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mercoledì 13 settembre 2023

E si ricomincia: pronti, partenza e...a scuola!



No, l'estate non è ancora finita, anche se oggi somiglia al primo giorno d'autunno, per cielo nuvoloso, pioggia e temperature.


No, non abbiamo intenzione di dichiarare chiusa la stagione delle escursioni.


No, la bici e gli allenamenti in strada ed in MTB non sono ancora finiti.


No, non sono pronta per il buio la sera ed il freddo vero.



No, l'orto non ha ancora cessato di dare i suoi frutti.

Eppure è settembre e quindi ricomincia la scuola.

Quest'anno Orsetto e Principessa inziano la loro avventura alla scuola primaria e giuro che mi fa decisamento effetto!

I piccoletti di casa stanno crescendo e, anche se è giusto e bello che sia così, mi mancheranno gli scambi di informazioni e chiacchere quotidiane con le maestre che caratterizzavano nido e scuola dell'infanzia.

Mi mancheranno persino i bavaglini e le lenzuolina da lavare e forse forse mi mancheranno anche i lavoretti, in versione doppia.

Il Ricciolino è ormai uno studente delle medie rodato e sono ricominciate le corse mattutine per portarli tutti e tre in orario e le sveglie sul cellulare ed al pc per ricordarsi di andarli a prendere agli orari sempre diversi che mi mandano in confusione.

Insomma...pronti, partenza e che scuola sia!!!

Al Ricciolino auguro di continuare il percorso inziato molto positivamente lo scorso anno e di non perdere curiosità, costanza e organizzazione, nonchè di imparare, imparare e imparare.

Si sottovaluta sempre e sicuramente non è una consapevolezza che si ha  dodici anni ma, in realtà, avere la possibilità di dedicare tempo e spazio all'apprendimento di diverse materie in un contesto sereno è una fortuna enorme. 

Auguro al Ricciolino di comprenderlo ed apprezzarlo.

A Orsetto e Principessa auguro di mantenere la curiosità, l'allegria, l'entuasiasmo e la dinamicità che li caratterizzano anche tra i banchi di scuola, riuscendo nel contempo a non far impazzire le maestre, coltivando nuove e "vecchie" amicizie e scoprendo un nuovo modo di stare insieme ed imparare, sicuramente più statico ed impegnativo ma comunque in parte necessario.

A maestre ed insegnanti auguro istituzioni pubbliche al servizio di studenti, professori e apprendimento, alunni educati e curiosi, genitori presenti ma non assillanti, mensa decente, risorse economiche e organizzative per gite, progetti, laboratori ecc. e, soprattutto, di nutrire passione per il loro lavoro e desiderio di fare la differenza.

A me stessa auguro una mensa decente, pochi scioperi, poche assenze per malattie, maestre e professori con la passione per l'insegnamento e la voglia di stare con i loro alunni, precisi, severi ma giusti, non troppi compiti a casa, pochi ritardi, poche dimenticanze e ...la sopravvivenza agli incastri orari!


BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI!

venerdì 23 giugno 2023

6 anni di voi

  6        anni                                   6 anni

Fatico a credere che siano già trascorsi sei anni dalla vostra nascita.

Ricordo bene l'attesa di voi, il peso del pancione, l'angoscia quando non era chiaro se sareste nati entrambi sani, il caldo di quel giugno prima e dell'estate poi, il ricovero a Torino, l'afa, il rumore costante in reparto e la mancanza del Ricciolino biondo.

Eppure non importa, perché ora voi siete qui, sani e felici.

Così uniti ma anche così diversi, con due caratteri quasi opposti, gusti talmente differenti che a volte mi domando come sia possibile che, comunque, possiate andare tanto d'accordo.

Siete complici, amici e solidali ma a volte vi picchiate e litigate come matti tra di voi, tenendovi poi il broncio per...mezzo minuto!

Il biondo e la bruna, occhi chiari e occhi scuri, goloso di dolci l'uno, pazza per il salato l'altra. Uno tutto vestiti comodi e super sportivi e l'altra che cerca sempre di essere elegante e "bella".

