venerdì 31 gennaio 2020

Le letture di Mamma Avvocato: i libri dell'anno 2019, qualche consiglio

Come lo scorso anno e quello precedente, approfitto di questo venerdì del libro (iniziativa di Paola a cui mi piace sempre partecipare e che devo ringraziare per i preziosi suggerimenti di lettura che ne ho tratto) per stilare la mia personale classifica dei

LIBRI LETTI NEL 2019

da cui spero possiate prendere spunto per buone letture, se volete!

Una premessa: ho letto nel complesso, 50 libri.
A questi vanno ad aggiungersi le letture serali con il ricciolino e le letture per i bambini perciò...perdonatemi se dovesse sembrarvi che manchi qualche buon titolo di cui ho già parlato in occasione degli scorsi venerdì del libro.
  • Il premio “trama più divertente ed originale”: "Divino amore", perchè Stefania Bertola non mi delude mai

  • il merito per "il libro più dissacrante” quest'anno va a "Casi Umani" di Selvaggia Lucarelli
  • Il riconoscimento "storia più stramba"(o la sua variante "autore più pazzo") va a Guido Tortorella, con "La paura della coccinella".  

  • il premio “interesse storico”  quest'anno mi mette in difficoltà, poichè ho tratto insegnamento e imparato a guardare al passato con occhi più conapevoli grazie a più di un romanzo. 
Difficile scegliere, dunque, ma direi:  "Il coro femminile di Chilbury" di Jennifer Ryan e  "Il sogno della macchina da cucire" di Bianca Pitzorno, di cui però ho apprezzato anche "La bambinaia francesce".




         Soprattutto, però, "Il pane sotto la neve" di Vanessa Navicelli.

La storia di una famiglia contadina prima e durante l'avvento del fascismo. Una storia di amore, affetto, fatiche, gioie familiari e dolori. Intenso, vero, forte. Unico difetto: ho pianto troppo, alla fine. Ci sono stata troppo male e questo, devo ammetterlo, se mi ha fatto comprendere quanto mi sia piaciuto e sia ben scritto, mi scoraggia dalla tentazione di leggere il secondo romanzo della saga.
  • il riconoscimento speciale nella categoria "il trionfo dei sentimenti"a "Dentro soffia il vento" di  Francesca Diotallevi e, decisamente più leggero ma sempre rincuorante sulla forza dell'amore a "Un'estate d'amore" di Katie Fforde;
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  • il premio “nostalgia e commozione portatemi via” a Federica Bosco, con "Non perdiamoci di vista"  ma anche a "Semplicemente perfetto" di  Jostein Gaarder,
  • coppa “romanzo classico da non perdere” per "Il paese delle maree" di Amitav Ghosh, che non è un classico, per ora, ma dovrebbe diventarlo e, se amate l'India o vorreste conoscerla, non potete non leggere;
  • il riconoscimento “in apparenza banale ed invece profondo”  a "Lena e la tempesta" di Alessia Gazzola, per il tema difficile trattato

  • medaglia “libri sulla maternità”  va di nuovo a Maddalena Capra Lebout, con "O virgola 6" . E' un racconto forte, che forse vi farà piangere ma se non lo avete letto, dovete farlo.
  • tra i libri “leggeri eppure che meritano”, i romanzi di Alessia Gazzola, in questo caso "Sindrome da cuore in sospeso"  e "Il ladro gentiluomo", entrambi dedicati al medico legale Alice Allevi, ma anche il primo di una diversa serie, "Questione di Costanza". 

  • Infine, il premio “non so in che categoria collocarlo ma vale la pena leggerlo” spetta a "November Road" di Lou Berney

  •  tra saggi e manuali, "Morgana" di Michele Murgia e Chiara Tagliaferri, una raccolta delle storie di donne che hanno cambiato, in qualche modo, nel loro piccolo o in grande, il mondo e la condizione femminile;


  • "libri per bambini/ragazzi", Sophie Kinsella in versione per bambini, con le simpatiche storie di "Io e Fata Mammetta" 

    per la categoria "rilettura che merita", un libro per bambini che è anche un classico dell'infanzia, la raccolta dei racconti di Bianca Pitzorno "Le magie di Lavinia & C."
  • premio "miglior biografia/autobiografia", meritato da Alex Zanardi, per "Volevo solo pedalare"

