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giovedì 24 agosto 2017

Vorrei ma non posto....#top5summer2017

Anche quest'anno, come l'anno scorso, desidero partecipare alla simpatica idea dell'amica blogger Elisabetta e scegliere alcuni elementi che più rappresentano questa mia estate.
Lo scorso anno si trattava di individuare le cinque canzoni "tormentone", ora di scegliere una canzone, un libro ed una ricetta poiché, come scrive Elisabetta, musica, cibo e buone letture sono gli ingredienti giusti per piacevoli giornate.
Ecco la mia #top5summer


1- La canzone : "Occidentali's karma" di Francesco Gabbani
In questo caso è una scelta facile, non perché non me ne piaccia più d'una ma perché, se penso al brano che ho sentito di più in questi ultimi mesi e che mi sono ritrovata, mio malgrado, a canticchiare spesso, la risposta è una sola.
Ci tengo a precisare, però, che non è ne' il mio genere musicale preferito, ne' il mio cantante preferito ne' una canzone che definirei "bella".
Orecchiabile e simpatica, al massimo.
Si da il caso, comunque, che piaccia tantissimo al ricciolino (pensare che lo cresco a pane, rock e musica  classica, sigh!) e che bimbi e mamme dell'ultimo anno di materna l'abbiamo scelta per modificarne le parole, adattando il testo alla realtà scolastica, per cantarla alla recita di fine anno.
Così mi è toccato imparare sia la versione originale che quella modificata (molto più divertente!) e pure cantarla in pubblico!
D'altro canto, l'alternativa sarebbe stata "Andiamo a comandare" di Fabio Rovazzi!

2- Il libro: "Pensieri rotondi" di Maddalena Capra Lebout
Non ho dubbi in proposito perché è una raccolta di pensieri estemporanei sulla maternità, alcuni già pubblicati sul blog di Maddalena, altri inediti, pieni di poesia e  sincerità, che commuovono, colpiscono dritti al cuore e parlano a tutte le mamme del mondo.
Ed è il libro (e prima di lui, il blog) che mi sta facendo compagnia questa estate, in cui il mio centro del mondo sono proprio i miei figli, quello grande e quelli appena nati.


3- La ricetta: piadine speck e stracchino
Sì, lo so: è banale e sanno farla tutti, non serve nessuna vera e propria ricetta.
Tuttavia è il piatto che  questa estate sta salvando le nostre cene o pranzi quando siamo nelle curve con i gemelli e poi al ricciolino piace tantissimo, quindi non potevo inserire in questa top5summer niente di diverso.
P
Ingredienti: piadine pronte, speck tagliato fine (o cotto, se preferite), stracchino, qualche foglia di insalata verde, una padella antiaderente larga e dal bordo sottile, olio extravergine di oliva.
Procedimento: (in realtà se ne occupa sempre l'Alpmarito ma direi che è così) spalmate generosamente di stracchino una metà della piadina, disponetevi sopra un paio di foglie di insalata e poi le fettine di speck che volete, chiudete a libro, ungete con un po' d'olio la padella e friggete finché la piadina non acquisterà un colore dorato.
Servite e mangiatela ben calda!

Se volete partecipare anche voi, qui trovate le istruzioni, in realtà semplicissime e riassumibili con un "scegliete, scrivete e condividete!"

4- Nomine 
Io da parte mia invito a partecipare:

- Maddalena, dello blog sopra citato "Pensieri rotondi", poiché nonostante sia una sua affezionata lettrice, non ho idea di che musica ascolti e di cosa le piaccia leggere e vorrei conoscerla meglio.
- Maria Elena, ovvero Mamma piky, perché ha sempre proposte di lettura che mi sorprendono e aspetto ogni suo nuovo post  con desiderio di leggerla
-Maris, del blog Cara Lilli e 
-Stefania,
 perché sono certa che mi daranno degli ottimi spunti.


lunedì 25 luglio 2016

#Top5Summer: la musica dell'estate 2016

Qualche giorno fa Elisabetta ha pubblicato la sua too5summer, la sua personale colonna sonora per l'estate 2016, invitando chi volesse a fare lo stesso.