Orsetto che non si guarda mai allo specchio, Principessa che ci starebbe davanti per ore.

Uno super tenerone e affettuoso solo con chi conosce molto bene, mamma e papà in primis, l'altra espansiva e affettuosa con tutti ma con i suoi due fratelli più che con chiunque altro.

Orsetto, che mi salta in braccio e si aggrappa al collo come un piccolo koala, non si alza al mattino senza "l'ascensore", Principessa che chiacchera incessantemente e quando non chiacchera, canta.

Entrambi molto sensibili, intelligenti, pronti nel ragionamento, audaci nel gioco e nello sport e selettivi nelle amicizie ma l'una più aperta alle novità (che se poi sono negative la mandano in crisi) l'altro più diffidente e "scrutatore".  

Orsetto, che quando può, lascia fare agli altri e non si sforza, tanto c'è sua sorella che gli viene in aiuto, a volte fin troppo, Principessa che dal troppo voler fare, aggiustare, creare e sistemare, a volte combina pasticci e fa perdere la pazienza.

Il vostro sorriso, i vostri occhi vivaci e le vostre risate, l'una cristallina, l'altra profonda e tonante, sono rimaste uguali a quando non avevate che pochi giorni.

Buone forchette, di insaziabile appetito, in campo alimentare ma non solo.

Orsetto non riceve mai abbastanza informazioni, vorrebbe sempre saperne di più sul funzionamento di ogni oggetto e su ciò che accade intorno a lui, mentre Principessa non si stanza mai di ascoltare fiabe, miti e leggende e inventa storie e canzoni senza posa.

Lui adora lo spazio, il corpo umano, la cucina,  la musica ed il calcio.

Lei ama giocare "alla famiglia" ed "alla maestra", prendersi cura degli altri, danzare, cantare, disegnare ed i cavalli.

Quando vi guardo e poi guardo il vostro fratellone, in lui vedo un miscuglio di voi due, perché vi assomigliate davvero tanto, a tratti, anche nel carattere.

I sei anni segnano il passaggio alla scuola elementare, ad un mondo un po' più adulto, di maggiori doveri ma anche maggiori saperi.

E io spero che la vostra curiosità, fantasia e allegria rimangano  immutate, giorno dopo giorno, dentino da latte dopo dentino da latte, che Orsetto ha già iniziato a perdere, proprio nel giorno del mio ultimo compleanno.


L'uno per l'altro, ciascuno dei due a modo proprio, ci siete sempre, così come mamma, papà e fratellone ci sono sempre per voi e su questo potrete sempre contare.

Buon compleanno gemelli del mio cuore!


mercoledì 21 giugno 2023

La fine della scuola e l'estate che arriva

 21 Giugno 2023


Giornata internazionale dello yoga, che questa mattina ho celebrato con i 108 rituali "Saluti al sole".

Compleanno di mia suocera, con cui abbiamo brindato ieri sera.

E naturalmente, solstizio d'estate.

E' stato e sarà ancora un periodo intenso.

Il Ricciolino biondo, che ormai tanto biondo non è più, ha concluso il suo primo anno alle scuola medie con gite scolastiche, pic nic o panini al bar (con gli amici, con i compagni di classe, con i soli compagni  maschi ecc), tanta stanchezza, la nausea verso il regostro elettronico e le e-mail e la voglia di vacanza: tutto nella norma, insomma.

La pagella è stata ottima e ne siamo contenti perchè si è dato molto da fare organizzandosi bene con i numerosi impegni sportivi (allenamenti di sci nordico, arrampicata, nuoto, ciclismo e gare) e prestando attenzione in classe. 


Adesso la stagione ciclistica è ormai ben avviata e si susseguono gite in bici, allenamenti e gare su MTB e ST, a cui si alternano i pomeriggi di gioco con gli amici e le letture. Insomma: è finalmente estate per lui.

