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domenica 15 novembre 2020

Mamma avvocato in cucina: torta salata alla zucca !

 Una ricetta facile e abbastanza veloce, come piace a me. 

Con uno dei simboli dell'autunno, la magica zucca arancione, colore della vitalità e dell'allegria!

TORTA SALATA ALLA ZUCCA

 

 Ingredienti:

- un rotolo di pasta sfoglia pronta all'uso;

- 250 gr di ricotta;

- 200 grammi di zucca tagliata a pezzetti e già bollita o comunque sbollentata;

- un uovo;

- 100 gr di pancetta affumicata a dadini;

- una grattuggiata di parmigiano reggiano o grana padano 



Procedimento:

Sbucciare la zucca, rimuovere i semi e far bollire la polpa in pezzi finchè non diventa morbida. Scolare, lasciar raffreddare e tagliare a pezzetti 200 gr di zucca (o passarla con l'acqua di cottura ma, in tal caso, la torta sarà molto molle e quindi tenderà a disfarsi...già provato!).

 

In una terrina mischiare con un cucchiaio la ricotta, l'uovo, la pancetta affumicata (o prosciutto) a dadini e la zucca. Stendere la pasta sfoglia in una pirofila e bucherellarla con la forchetta.

Riempire con il composto la sfoglia, richiudere i bordi e spolverare con una generosa grattata di parmigiano o grana.

Infornare a circa 200° per 20/30 minuti, fino alla doratura.

Et voilà! Pronta da mangiare!

Se cercate altre idee per torte salate, qui trovate la mia torta salata alle patate, qui quella alle zucchine e qui quella ai fiori di zucchine.

Se invece siete in cerca di idee per cucinare con le zucche, vi consiglio anche la calssica vellutata di zucca (qui la mia ricetta basica), anche nella variante con le patate lesse e passate insieme alla polpa di zucca, e la torta soffice alla zucca...super buona! 

Oppure i miei classici fiori di zucca in pastella.

mercoledì 23 settembre 2020

Mamma avvocato in cucina: sei ricette con i fiori delle zucchine

 Quest'anno io ed i bimbi abbiamo seminato le zucchine.

 

 

Qualcuna è spuntata e maturata, anche grande e saporita, tuttavia le quantità sono state ridotte. 

In compenso, abbiamo avuto tantissimi fiori e...li abbiamo gustati in tanti modi.

Ecco quelli che ci sono piaciuti di più:

Torta salata ai fiori di zucchine

Una torta salata (qui trovate la mia ricetta "classica" e qui una variante alle patate), ma inserendo al posto di altre verdure, i fiori di zucchine, da abbinare a ricotta, uova e  prosciutto a dadini

 

Fiori di zucchine ripieni di carne

Purtroppo non li ho fotografati, ma ho semplicemnte lavato i fiori, preparato un impasto di carne trita, uovo e farina bianca e poi riempito i fiori, mettendoli poi in forno a cuocere. Buonissimi! 


Fiori in pastella


Leggeri come nuvole con la mia pastella abituale (qui la ricetta), che uso anche per i fiori di zucca e per i fiori di acacia.

Fiori impanati fritti

Più croccanti e saporiti ancora, grazie al pangrattato. Adorati dai miei figli


 

Frittata di fiori di zucchine

 Semplicissima, perchè è la classica frittata ma con in più i fiori.

E infine, 

Pizza con acciughe e fiori di zucchine

Questa, pero', non l'ho fatta io ma  la mia pizzeria preferita, a cui ho "rubato" l'idea (pizzaria "Magna Rosa", a Quincinetto-TO)!



E voi, avete altre idee golose da suggerire?


 



mercoledì 1 luglio 2020

Torta salata alle patate: mamma avvocato in cucina

Duranteil periodo di clausura in casa, come molti italiani ho cucinato di piu', non per piacere o per passare il tempo (che a me bastava ancora meno con tre figli a casa e il lavoro da gestire a distanza) ma per poter variare i gusti e non sprecare nulla di cio' che compravo nella mega spesa.

Cosi' ho sperimentato anche qualche nuova ricetta che è entrata nelle nostre abitudini, come questa, perchè molto saporita, facile e abbastanza veloce.
Ai bambini piace molto aiutarmi a prepararla e non ne avanza mai.


