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giovedì 17 luglio 2014

L'estate a casa mia



L'estate a casa mia è la Festa della Birra di giugno, quella buona, tedesca, servita ai piedi del Monte Rosa.

Ho inziato ad andarci da ragazza, quando uscivo in montagna con le amiche, ho continuato dopo aver conosciuto l'Alpmarito e non manco neppure ora, con il nano al seguito.
Certo, sono cambiati giorni ed orari, ma non l'atmosfera, quella sensazione di inizio dell'estate, il ritrovare volti e persone familiari e amiche, anche se le vedi una volta all'anno, quell'incontrare conoscenti e scambiarsi aggiornamenti, in un clima rilassato e allegro, gustando polenta, spezzatino, salsicce, salamelle, toma e fontina e una bella fetta di torta. E la birra nel boccale di vetro da 1lt, ovviamente.


L'estate a casa mia è la fiera equestre di luglio, San Savino.




 Anche in questo caso, non ho mai mancato, pur cambiando orari e divertimenti (finita l'era delle giostre per me, non ancora inziata per il nano, fortunatamente)

Questa volta è stata l'occasione per far salire il nano su un cavallino per la prima volta.


Il prezzo esagerato ed il giro di due minuti netti, non hanno scalfito il suo entusiasmo e la nostra gioia di assistere ad un'altra graditissima prima volta.

Il palloncino della Pimpa, comprato dalla nonna, ci ha confermato una volta di più quanto basti poco a fare felice nostro figlio, forse anche perchè era il suo primo vero palloncino "di quelli che volano"...sempre una prima volta.
Anche se non si capacita dell'assenza di Armando (produttori, ditemi, perchè manca???)


Il giro su ogni trattore in esposizione, invece, è già una tradizione!


Estate a casa mia è il lago e la piscina, i giri in barca e le corse sul prato, la sabbiera e le scalate.....i bagni improvvisati, tra un temporale e l'altro.












 L'estate a casa mia è la fortuna di vivere all'ombra delle rosse torri, circondati da laghi, colline e montagne.
Il mare manca, è vero, ma non si può avere tutto!!


mercoledì 16 aprile 2014

Tradizioni contadine

Il luogo in cui abito è ancora ricco di manifestazioni e tradizioni di origine contadina che continuano ad attirare grandi e piccini.
Una di queste è il campionato della "battaglia delle capre", appena meno seguito di quello dedicato alla "battaglia delle reine" (= mucche regine).

La scorsa domenica si è tenuto il primo turno di selezioni proprio vicino a casa nostra e, complice la bellissima giornata di sole, vi abbiamo portato il nano.
Perchè le radici contano e gli animali piacciono sempre, soprattutto al nano e all'Alpmarito!

Tra uno starnuto e l'altro, io scattavo:

l'Alpmarito ed il nano (ovviamente bici-munito), assorti in prima fila..


Momenti della competizione...



Le atlete in attesa....





E a godersi il meritato riposo con i loro cuccioli


 Un'occasione per avvicinare bambini ed animali e osservare con quanta tenerezza gli allevatori guardano le loro bestiole.



Una piccola ma vissuta festa, ovviamente gratuita e molto particolare, con tanto di piemontesissima cena del bollito misto!!!!
Ciò che mi affascina sempre, in questi casi, è l'atmosfera di serena allegria, convivialità e familiarità che si respira tra la gente...qualcosa che non si può fotografare, purtroppo, ma che si sente che c'è.

Come i capelli dorati del mio piccolo grande uomo, in attenta contemplazione.



Esiste qualcosa del genere anche dalle vostre parti? Aspetto notizie!

giovedì 22 agosto 2013

La Porto che non ti aspetti: l'acquario Sea-Life, la spiaggia di Matosinhos e il Parquet de Cidade

Ieri io ed il nano ci siamo diretti nuovamente a Porto o Oporto (dopo la visita del centro storico e quella alle cantine e al quartiere Vila Nova De Gaia con crociera sul fiume), quartiere di Boavista, al confine con il quartiere Matosinhos, lungo Oceano.
Il cielo era grigio, piovigginava appena ma, in fondo, e' il secondo giorno così così in sedici, quindi ne abbiamo approfittato per andare a vedere l'acquario, Sea - Life.



In confronto a quello di Genova, e' certamente deludente (ma Genova e' il top), perché piccolo e "povero" di specie, però è molto ben curato, c'è una sezione allestita come in un castello dei draghi per i pesci che costituiscono la "preistoria" di altre specie più recenti e, soprattutto, ciò che ha incantato il nano: una vasca alta due piani, che si ammira dal basso, attraversando un tunnel ricavato in essa (molto suggestivo) e dall'alto, per vedere razze, squali e lei, la tartaruga marina.
Maestosa ma aggraziata, bellissima!


C'è anche un interessante video e pannelli per giocare alle domande con i bimbi più grandi, una zona gioco ed una caffetteria.


Appena usciti ci siamo immersi nel limitrofo ed enorme Parquet de Cidade...campi da calcio e da Bach volley, fontane, prati, zone picnic, parcheggio libero e panchine ovunque, tre laghetti e spazio verde a volonta', non me lo sarei mai aspettato un parco così in mezzo a schiere di anonimi condomini!

Avremmo dovuto vedere anche un Padiglione con giochi ed esperimenti d'acqua ma...
Questo si, dai portoghesi me lo aspettavo!




