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martedì 6 marzo 2018
La TIN: un'esperienza indimenticabile
giovedì 1 febbraio 2018
L'importanza di "sentirsi a casa" e di gesti e parole gentili
martedì 1 agosto 2017
Un mese con i gemelli
E poi non c’era il tempo per dubbi e incertezze e, per me, neppure più per lacrime e malinconia.
mercoledì 20 febbraio 2019
ALLATTAMENTO, da mamma e da trismamma, con il primogenito e con i gemelli: ESPERIENZE DIVERSE
martedì 23 giugno 2020
Auguri Orsetto e Principessa ! TRE ANNI !
Perchè oggi voi, miei piccoli gemelli monelli, compite 3 anni.
Tre anni da quel pomeriggio, dopo 15 lunghi giorni di ricovero, in cui mi dissero: "Finalmente sapremo se il maschietto è sano o no". Quando il no significava una "malformazione incompatibile con la vita".
Tre anni da quel pomeriggio in cui delle mie paure, di queste paure, di queste possibilità nefaste, avevo parlato solo con mio marito e mia madre, perchè nessuno poteva farci nulla e, con il fatalismo che a volte mi contraddistingue, sapevo che dal parto avrei dovuto passare e dunque tanto valeva affrontarlo cercando di restare serena, per quanto consentito dalla situazione. E sia quel che sia.
Ho rischiato davvero e c'è stato un momento in cui ho creduto che non avrei aperto gli occhi, eppure alla fine me la sono cavata con poco e loro pure.
Tre anni da quella notte in cui siete nati, con un travaglio lampo, piccoli, per me all'epoca minuscoli ma perfettamente sani.
Tre anni dall'esperienza di avere un figlio in TIN,che non dimentichero' mai.
Tre anni da un ricovero pre e post parto pesante, in cui ho capito su cui potevo davvero contare.
TRE ANNI DIVERSI DA COME LI AVEVO IMMAGINATI, CERTO. MA DI SICURO MOLTO INTENSI !
Tre anni di voi, oggi gemelli monelli piu' uniti e simpatici che mai.
Con tutti i difetti e i pregi di ogni bambino di tre anni ma la forza di un legame speciale, tra voi e con il vostro fratellone.
Tre anni di caratteri tosti e radicalmente differenti, che vi rendono unici e speciali. Come i vostri sorrisi ed i vostri discorsi.
Anche voi avete patito, in questi ultimi mesi, ed ancora vi manca la vostra "vita normale" di nido, amate educatrici, giochi con gli amichetti che conoscete ormai da tempo e nonni.
Mi avete fatto pentire piu' di una volta di aver desiderato un secondo figlio, ma poi passava ed è solograzie a voi e a vostro fratello, solo grazie a voi tre, se ho continuato a sorridere in questi mesi, se siamo stati e siamo felici, se ridiamo, giochiamo e guardiamo al futuro.
Voi, in tutti i sogni miei da tre anni e...anche un po' negli incubi,
a partire dal ricordo dei viaggi divisa tra di voi, uno in TIN a Torino, l'altra a casa in Valle d'Aosta, per passare alle difficoltà di far mangiare l'uno e saziare l'altra, alle 12 poppate al giorno, ai malanni, al badare da sola a voi con un ginocchio rotto, all'impossibile conciliazione tra figli e lavoro, all'operazione, al trasloco in una casa ancora in cantiere, praticamente da sola, con due gemelli prematuri di tre mesi, un sienne ed un marito all'estero.
Voi, che fate impazzire a momenti alterni, di amore e disperazione, sia noi che il vostro fratellone.
Eppure siamo qui, insieme, pronti a spegnere le candeline per voi.
Perchè tre anni non sono piu' "dui" e vi aspettano tante nuove meravigliose avventure, ogni giorno.
Buon compleanno Orsetto e Principessa !!!
venerdì 1 luglio 2022
E sono 5 anni. Auguri bimbi miei!
Scrivo in ritardo, a festeggiamenti finiti.
Scrivo dopo una lunga pausa, scrivo un pò di fretta, mentre sono già in ritardo nella preparazione della cena.
Scrivo perchè voglio che queste mie parole per voi rimangano, comunque, nero su bianco.
Scrivo perchè nella notte di San Giovanni, mentre nella città in cui siete nati esplodevano i fuochi d'artificio (ops, di dentifricio, come li chiamate voi) e a Gressoney bruciavano i falò e si tornava a brindare con i boccali di birra della Bierfest (finalmente!), voi avete compiuto 5 anni.
Non è facile crederci perchè questi cinque anni sono stati insieme eterni e rapidissimi.