TORTA SALATA ALLE PATATE

 Ingredienti:
- 250/ 300 re di una scamorza affumicata o di emmental o altri formaggi industriali purchè un po' saporiti (perchè gli altri sarebbero un - po' sprecati, a mio parere);
- 5 o 6 patate;
- una confezione di pasta sfoglia pronta;
- 100 o 150 gr di pancetta dolce o affumicata a cubetti o prosciutto a cubetti o a fette;
- una spolverata di parmigiano.



Preparazione:

Stendete la sfoglia in una teglia e bucherellatela con una forchetta, lasciandola riposare.
Intanto sbucciate le patate e mettete a bollire, ma non fino a che si disfano, devono rimanere ancora abbastanza consistenti.
Tagliate a fettine sottili il formaggio prescelto.
Scolate le patate e fatele raffreddare il tanto che basta a poterle toccare (;-)), poi tagliatele a fettine.
Disponete sulla pasta sfoglia uno strato di patate, uno di formaggio, uno di prosciutto e poi chiudete con un secondo strato di patate e una spolverata di parmigiano, se vi piace. L'ordine degli strati non è casuale: noi abbiamo provato varie combinazioni e questa è quella che è venuta meglio.
Infornate a circa 200 ° per 20/30 minuti, finchè la pasta sfoglia non sarà dorata.

Quasi pronta per il forno, manca solo il parmigiano grattuggiato


Ricetta facile, abbastanza veloce e di sicuro successo, perchè saporita. Non proprio magra e leggera, ma non si puo' avere tutto dalla vita, no?
 
 
Cotta !



 

lunedì 6 maggio 2019

Cannelloni al forno senza pomodoro facili e veloci: Mamma Avvocato in cucina

Cannelloni al forno senza pomodoro facili e veloci


La ricetta è semplice e rapida ma molto gustosa, perfetta quando i bambini reclamano per la fame, la giornata è stata faticosa e non se ne puo' piu' della solita pastasciutta in bianco.

Inoltre, considerate le temperature invernali dell'ultima settimana, accendere il forno non sarà  un problema.

Ingredienti (per cinque persone)
500 gr di pasta all'uovo, sfoglia ruvida, per lasagne pronta (fogli rettangolari)
500 gr di ricotta
500 gr di prosciutto cotto
500 ml di besciamella pronta o da fare
un po' di latte


Preparazione (circa 10 minuti)
Accendere il forno a 180 °, scegliere una teglia con fondo antiaderente, ammorbidire i fogli di pasta all'uovo bagnandoli con un po' di latte.
Prendere un foglio di pasta, stenderlo, coprirlo con una o due fette di cotto e due cucchiai di ricotta, arrotolare la pasta a rotolo e porla nella teglia, poi procedere nello stesso modo con tutte le altre.
Infine con un cucchiaio stendere sopra i cannelloni la besciamella, con generosità.
Infornare per circa 20 minuti, fino a doratura della besciamella e della pasta all'uovo.
Et voilà !

Non esattamente un piatto dietetico ma neppure insano.
Varianti? Zucchine e ricotta (previa cottura a parte delle zucchine per ammorbidirle, pero') oppure la buonissima asparagi e ricotta (facendo prima bollire a sufficenza gli asparagi e dopo aver asportato il pezzo di gambo piu' duro).

La versione verde con asparagi ha un sapore particolarmente delicato ed è piaciuta anche ad Orsetto e Principessa; quella con il prosciutto, invece, è la preferita del ricciolino.

Per le altre ricette: etichetta "mamma avvocato in cucina".

martedì 12 febbraio 2019

Mamma avvocato in cucina: torta salata ricotta e zucchine

Tra le poche verdure che io, con le allergie di cui soffro, riesco ancora a mangiare, ci sono le zucchine che, per fortuna, piacciono molto anche ai miei figli.
Questo è il motivo per cui le uso dappertutto, ad esempio nella lasagna in bianco, nel cous cous e..nelle torte salate, come quella che propongo oggi.

