venerdì 25 marzo 2016

Le letture di Mamma Avvocato: "E' tutta vita" e "Mi piaci, ti sposo"

"E' tutta vita" di Fabio Volo, ed. Mondadori, 2015, euro 19,00, pag. 234
Avevo già letto, in passato, un romanzo di Fabio Volo, senza esserne affatto convinta. Ciò nonostante, dopo aver letto l'opinione positiva di Mamma Piky e averlo trovato a disposizione nello scaffale "novità" della biblioteca proprio il giorno dopo, l'ho preso in prestito.
Devo ammettere che l'ho letto quasi d'un fiato. Scorre e coinvolge, anche se il protagonista maschile non ispira nessuna simpatia (almeno, non a me) e in quello femminile non mi sono ritrovata granché.
Ha il pregio, però, di raccontare da un punto di vista maschile lo sconvolgimento di una coppia all'arrivo del primo figlio, esprimendo sentimenti forti senza censure e raccontando una quotidianità incentrata sul nuovo nato da cui tutti noi siamo genitori siamo passati.
Voglio sperare che non tutti gli uomini siano come Nicola, il protagonista ma credo che faccia bene, ai noi donne, provare ad immedesimarci nell'altra metà della nostra coppia e, ai papà, magari riconoscersi in questo romanzo in cui, ve lo dico subito, il lieto fine c'è, anche se a mio parere un po' troppo affrettato.
Avrei voluto che lo leggesse anche l'Alpmarito per sapere il suo parere e per avere la possibilità di parlarne ma la sua risposta è stata categorica: non ho bisogno di leggerlo per sapere che sarà una c...a. Alla mia insistenza, ha ribadito che se proprio avessi insistito lo avrebbe letto ma che dubitava avrebbe cambiato idea, dunque ho lasciato perdere.
"Non avere figli è come fare una passeggiata in campagna. Trovi un albero vicino a un ruscello, ti puoi sedere sotto la sua ombra, puoi fare una bella pensi ch'ella e mangiare qualche frutta. Niente male, direi, non ci si può lamentare. Avere figli è come camminare in montagna, la salita è molto in faticosa della pianura, ma quando alzi lo sguardo vedi panorami che da qui non si vedono. La vita che hai scelto è quella da cui si vede il mare, per cui non rompere i coglioni ogni volta che c'è una salita ripida.", pag. 217
***
Tra una coda in cancelleria ed una dal medico, ho letto anche questo romanzo, in formato e-book:
"Mi piaci, ti sposo" di Simona Fruzzetti, ed. piemme
Anche in questo caso, l'ispirazione è venuta da Mamma Piky, che ne aveva parlato molto bene, pur precisando il suo carattere di lettura d'evasione al femminile.
Io, però, ne sono rimasta un po' delusa.
La trama, in stile Kinsella, non mi ha convinta, pur essendo certamente divertente.
Ho trovato lo stile un po' troppo colloquiale e mi hanno infastidito lo scarso uso della punteggiatura e alcuni errori che, in parte, forse non dipendono dall'autrice (come la virgola alla fine di molte battute, nei dialoghi, al posto del punto. A meno che non sia così solo nel mio eBook? E' un problema del Kindle?) e per la restante parte, voglio sperare, sono stati voluti perche' ritenuti appropriati alla protagonista.
Francamente, però, alcuni mi hanno fatta sobbalzare (ad esempio: "Forse per te era meglio una camomilla,» faccio notare ammiccando la tazzina."; o ancora: «E certo, lui è un notaio. Scommetto che se faceva il fornaio a quest’ora non eri qui a incolparmi di aver fatto saltare il matrimonio dell’anno.»; o ancora: «Spero che nella tua borsa non ci sia stato qualcosa di fragile,» mi sussurra guardandomi attraverso il vetro.")
In compenso, il suo blog mi piace, dunque continuerò a seguire i suoi scritti on line anziché i suoi romanzi, il cui costo in formato e-book, questo va precisato, e' decisamente contenuto.
Con questo post partecipo al consueto appuntamento del venerdì di Paola.

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