di nuovo tempo ed energie.
L'ordine e' del tutto casuale:

1. I giochi sulla neve con il mio nanetto, i primi passi con gli scietti e tante discese con il bob!





4. Le abbuffate e i ritrovi familiari, caotici ma affettuosi;
5. Soddisfazioni sul lavoro (perché no, non mi sono fermata tra un giorno di festa e l'altro)
6. Tanti giochi nuovi da fare con il mio bambino (a cui dedicherò un post, il prima possibile)
7. Shopping ai primi saldi (= ho pagato un prezzo più vicino al valore del solito ma sempre alto, però ogni tanto ci vuole). Ogni tanto anche le donne che non amano particolarmente moda e negozi come me hanno bisogno di rinnovare il guardaroba.
E poi, quando è la tua nonnina ultra ottantenne a farti notare che forse la maglia che indossi, anche se sei a cena in famiglia, e' un po' vecchiotta e non più tanto adatta....e' proprio ora di fare acquisti!!!



E ne sono molto soddisfatta, anche se le foto non rendono!

8. La magia dei colori e degli addobbi natalizi (ma di questo ho già parlato in abbondanza qui Mammavvocato: Un po' di Natale, per immagini e qui: Mammavvocato: Tutta colpa della luna );



9. Il bianco splendore


10. L'affetto e la compagnia di mia madre e mia nonna, di cui ho finalmente potuto godere a lungo, come un caldo abbraccio
11. Il vino Sauternes
Foto dal web
Foto dal web
12. I presepi da fare, ammirare e mostrare al nano di casa e dei vari oratori.



13. Gli amici tornati dalla Scozia per le feste che si sono ricordati di chiamarmi e con cui ho trascorso un bellissimo pomeriggio...perché se c'è sintonia, c'è sempre

14. Scorci splendidi ed inaspettati del mio Piemonte ( qui siamo ad Azeglio), con gli amici italiani emigrati in Scozia.




15. Le telefonate di auguri degli amici e dei parenti che contano davvero (S., ci sei anche tu!)

16. Tante letture, per me e per il nano! E pazienza se oggi e' venerdì e non pubblico nessuna recensione, di venerdì ce ne saranno tanti! (Ne ho scovati di libri incantevoli o semplicemente molto carini e scorrevoli, in questi ultimi mesi e non vedo l'ora di parlarne).

17. I propositi per il nuovo anno, come scrivere regolarmente sul blog (infatti basta vedere questi primi 17 giorni di gennaio!!), dimagrire (sehhh!!! Nnn ce la farò mai!), fare sport regolarmente (magari!), finire casa (impossibile), litigare meno, perdonare di più, essere più paziente con il nano. Tutto facile, eh?

18. Una splendida mostra fotografica al Forte di Bard, purtroppo già finita (Word presso Photos) che mi ha fatto riflettere e sentire fortunata ma, nel contempo, ha risvegliato sentimenti di rabbia verso la stupidità degli uomini e la facilità con cui si fanno manipolare, magari in nome del credo religioso.

19. Le filastrocche sulla Befana. Perché tutti aspettano e ammirano Babbo Natale ma io ho sempre adorato la simpatica vecchietta che vien di notte con le calze tutte rotte, il vestito alla romana, i buchi alla sottana, sulla scopa di saggina, viva viva la vecchina!!!



giovedì 9 gennaio 2014

Un dono molto speciale, parte seconda. Ovvero, le impressioni della mia "accoppiata" e della sua bambina!