TORTA SALATA RICOTTA E ZUCCHINE



Ingredienti:
- confezione di pasta sfoglia fresca pronta all'uso rotonda
 - un uovo
- 250 grammi di ricotta
- 5 o 6 zucchine
- 1 confezione da  200 gr (o più) di pancetta dolce o affumicata a dadini
- parmigiano reggiano o grana padano da grattuggiare
- sale fine


Preparazione
Lavate e tagliate a rondelle le zucchine, poi friggetelle in padella con olio o burro; 
in una terrina rovesciate e poi mischiate con un cucchiaio un uovo crudo, 250 gr di ricotta, una confezione di pancetta dolce o affumicata e un pò di sale fine (quanto, dipende dai vostri gusti, noi mangiamo pittosto insipido). Aggiungetevi infine le zucchine cotte.
Stendete la pasta sfoglia nella terrina rotonda prescelta, bucherellatela con una fochetta e poi versatevi il composto, arrotondandovi sopra i bordi della sfoglia.
Infine grattuggiate generosamente il parmigiano reggiano o il grano padano ed infornate.
Per la cottura, seguite le istruzioni sulla confezione della sfoglia che avete acquistato: in genere 180 °- 200 ° per circa 30 minuti o comunque fino a doratura della pasta sfoglia.

Et voilà, facile e relativamente veloce!


Varianti:
Se non amate le zucchine, la torta salata può essere modifica usando spinaci, previamente bolliti e poi passati in padella con il burro, oppure wurstel a rondelle al posto di pancetta dolce o affumicata o, ancora, dadini di prosciutto crudo o cotto.
Sarà comunque un successo!

E voi, avete altre varianti semplici da suggerirmi?

mercoledì 16 gennaio 2019

Mamma avvocato in cucina: lasagne in bianco con le zucchine

Per la serie "Mamma Avvocato in cucina", torno a scrivere una ricetta, provata questo autunno e piaciuta talmente tanto alla mia piccola "truppa" che è diventata un fisso dei nostri menù più o meno ogni quindici giorni.


Si tratta di LASAGNE IN BIANCO, con carne trita, zucchine e besciamella.
A causa delle mie allergie, infatti, ho cercato di inventarmi una alternativa alle lasagne tradizioni che non contenesse nè pomodoro nè erbe particolari o noci, ovvero non fosse la versione al ragù o al pesto ma, nello stesso tempo, fungesse da PIATTO UNICO appetitoso per soddisfare le esigenze nutrizionali ed il palato dei tre piccoli di casa.

Ingredienti (dosi per tre adulti)

- 500 gr di carne trita, possibilmente un pò grassa (io non amo quella magra sceltissima, che mi sembra sappia di poco) ma non troppo;
- 6 o 7 zucchine medie;
- una confezione di sfoglie di pasta fresca all'uovo già pronte all'uso;
- 250 gr di besciamella;
Volendo strafare, parmigiano reggiano o grana padano da grattuggiare sopra.

Procedimento
Lavatee le zucchine, tagliarle a rondelle e cuocerle in padella, con olio o burro - come preferite - e un pò di sale; quasi a fine cottura aggiungete nella padella la carne trita e fatela rosolare qualche minuto.


Lasciate raffreddare.



Quindi disponete nella teglia da forno che avete scelto uno strato di sfoglia, mischiate nella padella zucchine e trita con la besciamella (lasciandone da parte un cucchiaio o due da mettere sull'ultima sfoglia)  emetteteuno strato di carne e zucchine sulla sfoglia all'uovo fino all'altezza desiderata, coprite con un altro strato di sfoglia all'uovo e poi stendete il composto in un altro strato e così via per due o tre volte.
Chiudete con uno strato di sfoglia su cui versare ancora un paio di cucchiai di besciamella e, se volete, su cui grattuggiare parmigiano o grana.
Infornate a 180 ° per 20/30 minuti.

La lasagna in bianco è servita!


P.S. Il punto forte di questo piatto per me è che si possono cuocere zucchine e trita già durante la giornata, se si ha un momento, e poi assemblare rapidamente con la besciamella e la sfoglia solo una mezz'ora prima di cena. Ed è presto pronto!


mercoledì 10 ottobre 2018

Mamma avvocato in cucina: fiori di zucca in pastella

Una ricetta molto autunnale!

Fiori di zucca in pastella

Ingredienti:
- fiori di zucca freschi con il gambo
- 1 uovo
farina 00 q.b.
- un pizzico di sale
- acqua frizzante fredda
- latte q.b. 
- olio di mais per friggere 


 Questa volta, contrariamente alle mie abitudini, non posso proprio fornire dosi precise, per due ragioni: 
1) li ha cucinati l'Alpmarito (sì, lo ammetto); 
2) la pastella si deve dosare sul momento, sbattendo gli ingredienti in un piatto fondo e ottenendo un composto liquido ma non troppo, perchè altrimenti non riempie il fiore, nè troppo denso, poichè altrimenti lo rimepie troppo, appesantendo e coprendo il sapore dei fiori.