Orsetto e Principessa hanno concluso il loro percorso alla scuola dell'infanzia, con tanto di festa finale, consegna dei diplomini, pizzata con le maestre e merenda tutti insieme.

Stanno ancora frequentando ma siamo agli sgoccioli e presto si sposteranno al centro estivo.

A settembre inizierà l'avventura alla scuola primaria e, mentre vedo che loro sono pronti e guardano avanti senza timori, io penso a quanto mi mancheranno le chiacchere con le maestre, l'assenza di compiti, i lavoretti ed i disegnini (sì, gli stessi che dicevo che non sapevo più dove mettere) e la semplice spontanietà della prima infanzia.

Nostalgia canaglia, anche se rispetto al primogenito, non piango più e attendo i cambiamenti con più serenità.

Intanto, anche i piccoli continuano con il corso di ciclismo, i giri in bici, i giochi al parco e tanto altro, dopo un autunno - inverno - primavera con nuoto, arrampicata, sci nordico, musica e canto.


Ormai qualche mese fa abbiamo chiuso la stagione sciistica in bellezza, con gara sociale, pranzo in rifugio, salita in motoslitta per i bimbi e discesa in raspa per gli atleti.

Io, peraltro, dopo cinque anni dalla rottura del ginocchio, ho trovato il coraggio di tornare in pista e andare veloce come piaceva a me e l'iniziale timore si è sciolto come neve al sole, è proprio il caso di dirlo. Quanto mi era mancato lo sci di discesa, è impossibile da spiegare! 

Principessa ha partecipato per la seconda volta al Coro dei piccoli del paese, cantanto in occasione del concerto primaverile della banda insieme ai suoi amici "coristi", come già a Natale.

Poi, con Orsetto, si sono esibiti nel saggio di musica della scuola frequentata durante l'anno (presso la banda del paese limitrofo, tanto per mantenere namicizie ovunque ;-))

Ora cantano e strimpellano il mio pianoforte ed i loro strumenti in libertà, come vacanza vuole.



Anche per loro, naturalmente, ogni tanto ci sono le garette promozionali in bici, al seguito del fratellone.


E noi genitori? Siamo abbastanza stremati ma certo non ci fermiamo.

Tra escursioni, giri in bici, pranzi e cene in compagnia e il lavoro, siamo ben occupati e spesso molto assonnati.


Per la prima volta dalla nascita di Orsetto e Principessa siamo riusciti a concederci una notte fuori solo io e l'Alpmarito, seppur senza andare molto lontano, e ci siamo goduti una super cena e qualche ora tutta per noi, grazie al regalo di un amico prezioso e la disponibilità della nonna.

Dovremmo farlo più spesso, è certo.


L'orto ha ripreso vita e la maggior parte dei piantini sta crescendo bene. L'erba, invece, cresce fin troppo ed è tutto un tagliare , ahi ahi!



Abbiamo festeggiato il mio compleanno


 e stiamo organizzando i festeggiamenti per Orsetto e Principessa, che hanno già ricevuto in regalo una giornata alla Zoom Torino con la cuginetta.


Il caldo ha già iniziato ad infastidirmi quanto le zanzare ma, per ora, è ancora sopportabile e quindi non mi lamento.

E poi, in fondo, che estate sarebbe senza?




martedì 17 gennaio 2023

Notizie da casa e dal Natale che è trascorso

Non ho più scritto.Da molto tempo latito da questa pagina virtuale.

La quotidianità mi assorbe, eppur ne avrei, di pensieri da digitare.

Intanto un altro Natale è trascorso.

Ed è stato pieno.

Pieno di amici, di impegni sociali, di risate, di mangiate, di cori e canzoni, presepi, visite e sci nordico.

Soprattutto, però, è stato ricco di momenti insieme, noi cinque.

Che fosse per sciare o per preparare la casetta di pan di zenzero.




Per una visita culturale a due passi da casa...

O per vedere i presepi nel Borgo, tra cui quelli dei bimbi delle scuole dell'infanzia e primarie locali, Orsetto e Principessa compresi...