Ebbene, io ed il ricciolino biondo abbiamo raccolto la sfida e, dopo aver ascoltato la radio e guardato innumerevoli video (ballando come dei matti in salotto!), ecco le cinque (anzi sette più una fuori classifica) canzoni che secondo noi ricorderemo di questa estate!
O almeno, le ricorderò io per lui.

 In cima alla nostra classifica si piazzano, primi a pari merito 

n. 1 Alvaro Soler con "Sofia"


e

n. 1 J-Ax e Fedez con "Vorrei ma non posto"


"Sofia" è la mia prima scelta (seconda per il ricciolino), perchè ha un ritmo che cattura, i ballerini sono bravissimi, Cuba rimanda subito a caldo, estate e voglia di muoversi, il ritornello mi ha conquistata fin dal primo ascolto ed il cantante, che non conoscevo, con quella sua faccia pulita mi sa tanto di bravo ragazzo.
E poi è una canzone d'amore! Guardare mio figlio cimentarsi nella street dance imitando i ballerini del video è uno spasso, ve lo assicuro.

"Vorrei ma non posto" è la prima scelta del nano, che ha imparato subito le parole del ritornello e parte del resto del testo e si scatena appena la sente. Lui non coglie quel senso di tristezza per l'immagine desolante, eppur veritiera, della società attuale che ne emerge e che a me invece mette un pò i brividi. Comunque non c'è dubbio che sia un  tormentone! Il video, però, non è piaciuto a nessuno dei due !

n. 2   Katy Perry con "Rise"


  
che è stato scelto come inno per le Olimpiadi di Rio 2016 e si accompagna ad un video che secondo me è spettacolare e parla di integrazione, di sacrifici, di determinazione più forte della paura, di amore e voglia di vincere, i propri limiti prima ancora che le medaglie.
Insomma, mai come ora ne abbiamo bisogno.

n. 3 i Coldplay con "Up&Up" 

Sono poche le canzoni dei Coldplay che non mi piacciono, pur non essendo i miei cantanti preferiti. Questa, poi, mi è entrata in testa subito ed il video, surreale e fantastico, è piaciuto moltissimo ad entrambi. Infine, la voce del cantante per me è sempre bella!

n. 4 Enrique Iglesias con "Duele El Corazon"


Il suo ritmo latino, come per "Sofia", mi fa immediatamente pensare all'estate, al ballo ed al caldo. E poi anche questa è una canzone di amore e a me piacciono, come canzoni estive, non c'è che dire. Infine, non si può negare che Enrique Iglesias sia un bell'uomo, no?

  A pari merito, perchè la prima piace a me e la seconda al ricciolino biondo

n. 5 Jennifer Lopez, con "Ain't Your Mama" 

ed il suo video spettacolare.
Una canzone contro la trappola dei ruoli femminili ed il maschilismo.


e

n. 5  Sia "Cheap Thrills"



Questa canzone a me non fa impazzire ma non posso negare che l'ho già ascoltata così tante volte questa estate da averci preso gusto e quindi, ormai per me è uno dei tormentoni dell'estate, anche perchè pure il ricciolino la riconosce subito alla radio!

Infine, se non nei primi 6/7 , mi piace molto anche:

"Wherever I Go" dei OneRepubblic 

(di cui merita anche il video)



E ora, quali sono i vostri

#top5summer ?

Vi piacciono le mie scelte?

Se vi va di farli ascoltare, partecipate anche voi al gioco di Elisabetta.

sabato 21 marzo 2015

Musica è... (pianoforti, sassofoni, tradizione bandistica e bambini).

La zona in cui viviamo ha una tradizione bandistica di tutto rispetto.
Quasi ogni paesino ha la sua banda, oppure i pifferi. A volte entrambi.
Nel paese in cui risiediamo ed in quello limitrofo, vi sono due scuole musica affiliate al Liceo Musicale del capoluogo di provincia, che formano maestri di musica e musicanti, futuri membri della banda locale o semplici appassionati musicisti.
Nella mia cittadina di origine, c'è il liceo musicale, la banda municipale ed i pifferi.
Sia nel carnevale di Ivrea che in quello di Pont Saint Martin banda e pifferi hanno un ruolo fondamentale e non mancano marce e pifferte, con tanto di gruppi ospiti e gemellaggi.



