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mercoledì 10 luglio 2024

Un'altra estate è arrivata...e frattanto cosa è accaduto?

 Un'altra estate è arrivata.


Quest'anno si è fatta atttendere molto, almeno dove vivo io, ma alla fine, come sempre il caldo mi ha colta impreparata e quasi quasi già rimpiango il fresco di maggio e giugno (ma non la pioggia, continua ed incessante per mesi, con tutti i disastri che ha portato).


E' passato un intero anno scolastico dal mio ultimo post su questo blog.

La verità è che un po' mi è passata la voglia di condividere dai tempi della pandemia, forse perchè proprio quest'ultima mi ha costretta a fare selezione tra contatti, frequentazioni ed amicizie e mi ha lasciato una diffidenza verso gli altri, capaci di ogni follia, che non avevo mai avuto; un po' il ricciolino biondo è cresciuto e, giustamente, tiene alla sua privacy di pre-adolescente; un po' trovo che ci sia troppa gente in ogni luogo (me compresa !!! ) ma anche troppa gente aggressiva in circolazione, così che mi è passata la voglia di suggerire luoghi, cime o musei, da visitare.

Sarà l'età che mi sta rendendo "orsa"?!?

Eppure quando leggo notizie di qualche "amica di blog", ne sono felice e mi torna la voglia di scrivere di me, di noi.

Sappiate, allora, che è stato un anno a dir poco intenso, per tutti.


Principessa e Orsetto hanno frequentato il primo anno di scuola elementare (pardon, primaria), con ottimi risultati in termini di entusiasmo, voglia di apprendere e socializzazione.

Si sono trovati bene sia con le maestre che con i compagni, non hanno avuto particolari difficoltà e, a parte i mugugni al momento della sveglia mattutina, sono sempre andati volentieri.

Entrambi hanno mostrato le proprie peculiarità e inclinazioni diverse, che si delineano sempre di più.

Sono cresciuti in altezza ed in consapevolezza, continuano ad essere molto legati ma, ahimè, è anche cominciato il periodo dei continui litigi. 

All'inizio tentavo di dirimere i constrasti, fare da paciere ed elargire punizioni, ora mi astengo perchè ho visto che nel giro di dieci minuti loro si cercano di nuovo e hanno dimenticato tutto (io un po' meno).

Festa della birra, Gressoney 2024

Principessa ha iniziato danza, classica e moderna, ed è stato amore.

Adora danzare, non le pesano le prove, le lunghe attese dei saggi, la prova dei tutù, lo chignon ecc., che io trovavo, ai miei tempi, una tortura. Anzi, sembra che si trovi perfettamente a suo agio nell'ambiente.

Le insegnanti, molto giovani, sono di tutt'altro stampo rispetto a quelle che avevo io: le maestre di danza di Principessa sono ferme, preparate, eppure dolci e gentili, non urlano, non umiliano, non sgridano come facevano le mie (o almeno, questo è il ricordo che ne conservo io..).

Nonostante ciò, ad una prova aperta ai genitori, nel sentire le indicazioni delle insegnanti, ho avuto un lungo déjà vù: la danza classica è rimasta uguale!!! 

Sai che sopresa, penserete, però davvero mi sono persino trovata automaticamente anche io ad allungare i piedi a punta, aprire il petto, tirare in dentro la pancia, sorridere e muovere la mano in quel modo che è tipico della danza classica...

Incredibile l'impronta duratura che lascia in noi ciò che apprendiamo da piccoli, anche quando pensiamo di aver dimenticato.

Pensare che ho quasi odiato la danza, dopo aver smesso, e ora contro ogni aspettativa mi trovo a riconoscere ciò che di buono mi ha insegnato, a livello fisico e mentale.

Il livello dei saggi è stato altissimo, tra musica, coreografia e balletti. 

Tanto di cappello alla scuola di danza.

Però, ecco, va bene tutto ma quattro ore in una domenica pomeriggio di giugno anche no, per favore!!!

La Principessa, comunque, non si è certo lamentata. 

Lei, poi, è passata dal concerto del coro dei bambini del paese, in cui canta con entuasiasmo, e le relative prove, al saggio di musica ed al saggio di danza, anch'essi con relative prove, in tre giorni, con assoluta nonchalance e senza perdere colpi.

Io, invece, ne sono uscita distrutta!!!