Tra pranzi e cene, non siamo mai stati troppo soli. Perchè Natale è stato il tempo degli amici e dei parenti.

Eppure non basta mai, perchè avremmo voluto vederne tante altre ancora, di persone con cui stiamo bene.

Principessa ha cantato nel coro dei bambini al concerto di Natale, il Ricciolino Biondo ha ricominciato con le gare, di sci nordico anzichè di bici, vista la stagione.

Siamo stati a numerosi concerti bandistici locali, agli spettacoli del teatro dei bambini di Ivrea e tutti e tre i bambini hanno ripreso gli allenamenti di sci, seguito il corso di nuoto e arrampicato in palestra (pure io,qualche volta, a dire il vero).

Orsetto e Principessa si sono dedicati anche all'avviamento alla musica, mentre io non ho mai smesso di praticare yoga e, naturalmente, di infornare.




Insomma, non siamo mai stati fermi, se non per guardarci un bel film, giocare insieme ad un gioco da tavolo o leggere davanti alla stufa accesa.

Certo, non è andato tutto bene.

Ci sono stati momenti tristi, per lutti e litigi, notizie belle ed altre brutte, però non ne voglio scrivere, perchè al domani guardo in positivo.

Abbiamo brindato al nuovo anno...


Cucinato biscotti da distribuire ai vicini...



..i bimbi hanno scartato tantissimi regali, mangiato dolci fino alla nausea e perfino salutato le Befane in scopa !



Siamo stati al Marché Vert Noël e ..

..ci siamo goduti la montagna...


e anche partecipato ad una corsa/pedalata benefica con il cappello da Babbo Natale..


Per chiudere, la Fiera di Sant'Orso a Donnas, in pratica la prima vista consapevolmente da Orsetto e Principessa, tra giovane età e chiusure Covid.



Il tutto non nell'ordine indicato, ma importa poco !

E ora? Caffè e via, nella vita.

E voi, come avete trascorso l'ultimo periodo?

venerdì 1 luglio 2022

E sono 5 anni. Auguri bimbi miei!

Scrivo in ritardo, a festeggiamenti finiti.

Scrivo dopo una lunga pausa, scrivo un pò di fretta, mentre sono già in ritardo nella preparazione della cena.

Scrivo perchè voglio che queste mie parole per voi rimangano, comunque, nero su bianco.

Scrivo perchè nella notte di San Giovanni, mentre nella città in cui siete nati esplodevano i fuochi d'artificio (ops, di dentifricio, come li chiamate voi) e a Gressoney bruciavano i falò e si tornava a brindare con i boccali di birra della Bierfest (finalmente!), voi avete compiuto 5 anni.

Non è facile crederci perchè questi cinque anni sono stati insieme eterni e rapidissimi.

Se penso al ricovero pre parto, ai tuoi primi giorni in TIN, Orsetto, al rientro a casa sola con te, Principessa, divisa tra un appartamento pieno di scatoloni ed un immobile ancora in via di ultimazione;

se penso che nel frattempo vostro fratello stava finendo il suo percorso alla scuola dell'infanzia ed il papà era occupatissimo al lavoro, lontano, come purtroppo spesso d'estate;

se penso al trasloco ed ai lavori da seguire, mentre facevo la spola tra le case, la vostra nonna e la TIN;

se penso ai primi mesi con voi ed il ricciolino, nel caldo dell'estate e poi nel freddo piovoso dell'inverno,

se penso che non avevate che sette mesi quando mi sono rotta il ginocchio e ho dovuto cavarmela e vi spostavo in giro per casa con la sedia con le ruote da scrivania,

se penso a quanto eravate piccoli piccoli ma forti e sani, allora, e a quanto siete magri magri ma forti e sani, ora, 

se penso a come vi guardate, vi abbracciate, vi picchiate, giocate insieme, ridete e parlate continuamente, con noi e tra voi,

ecco, se penso a tutto questo e molto di più, 

mi sembra davvero incredibile che siano passati cinque anni da quando vi ho messo al mondo.


Abbiamo festeggiato, decisamente in grande. 

