mercoledì 6 febbraio 2013

Appena posso, scappo all'estero.

Da "Italia Oggi" di martedì 5 febbraio 2013, pag. 24:
"Italiani poveri, anzi poverissimi per l'Isee. Oppure furbissimi. Il 10%, infatti, lo dichiara nullo e il 20% inferiore a 3 mila euro... l'80% (96% nel Mezzogiorno) dichira di non possedere conti correnti o libretti postali."
A ciò si aggiugano tutte le "finte madri sole", ossia quelle con un compagno che convive con loro ma che ha mantenuto al residenza in altro luogo e illegittimamente (perchè la legge in teoria non lo consente) fingono che non sia compreso nel nucleo familiare.

E mi chiedo sempre più spesso: queste persone, che magari gridano allo scandalo per gli altri evasori fiscali e il comportamento dei politici, si rendono conto di essere anch'essi evasori fiscali?
Di recare danno ai nuclei familiari onesti e alle vere donne sole con/senza figli a carico?
E quando, quando, saranno giustamente sanzionati?

E cresce la voglia di lasciare questo Paese, che tanto amo ma in cui mi riconosco sempre meno, ogni giorno che passa.

9 commenti:

  1. no, non se ne rendono conto, come quelli che dico al parrucchiere/estetista/dottore: Ma no! Che la fai a fare la fattura!

    Tristezza infinita...

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  2. Adesso credo che non si possa più fare, la cosa delle residenze separate intendo. Il nucleo viene conteggiato intero se non ci sono separazioni in corso. Sul resto che posso dire? Vado all'estero anche io. Sono una lavoratrice in proprio, sono commerciante. Pago tante di quelle tasse che non vedi la fine e ho dovuto lavorare fino al giorno prima di partorire. Salvo poi ritornare in tempi record. Io avrei da ridire su congedi di maternità e anticipate a chi non lo merita e danneggia tutte le donne che magari hanno problemi seri. Ah gli scontrini li faccio eh

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  3. E' vero, e oltre al danno economico riescono a passare avanti nelle graduatorie per le scuole. E chi dice le cose come stanno resta in lista.... ciao

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  4. A chi lo dici, viviamo in un paese di furboni!

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  5. Io dicevo sempre che pagavo le tasse due volte: la prima, quelle mie normali.
    La seconda, con l'aumento del l'iva e delle tasse per recuperare i soldi di chi invece evade!

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  6. concordo con la tua indignazione... e fai bene a dirla ad alta voce; perché poi, spesso, non piace mica sentirla...

    PS contenta di averti trovata! Tornerò... :)
    PS 2... il quarto figlio è mio, è il quinto (che ormai è un ometto, sta prendendo la patente, l'acquisito)...
    allora, piacere!

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  7. Anch'io ho quest'impressione e non solo; conoscenti che si vantano di escamotage - in realtà truffe a tutti gli effetti - per abbassare l'ISEE, residenze fittizie, conti cointestati. E sono gli stessi che decantano il lindore dei paesi d'oltralpe e pretendono, pretendono, pretendono come se tutto fosse loro dovuto.
    Quindi sono scettica sul fatto di trasferirsi all'estero (ma dove? Negli USA? in Germania? In Danimarca?) in massa o alla spicciolata. Mi piacerebbe molto di più guarare ciò che funziona e portarlo qui.

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    1. Vero, anche la scelta del paese estero non è facilissima, però temo che ciò che funziona all'estero qui comunque non funzionerebbe, fino a che non si cambia il modo di pensare e su quello, le politiche hanno poco peso.
      USA, comunque, no di certo, non sono una grande ammiratrice anche se ha certamente dei pregi..pensavo più il Nord Europa o anche solo la Francia, per quanto..finchè non ci vivi non lo sai.

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  8. io ho un marito che vive all'estero e mi ha chiesto di lasciare la mia nazione ma ho detto no....io voglio rimanere per cambiarla.......forza Italiane!!! Iniziamo da noi stesse e insegnamo agli altri che lo stato è di tutti...che se non paghiamo ci rimettiamo tutti...che se sporchiamo o buttimao i mozziconi è come farlo a casa nostra!!!

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