venerdì 22 marzo 2019

Le letture di Mamma Avvocato: Bianca Pitzorno e Andy McNab

Per il consueto appuntamento con i libri del venerdì, ideato da Paola, oggi consiglio due romanzi totalmente differenti tra loro:

"Il sogno della macchina da cucire" di Bianca Pitzorno

ed. Sonzogno, 2018, pag. 229



Di questo libro hanno già scritto, peraltro in modo completo, "Datemiunam" e Mimma, a cui devo il merito di questa mia lettura.

Conoscevo già la scrittrice ma non pensavo avesse pubblicato anche romanzi per adulti: io, infatti, l'ho amata quando ero bambina per "Principessa Laurentina" .

Questo romanzo, ben scritto e scorrevole, rappresenta uno spaccato della vita delle sarte e sartine in Italia (e probabilmente non solo), prima delle due guerre mondiali e dell'avvento della moda
prȇt-à-porter e del consumismo, anche nell'abbigliamento.
Il racconto della vita della protagonista, narrato in prima persona, e dei personaggi che vi ruotano intorno, è infatti esemplare della condizione femminile del ceto medio-basso, dalle semplici inservienti al servizio di famiglie borghesi o nobili, alle artigiane, ma anche della limitata libertà di cui godevano le donne nubili, per quanto ricche.
Poche erano le donne, più forti e coraggiose della media, in grado di sfidare le convenzioni e le regole sociali, il più delle volte grazie ad una famiglia di provenienza decisa ad appoggiarle (ma non è il caso della protagonista).
Eppure, nel romanzo, si scorge il germe del cambiamento, dell'emancipazione femminile e del suo lungo cammino, ancora non completo.
Un bel libro, in cui trovano spazio l'amore, l'importanza dei legami familiari, la solidarietà e la determinazione, ma anche la cattiveria e l'invidia, di uomini e donne.

Io l'ho prestato anche a mia madre ed a mia nonna ed è piaciuto molto ad entrambe.

***

"Medaglia la valore" di Andy McNab

2018, Longanesi, pag. 393

 

Di tutt'altro genere ed argomento, invece, è il libro di  Andy Mc Nab, 
uno dei miei scrittori preferiti di thriller.




Il nome è in realtà solo uno pseudonimo, utilizzato per motivi di sicurezza, poichè l'autore dal 1984 al 1993 ha fatto parte del SAS - Special Air Service, il reparto d’elite dell’esercito britannico e, nei suoi romanzi di spionaggio, emergono le avventure vissute e le missioni eseguite.
Forse per tale motivo tutti i romanzi della serie che ha come protagonista Nick Stone, un ex agente SAS, questo compreso (ultimo uscito in italiano) sono così realistici.
C'è tanta azione, intrigo ed adrenalina, per gli amanti del genere "thriller" e/o militare, è sicuramente un libro che merita di esserre letto. 
Il protagonista, poi, è un personaggio a tutto tondo, complesso e non certo perfetto ma molto coerente.
Io ho letto tutti i suoi libri tradotti in italiano (e sono tanti!), tranne il penultimo, che i sono perso ed ho appena ordinato, ed è uno dei pochi scrittori i cui romanzi mettono d'accordo i miei gusti e quelli dell'Alpmarito.

Qui trovate il mio parere su "Controllo a distanza" , qui su "Ora zero", qui su "Punto di contatto" e al di fuori della serie dedicata a Nick Stone, ho scritto de "Il ragazzo soldato".

 

 





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