Procedimento 
Lavate i fiori di zucca, eliminando il pistillo e appoggiandoli poi su un asciugamano da cucina pulito o carta assorbente, per eliminare l'acqua in eccesso.
Scaldate bene l'olio di mais in una padella antiaderente, avendo cura di riempierla per almeno un 1 cm e mezzo o 2 cm di olio.
Passate i fiori nella pastella da tutti i lati tenendoli con il gambo e poi immergerli nell'olio, girandoli delicatamente con una spatola per dorarli da tutti i lati.
Adagiateli infine su un piatto coperto di carta assorbente, per "asciugare" l'olio in eccesso.

Gustare caldi!

A casa nostra sono piaciuti moltissimo anche a Orsetto e Principessa, come potete vedere !!!!




p.s. Alcuni suggeriscono di togliere i gambi, perchè darebbero un pò di amaro. 
A me il leggero contrasto con la pastella ed il dolce del fiore piace e poi trovo comodo il gambo per tenerli mentre si immergono nella "pastella", però potete sempre togliere il gambo al momento del lavaggio o, semplicemente, non mangiarlo dopo. 
E se vi avanzano fiori e la pastella è già finita?!? Fate al volo una frittatina con i fiori di zucca...sarà il completamento ideale, garantito e provato!

lunedì 12 marzo 2018

Mamma Avvocato in cucina: Crêpes dolci e salate!

Mamma Avvocato in cucina: Crêpes dolci e salate!

Settimane uggiose e stancanti, nervosismo e voglia di coccole.
E allora, cosa c’è di meglio di una crêpe bollente?!?

Noi domenica ci siamo dedicati una merenda sinoira a base di crêpes, salate e dolci, in compagnia di amici.
Il bravissimo cuoco è stato l’Alpmarito, la ricetta originale per la pastella è di sua madre, le dosi che troverete indicate di seguito, invece, sono frutto del suo arrangiamento.


Pastella per 4 crêpes:

3 uova
100 gr di farina 0 o 00
3 tazzine da caffè di latte
3 cucchiai di burro fuso
Zucchero e sale quanto basta

Mischiate tutti gli ingredienti per preparare la pastella, in una ciotola dai bordi alti, aiutandovi con un cucchiaio e una frusta a mano, in modo che diventi un composto omogeneo.
Potete lasciarla riposare un’ora, oppure no: noi non abbiamo notato differenze tra il primo giro di crêpes, con pastella fatta riposare, ed il secondo, con cottura quasi subito dopo la preparazione.
Scaldate la pentola e ungetela con un ricciolo di burro, mettetevi uno strato non troppo spesso, ma neppure trasparente, di pastella, utilizzando un cucchiaio.
Stendetela con l’apposito strumento di legno (foto sotto) e, appena inizia a cuocere, aggiungete il ripieno e chiudete a metà, girate là crêpe con l'aiuto di una spatola  per farla cuocere bene su entrambi i lati e poi ripiegatela ad un quarto, facendo dorare la crêpe sul fuoco.
Mi raccomando, fuoco bassissimo!!!



Noi abbiamo preparato le crêpes salate con speck e brie e con cotto e un formaggio tipo toma.





Per quelle dolci, invece, abbiamo scelto Nutella,marmellata di frutti di bosco e  miele di acacia.



Buonissime!!!
Il ricciolino biondo si è pappato tre crêpes alla Nutella, con la promessa di ripreparargliele presto per una gustosa merenda!

martedì 16 maggio 2017

Mamma avvocato in cucina: farinata di ceci e...millefoglie ai savoiardi

Da un paio di sabati a questa parte il ricciolino mi chiede di pasticciare un pò insieme in cucina.
Così sabato scorso, aperta la dispensa e trovata mezzo chilo di farina di ceci ancora sigillata, ho pensato fosse il caso di provare a preparare la classica farinata per pranzo.

Ovviamente, non conoscendo la ricetta, non sapevo che tutti consigliano di lasciare riposare il composto  4/5 ore, per poi "schiumarlo", e io però avevo solo un'ora e mezza e, soprattutto, non riuscivo a trovare risposte alla domanda: perchè dovrebbe stare a riposo così tanto?