Sì, perchè Orsetto e Principessa hanno iniziato solfeggio e strumento, pianoforte lui, flauto traverso lei, con la conseuta diversità di approccio e costanza nello studio.

In tutto questo, entrambi hanno seguito il corso di nuoto da settembre ad aprile una volta a settimana, sono andati ad arrampicare una volta a settimana quasi tutti i mesi e, ovviamente, in inverno sci di fondo, con lo sci club, insieme al ricciolino biondo.

Lui è cresciuto tantissimo e, anche se titubante di sottrarre tempo al ciclismo, ha iniziato la stagione sciistica, per poi appassionarsi ancor più degli anni precedente. 

Tecnicamente è migliorato molto e  i risultati del suo impegno e della sua costanza si sono visti.



A scuola, ha concluso la seconda media con ottime votazioni, come di consueto e non ha mollato neanche alla fine, nonostante gli impegni sportivi.

Il ciclismo, sia sua strada che in MTB continua, tuttavia, ad essere la sua ragione di vita e la sua più grande passione e si allena ormai 6 giorni su sette, partecipando a molte gare.

Non vuole che scenda nei particolari però posso dire che sono molto orgogliosa dell'impegno, della costanza e della maturità che dimostra negli allenamenti, sia di sci che di bici, e nello studio.


Poi, certo, spesso si comporta da "adolescemo", gioca e litiga con i fratelli come se avesse la stessa età

talvolta cambia umore repentinamente e si mostra insofferente con me ed i suoi fratelli, ma l'età è quella, tocca farsene una ragione e resistere 😉.

Giro d'Italia 2024, arrivo a Oropa (BI)

Ed io? 

Ho ormai un secondo lavoro che mi occupa molte ore a settimana: la tassista dei figli!!!

Continuo a praticare yoga quotidianamente, a leggere fino ad addormentarmi la sera, a non riuscire a vedere un film o una serie tv per intero, a sciare quando posso, andare in bici, quando posso.

Per tutta la durata del corso di nuoto, ho potuto finalmente nuotare anche io nelle corsie libere e non mi sono certa lasciata scappare l'occasione, a costo del ritorno dell'otite (ma amo troppo nuotare per farmi fermare dal dolore ).

In più ho ripreso a suonare con costanza il pianoforte e mi sono iscritta, insieme ai gemelli, al corso di musica della banda musicale del paese, frequentando solfeggio adulti e le lezioni di strumento (ovviamente pianoforte), grata dell'opportunità di avere una banda musicale nei dintorni che organizza egregiamente un corso di piano e trovando una bravissima giovane insegnante.

Il solfeggio mi è pure piaciuto, pensate un pò!😂

Mentre da ragazza detestavo, perchè li temevo, i saggi di fine corso di musica, quest'anno che ho dovuto affrontarlo da adulta (ho cercato di sottrarmi ma non mi hanno lasciato scampo, assegnandomi un pezzo a quattro mani con un'altra allieva che mica potevo abbandonare, no?), pur avendo fifa, ho capito quanto crescere, tra università, lavoro, figli, sport e problemi della vita quotidiana, aiuti a mettere in prospettiva gli eventi, a maturare, relativizzare e, per quanto mi riguarda, anche a fregarsene del giudizio altrui!

Insomma, è andata anche questa esperienza che, peraltro, dandomi l'occasione di suonare un pezzo con la banda giovanile, per me è stata una novità molto piacevole.Seguire le indicazioni del maestro, cercare di armonizzarsi con gli altri strumenti, sentirsi parte di un gruppo, è stato singolare e piacevole.

E poi...ci sono state le gare di sci e di bici dei bambini, la garetta sociale di sci, le gite estive e invernali organizzate dai club,  pranzi e cene con lo sci club e con il club sportivo di ciclismo, recite scolastiche (una breve del progetto di psicomotricità della primaria a dicembre ed una più lunga alla fine dell'anno scolastico), le festività natalizie, il Carnevale (e sì, abbiamo tirato le arance tutti), le escursioni in montagna, gli amici ecc.ecc.

Abbiamo iniziato a sistemare l'orto in misura ridotta e in ritardo, visto il clima fresco e le perturbazioni violente. Vedremo se comunque qualche cosa raccoglieremo.

Ora sono decisamente stanca, sempre assonnata e in fase calante...spero di riprendermi per settembre che sì, sembra lontano ma poi arriva sempre in un soffio.