  • la medaglia all' inquietudine a "Mia è la vendetta" di Edward Bunker



    infine, premio "il romanzo dell'anno", senz'altra specificazione perchè è di interesse storico, racconta della guerra  ma racchiude molto di più, tra storie d'amore, di coraggio, lealtà e sacrificio, importanza dell'amicizia e luci ed ombre del rapporto genitori/figli, per "Gli ultimi giorni dei nostri padri" di Joel Dicker



mercoledì 22 gennaio 2020

Ultimamente, nell'ultimo mese

Ultimamente è periodicamente, spesso, neve.
Non tanto quella caduta, considerata la lunga finestra di bel tempo,  quanto quella su cui sciare, camminare, trascinare bimbi e bob.

Neve ad Aosta

Il sempre magnifico Monte Rosa visto da Gressoney

Ultimamente abbiamo affrontato il vortice delle cene e dei pranzi natalizi, scartato pacchetti e pacchettini, consegnato doni, stipato in casa una montagna di nuovi giochi, superato le feste più o meno decentemente.


Ci siamo riuniti intorno alla tavola ed agli alberi decorati con i parenti dell'uno e quelli dell'altro, siamo stati in famiglia e con gli amici di sempre.
Mai quanto avremmo voluto, più di quel che avremmo immaginato di riuscire.


Ultimamente sono passati pure Capodanno e l'Epifania e io non ho preparato alcun elenco, neppure mentale, di buoi propositi e/o auguri e va bene così.
 
Ancor più ultimamente, abbiamo persino decorato tronchetti natalizi e preparato i biscotti per Babbo Natale e la Befana.







Ultimamente è montagna, amici, famiglia e tanti, troppi mal di pancia per il lavoro, chè quasi me lo sono scordato, perchè ho scelto questa professione.




Ultimamente, ma neppure più tanto, siamo stati al teatro dei bambini, con un bellissimo spettacolo di Natale, e a breve ci ritorneremo.
Ultimamente siamo stati anche a letture animate e teatri delle marionette in biblioteca.


Ultimamente abbiamo iscritto Orsetto e Principessa alla scuola dell'infanzia, per settembre ed io ho avuto il solito, immancabile, tuffo al cuore.


Ultimamente anche loro muovono i primi passi sugli sci e poi, per la maggior parte del tempo, si fanno portare o gustano cioccolate calde, come è giusto che sia a 2 anni.


Ultimamente ho installato l'amaca da antigravity in casa: ora non resta che trovare il tempo per usarla, come per suonare il pianoforte.



A proposito di musica, ultimamente il corso di gioco musica che Orsetto e Principessa seguono una volta a settimana, con me, piace loro sempre di più ed è un piacere vederli canticchiare, ballare e scoprire gli strumenti musicali e le sonorità dei giochi.

Ultimamente il ricciolino è lanciatissimo sugli sci e i due allenamenti a settimana sono diventati un appuntamento quasi irrinunciabile.




Ultimamente abbiamo cucinato, mangiato, sciato, visto presepi, cucinato, mangiato, sciato, frequentato amici e così via, a ripetizione.






Ultimamente siamo tornati più volte a trovare il nostro amico, ancora ricoverato, prima in ospedale e poi in un centro di riabilitazione ed in ogni occasione abbiamo riscontrato incoraggianti e significativi progressi.
E ogni volta, immancabilmente, ne siamo usciti più saggi, più attent, più ridimensionati nei nostri pensieri.
 Nonchè pieni di speranza, per lui.




Ultimamente leggo molto ma mi pare di aver meno voglia di scriverne.
Ultimamente andiamo in palestra di arrampicata, come sempre, e Orsetto si è fatto portare da Babbo Natale le scarpette del suo numero giusto e non la smette di salire e scendere, mentre Principessa si cimanta ma preferisce il salterino.



Ultimamente mi domando se alla gente non farebbe bene avere ogni tanto qualche problema, per capire quando non è ha ed evitare che se ne crei di inesistenti.

Ultimamente abbiamo iniziato i preparativi per Carnevale perchè, chi mi conosce e/o segue lo sa, è una festa che prendiamo molto seriamente....il che è un po' un ossimoro, non vi pare ?

Presepe di Montestrutto, Settimo Vittone (TO), a tema Carnevale di Ivrea

Ultimamente, a voi come va?