Ho quindi deciso di provare abbreviando l'attesa.

Vi dirò, il risultato ci ha stupiti in termini di gusto e la semplicità della preparazione è talmente elevata che non posso che condividere con voi la ricetta.
In fondo, andiamo sempre tutte di fretta, vero?



Ingredienti

300 gr di farina di ceci
900 ml di acqua tiepida
Un cucchiaio di olio d'oliva
Sale fino, quanto volete

Procedimento

Versate la farina in una terrina, poi aggiungete l'acqua poco per volta, mescolando con la frusta a mano, fino ad ottenere un composto liquido senza grumi.
Coprite (io ho usato un panno) e lasciate riposare il tempo che avete. Nel mio caso, mezz'ora/45 minuti.
Se dopo l'attesa si è formata della schiuma (a me no), toglietela con l'apposito attrezzo (che io non avevo, dunque è andata bene così).
Aggiungete il cucchiaio d'olio e sale fino quanto ritenete, a seconda dei vostri gusti e di ciò con cui progettate di mangiare la farinata (da sola o con affettati o formaggi ecc.), mescolando ancora con la frusta.

Prendete una teglia dai bordi un pò alti (io ho usato due tortiere) e mettetvi la carta forno.
Versate il composto liquido e infornate.
ATTENZIONE: la farinata non deve risultare spessa, quindi curate di avere uno strato sottile di liquido, non più di mezzo centimetro. 

La cottura deve avvenire ad alta temperatura, quindi forno a 250° gradi, se possibile.
Avendo due tortiere di composto, io ho alternato la parte alta e bassa del forno tra le due, lasciandole circa 15 minuti sotto e 20 minuti sopra.

Ecco il risultato.


La crosticina dorata che caratterizza la farinata è venuta bene ed è piaciuta a me ed all'Alpmarito, mentre il ricciolino l'ha accuratamente tolta prima di mangiare. Tuttavia il resto gli è piaciuto.
Insomma, un successo!

N.B. Consumatela ben calda e comunque appena sfornata!

I due triangoli che abbiamo avanzato, mangiati a cena, non erano infatti altrettanto buoni.

***


Ovviamente, avendo deciso di cucinare, io e il ricciolino non ci siamo limitati alla farinata, NO!!!!
Abbiamo preparato anche il dolce per la sera: millefoglie con crema pasticciera fatta in casa.

La ricetta della crema è la stessa che avevo spiegato qui, con la differenza che questa volta non ho messo nessun liquore (Marsala o Cognac) e, a mio parere, è venuta ancor più buona.
Il ricciolino poi, si è divertito un mondo a sbattere le uova, mescolare e.....assaggiare la crema!!!



Infine, dal momento che la quantità di crema preparata era il doppio di quanto necessario per gli strati di pasta sfoglia che avevamo comprato, ho disposto in un piatto una fila di biscotti savoiardi (non inzuppati nel caffè, visto che l'avrebbe mangiata anche il ricciolino), sparso la crema e poi proseguito con un'altra fila di biscotti sopra, per tre volte.


Ebbene: il ricciolino è impazzito per la millefoglie ai savoiardi, che gli è piaciuta molto più di quella tradizionale!!!
Purtroppo, però, non ho pensato di fotografarla. 



giovedì 22 dicembre 2016

Pane azzimo (pane senza lievito): mamma avvocato in cucina

E' tanto che non vi aggiorno sui miei esperimenti culinari e sulle mie "diete anti allergia" sperimentali.
Non ho smesso, però, di pasticciare in cucina.
Uno dei piatti che ho imparato a fare meglio e che si presta ad ogni occasione, e' il pane azzimo, ovvero il pane senza lievito.

Perfetto da usare come focaccia, cosparso d'olio, sale grosso e origano, per merende o aperitivi con gli amici.
Ottimo al naturale o con un filo d'olio a crudo, per accompagnare il pasto.
Utile come snack spezza fame o come base su cui spalmare mousse, formaggi o salse.
Nei giorni di festa che ci attendono, può essere anche l'alternativa dell'ultima ora (meglio, delle ultime due ore) per un pranzo o una cena in compagnia improvvisata, quando vi ritrovate senza pane ed i negozi sono chiusi.

Gli ingredienti e la preparazione, infatti, sono semplici e, non avendo lievito, vi assicuro che non gonfia!

