per giungere alla fine del percorso di Land Art (mt. 984)
e poi ancora alla Croix d'Arlaz (mt. 1050 s.l.m.)
Il sentiero, sia nell'imbocco che lungo il percorso, è ben segnalato e non presenta particolari difficoltà o pericoli.
E' quasi interamente in un bel bosco, che d'autunno si riempie di colori.
Non è fattibile con il passeggino da trekking e il primo tratto, circa 20 minuti, è piuttosto ripido, per poi proseguire in modo dolce e quasi piano.
Le "installazioni" o sculture sono 14, molto varie tra loro e, sebbene sia vietato toccarle, a parte una, mi sembrano decisamente a prova di bimbo!
Le prime due si trovano però appena prima del parcheggio per auto e del cartellone di inizio sentiero, quindi dovete tornare indietro a piedi per 5 minuti per vederle.
Ai bambini, inutile dirlo, le opere di Land Art sono piaciute molto e hanno reso movimentata e interessante la camminata.
I matitoni colorati |
Noi ci siamo stati con alcuni compagni di scuola del ricciolino e le loro famiglie e, tra tutte, i bambini hanno apprezzato soprattutto il grosso pesciolone ad inzio sentiero, i ciocci di legno sospesi e i matitoni giganti colorati!!!
A me sono piaciute molto l'idea, l'ambientazione boscosa, già spruzzata di autunno e castagne, e gli scorsi di panorama sulla vallata sottostante!
Dal parcheggio, scendendo due tornanti di strada asfaltata e poi percorrendo un breve sentiero lastricato, si giunge al lago di Villa, 820 mt sul l.m., dove è possibile fermarsi per un pic nic e/o ammirare il panorama.
Noi abbiamo mangiato in un bel prato appena dopo la fine del sentiero di Challand Art, per rimanere in pieno sole e far correre in libertà piccoli e meno piccoli.
Verso la Croix |
La Croix d'Arlaz |
Partita di Tzan, gioco tradizionale a squadre valdostano |
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