Due giorni fa (http://www.mammavvocato.blogspot.it/2014/01/un-dono-molto-speciale.html) ho raccontato dell'iniziativa Regala un libro per Natale e dell'emozione del nano (e mia) nello scegliere e inviare il nostro dono e nel ricevere e scoprire i libri ricevuti.
Oggi, ospito con gioia il racconto dei nostri "partners" nell'iniziativa: Grazie, la sua bimba e suo marito!
" Lo scorso Natale abbiamo partecipato a #Regalaunlibropernatale, una bellissima iniziativa di Federica, di Mammamogliedonna e di Floriana, di Madrecreativa
Sono stata piacevolmente sorpresa, guardando il tuo blog per " Regala un Libro".
Colgo l'occasione per ringraziarti nuovamente per aver accettato questo piacevolissimo scambio di libri tra i nostri piccoli angeli.
E' stata una bellissima esperienza che abbiamo condiviso in famiglia tra me mio marito e la nostra piccola e anche virtualmente con voi.
Il bello di questa esperienza è stata sicuramente l'attesa, che comunque caratterizza le festività natalizie come emblema stesso del Natale.
Sicuramente, come voi, è stato bello cercare di acquistare un libro che fosse rispondente ai gusti del tuo bimbo e quindi la ricerca del libro in libreria più adatto osservando la copertina del libro, le pagine, i colori e le immagini del libro.....e poi.... la spedizione e ancora il rimanere in attesa e quindi, con la piccolina chiederci di giorno in giorno.....sarà arrivato! non sarà arrivato!!!!
Ed ecco, infine il prezioso “scrigno” e la gioia tutti insieme di aprirlo e gustare nel focolare domestico l'atteso dono.
Appena aperto il mio angelo si è innamorata a prima vista di Tutto di Emma Dodd, bellissimi gli inserti dorati e le illustrazioni. Mamma Koala racconta al suo cucciolo quali sono le cose di lui che più le piacciono, per manifestargli il suo amore. E’ una lettura dolcissima, ha fatto commuovere un pochino anche me! Il disegno di Babbo Natale colorato dal piccolino è piaciuto tanto alla mia piccolina!

Un grazie a mamma avvocato per il regalo e a Federica e Floriana per aver pensato a questa fantastica iniziativa!"


Grazie a te e alla tua bimba, aggiungo io!

Mamma avvocato in cucina....biscottini della Befana (e del nido)

Come annunciato la scorsa settimana (http://www.mammavvocato.blogspot.it/2014/01/qualcosa-di-nuovo-mamma-avvocato-in.html) questo sarà l'anno dei miei esperimenti in cucina.
E quindi.

Il 5, in onore della Befana, io ed il nano abbiamo deciso di dedicarci a fare i biscotti.
Finalmente, visto che la ricetta me la ero fatta dare dal cuoco dell'asilo nido dopo la festa di fine anno di giugno, quando me ne ero sbafati in abbondanza!

Peccato che il cuoco, evidentemente avvezzo a mamme più esperte nell'arte culinaria, alla mia richiesta di informazioni sulle sue deliziosi creazioni, si fosse limitato a fornirmi gli ingredienti, specificando che il segreto stava nella fecola di patate e, soprattutto, nel rosso delle uova sode a temperatura ambiente...io, però, non mi sono neppure stupita, per me un ingrediente valeva l'altro!
Quanto alla preparazione, la sua spiegazione e' stata questa, testuale: "Fare la pasta frolla con questi ingredienti."
Inutile dire che non ho osato esternare tutta la mia ignoranza in materia.
Internet mi è venuto in soccorso sul procedimento, peraltro semplice (anche se lungo, a mio parere).
Per gli ingredienti e le dosi, invece, mi sono attenuta scrupolosamente ai dettami del cuoco...in fondo e' il suo mestiere!

Biscottini dell'asilo nido

5 tuorli di uova SODE
200 gr di farina
200 gr di burro a temperatura ambiente
175 gr di fecola di patate
125 gr di zucchero a velo
Cacao in polvere se si vuole farli al cioccolato

1. Preparare le uova sode facendole bollire per 7-8 minuti.

Scolarle e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente.
Intanto pesare e preparare tutti gli altri ingredienti, così da assecondare la precisione del nano e tenerlo occupato.

