Venerdì del libro: “Controllo a
distanza” di Andy Mc Nab
Libro d’azione,
è solo uno della lunga serie di romanzi scritti da questo autore, di cui Andy
Mc Nab è solo lo pseudonimo utilizzato per motivi di sicurezza, poichè dal 1984
al 1993 ha
fatto parte del SAS - Special Air Service, il reparto d’elite dell’esercito
britannico.
La storia è
di quelle per persone non facilmente impressionabili però è appassionante e
coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato (ricordatevi che il giorno dopo si
lavora e, comunque, ci sarà/anno il/i nani a cui badare e non state sveglie
tutta la notte a leggere!Avvertiti..mezzi salvati!)
Ciò che mi
piace di questo romanzo, come tutti gli altri dell’autore, è lo stile asciutto (ma
mai povero della narrazione) e chiaro (non sempre gli “action-thriller” sono
immediatamente comprensibili per chi nulla sa di armi o spionaggio – come me –
e nulla gliene importa – ma non vi annoierete comunque).
Inoltre, è tutto
incredibile ma – incredibilmente - plausibile, sia nelle dinamiche di potere e protocolli
governativi desccritti sia nei comportamenti e nelle reazioni dei personaggi, il
tutto in uno scenario socio-politico ricostruito con accuratezza.
Io alla
fine, rimango sempre meravigliata di quello che mi sembra essere un mondo
parallelo di cui la gente “comune” non sa nulla e forse neppure sospetta
(perchè nonostante sia una “missione” inventata, molti particolari, scenari e
azioni sono assolutamente credibili e credo che tali siano).
Di romanzi “d’azione”
e di spionaggio, sono piene le librerie e io stessa ne ho letti molti, negli
anni, ma il protagonista dei testi di Andy McNab, Nick Stone, è diverso da
tutti gli altri perchè sembra profondamente umano, lucidamente consapevole,
incredibilmente intelligente, nel senso autentico del termine...perchè per
certi “lavori”, ci vuole qualcuno che non esegua soltanto ordini, ma che sappia
improvvisare e, soprattutto decidere autonomamente.
E lui, alla
fine, prende decisioni che non ti aspetteresti dalla classica spia/agente
segreto, per quello che è lo stereotipo comune.
Niente a
che vedere con James Bond, Nick in fondo è uno – molto –“sfigato”, con pochi rapporti
interpersonali (niente storie d’amore nei romanzi di Mc Nab) però...io ci trovo
un non so che di moooolto intrigante....e basta, non dico altro che magari mio
figlio (o mia madre) in futuro leggeranno questo post!
Come al solito,
io la trama non la svelo, vi tocca leggere il libro anche questa volta!!!
Questo post partecipa all'iniziativa di http://www.homemademamma.com/category/venerdi-del-libro/
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Ciao! Anche io partecipo al VdL di Paola.
RispondiEliminaNon conosco questo autore, ma mi piacciono i romanzi di spionaggio o comunque di azione. Ho letto qualcosa di Follett come ad esempio Triplo (che mi è piaciuto abbastanza), adesso posso segnarmi questo libro da te proposto...ho un pò di lista d'attesa, a dire il vero, per le letture, ma prima o poi... ;-)
Buona settimana!
Vedrai, ti piacerà. E' molto diverso da Ken Follet, meno romanzato, secondo me. A me piacciono entrambi molto!
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