E poi tutto il lungo Oceano in monopattino e la lunga spiaggia di Matosinhos, tenuta perfettamente, anche se limitrofa al porto (fare il bagno con le navi di container che ti transitano davanti agli occhi, non è il massimo), con bar, alcuni tratti in concessione, aree giochi e tantissima gente...fino ad un'antica fortezza, da cui si dipartono altre spiagge.
Una zona fuori dagli itinerari turistici ma che svela un'altra anima della città.

venerdì 16 agosto 2013

Santuario di Sameira e Zoo di Maia, oltre a qualche amara riflessione

Come probabilmente avrete capito dai miei post precedenti, il Portogallo mi sta piacendo molto mentre non riesco ad apprezzare i Portoghesi, almeno quelli con cui ho avuto a che fare sino ad ora io.
Le persone gentili si contano sulle dita di una mano soltanto, tutti gli altri cercano di approfittare del mio / nostro essere straniera/i, a nessuno viene in mente di darmi una mano anche solo ad aprire una porta o fare le scale con il passeggino e tutti tentano di fregarti sui prezzi.
Non parliamo poi delle forze dell'ordine, arroganti e prepotenti (250 euro di multa, da pagarsi subito, sul posto - non li avevamo, perciò ci hanno scortato a due bancomat diversi per prelevare il totale- sotto minaccia di una notte in stazione e il nano non si sa dove- solo per aver sbagliato strada, imboccando per 10 metri una strada a senso unico, peraltro non segnalata da dove eravamo noi, subito abbandonata), mentre i portoghesi guidano come folli, agli 80 all'ora in città e ai 160 in autostrada (anche se poi si fermano se devi attraversare, purché sulle striscia, fuori ti stenderebbero).
A parte questo oggi, di nuovo soli, io ed il nano siamo andati a fare una veloce visita al  

santuario di Sameiro, sulla collina sopra Braga, a circa 5 km. 



Come il suo vicino gemello Bom de Jesus, di cui ho già parlato, anche questo santuario si caratterizza per la lunghissima ed enorme scalinata attraverso cui, volendo, ci si giunge e per la magnifica vista sulla città sottostante e le colline dei dintorni.


Questa mattina, poi, causa cielo coperto, pioggerellina leggera e nebbia fitta (per la cronaca, siamo passati dai 40 gradi di ieri ai 15 di questa mattina, per poi risalire a 28 ora, di sera), io ho trovato la visita ed il panorama particolarmente suggestivo, con questa cupola chiara che a mala pena emergeva dal grigio latte del cielo e la facciata scura che spiccava nel vapore acqueo....è piaciuta molto anche al nano!



Per il resto, una successione di enormi spianate con cappellette, lumicini ed una riproduzione della grotta di Lourdes, più innumerevoli statue (decisamente grandi)...per un'atea come me, niente altro che simboli un po' pacchiani e megalomani, ma queste sono opinioni personali.



Il resto della giornata, sino alle sette, l'abbiamo piacevolmente trascorso allo zoo di Maia,
cittadina a circa 50 km da Braga e 13 da Porto, per far divertire il nano e...anche la sua mamma!
Niente male, davvero: piccolino e non molto curato nei dintorni, probabilmente perché è in fase di realizzazione un ampliamento, però certamente meritevole di nota per genitori con bimbi al seguito (ingresso, 7 euro per gli adulti, gratis sotto i tre anni, poi mi sembra 3 euro, compresi 0,50 centesimi di sconto sul l'acquisto di un gelato a scelta). Anche gli habitat degli animali mi sembravano ben fatti e lo spazio non eccessivamente ridotto (per quanto possibile in uno zoo).
Molto carino lo spettacolo del leone marino ( alle tre, alle quattro e trenta ed alle 18), bellissimi i due orsi Bruni, le innumerevoli specie di lemori presenti, i porcospini, i canguri, il coccodrillo e le tartarughe marine, nonché i pappagalli verdi...e poi ci sono tre zebre, tre leoni, linci, geki, un rettilario, tartarughe, uccelli, pavoni, gru, caprette nane, cavalli nani, una tigre bianca ed una giovane tigre "normale" nata li due anni fa, galline, oche, piranha e pesciolini multicolori, anatre e un gattopardo...insomma, non c'è di che annoiarsi!

All'interno del parco, anche un'area giochi e tanti tavolini in pietra per le merende, angoli freschi, panchine e un bar (un toast, 2 euro, per dire).
Mi è venuto male al dito a forza di fotografare!!! E questa volta, anche qualche scatto con l'ipad...


Naturalmente, non tutto è filato liscio: il nano ha avuto un'attacco di diarrea e ho esaurito in un'ora i due ricambi completi che mi ero portata, perciò ha girato tutto il pomeriggio in maglietta e pannolino, fra gli sguardi di compatimento che mi lanciavano le altre mamme...per fortuna non faceva freddo, nonostante l'assenza di sole, almeno non per i nostri standard (i loro bambini erano tutto con la maglia e spesso le scarpe chiuse, io in canotta e infradito, il nano l'ho già detto).
E poi alla fine ha anche fatto una delle sue sceneggiate "napoletane" come le chiamano da noi, con pianti e urla e rotolamenti per terra, stile tragedia greca, fra gli sguardi, alcuni costernati ed altri indifferenti, delle mamme portoghesi (e di quelle francesi in vacanza).
Quando capita, mi imbarazzo un po' e, soprattutto, mi domando cosa ho sbagliato, a maggior ragione quando accade dopo una intera giornata dedicata a lui e pensata per svagarlo e divertirlo...forse e' solo stanchezza, visto che poi è crollato, però non so...ultimamente ha anche preso l'abitudine di darmi calci e spinte e di dirmi brutta mamma, così, senza preavviso e neppure dopo una sgridata, salvo poi abbracciarmi e darmi i bacini per consolarmi se mi vede giù per il suo comportamento o se fingo che mi abbia fatto male.
Non so cosa pensare...stiamo entrando nella fase dei terribili due o è un'altra fase ancora o non è proprio normale?????