Con una torta al cioccolato ed una rosa e lilla.

Vi abbiamo portato alla vostra prima festa della birra, un battesimo da gressonari che vostro fratello ha potuto vivere più tempestivamente e che invece con voi è arrivato più tardi (ma in fondo, che importa ora?)

Avete giocato con i vostri amichetti, abbracciato le nonne, soffiato tante candeline e scartato tanti regali.

Perchè la vita va celebrata. 

E se voi, con la vostra vitalità, lo fate ogni giorno, a volte anche a noi grande qualche volta serve farlo.

Tu Orsetto, così serio e concentrato, a volte. Così tenero e coccolone ma nello stesso tempo così amante dei tuoi spazi e cocciuto e testardo. 

Tu, che ai dolci non sai resistere, mai.

Le tue scenate sono lunghe, i tuoi pianti insistenti, quando ti ci metti (per fortuna raramente), eppure quando ridi, hai quella risata di pancia, forte e profonda, che ci contagia tutti e ti fa ridere anche gli occhi.

Tu, sempre in movimento, che ami anche puzzle e lego e quando hai sonno, semplicemente, ci dai un bacio e vai a dormire.

Tu, che in montagna salti come i camosci e ti arrampichi come un geko.

Tu, che sai fare le somme e smonti tutti i giochi per capire come sono fatti.

La smetti di farti servire da tua sorella, pigrone? La stessa sorella a cui però porti lo zaino in montagna e che dichiari di essere pronto a proteggere perchè sei forte..

E tu Principessa, che passi lunghi minuti a pettinarti davanti allo specchio, mi fai impazzire con richieste di trecce e acconciature "da regina" che io non so ancora fare e indossi solo e sempre vestiti e gonne, oppure il completo da bici, senza vie di mezzo.

Fiori per due dalla nonna

Tu, che ti lamenti perchè la divisa della squadra di calcio non ha la gonna e ci sgridi se ci prepriamo per andare ad una festa e non siamo abbastanza eleganti.

Tu, che sai già scrivere il tuo nome e cognome correttamente, ma anche quello dei tuoi fratelli e riconosci lettere e numeri al volo. Tu, che vorresti ti insegnassi già a leggere, mentre io freno e preferisco leggerti le storie di principesse ed eroine che ami ad alta voce.

Tu, che spesso vieni a trovarmi nel lettone, mi riempi di baci e di complimenti.

Tu, così disponibile con il tuo fratellino e sensibile al suo umore, che vai a scuola ed al centro estivo sempre volentieri e con il sorriso e se a casa non ci sono i tuoi fratelli ti senti persa.

Tu che non parli, urli sempre con il tuo tono alto e squillante. Tu che non cammini, corri.

Tu, che mangi salato anche a colazione.

Tu, che balli e canti sempre, con il sorriso negli occhi e in viso ma quando è ora di scarpinare in montagna ti lamenti incessantemente per la noia.

Voi due, siete gioia e fatica, risate e sgridate, legame e litigi, complicità e qualche dispetto.

Voi due, vita.

Auguri bimbi miei.

Vi auguro di continuare la vostra vita di amicizie, affetti, legame fraterno, allegria, gioia di vivere, voglia di sognare e sperimentare ma con radici salde ed una famiglia in cui rifugiarvi all'occorrenza.

Siate come siete e ciò che sentite e desiderate essere, sempre.


Voi, circa quattro anni fa


lunedì 7 marzo 2022

Non ho più scritto. Sto, cercando l'equilibrio.

Non ho più scritto.

C'è stato Natale, c'è stato Capodanno, c'è stato l'inverno, c'è stato Carnevale. O meglio, qualche piccolo festeggiamento carnevalesco, non un vero carnevale.

E d'altro canto, il Carnevale, prima di diventare una festa cristiana, era il periodo dei culti dionisiaci greci e dei saturnalia romani: E' la festa di fine inverno, della sovversione del rigido ordine sociale, della ribellione, del ribaltamento dei ruoli e delle maschere, almeno per pochi giorni. Una festa di libertà e catarsi.