  Carnevale di Pont Saint Martin

 Io ho sempre amato la musica, pur essendo stonata, con poco orecchio e scarso senso del ritmo.
Trsite ammetterlo ma è cosi'.
Il solfeggio, per me, era una tortura.
Eppure suonare e' una delle attività che mi dà più gioia nella vita.
Produrre musica, essere artefici di quella meravigliosa emozione che ti cresce dentro quando senti le note risuonare, quella sintonia ed empatia profonda che solo la musica può regalare, secondo m,e e' semplicemente meraviglioso.
Anche se suonare, soprattutto suonare bene, costa fatica, sacrificio e dedizione.


                                                           Pifferata del lunedi' sera, carnevale di Ivrea

Lo so io, nel mio piccolo.
Ho iniziato suonando una pianola Yamaha, a circa 8 anni, per poi passare al pianoforte, non appena i miei genitori hanno capito che ci tenevo davvero.
Ho smesso di prendere lezioni quando mi sono iscritta all'Universita' e per frequentarla o viaggiavo quasi tutti i giorni o stavo direttamente nella città dell'Ateneo.
Poi, andando a convivere, il pianoforte e' rimasto a casa dei miei e io ho praticamente smesso anche di suonarlo saltuariamente.
Perché senza costanza non c'è soddisfazione e fa male al cuore sentirti dentro la musica e non riuscire a renderla realtà.
Però il pianoforte mi è rimasto dentro.
Sogno il giorno in cui la casa nuova sarà ultimata e lui tornerà ad essere una presenza quotidiana,  a portata di mano.
Sempre che i miei me lo lascino portare via!!!

Nel frattempo, ascolto la radio, i cd e le cassette (già, io in auto ho - anzi avevo fino a ieri -  un mangia cassette!) in occasione di ogni viaggio in auto e molto spesso anche a casa o mentre lavoro in ufficio.
Quando ero ragazzina, per anni, la domenica pomeriggio sono andata a sentire concerti di musica classica dell'orchestra sinfonica giovanile del Piemonte, con il mio miglior amico.
Ed era pura gioia, trasporto, atmosfera (almeno per me, il mio amico qualche volta apprezzava, altre quasi si addormentava!)

Lo sa l'Alpmarito,
che suonava il sassofono nella banda del paese, talmente numerosa, varia e di alto livello da partecipare a tanti raduni bandistici anche internazioni, vincendo pure, e suonare a livello di una vera e propria orchestra.
Per molti anni, il suo impegno e' stato tale che era membro anche della banda di un altro paese e dell'orchestra nazionale dei Vigili del Fuoco, con il quale ha suonato a Roma, alla Festa della Repubblica, ed al Lingotto di Torino.
Mi scocciava non poter mai uscire insieme il venerdì sera, perché lui aveva le prove, però ammiravo la sua costanza, la sua capacità ed adoravo andare ai suoi concerti ed esibizioni, tutte, sempre.
Lui alla fine si è stancato degli impegni, forse diventati davvero troppi, soprattutto in un momento di forte impegno negli studi e nel lavoro.
Tuttavia, credo che un po' gli dispiaccia ancora.

Quando ero incinta, oltre a suonare ogni volta che passavo dai miei, non parlavo con il fagiolino ma cercavo di ascoltare la musica, con una mano sulla pancia.
Alternavo rock e country alla classica.
Quando il nano ha compiuto un anno, io e l'Alpmarito gli abbiamo regalato un tamburo e uno xilofono ed uno dei primi miei acquisti per lui e' stata una tastiera da lettino.


Fra un paio d'anni, abbiamo in programma di proporgli l'iscrizione al corso di gioco- musica organizzato dalla scuola di musica del paese e sono contenta che alla materna facciano tutte le settimane lezione di ritmo e percussioni.

Spero sinceramente che la musica diventi una parte importante della sua vita, un elemento della stessa, possibilmente come musicista attivo (amatoriale va benissimo, non è che pretendo un vero professionista, anzi forse sarebbe troppo) ma va bene anche come ascoltatore, purché consapevole !
E voi?
Suonate? Vi piace la musica?
Sperate di trasmettere questa passione ai vostri figli? E se si', che strada avete scelto per avvicinarli alla musica?