Se penso al ricovero pre parto, ai tuoi primi giorni in TIN, Orsetto, al rientro a casa sola con te, Principessa, divisa tra un appartamento pieno di scatoloni ed un immobile ancora in via di ultimazione;
se penso che nel frattempo vostro fratello stava finendo il suo percorso alla scuola dell'infanzia ed il papà era occupatissimo al lavoro, lontano, come purtroppo spesso d'estate;
se penso al trasloco ed ai lavori da seguire, mentre facevo la spola tra le case, la vostra nonna e la TIN;
se penso ai primi mesi con voi ed il ricciolino, nel caldo dell'estate e poi nel freddo piovoso dell'inverno,
se penso che non avevate che sette mesi quando mi sono rotta il ginocchio e ho dovuto cavarmela e vi spostavo in giro per casa con la sedia con le ruote da scrivania,
se penso a quanto eravate piccoli piccoli ma forti e sani, allora, e a quanto siete magri magri ma forti e sani, ora,
se penso a come vi guardate, vi abbracciate, vi picchiate, giocate insieme, ridete e parlate continuamente, con noi e tra voi,
ecco, se penso a tutto questo e molto di più,
mi sembra davvero incredibile che siano passati cinque anni da quando vi ho messo al mondo.
Abbiamo festeggiato, decisamente in grande.
Con una torta al cioccolato ed una rosa e lilla.
Vi abbiamo portato alla vostra prima festa della birra, un battesimo da gressonari che vostro fratello ha potuto vivere più tempestivamente e che invece con voi è arrivato più tardi (ma in fondo, che importa ora?)
Avete giocato con i vostri amichetti, abbracciato le nonne, soffiato tante candeline e scartato tanti regali.
Perchè la vita va celebrata.
E se voi, con la vostra vitalità, lo fate ogni giorno, a volte anche a noi grande qualche volta serve farlo.
Tu Orsetto, così serio e concentrato, a volte. Così tenero e coccolone ma nello stesso tempo così amante dei tuoi spazi e cocciuto e testardo.
Tu, che ai dolci non sai resistere, mai.
Le tue scenate sono lunghe, i tuoi pianti insistenti, quando ti ci metti (per fortuna raramente), eppure quando ridi, hai quella risata di pancia, forte e profonda, che ci contagia tutti e ti fa ridere anche gli occhi.
Tu, sempre in movimento, che ami anche puzzle e lego e quando hai sonno, semplicemente, ci dai un bacio e vai a dormire.
Tu, che in montagna salti come i camosci e ti arrampichi come un geko.
Tu, che sai fare le somme e smonti tutti i giochi per capire come sono fatti.
La smetti di farti servire da tua sorella, pigrone? La stessa sorella a cui però porti lo zaino in montagna e che dichiari di essere pronto a proteggere perchè sei forte..
E tu Principessa, che passi lunghi minuti a pettinarti davanti allo specchio, mi fai impazzire con richieste di trecce e acconciature "da regina" che io non so ancora fare e indossi solo e sempre vestiti e gonne, oppure il completo da bici, senza vie di mezzo.
Fiori per due dalla nonna |
Tu, che ti lamenti perchè la divisa della squadra di calcio non ha la gonna e ci sgridi se ci prepriamo per andare ad una festa e non siamo abbastanza eleganti.
Tu, che sai già scrivere il tuo nome e cognome correttamente, ma anche quello dei tuoi fratelli e riconosci lettere e numeri al volo. Tu, che vorresti ti insegnassi già a leggere, mentre io freno e preferisco leggerti le storie di principesse ed eroine che ami ad alta voce.
Tu, che spesso vieni a trovarmi nel lettone, mi riempi di baci e di complimenti.
Tu, così disponibile con il tuo fratellino e sensibile al suo umore, che vai a scuola ed al centro estivo sempre volentieri e con il sorriso e se a casa non ci sono i tuoi fratelli ti senti persa.
Tu che non parli, urli sempre con il tuo tono alto e squillante. Tu che non cammini, corri.
Tu, che mangi salato anche a colazione.
Tu, che balli e canti sempre, con il sorriso negli occhi e in viso ma quando è ora di scarpinare in montagna ti lamenti incessantemente per la noia.
Voi due, siete gioia e fatica, risate e sgridate, legame e litigi, complicità e qualche dispetto.
Voi due, vita.
Auguri bimbi miei.
Vi auguro di continuare la vostra vita di amicizie, affetti, legame fraterno, allegria, gioia di vivere, voglia di sognare e sperimentare ma con radici salde ed una famiglia in cui rifugiarvi all'occorrenza.
Siate come siete e ciò che sentite e desiderate essere, sempre.
Voi, circa quattro anni fa |