Come può trovare spazio una tale festa in un momento storico in cui è vietato opporsi all'opinione dominante, imposta dallo Stato e veicolata dai media? Come si può sovvertire l'ordine sociale per scherzo, in un momento in cui fioccano regole su regole, limiti su limiti, uno più assurdo dell'altro, e l'ordine sociale è già stato ribaltato e divelto?

Insomma, il clima attuale in Italia non lascia spazio al Carnevale, se non come momento di vacanza simil estiva, ma più breve. Non sia mai che ci si riabitui a libertà e ironia e si osi stare insieme, mescolati e senza gerarchie!

Dunque qualche coriandolata in maschera per i bambini ed è finita qui.

Iniziano a fiorire gli alberi, spuntano i germogli e le prime bulbose si aprono, la neve è quasi un ricordo, le festività natalizie archiviate.

E io non ho più scritto.

Eppure la vita è continuata e abbiamo vissuto momenti di gioia, incontrato amici, praticato sport, persino viaggiato un poco. Eppure ne avrei da scrivere!

Solo che al momento non ho più voglia di condividere, così, sul web, in modo indistinto. Con persone di cui ho perso stima, figuriamoci con sconosciuti.

Non so come facciano, i più, a vivere così, volutamente ignari e insensibili. 


Peccato non siano solo affari loro. Eppure va così.

Io mi ritaglio spazio per la vita, triblando nostalgia, superando la rabbia, talvolta cadendo verso la rassegnazione, tirando un sospiro e buttandomi nel presente, a godere di nuovi rapporti e di vecchi, riscoperti ancor più preziosi e sinceri, cogliendo ogni occasione di felicità per me e la mia famiglia e chiudendo fuori, come posso, il resto. Cercando di prendermi cura di noi.

E intanto medito sui prossimi passi.

Perchè di notte, quando mi sveglio chiedendomi che futuro attende i miei figli, è dura.

Poi sorge l'alba e torno a vedere tutta la bellezza che c'è. E ad allenare il fisico e la mente.

In fondo, dicono che sia la pazienza la virtù dei forti. Mi tocca imparare a coltivarla, come si fa con la terra in primavera, preparando orti e frutteti.

E restando, frattanto, in equilibrio, per non scivolare sul ghiaccio insidioso.



lunedì 8 novembre 2021

10 anni da mamma, di te.

 Oggi compi 10 anni.

10

Il primo compleanno a doppia cifra.

Stai crescendo e cambiando così tanto e così rapidamente che un pò mi spaventa.

La crescita fisica è innegabile e forse, se non fosse che non riesco più a tenerti raggomitolato tra le mie braccia e portarti a letto in braccio, non mi dispiacerebbe per nulla.

Perché stai crescendo forte, atletico, bello e sano ed è un piacere guardarti.

Sei sempre meno riccio e meno biondo, ma i tuoi occhi vivaci, il tuo sorriso aperto e la tua risata di pancia sono rimasti gli stessi.

Però ora hai momenti di nervosismo, ogni tanto esplodi, dicendo che nessuno ti capisce e i tuoi fratelli ti infastidiscono e non puoi mai fare ciò che vuoi.

Prima eri sempre intorno a me e tuo padre, ora ci sono giorni in cui ti chiudi in camera a leggere e non vuoi nessuno intorno, salvo poi riemergere e riunirti a noi non appena senti che sto iniziando a leggere una fiaba ai tuoi fratelli o a giocare con loro.

Sei attento a ogni discorso, vuoi sentire tutto ciò che diciamo tra noi o con amici e parenti e devi sempre esprimere anche la tua opinione. E spesso denoti una maturità ed una saggezza che mi spiazza (per fortuna poi combini una bambinata delle tue e mi rassicuro), mantenendo però sempre saldo il senso pratico che devi aver ereditato da tuo padre.

La tua più grande passione rimane la bicicletta.  Il tuo sogno è ancora lo stesso di quando avevi 18 mesi e ti abbiamo regalato la prima balance bike.

