La fine dell'anno, per me, non coincide con il capodanno ma con il termine del periodo scolastico.
E' sicuramente un retaggio dei tempi della scuola, ma anche il risultato del fatto che il mio compleanno cade a giugno e che nello stesso mese iniziano a profilarsi all'orizzonte possibili periodi di vacanza e aleggia quel clima generale di maggior rilassatezza che aiuta a vivere meglio, anche se si continua a lavorare (giornate piu' lunghe, un po' di sole in piu', gente che parte e gente che torna, meno traffico, piu' parcheggi, aperitivi all'aria aperta ecc.).
Da quando il nano ha iniziato il nido, a settembre di due anni fa, giugno è poi tornato ad essere la fine dell'anno per l'eccellenza, anche se l'asilo chiudera', per fortuna, solo un paio di settimane ad agosto.
Come l'altro anno, a giugno si è svolta la festa del nido e, come un anno fa, io non ho resistito all'emozione, lasciando cadere piu' di una lacrima, prontamente nascosta!
Già settimane prima del gran giorno, è partito un vivace scambio di bigliettini e sms per decidere il regalo alle maestre e per preparare la festa.
Le educatrici sono state come al solito insuperabili, inventandosi un laboratorio di creazione di aquiloni per genitori e bimbi, permettendoci di portare la nonna e la nonna bis al posto del papà, purtroppo assente per lavoro, accogliendoci con la consueta gentilezza e allegria.
Il tempo, dopo un acquazzone mattutino, ci ha graziati ed i bimbi si sono scatenati in giardino, circondati da genitori emozionati, fratelli e sorelle, amichetti e amichetti.
E poi c'è stata la cerimonia di consegna della sorpresa - regalo di arrivederci, che quest'anno per i bimbi grandi è stato un grosso libro con i lavori svolti da ciascun bimbo, a tema Pimpa e i colori, ovviamente con in copertina il simbolo del piccolo....riuscite ad indovinare qual è quello del nano?!!!??L'elicottero, naturalmente!
Eccolo emozionato mentre ritira il suo libro!
Poi consegna del regalo alle educatrici, ringraziamenti, canzoncine dei bimbi, saluti, corse, chiacchierate e merenda sinoira per tutti.....i cuochi ed il personale di cucina del nido sono stati come al solito bravissimi e, per restare in tema con la festa, hanno anche decorato ogni piatto del buffet con piccoli aquiloni di carta con l'elenco degli ingredienti...
Siamo tornati a casa con il nostro piccolo capolavoro...viola perché al nano piace moltissimo, con una bellissima poesia donataci dalle maestre e tante tante emozioni.
p.s. Non è affatto difficile farlo...peccato che non ci fosse verso di farlo volare sul serio, anche se qui il vento non manca mai!!!
E' stato un anno intenso, in cui il nano ha imparato moltissimo, stretto amicizie e superato tappe (come l'abbandono del pannolino, imparare a fare i collage, usare le forbici e tanto altro) e anche noi genitori siamo stati coinvolti in simpatici laboratori di riciclo e altre iniziative.
Sono davvero grata a queste educatrici e a tutto il nido e una volta di piu', mentre assistevo alla festa, ho compreso di aver fatto la scelta giusta, anche se il magone di vederlo grande e sapere che da settembre cambierà tutto.....mi ha creato un nodo allo stomaco che non vi dico e reso gli occhi lucidi lucidi!!
Sono orgogliosa del mio ometto e mentre lui è pronto a crescere, io inizio a rendermi conto che il bonario avvertimento "crescono cosi' in fretta, vedrai", è molto piu' che un modo di dire!!!
"I figli sono come gli aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno
l’aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.
l’aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito."
di Erna Bombeckdi avere assolto il tuo compito."
E mentre scrivo, ho ricominciato a piangere ed emozionarmi!!!