2. Sbucciare le uova e separare il bianco, che non serve per questa ricetta, e il giallo.
3. Frantumare i tuorli, schiacciandoli con la forchetta.
4.Impastare il burro ammorbidito con lo zucchero a velo.
Unire farina, fecola e uova schiacciate.
5. Armarsi di infinita pazienza e olio di gomito e impastare, impastare e impastare per un tempo che mi è parso infinito.
Miracolosamente e per la prima volta in vita mia, non mi sono arresa ( anche perché ero sola e non potevo chiedere l'aiuto provvidenziale dell'Alpmarito come faccio di solito in queste occasioni e poi...che figura avrei fatto con il nano che mi stava aiutando?!) e alla fine l'impasto, come per magia, si è trasformato in una palla morbida e liscia.

6. Avvolgerla in una pellicola e metterla a riposare in frigo per un'ora.

7. Toglierla dalla pellicola e stenderla, previo riempimento del bancone di lavoro di abbondante farina.
Se è troppo sottile, le forme non vengono, quindi è meglio un po' più spesso. L'ho capito al secondo rimpasto dopo i paciocconi con le formine del nano.
Disporre i biscottini sulle teglie, mettendo sotto la carta forno.
8. Informare a 170 gradi per 15 max 20 minuti, cambiando ripiano a metà cottura (tenete presente che il mio forno non è ventilato e cuoce malissimo, quindi magari a voi non serve).
Occhio però, bruciano in un attimo.
Io ho messo di guardia il nano mentre lavavo le terrine ed è stato provvidenziale.
9. Cospargere di zucchero a velo.
E voila'!!!!

Incredibile ma vero, il cuoco del nido aveva ragione al 101 %: le uova sode e la fecola fanno miracoli!



Sono buonissimi e super friabili....il nano se li è divorati e pure nipoti e, udite udite, i suoceri, ci hanno fatto i complimenti!

Il nano si è divertito un sacco, soprattutto a pasticciare e giocare con le formine a tema natalizio, però ve lo devo dire: e' stata una faticaccia!!!!








Ora non mi resta che aspettare martedì e annunciare al cuoco del nido che ci sono riuscita!!!


mercoledì 8 gennaio 2014

Un dono molto speciale

Io e tutta la mia famiglia adoriamo i libri e adoriamo leggere.
Naturalmente, stiamo cercando di trasmettere questa passione al nano, circondandolo di libri e portandolo spesso in biblioteca ed in libreria.e regalando libri.
Per questo, ho colto al volo l'occasione di partecipare alla bellissima iniziativa lanciata da Federica  e  Floriana :
Regala un libro per Natale.

Come è andata?
I nostri pacchi, quello ricevuto e quello inviato, sono arrivati puntualissimi qualche giorno prima di Natale, io ho avuto l'occasioen di conoscere via mail una bellissima persona, Grazia Fiorella, che purtroppo non ha un blog (ma ha una pagina facebook, questa: https://www.facebook.com/grazia.gra.52) e la sua famiglia, messaggiando con lei a lungo.
Mi sono anche divertita a cercare un libro adatto alla piccola destinataria, piazzandomi in libreria per un'ora intera per poi decidere d'impulso per un libro coccoloso di cui mi sono innamorata a prima vista.
E il nano....bè, era così curioso di aprire il pacchetto, entusiasta quando gli abbiamo detto che c'era il suo nome ed era per lui, solo per lui, ed arrivava da un'amichetta che aveva pensato a lui...e poi è stato cosi contento di colorare per lei e di venire in posta con me a spedire il nostro pacchettino.
Un'esperienza bellissima e riuscita, insomma: il nano ha apprezzato molto i libri (Maria ha esagerato, addirittura due) ricevuti in dono, adatti ai suoi gusti, e il bigliettino affettuoso e originale.
Tra l'altro, consiglierei entrambi i libri, visto il loro successo in casa nostra, "Magico Ciuf Ciuf" anche per bimbi piu grandicelli.
MI ha anche consentito di fare un piacevole tuffo nel passato perchè questa serie di libri con i buchi, La Coccinella Editore, esisteva già quando eravamo piccola io ed i miei fratelli: avevamo due volumi ("Brucoverde" e "12 mesi di pioggia e di sole") che ora passeranno al nano ed alle mie nipotine!!!