PANE AZZIMO  



Ingredienti per due teglie rettangolari :
500 gr di farina, tipo O oppure OO.
Va benissimo anche la farina di farro o grano saraceno o, meglio ancora, un misto di farro/grano o grano saraceno/grano, perchè il gusto non sia troppo "rustico".
Acqua tiepida (preparatene circa 250 ml ma la quantità potrebbe variare)
Sale
Olio extravergine d'oliva
 



Preparazione:
Usate una ciotola rotonda capiente, in cui mettere la farina. Si può impastare anche direttamente sul piano di cottura ma con la ciotola l'acqua non cola via, dunque meno disastri. 
Create un buco centrale con le dita e poi versate un po' d'acqua.
Infarinatevi le mani e iniziate ad impastare, aggiungendo l'acqua (ed eventualmente altra farina) secondo necessità. La quantità finale di acqua utilizzata dipende dall'umidità dell'aria e dal tipo di farina. Capirete da soli se è troppa (ed allora basterà aggiungere un pò di farina, o troppa poca, perchè la farina non lega).
Una volta ottenuta una palla morbida e omogenea, senza grumi, copritela con un panno e lasciatela un'ora o poco più a riposare.
Può sembrare inutile, non essendoci lievito, però serve per fare venire le bolle d'aria e rendere il pane croccante al momento della cottura. Se non avete tempo, però, e saltate questo passaggio, il pane risulterà piatto, non certo cattivo.
Dopo un'ora, lavorate brevemente la palla, poi infarinate il piano o direttamente la carta forno sulla teglia e stendete la palla in una sfoglia il più sottile possibile. Il minimo perché non si rompa.
Potete anche dividere la pasta in palline e stendere i piccoli panetti, così da creare più "pezzi di pane" piccoli, anziché uno unico.


Salate, se volete aggiungete già un filo d'olio, poi infornate per 10-15 minuti a 200 gradi circa.




Attenzione: tenete d'occhio il forno! Se il pane cuoce troppo, diventa gommoso o si bruciacchia, se cuoce troppo poco, risulta un po' crudo e non croccante.
Con il tempo, troverete il grado di cottura ideale per il vostro gusto.
Tirate fuori e, se volete, aggiungete sale grosso e olio extravergine di oliva a crudo!
Altrimenti mangiatelo "nature".




Buon appetito!

P.s. Esiste anche la variante "cottura in padella", previo spennellamento con olio, in una padella antiaderente e ben calda, coprendo con il coperchio e girando il pane finché non è dorato da entrambi i lati.
Io però, personalmente non lo consiglio, visto che quando ci ho provato ho bruciato irrimediabilmente una padella ed il pane e' rimasto troppo gommoso, seppure mangiabile.
Cotto in questo modo, in compenso il pane si presta ad essere farcito.

Con cottura in padella



giovedì 15 settembre 2016

Cous Cous zucchine e ceci: Mamma Avvocato in cucina

Terminato il periodo di sperimentazione di una alimentazione senza farine "raffinate", nell'ultimo mese sono tornata a reintrodurre tutti gli alimenti che avevo evitato.
Ormai, però, "il danno era fatto": essere costretta a provare sapori e ingredienti nuovi, ha stimolato la mia voglia di cambiare e sperimentare, anche nell'ottica di offrire al ricciolino biondo una dieta varia (non necessariamente sana ma variare aiuta a equilibrare e dunque evitare grossi scompensi).
Anche perchè il piccolo di casa ha apprezzato molto i piatti preparati con farina di farro, riso, grano saraceno e quinoa!

Così, per la prima volta nella mia vita (giuro!), qualche sera fa ho provato a cucinare il cous cous.
Mi è venuto talmente bene, almeno esteticamente, che mi hanno chiesto la ricetta.
Eccola qui, insieme a qualche consiglio che avrei voluto ricevere io prima di provare!

