martedì 22 ottobre 2019

Allo ZOOM di Torino con i bambini

Lo ZOOM di Torino, che in realtà si trova quasi a Pinerolo, è uno zoo nato per far conoscere gli animali e sensibilizzare piccoli e grandi sull'importanza di conservare, preservare e proteggere,  ed è stato aperto ormai 10 anni fa.


Noi, pur non abitando lontanissimi (a comunque a circa un'ora di strada), non ci eravamo ancora decisi a visitarlo, perchè in generale io e l'Alpmarito non siamo favorevoli a mantenere animali non domestici in cattività e ci mette un po' di tristezza vederli rinchiusi.

Tuttavia, consapevoli che ormai animali nati in cattività esistono e,purtroppo, non possono essere reinseriti in sicurezza in natura (anche perchè per legge non è piu' consentito catturare animali liberi per esporli in parchi o circhi) e che questi parchi sono le uniche occasioni che abbiamo per mostrare certe specie ai bambini e, si spera, insegnare loro a preservare la natura e proteggere i suoi abitanti, alla fine ci siamo decisi e, in una giornata settimanale molto calda di agosto, siamo partiti, attrezzati con frutta, acqua e panini per la pausa pic nic.


La prima impressione non è stata positiva: prezzo elevato (ma a posteriori, seconod noi giustificato dalla quantità di personale e dal tipo di cure che richedono gli animali presenti), parcheggio a pagamento in pieno sole (3 Euro), servizi igienici angusti, non adatti ai bambini e poco puliti (i fasciatoi ci sono ma lo stato di igiene a è tale che non li userei e, comunque, la maggior parte dei servizi sono in container piccoli, in cui si fatica ad entrare e uscire, figurarsi se bisogna portarci un bambino piccolo !)
Inoltre, purtroppo, alcuni visitatori (quasi tutti adulti) si spostavano dalla zona piscina alla zona animali in costume e ciabatte oppure giravano a torso nudo sudati, senza alcun senso della decenza e della educazione.


Poi, pero', ci siamo dedicati con entusiasmo alla visita e abbiamo seguito TUTTI, ma proprio TUTTI, i 9 appuntamenti in programma, consistenti in spiegazioni dei biologi o comunque dello staff, su habitat e abitudini dei singoli animali.



In particolare: la presentazione di gibboni, tartarughe, pinguini del Sud Africa, ippopotami, rinoceronti, tigri, lemuri, gli animali del Serengeti e il volo dei rapaci.


Alla biglietteria ci hanno consegnato una mappa con l'indicazione degli orari delle attività previste  nella giornata (alcune una sola volta per giornata, altre due), distanziate da un quarto d'ora o mezz'ora di tempo utile per raggiungere la tappa successiva, con eventuale pausa bagno o spuntino e/o domande di approfondimento allo staff.
Il tutto ben organizzato e con personale gentile e, ci è sembrato, preparato.


Peraltro gli animali non vengono costretti ad esibirsi ma, semplicemente, si muovono in autonomia e vengono semplicemente attirati, per quanto possibile, al momento delle spiegazioni, con l'offerta di uno spuntino.
Molta attenzione è data alle informazioni relative al rischio di estinzione delle specie, ai progetti di reinserimento in natura di nuovi esemplari e/o di protezione degli esistenti, il che ha reso la visita molto istruttiva, non solo per quanto concernente l'apprendimento di curiostà sugli animali.

Nota negativa e contraddittoria: plastica usa e getta ancora utilizzata in tutti i punti ristoro e bidoni di differenziata solo per la plastica.

Consiglio, quindi, di non limitarsi a guardare, ma di ascoltare con attenzione: altrimenti diventa quasi un semplice zoo e non quello che vorrebbe essere, ovvero un parco di svago ma anche di conoscenza per sensibilizzare e diffondere la consapevolezza della necessità di proteggere attivamente habitat e esseri viventi.