Ah, quasi dimenticavo: 

- ho seguito il mio primo mini ritiro di yoga in presenza con la mia maestra on line preferita ed è stato molto emozionante e benefico vivere quel momento di cura di me stessa, parlare con Sara e scoprire che è una persona bella come appare on line; 

-  in occasione del mio complenno, grazie al regalo del mio fratellino, ho provato un nuovo sport..wakeboard...molto divertente!


- questo inverno, dopo 6 anni dalla rottura di emipiatto tibiale e crociato laterale, ho trovato il coraggio di tornare sulle piste da sci da discesa e ci abbiamo portato anche Orsetto e Principessa...bellissimo! Una discesa e mi era già passata la paura, olé!

martedì 4 febbraio 2020

Perchè mi sveglio presto al mattino, pur non credendo al "Miracle Morning"

Tutti voi, immagino, sapete dell'esistenza di una teoria, descritta nel libro "The Miracle Morning" secondo cui, in estrema sintesi, alzandosi molto presto al mattino per dedicarsi ad una routine fissa, si può cambiare la propria vita, rivoluzionandola in meglio per raggiungere il "successo" e/o, in una versione meno materialistica, la felicità.

Ebbene, io a questa teoria, adesso come adesso, non ci credo.
Ciò nonostante, mi alzo un'ora prima al mattino (anzi, spesso solo 45 minuti prima) da ormai più di un anno, forse due, estate ed inverno.
Mi alzo, mi approprio del bagno, mi bevo un bicchiere d'acqua calda, pratico una mezz'ora di yoga, leggo qualche notizia on line o un paio di post dki persone che mi piace seguire o un capitolo di un libro.
Insomma, mi dedico a me.



In teoria.
Perchè la pratica accade più spesso che inizio, ma vengo spesso interrotta da bimbi che si svegliano, vogliono il latte o devono essere accompagnati in bagno o cercano coccole o dal marito che mi chiede qualcosa ecc. Oppure mi ricordo che non ho ancora steso la lavatrice che aspetta dalla sera prima e non riesco a resistere alla tentazione di farlo subito.
Quindi in pratica l'ora per me diventa spesso un'ora inframmezzata da distrazioni ed interruzioni o, anche, si riduce a 10/20/30 minuti.
E ho il forte sospetto che non capiti solo a me o, perlomeno, sia un problema comune tra i genitori (è così, vero????)

In ogni caso, questi minuti mattutini in solitudine (o quasi), per me sono preziosissimi, anche nel weekend, e li difendo in ogni modo.
Perchè sono gli unici che riesco a concedermi davvero serenamente.
Senza neppure sensi di colpa, che mi prendono se mi dedico tempo durante il resto della giornata, anzichè lavorare, occuparmi dei figli, della casa, della spesa ecc. 
Senza contare che se usassi la pausa pranzo per yoga ecc. dovrei cambiarmi i vestiti più volte nell'arco della giornata, mentre la mattina ottimizzo.

Potrei dedicarmi tempo alla sera, dopo aver letto a messo i figli?
Sì ma sarebbe difficile, molto più difficile.
Perchè spesso uno dei figli vuole la mia presenza in camera per addormentarsi e, a quel punto, mi addormento pure io.
Perchè la tentazione di accendere la TV e sprecare i minuti preziosi a guardare pezzi di film o programmi che comunque non avrei la voglia/la forza di seguire fino alla fine, sarebbe troppo grande.
Perchè se non c'è silenzio a volte i bambini non si addormentano ed è molto difficile agire in silenzio (ed al buio).
Perchè la voglia di srotolare il tappetino la sera è minore, a causa della stanchezza.
Perchè per addormentarmi ho bisogno di leggere un pò e non ho abbastanza tempo per dedicarmi sia allo yoga che alla lettura, se non voglio addormentarmi troppo tardi ecc.

Inoltre, se "tempo per voi" significa tempo per un'attività fisica, anche blanda, è meglio la mattina, dal momento che:
- non si disturba la digestione;
- muoversi aiuta a svegliare il metabolismo e la mente;
- non interferisce con la capacità di prendere sonno.

Certo, per alzarsi prima al mattino ci vuole forza di volontà e determinazione, è vero.
Ma per fare attività fisica alla sera, no? Per me sì.
E comunque il senso di soddisfazione che si prova a scoprire che sono solo le sette del mattino ma hai già fatto molto, è impagabile.