Ingredienti:
- cous cous
- due cucchiai di olio di oliva per friggere
- tre cucchiai di olio extravergine di oliva per condire a crudo
- cinque zucchine fresche
- una scatola di ceci 

Prima di tutto, per chi non lo sapesse (come me fino a pochi giorni fa), il cous cous non è altro che un insieme di granelli di semola (ossia farina di grano duro) cotti a vapore, usato nella cucina nordafricana e siciliana.
Si compra già precotto e poi si deve cuocere per assorbimento di acqua bollente, dunque la sua preparazione è molto rapida (dai 5 ai 15 minuti a seconda delle marche).
Io ho usato 350 gr. di cuos cous e mi è venuto un intero grilèt (termine piemontese per insalatiera e zuppiera), più che sufficiente per sei persone.
Per prima cosa, "sgranate" il cous cous, ossia versatelo in un grilèt, abbastanza grande da contenerlo anche quando l'acqua lo avrà gonfiato, e usate la forchetta e/o le mani per separare bene i granelli, eventualmente aiutandovi con un pò di olio a crudo.
Questa è la parte che piace anche ai bambini!

Intanto mettete a bollire una pentola d'acqua (o usate il forno a microonde): la proporzione tra cous cous e acqua dovrebbe essere 1:1 ma sul alcune confezioni è riportato 1:2 o 1:3.
Sulla mia, ad esempio, c'era scritto 1:1 ma alla fine ho dovuto fare quasi 1:3. Il mio consiglio è di iniziare con tanta acqua quanto cous cous e poi aggiungerne al bisogno.
Salate l'acqua mentre si scalda, in modo che il sale si sciolga prima di unirla al cous cous.

Versate poi l'acqua caldissima sul cous cous e lasciatelo dai 5 ai 15 minuti, girandolo ogni tanto con la forchetta: l'acqua deve essere assorbita, gonfiando il cous cous, che deve risultare cotto ma non troppo.

Aggiungete il condimento che avete preparato a parte.
Io ho unito due ingredienti letti su diverse ricette online: zucchine e ceci.
In realtà nessuna ricetta li prevedeva insieme ma:
a. i ceci piacciono molto all'Alpmarito e, non essendo dolci, contrastano con il gusto dolce del cous cous;
b. volevo prepare un piatto unico, quindi inserire legumi per le proteine, carboidrati con il cous cous e verdura, con le zucchine;
c. in pratico non avevo altro in casa che piacesse più o meno a tutti!
In realtà, le combinazioni possono essere le più varie, sia tra verdure, verdure e legumi, sia con carne o pesce o, anche, varianti estive con dadini di mozzarella o altri formaggi e prosciutto, pomodorini e olive ecc. Vi consiglio, però, di tener presente il gusto dolce del cous cous. 
Veronica, ad esempio, mi ha suggerito zucchine ed uvetta.

Ho fatto cuocere zucchine, tagliate a rondelle (ma se potete tagliatele a dadini, per una migliore resa estetica del piatto) e ceci in una padella antiaderente con olio d'oliva (io non posso usare arachide e semi vari e devo limitare l'olio di girasole).
Poi li ho uniti al cous cous, insieme a tre cucchiai di olio extravergine d'oliva.

Et voilà!



Per essere il mio primo esperimento, non male!
Si può mangiare sia caldo, sia freddo, anche in base agli ingredienti.

N.B. Piccola nota lessicale. Ho scritto cous cous, che è il termine francese per indicare l'alimento, perchè dove vivo è il termine più utilizzato. In italiano, invece, dovrebbe essere cuscus.





mercoledì 15 giugno 2016

Mamma avvocato in cucina: pane di farina Kamut e grano saraceno (o solo Kamut)

Ieri vi ho parlato della svolta impressa, per ora temporaneamente, alla mia alimentazione.
Sempre ieri, tra l'altro, ho sgarrato per la prima volta: ho mangiato un cono gelato compreso di cialda! A mia discolpa posso dire che ero a digiuno dalla sera prima e avevo saltato colazione e pranzo. Quando finalmente ho potuto mangiare, alle tre e mezza del pomeriggio, nei due bar vicini (ero ad un'ora e mezza di auto da casa) ho trovato solo il cono: tutti gli altri alimenti e gelati avevo ingredienti a cui sono allergica seriamente! Ora, però, tornerò a fare la seria!
Ingredienti
500 grammi di farina di grano Khorasan Kamut
100 grammi di farina di grano saraceno
(Se volete, però, potete usare 600 grammi di farina Kamut o cambiare un po' le proporzioni, anche se vi consiglio prevalenza di Kamut, che lievita di più)
4 cucchiai di olio (io uso extravergine di oliva)
1/2 o 1 cucchiaino di sale grosso
400 ml di acqua tiepida o anche meno (poi vi spiego)
1/2 bustina di lievito di birra da 25 grammi o comunque sui 10-15 grammi
1 cucchiaino di zucchero
1/2 bicchiere di acqua tiepida (più calda che fredda)

Per prima cosa, preparare il lievito di birra. Io la prima volta non ho letto con attenzione e, convinta che fosse lievito istantaneo, l'ho usato senza alcuna preparazuine, peraltro nella macchina del pane. Non solo è venuto un grumo non coeso e acidulo, ma poi ho avuto mal di stomaco per tutta la notte. Io, però, sono un caso patologico di imbranataggine in cucina!