E ora lascio parlare le immagini, che dicono più di mille parole.






















Insomma: grazie a Federica e Floriana per l'idea e, soprattutto, grazie a Grazia Fiorella per lo scambio!

Buona lettura a tutti!

domenica 5 gennaio 2014

Tutta colpa della luna

Sono stata lontana dal blog e dalla rete per tutto dicembre, salvo qualche sporadica capatina per immagini.
E' giunto il momento che vi spieghi il perché.
Nonostante i miei propositi di ottimismo, il 2014, sino ad oggi, non è iniziato sotto i migliori auspici, così come queste feste di Natale e Capodanno, che non credo proprio ricorderò con molto piacere.
Diciamocelo: le feste prolungate, con la chiusura di nido/ asili / scuole, per le madri che lavorano, soprattutto se non possono prendersi ferie per il tutto o gran parte del periodo, sono una catastrofe.
Alle incombenze, anche piacevoli, dei preparativi di cene, pranzi, regali, auguri, si aggiungono le solite mansioni domestiche, la necessità di intrattenere il pargolo, spesso in casa, data la stagione poco propizia, e incastri impossibili tra lavoro e nonni. Che se non ci fossero loro sarei spacciata.
In pratica di ferie ne ho fatte ben poche e con l'angoscia delle scadenze che si accumulano e di ciò che mi aspetta.
Se avete visto il film di Natale delle Mamme Imperfette e avete presente la canzone nel supermercato, ecco, io la penso così. Peccato che poi quelle mamme di tempo per trovarsi, chiacchierare e fare tutto sembrino averne tantissimo e i loro mariti si dimostrino almeno una volta, perfetti. Non so da voi, ma qui non abbiamo di queste fortune.
Riassumendo: l'Alpmarito ha lavorato 6 giorni su 7, festività di Vigilia, Natale, Santo Stefano, Ultimo e Primo dell'anno compreso. Il lavoro stagionale non ne tiene conto e durerà poco, perciò ci siamo adattati e meno male che lo ha trovato, così tiriamo il fiato per un paio di mesi.
In compenso però, la sua saltuaria presenza non ha giovato al clima di festa.Mi è mancato tantissimo.
Comunque: siamo sopravvissuti (con un paio di chili in più, però) a cinque cenoni/ pranzo i consecutivi, un non stop tra tavola e parenti dalla sera della Vigilia alla sera di Santo Stefano. Dura, durissima. In un caso mi ha salvato una bottiglia di vin Sauternes che mi sono bevuta quasi da sola, rivendicandola con le unghie, grazie alla quale ho vissuto momenti di leggerezza anche parlando con la suocera.
J'adore le Vin Sauternes!



E' stato triste festeggiare separatamente, per la prima volta, con mio padre e mia madre, però le tavolate sono state sempre allegre, piene di parenti, di amore, di affetto e di voglia di stare insieme, oltre ad un discreto casino. Ormai i bambini sono tantissimi e abbiamo toccato punte di 40 persone nella stessa stanza (tutti parenti stretti!).
E poi le decorazioni ed i colori del Natale, una gioia per gli occhi ed il cuore.




Attraverso il nano e le mie nipotine ho ri- vissuto la magia dell'attesa, lo stupore di fronte ai doni, la malia dei canti di Natale, l'entusiasmo e l'eccitazione nello spacchettare i regali, la voglia di giocare, giocare e giocare ancora con i doni nuovi portato da Babbo Natale, le mani e il faccino impastati a ogni ora del giorno di zucchero a velo, panettone, pandoro e biscottini divorati voracemente e con mugoli di soddisfazione, le luci colorate riflesse sui loro visi....momenti di incanto, che ho immortalato poco per godermeli dal vivo con tutto il cuore.