Quindi, ricapitolando questi minuti mattutini in solitudine (o quasi), per me sono preziosissimi, anche nel weekend, e li difendo in ogni modo.
Credo che sia una abitudine buona e giusta, che vi consiglio.
Eppure non credo nella teoria del "miracle morning".
Perchè l'ora o i 45 minuti in cui vi alzate prima del resto del vostro mondo, al mattino, non sono la perla magica che vi regalerà il sorriso, non sono una spinta al cambiamento, se il cambiamento non è già in voi, non sono risolutivi del problema della cronica "mancanza di tempo per fare tutto" che ci afflligge (anche perchè per alzarsi prima bisogna andare a letto prima la sera, non ridurre le ore di sonno totali!)i, perchè spesso non saranno neppure momenti in solitudine ed indisturbati, perchè richiedono costanza e forza di volontà nell'alzarsi e instaurare una routine, per dare giovamento ecc.

Eppure io vi consiglio di ritagliarvi questi momenti e di provare a farlo al mattino e per più giorni di seguito, perchè vi darà soddisfazione.
Se poi li userete per una pratica costante (di yoga, ma anche di meditazione, di ginnastica, di scrittura creativa, di cucito ecc.), vedrete quanti risultati si èpossono ottenere dedicando un tempo limitato ad un'attività ma tutti i giorni, con costanza.


lunedì 28 ottobre 2019

Antigravity yoga o aerial yoga, una nuova passione

Chi mi legge su Instagram e su Facebook già lo sa: ho una nuova passione.

Non potendo per ora tornare a correre (ci ho provato, ma dopo 15 giorni i dolori al ginocchio sono diventati intollerabili), riuscendo solo saltuariamente ad andare a nuotare ma avendo l'assoluta necessità di muovermi e, soprattutto, alleviare il mio mal di schiena,ho deciso di affiancare all'arrampicata in palestra con la famiglia ed alle escursioni estive in montagna, un nuovo sport: l'antigravity yoga o aerial yoga.


Leggendo qua e là ho scoperto che si tratta di una disciplina inventata nel 2007 dal famoso ginnasta, ballerino e coreografo americano Christopher Harrison, che nel 1999 avrebbe progettato la prima amaca soft touch.

In pratica, si eseguono una serie di asana e posizioni prese dal pilates, dallo yoga, dalla ginnastica artistica e dalla danza, con l'ausilio di un'amaca in tessuto appesa al soffitto, a poca distanza da terra.
Dello yoga, a dire il vero, io ho trovato soprattutto la ricerca dell'allungamento e della flessibilità, del rilassamento - e quindi una liberazione dallo stress e dall’affaticamento mentale -, della concentrazione nel "qui ed ora" e l'attenzione al respiro, mentre per il resto mi sembra più fitness che  yoga vero e proprio nell'accezione più comune del termine.


La lezione di solito dura un'ora circa e comprende una prima parte di asana di riscaldamento con l'ausilio dell'amaca, posizioni più impegnative che lavorano su muscoli addominali, glutei, interno coscia, spalle, braccia e lombari, per poi terminare con il rilassamento guidato, avvolti e coricati nell'amaca come in un baccello.

A me ha conquistato fin dalla prima volta che ho avuto la possibilità di provarla, nel corso di una manifestazione sportiva aperta nel mio paesino valdostano.


Perchè mi piace?
Perchè permette di fare esercizio muscolare mirato divertendosi, ovvio!!!
Infatti le posizioni un pò acrobatiche permettono di sperimentare sensazioni nuove, che distraggono dalla fatica ed impegnano la mente nel qui ed ora, un po' come nel Vinyasa Yoga.


Sei concentrato ma nello stesso tempo sospeso, a volte sembra di volare con il corpo, nelle inversioni, lasciandoti andare a testa in giù, impari a fidarti delle tue capacità e del tuo corpo, in alcune posizioni allunghi tantissimo ed in modo profondo la schiena, rilassi la cervicale ed i lombari, riallinei le vertebre, sfidi la gravità scaricando il peso sull'amaca.
Secondo me si acquisisce miglior equilibrio e percezione del corpo, oltre che fiducia nelle proprie capacità.
A volte ci si sente artisti circensi, altri si fatica come in una palestra tradizionale, altre ancora ci si sente accolti come in un abbraccio dal tessuto, altri, infine, si sbaglia e si rimane incastrati nel tessuto !