Anche lo sci di fondo, però, anno dopo anno si è fatto spazio nel tuo cuore e in montagna con noi cammini volentieri.

E adesso leggi, dai fumetti agli albi ai romanzi. 

Ami i giochi di società e di ruolo ma non stai fermo un attimo neppure intorno al tavolo.

Sei sempre molto esuberante, curioso ed affettuoso con noi e i tuoi amici e diffidente con gli estranei.

Hai il cuore grande e generoso e lo dimostri sempre.

Mi aiuti a cucinare e, anche se a seguire alla lettera una ricetta e azzeccare le quantità di ingredienti pasticci ancora, impasti, monti e frulli molto meglio di me e certo la fantasia non ti manca.

Neppure l'appetito, a dire il vero, anche se a vederti non si capisce proprio dove finisca tutto ciò che mangi!!!

A scuola dici di annoiarti la maggior parte del tempo ma ormai le medie sono alle porte e spero che nuovi insegnanti, argomenti ed approcci sapranno stimolarti di più.

Poni continue domande e non ti accontenti di risposte superficiali, sei critico su tutto come me e tuo padre e e si vede che rifletti su ogni decisione e questione a lungo, analizzando regole e spiegazioni prima di decidere se condividere ed accettarle.

A volte è faticoso ed estenuante ma mi riempie anche di orgoglio osservarti ragionare con la tua testa, argomentare e decidere in autonomia.

Sei protettivo e complice con i tuoi fratelli, pur con gli inevitabili litigi e loro ti adorano e pendono dalle tue labbra.

D'altra parte. solo tu riesci a tenerti in braccio Artù per ore e a farti obbedire da lui, senza rimediare graffi ovunque!

10 anni fa, con te, sono nata mamma.

E anche se il mio ruolo impone ramanzine, sgridate, qualche punizione e regole che non ti piacciono, anche se vorrei spesso poterne fare a meno perché creano distanza tra noi e un malumore che vorrei non ci fosse mai, è giusto così, perché è parte dell'essere la tua mamma, è per te, anche se sul momento non lo cogli.

10 anni e ancora non mi capacito di aver contribuito a creare una persona così speciale come sei tu.

10 anni e  in te riesco ancora a scorgere lo stesso ranocchietto che ho tenuto tra le braccia per la prima volta.

10 anni e inizio a intravedere il ragazzo che diventerai.

Buon compleanno, bimbo mio.



Resta come sei ora, per favore. 

Anzi no, continua a  crescere bene come hai fatto finora !!!





martedì 20 aprile 2021

Mi manchi tanto





Sono passati 23 lunghi anni, eppure è come se fosse ieri.

Mi manchi, nonno.

Mi mancherai sempre.


Quando penso a tutte le parole che avrei voluto ancora dirti, alle attività ed esperienze che avremmo potuto ancora fare insieme;

quando penso ai miei figli, ai tuoi bisnipoti, che non hai potuto neppure immaginare;

quando penso ai momenti importanti della mia vita a cui non hai potuto partecipare, almeno non con una presenza tangibile;

quando penso a ciò che non ho fatto in tempo ad imparare da te;

quando vorrei chiederti consiglio e posso solo discorrere nella mia mente ed ipotizzare le tue risposte;

mi manca il respiro e affiorano le lacrime.


Mi manchi.

Ci sono situazioni, luoghi, odori e gesti che all'improvviso, in un lampo, mi riportano da te, facendo affiorare ricordi forti, vividi.

Allora la mente si illumina ma lo stomaco si chiude.



Sei sempre con me, in qualche modo. 

Sei nei tuoi bisnipoti, in qualche modo.

Eppure vorrei potessi essere con noi da vivo.


Mi manchi, anche se il ricordo di tutto ciò che mi hai dato, con il tuo affetto, la tua presenza, i tuoi gesti, le tue parole ed il tuo esempio, mi sostiene dolcemente.

Ti voglio bene nonno, te ne vorrò sempre.