Ho " sentito" il tempo passato, il passaggio di testimone da me al nano, io non più bambina, almeno fuori (anche se dentro sotto le feste e non solo cerco di rimanerlo il più possibile), ma mamma, a giocare un ruolo diverso mentre il nano si gode l'attesa e i doni..forse perché è il primo Natale di partecipazione attiva e consapevole del nano.

E poi lavoro e lavoro, a Capodanno una pizza e a nanna, perché il giorno dopo la sveglia dell'Alpmarito suonava alle 6.30 come tutte le mattine e le amicizie sono cambiate.
Alcune perse per strada, altre con esigenze simili alle nostre ma non si è combinato. E va bene lo stesso, la fine dell'anno mi ha sempre intristito, intrisa come e' di facile e non sempre sincera allegria e speranza e di difficili bilanci, che da anni non ho più voglia di fare
Quest'anno, però, ho telefonato o messaggi alto solo alle persone veramente care, quelli che non si sono dimenticati di noi mai, anche se a volte si fa fatica a trovare il tempo per sentirsi.
Al diavolo le convenzioni che succhiano il tempo già risicato.
E poi l'Alpmarito si è scottato il braccio e l'addome con la pentola di acqua bollente della pasta, ustione di secondo grado e una intera serata al pronto soccorso, inutile perché dopo diverse ore in cui nessuno si era degnato di visitarlo e medicarlo, ce ne siamo tornati a casa e ci siamo arrangiati con preziosi amici medici e un ex medico di famiglia per fortuna disponibilissimo. Alla faccia di tutte le tasse che paghiamo.
Fortuna che l'Alpmarito e' stato bravo ad evitare che ad ustionarsi fosse il nano ed entrambi avevamo fatto i corso di primo soccorso, così avevamo una vaga idea di cosa fare nell'immediato.
E poi alla nonnina e' tornata la febbre alta, il nano ha battuto seriamente il nasino mentre era dai suoceri, io sono caduta dalle scale, rimediando, fortuna nella sfiga, solo qualche livido. E anche alle persone intorno a noi non è andata molto meglio.
Mio zio, dall'alto dei suoi ottantacinque anni e della sua saggezza contadina, però, ha sentenziato:
"Niente paura, il 2014 non c'entra nulla,in realtà non è ancora iniziato perché c'è ancora la luna vecchia. Fino a che non cambia la luna, siamo ancora nel 2013, con il suo carico di sfighe."
Luna vecchia, per favore, vattene che è meglio.

venerdì 3 gennaio 2014

Quando il bianco si tinge di giallo


"L'uomo di neve" di Jo Nesbo.
Un giallo che ti prende e ti tiene con il fiato sospeso, scritto bene dalla prima all'ultima pagina, con le atmosfere cupe della Norvegia invernale e la velatura malinconica che già avevo notato nel primo romanzo che avevo letto di questo autore, "Il cacciatore di teste", che mi era piaciuto e mi aveva spinto a scegliere dalla libreria di casa il titolo di oggi.

Certo, normalmente io non sono molto perspicace nell'indovinare i finali dei film e libri gialli (per non parlare di quelli di spionaggio, che mi devo sempre far spiegare), ne' tantomeno a cogliere gli indizi che portano all'assassino, eppure in questo romanzo ho intuito chi fosse già dopo il primo terzo del libro, forse perché è voluto.

Certo, però, l'intuizione non toglie nulla al piacere della lettura, anche perché l'autore stupisce e distrae con numerose "false piste", fino a farti dubitare di aver capito.
Unico neo: il poliziotto triste, con disastrose storie d'amore alle spalle e problemi con l'alcool, che continua tenace ma disilluso a fare il suo mestiere al meglio, ormai mi ha un po' stufato, essendo diventato un po' troppo comune nei romanzi di questo genere.
E poi, confesso, da quando ho finito il romanzo, i pupazzi di neve che spuntano un po' ovunque appena nevica, come nei giorni scorsi, mi inquietano un po', soprattutto se con due pietre scure al posto degli occhi, come quello che il nano e i miei suoceri si sono divertiti a creare ieri....ma cerco di non darlo a vedere!!