Sui benefici e le controindicazioni di questa disciplina basta leggere uno qualunque dei siti on line che ne parlano, dunque non sto qui a elencarveli.
Io d'altronde non sono un medico e posso parlare solo della mia esperienza:  da giugno ad oggi, posso affermare che ha migliorato tantissimo il mio mal di schiena, dovuto a contratture e piccole ernie e a scarso esercizio dei muscoli lombari, senza peraltro farmi venire male alla cervicale, come temevo.
Inoltre gli addominali sono tonici ed io vado ad ogni lezione piena di entusiasmo.
Insomma: un successo!

La mia insegnante (una per max 6 - 8 persone), è una ragazza piena di vitalità che viene dalla danza e ci  segue molto attentamente e in poco tempo sono passata dal corso base a quello intermedio e, talvolta, avanzato, da quanto ho capito grazie soprattutto alla capacità di presa delle mani che forse mi viene dall'arrampicata (per quanto non riesca mai ad andare ad arrampicare quanto vorrei!)

Unico contro a mio parere? Devo assolutamente praticare a stomaco vuoto, ma neanche troppo.
Se vado alle sette di sera, non devo aver mangiato nè bevuto caffè dalle 14, altrimenti mi viene la nausea, però neanche aver fatto un pranzo troppo leggero, altrimenti di nuovo nausea, perchè comunque si sta molto a testa in giù.
Le altre "alunne", però, non sembrano patire così tanto di stomaco, quindi forse è solo un problema personale..
Invece non ho patito eccessivi giramenti di testa, neppure d'estate con il caldo (avevamo comunque l'aria condizionata) e nonostante soffra di pressione bassa.
Certo, cerco di fare attenzione a "tornare su" con calma e controllo, anche se quasi mai ci riesco.

Pericoli? A mio parere, se si è in buona salute, nessuno di particolare, anche perchè eventuali cadute non avvengono da molto in alto!

E voi, lo avete mai provato? Vi ispira?
Io lo consiglio.

(No, non è un post sponsorizzato!!!)

venerdì 26 aprile 2019

Il ricettario di Giulio Coniglio e 100% yoga des petits: le letture del ricciolino biondo.

In biblioteca abbiamo scovato due manuali per bambini davvero carini: coloratissimi, ben fatti ed abbastanza robusti, in cartonato non spesso ma plastificato.



Il primo è una raccolta di ricette di dolci (se non erro, ben 34), divisi in quattro sezioni: "Ricette da fiaba", "Ricette golose" "Ricette burlone"e  "Ricette natalizie" ed elencate nell'indice finale.
Comprende dolci insoliti per le ricorrenze piu' importanti dell'anno ed altri ispirati alle favole o "divertenti",peraltro quasi tutti con la frutta.

"Le dolci ricette di Giulio Coniglio" di Elisabetta Costa, 

ed. Franco Cosimo Panini



I disegni sono molto belli, le spiegazioni sembrano chiare anche se si tratta, a prima vista, di dolci non banali e il risultato finale sembra strepitoso.
Non abbiamo ancora testato in cucina le ricette, pero', proprio perchè per me la presenza di frutta complica le cose e ce ne è mancato il tempo.

I personaggi illustrati sono gli stessi dei libretti di Giulio Coniglio, molto apprezzati di solito dai bambini.


Io lo consiglierei dai 7-8 anni, con l'aiuto di un adulto, ovviamente, almeno per i primi esperimenti culinari.

*****

Il secondo manuale è invece dedicato ad una delle mie passioni: lo yoga.

"100% Yoga des petits" di Elisabeth Jouanne e Ilya Green, 

ed.  Bayard Jeunesse




E' rivolto principalmente ai bambini della scuola dell'infanzia, dai 3-4 anni in su, ed a genitori ed insegnanti che vogliano avvicinare i piccoli alla pratica di asana (posizioni) e rilassamento, con 45 posizioni, di cui alcune sequenze semplici.
Le spiegazioni sono adatte ai bambini, efficaci e divertenti.
Noi ne abbiamo già provata qualcuna, coinvolgendo anche Orsetto e Principessa (a modo loro).