Dunque voi fate così: scegliete la mezza bustina di lievito in un mezzo bicchiere di acqua tiepida o caldina, aggiungete un cucchiaino di zucchero, poi girate con il cucchiaino per qualche minuto (fino a che il lievito non è più a grumi), infine lasciate fermo il bicchiere fino a che si formerà la schiuma (dall'inconfondibile e gradevole odore di birra, però calda!). La prima volta io ho aspettato solo cinque minuti e la schiumetta era appena accennata, la seconda l'ho lasciato 20 minuti e la schiuma era così tanta che è fuoriuscita, però il lievito ha funzionato alla perfezione comunque.


Ora disponete la farina su un piano infarinato, facendo un vulcano: bordi alti circolari e un buco al centro, quello che le ricette chiamano "a fontana".
Versate il bicchiere di lievito di birra al centro del vulcano, seguito dal sale grosso e poi dai 4 cucchiai di olio.


Iniziate ad impastare, con le mani già infarinate.
Per i principianti, sappiate che all'inizio vi sembrerà impossibile formare una palla, voi però credeteci e aggiungete piano piano un po' dell'acqua tiepida (non troppa, poco per volta!), continuando a lavorare.
Inizieranno a legarsi gli ingredienti. Se vi accorgete che rimane troppo bagnata, infarinate il piano e usate tale farina per rapprendere un po' la forma. Se invece lega troppo poco, aggiungete acqua.
Io ho scoperto (lo so, per alcuni sarà scontato, per me e' una novità), che la quantità di acqua occorrente cambia in base all'umidita dell'aria ed ai giorni. A volte l'ho usata tutta, altre poco più della metà!
Ottenuta una palla morbida ma compatta, mettetela su una teglia (la stessa che poi userete per infornare, così evitate di sporcare altri contenitori), con sotto la carta forno infarinata


Coprite con un panno e lasciate lievitare fino a che non raddoppia, o quasi, le sue dimensioni. In pieno sole, quando c'è stato in questi giorni, sono bastati 45 minuti, in casa quando fuori pioveva o era nuvolo, ci sono voluti 1 ora e un quarto.
Lavorate di nuovo un po' la palla, poi riponetela di nuovo a lievitare per altrettanto tempo.

D'estate, se dopo la prima ora l'impasto ha già triplicato o quasi le sue dimensioni, potete anche infornare direttamente, senza la seconda lavorazione e lievitazione.

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Preriscaldate il forno a 200 gradi.
Poi, prima di infornare, dividete la palla in pagnotte o datele la forma desiderata, lavorandola con le dita.


Infornate per 20-25 minuti, controllando che sia cotto: dalla doratura sopra e provando a bucarlo con uno stuzzicadenti, possibilmente alzando il pane e infilandolo nel centro del lato inferiore. Se togliendo lo stuzzicadenti non rimane nulla attaccato, il pane e' pronto!

 
Molto dorato e proporzioni Kamut/grano saraceno - 400/100 grammi.




N.b. Il pane, che sia di Kamut, di grano saraceno o misto dei due, risulterà buono ma insipido. Io ho provato ad aggiungere un po' più di sale ma senza risultato. E' proprio la farina ad essere così, credo, visto che anche facendo la pasta di grano Khorasan Kamut e salando molto l'acqua, il risultato non è cambiato di molto. Di buono c'è che non coprirà i sapori del companatico!


 
Poco dorato e quasi interamente farina di grano Khorasan Kamut

Se volete conservare il pane per più giorni, vi consiglio di avvolgerlo in un panno, ad esempio, uno strofinaccio, oppure di metterlo in una busta di carta. Niente plastica che, oltre ad inquinare, lo fa ammuffire (provato sulla mia pelle!)
Buon appetito!!!