In conclusione: consigliato!

Questo post partecipa al Venerdì del Libro di Home Made Mamma, www.homemademamma.com.


giovedì 2 gennaio 2014

Qualcosa di nuovo: mamma avvocato in cucina..si parte dalle basi, bistecche impanate e lenticchie

2014
Anno nuovo, vita vecchia, temo.
Ho in testa da giorni un post sul Natale, cui se ne è aggiunto uno sulla fine dell'anno e uno sulla Epifania che ci aspetta e tanti sulla società.
Questa sera, però, non ci riesco.
Non ne ho ne' il tempo ne' l'energia, perché il nano ormai ogni sera ci porta allo sfinimento, con capricci che non finiscono più, sfide continue e templi biblici per "l'operazione sonno", come l'ho soprannominata.
Perché in confronto, le missioni del SAS sono una passeggiata.
In compenso, mi è venuta un'idea e non voglio lasciarmela sfuggire. E' un esperimento, un progetto, qualcosa di nuovo.
Sono circondata da persone che cucinano bene e ogni ben di dio, postando foto di piatti perfette, ricette facilissime e velocissime, in questi periodo di festività, poi...
E allora dico basta: adesso mi ci metto di impegno anche io e voglio proprio vedere.
Forse non riuscirò a perdere quel paio di chili di troppo che sono l'influenza intestinale avevano battuto, ahimè temporanemente, e che le mie allergie non aiutano ad eliminare. Anzi.
Però una volta a settimana, mi cimenterò in un piatto, una ricetta per me nuova e vi racconterò come e' andata, senza bugie e inutili orpelli, nella speranza di ritrovarmi, alla fine del 2014, con un diario virtuale dei miei miglioramenti.
In caso contrario....lo considererò un' esperimento scientifico sulle capacità umane.Le mie.
Cominciamo?
Bistecche impanate con purea di lenticchie (non ridete, io sono stata chiara, ho detto nuove per me. Si può arrivare tranquillamente a trenta e passa anni, con un figlio, una laurea e una professione e non averci mai provato. Si vive pure bene, garantito).
Via!
Primo problema: dove metto pangrattato e uovo?
No, perché mia nonna ha, fin dai miei primi ricordi, due contenitori di plastica gialla stretti e lunghi, con i bordi un po' alti, in cui entrano perfettamente le bistecche.
Io? Ovviamente nulla.
Ripiego su due piatti, uno fondo per l'uovo, uno piano per il pangrattato.
Sbatto l'uovo con la forchetta, aggiungo un pizzico di sale, poi vi immergo la bistecca, girandola da entrambi i lati. Infine, la passo nel pangrattato per bene e la metto nella padella, con l'olio già caldo, girandola di tanto in tanto.
Risultato: bruciacchiate le tre bistecche del primo giro, perfette le due del secondo...gnam gnam!!!
Quanto all'uovo e al pangrattato avanzato, ho aggiunto un pizzico di sale e ne ho fatto una frittatina in padellino antiaderente. Volete un consiglio? Lasciate perdere!!!
La purea di lenticchie? Non avrebbe dovuto essere una purea ma pentola a pressione con troppa acqua dentro, la preparazione contemporanea delle bistecche e, naturalmente, della pasta per il nano, mi hanno fregato. Un attimo di troppo ed ecco che le lenticchie mi diventano purea. Tanto per cambiare.
Comunque.
Un po' insipida e impressionante ma mangiabile.
Se non fosse che ne ho fatte per un reggimento.
Cominciamo bene, eh?!