"Il secondo momento migliore" di Valentina Camerini,
pag. 274, ed. Feltrinelli - Narrativa, Euro 16,00
La copertina ed il breve sunto mi avevano messo curiosità.
Poi mi è capitato di leggere recensioni qua e là sul web ed allora l'ho inserito nella mia lista di libri da comperare/ farmi regalare/ chiedere in prestito in biblioteca.
La scorsa settimana, casualmente, facendo un giro in una delle biblioteche della Regione, l'ho scorto tra le "novità" (si fa per dire, stante il taglio di fondi alle biblioteche, ora tra le novità sono costretti ad inserire libri del 2011. Questo però, è un altro discorso che ha a che fare con la politica fallimentare di questo governo e di quelli precedenti e con il baratro in cui sprofondiamo sempre più, tra tagli ai servizi, nuove tasse ed imposte e aumento di aliquote su tutto e tutti).
Capirete, dunque, che le mie aspettative erano elevate. Il romanzo non le ha deluse.
La storia in se' non è particolarmente avvincente ne' originale.
Anche uno dei protagonisti, Alberto, e la sua famiglia, sono "normali".
Eppure l'amicizia tra Alberto e Bronson, narrata nei suoi alti e bassi, nelle sue luci e nelle sue ombre, colpisce e fa riflettere.
Ancora di più colpisce Bronson e la sua filosofia di vita, nonché il suo modo di proteggere l'amico, apparentemente più forte ed invece più fragile di lui.
Di più non posso raccontare, perché altrimenti rovinerei la lettura, altamente consigliata.
Vi dico solo una cosa: ciò che Bronson spiega ad Alberto e che può essere riassunto in poche frasi e' esattamente ciò che io ho compreso (o forse ri-compreso e questa volta, spero, immagazzinato) dalla mia amica F.
Perché
è ciò lei e M. ci hanno spiegato, seppur con diverse parole, un pomeriggio di inverno, quando ormai la
malattia era conclamata e loro avevano avuto il tempo di riflettere
sulle sue conseguenze.
Ciò che lui mi ha ripetuto dopo che lei ci ha lasciato.Ciò che spero di non dimenticare più, nella frenesia della quotidianità e della routine.
Ciò che ha cambiato, anche se forse impercettibilmente, all'esterno, il mio modo di vedere la vita e le mie scelte e continua a farlo, lavorando dal di dentro.
Ciò che da sempre mi fa pensare che ogni vita umana sia preziosa ed insostituibile.
Una maggiore consapevolezza della precarietà dell'esistenza e del suo infinito valore.
Con questo post partecipo al Venerdi del Libro di Paola, alias Home Made Mamma.