Il formato permette di tenerlo aperto come un calendario da scrivania, per leggerlo comodamente mentre si pratica, le figure sono coloratissime e ben fatte ed è allegato un cd con cui l'autrice, insegnante di scuola materna e maestra di scuola, illustra le sequenze guidando un piccolo alunno per volta.


La mia edizione è in lingua francese ma i testi sono semplici e le raffigurazioni significative.



Se siete in cerca di altri manuali di yoga per bambini, in passato ho scritto la mia opionione su "Giochiamo allo yoga" di Claudia Porta, "Yoga per mamma e bambino" e "Yoganimo" (in francese ma disponibile anche in italiano).
Per lo yoga in gravidanza, invece,io ho trovato molto utile il manuale: "Yoga per la gravidanza e la nascita".


Con questo post partecipo al consueto appuntamento del venerdi' del libro di Home Made Mamma.

mercoledì 4 luglio 2018

Ultimamente...tra maggio e giugno

Ultimamente…tra maggio e giugno

Finalmente vacanze!

Ultimamente la stagione di mountain bike  del ricciolino è iniziata e lo ha fatto con il botto: terzo posto al Grand Prix regionale, la sua prima coppa “ufficiale” ed una giornata che, se è stata faticosissima per noi (ore sotto il sole ad attendere, senza un prato o un parco giochi per far giocare i piccoli), è stata però divertentissima per lui e la sua squadra, con cui si sta integrando pian pano.
Naturalmente ci è toccato comprare un’altra bici, perché l’allenamento intensivo le distrugge, ma lui ci ha messo molto del suo, dimostrando di tenerci più di ogni altra cosa.
Segno di un passione forte e bella.

Atleta in gara, in un punto più semplice del percorso. In quelli difficili, ero troppo in asnia per fotografare!
E poi ha partecipato ad un’altra gara, questa volta di corsa, vincendo un bel barattolo di Nutella. Ancora meglio della coppa!

Rimonta in salita

Ristoro post corsa

Ultimamente ho conosciuto dal vivo un'amica blogger e la sua famiglia, visitando con lei (per me di nuovo, ma ne vale sempre la pena) il Forte di Bard e facendo merenda in compagnia. Una giornata perfetta, nonostante la pioggia torrenziale!

Ultimamente è finalmente finita la scuola e, con esse, le corse mattutine. 
Non è che ora si batta la fiacca o si faccia tanto più tardi, anzi.
Però non c’e più l’ansia di quella maledetta campanella, il volto scocciato della maestra all’ingresso.
Il passo si fa più rilassato, i gemelli li accompagniamo in due (io ed il ricciolino) al nido, dove meno educatrici, ma anche meno bambini, permettono due chiacchiere in più al mattino.

I compiti delle vacanze, comunque, li abbiamo già iniziati e sono inflessibile.
Perché non li condivido ma, visto che li hanno dati, si fanno e da subito.
Perché agosto saranno a casa anche i gemelli e, qualche giorno, anche il papà e allora vorrei che fosse solo famiglia e letture, non pagine su pagine da compilare.





Ultimamente il ricciolino si è costruito uno scudo, dopo aver visto un combattimento dal vivo con armi del Medioevo.





C’e’ stata l’ultima riunione dell’anno alla primaria, in cui mi sono morsa la lingua, perché tanto è inutile discutere con chi mai cambierà idea e poi il ricciolino stesso crescerà durante l’estate, dunque come sarà a settembre lo vedremo a settembre.

Pagella peraltro ottima e sono soddisfazioni, soprattutto per lui.

 

 Ultimamente il caldo ha svelato braccine e gambotte dei piccoli...con quelle fossette irresistibilmente tenere, che adoro!



Ultimamente c’e stata la cena in pizzeria con i compagni di classe ed i rispettivi genitori, un’uscita senza gemelli, rimasti a casa con il papà.
Mi sono bevuta una birra media e ho chiacchierato, ma soprattutto ascoltato ed osservato e, anche se sono genitori ancora pressoché sconosciuti, è stata una serata molto piacevole e una buona occasione di socializzazione.