 I bambini hanno apprezzato molto sia gli animali, che li hanno incuriositi e stupiti, sia il tranquillo ed ombreggiato parco giochi a tema "Arca di Noè" e la zona delle grandi yurte ( tende mongole); il ricciolino, in piu', ha imparato qualche nozione e si è posto alcune importante domande sulla condotta degli uomini ed il pericolo che corrono molte specie viventi.
C'è anche una piccola fattoria con animali piu' comuni che si possono accarezzare, con la giusta attenzione.
Anche noi adulti abbiamo imparato molto.
Imperdibile il volo dei rapaci nella grande arena. 


Io sono rimasta affascinata dalle sinuose ed eleganti giraffe e dalla simpatica famiglia di gibboni (che hanno il 90% del DNA uguale al nostro!!!) - padre, madre, piccolo di circa tre anni e altro piccolo di circa un anno - e impressionata dagli ippopotami.


L'Alpmarito è rimasto tantissimo ad ammirare i rinoceronti bianchi, il suo animale preferito che per la prima volta ha potuto vedere dal vivo; al ricciolino sono piaciuti tantissimo i rapaci in volo, le tigri, i gibboni ed i lemuri; 

La famiglia di Gibboni
Orsetto si è innamorato di tigri e pinguini del Sudafrica ma anche delle acrobazie di arrampicata dei piccoli gibboni; 
Principessa ha avuto un po'di timore dei lemuri e ammirato tartarughe "giganti", che le ricordavano quelle di terra degli zii, pinguini e, soprattutto, le giraffe.
 Il suo doudou, che ha chiamato "Coco' ", è infatti una giraffina e lei ha riconosciuto subito le "sorelle di Coco'"!!! 

Il doudou Coco' e sua "sorella" vivente!
 Insomma, una bellissima visita e giornata, seppure in una giornata troppo calda.

Il parco dispone anche di due spiagge bianche con tante sdraio ed ombrelloni a disposizione e piscine, con una zona di acqua bassa per i piccoli ma non a parte. Si accede con apposito braccialetto consegnato alla biglietteria, a fronte del pagamento di un sovrapprezzo sul prezzo d'ingresso.
Noi abbiamo preferito evitare, seppur fosse invitante, perchè usufruendo anche della piscina non saremmo riusciti a vedere tutti gli animali con calma e ascoltare tutte le spiegazioni, pur essendo entrati in apertura alle dieci ed usciti alle 18, quasi alla chiusura (in settimana prevista per le 19).

Una parte del parco giochi "Arca di Noé"
Info utili
Il parcheggio è a pagamento e subito dinnanzi all'ingresso del parco. I bagni tanti anche se non particolarmente puliti e davvero angusti. I punti ristoro sono numerosi, seppur non proprio economici (2,5 Euro per un ghiacciolo biologico - l'unico disponibile) ma non mancano neppure tante panchine disseminate lungo il percorso e una vera e propria aria pic - nic ombreggiata.
Non ci sono fontane ma si possono riempire le borracce ai rubinetti dei servizi igienici.
Tutto il parco si puo' girare tranquillamente con il passeggino ma poi per vedere da vicino gli animali è necessario prendere in braccio o a spalle i piu' piccoli perchè staccionate e muretti sono alti.


Prezzi, orari e altre informazioni sul sito ufficiale di Zoom Torino.

*POST NON SPONSORIZZATO

3 commenti:

  1. Allo Zoom non ci siamo mai stati, perchè abbiamo altri parchi dello stesso genere più vicini di quello... Che tenera Principessa con la sua giraffina (anche io adoro le giraffe)!!! Abbiamo assistito (in un altro parco) al volo dei rapaci e altri uccelli in generale... non gli avrei dato due lire, invece mi sono ricreduta! Sono animali spettacolari, intelligentissimi e con un'eleganza in volo che ti viene voglia di avere le ali!

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  2. Verissimo, è bellissimo vedere il loro volo! Lo zoom è particolare per l'area piscine, che noi però abbiamo solo visto ma non provato. Davvero ci sono altri parchi simili? Dove? La giraffina è il doudou di Principessa sin da quando è nata. Si è emozionata vendendo una giraffa dal vivo!

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