Ultimamente ho ricominciato a praticare yoga regolarmente, seppur con tempi diversi a seconda delle giornate. 
E ho scoperto quanto mi sia mancato, quanto dia dipendenza sentirsi bene, dopo.
Sogno anche di tornare a correre e in piscina, ma le ginocchia scricchiolano ed il tempo manca sempre, quindi niente. 
Per ora.
Cappella tra i monti sopra Tour d'Hereraz

Ultimamente dormo poco, pochissimo.
 Se non sono i denti di una, è la febbre dell’altro, il sonnambulismo del primo, qualche simpatico virus gastrointestinale che non va in vacanza o il mal di schiena, i ciucci che spariscono, inghiottiti dai lettini anche se si illuminano al buio, oppure il pannolino che non tiene.
Il risultato, comunque, è che sono esausta da troppo tempo e non vedo luci in fondo al tunnel.
Cerco di vivere alla giornata, combattendo il sonno, aggravato dagli antistaminici, a suon di caffè e sequenze di yoga energizzanti.


Ultimamente abbiamo grigliata carne nel giardino di amici, in una domenica di sole e relax. Poi abbiamo passeggiato insieme nel bosco, in montagna.
 Ed è stato veramente bello, per noi e per i bambini.




Ci siamo persi la festa della birra di San Giovanni, a Gressoney. Lo scorso anno perché stavo partorendo, questo perché i bambini erano ko.
Non resta che sperare nel prossimo giugno.

Ultimamente la mia nipotina più grande ha festeggiato la cresima, ha sostenuto l’esame di terza media e  conquistato un podio ad una gara di equitazione.
E a me vederla crescere così, allegra, buona e serena, fa bene al cuore.
Peraltro un’altra nipotina ha finito le elementari, la terza la scuola materna.
Il quarto nipote, invece, è elettrizzato da un torneo di calcio, la sua passione, in cui pare la sua squadra abbia sbaragliato.
Piccoli grandi traguardi.
Ultimamente ci sono state riunioni, giornate a porte aperte e festa di fine anno al nido dei gemelli. Esperienze fantastiche, davvero, di cui parlerò.

Ultimamente lavoro di nuovo parecchio, seppur con una sorta di part time obbligato. Ma va bene così.

Ultimamente la mia principessa ha imparato a mangiare da sola, di tutto, a pezzetti. Mangia con le mani, dal suo piattino. 
Dopo, è indispensabile il bagnetto per lei ed il lavaggio di pavimento per la cucina (e non solo) però vederla mangiare di gusto, così, è emozionante, oltre che un’altra tappa verso l’indipendenza.
Ultimamente sarebbe stato il compleanno di mio nonno, che manca ormai da troppi anni, senza che il dolore sia svanito.

Ultimamente i piccoletto hanno iniziato a pronunciare bene “Mamma” e “Papà”, qualche volta anche “Nonna” e fanno “no” con la testa; entrambi bevono dal bicchiere con il beccuccio e la principessa ha mosso i suoi primi passi autonomi sabato scorso.
Poi non ha più replicato, ma ormai il momento è vicino per entrambi.

Ultimamente, una domenica, ho praticato yoga al Forte di Bard, all’aperto, con mia madre nel tappetino accanto, guidata da due diverse brave maestre: un’ora di torsioni ed una di aperture, con stili diverse ma ugualmente efficaci.
Ne avevo bisogno davvero ed è stata una esperienza molto gratificante, che spero di ripetere il prossimo anno.



Ultimamente abbiamo festeggiato il primo compleanno dei gemelli, in famiglia, con una millefoglie per due e pasticcini, che i piccoli hanno mostrato di apprezzare molto.
Già un anno, eppure, per molti versi, solo un anno.

36 anni con una buona meringata!
Ultimamente abbiamo festeggiato anche il mio, di compleanno.
In sordina, come accade ormai da anni. Però almeno con la meringata che mi piace tanto, che lo scorso anno era mancata, visto che non ero riuscita ad andare a prendermela.
E sono già 36, con due figli in più e un crociato anteriore in meno.
Io, comunque, non me lo sento addosso.

Ultimamente siamo stati al compleanno dei figli di una cara amica, in giardino. I bambini si sono divertiti molto e io ho potuto finalmente stare un po' con lei.
Perché alla fine, sono sempre gli affetti ad essere sacrificati dalla routine infernale della settimana. E non è giusto.

Ultimamente la piccola principessa e il ricciolino sono sempre più uniti, complici ed affettuosi
E lui rimane un fantastico fratello maggiore, anche se qualche volta ne combina qualcuna delle sue per ottenere attenzioni esclusive.
 
Fratello e sorella


Ti porto io in bici, sorellina!

Tutto questo tra maggio e giugno.