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venerdì 13 dicembre 2019

Natale: libri cartonati, libri sonori e libri gioco per bambini

Ancora letture di Natale, visto che il 25 dicembre si fa sempre più vicino!
Dopo pop - up e libri tattili ed albi illustrati, ecco allora libri di Natale cartonati per piccolissimi, libri gioco e libri sonori !


"Babbo Natale" con slitta a retrocarica 

  Un libro che non richiede molte presentazioni. Grande, robusto e con scenari magnifici in cui far volare la slitta a retrocarica di Babbo Natale.

Per divertirsi, sognare e attendere insieme la notte di Natale.

"Il segreto di Natale"

 

E' il giorno prima della Vigilia di Natale e Camilla e la sua famiglia si accingono a scegliere l'albero da addobbare per le feste ( sapevate che in alcuni paesi l'albero di Natale si fa solo alla Vigilia? ) ma Camilla ha un'idea speciale: un albero vero, che va a prendere con la sorella Giulia e la mamma.

Portato a casa ed addobbato l'abete, sotto cui le bambine la mattina di Natale trovano i loro doni, Camilla promette che presto lo pianterà, perchè possa crescere ancora.

"Paroline di Natale"

 Un libretto di piccolo formato per manine piccine e curiose, con tanti vocaboli da apprendere e disegni colorati e vivaci. Per i piccolissimi!

"Primi libri sonori: Natale" 

Cinque pagine cartonate doppie, con cinque scenari diversi, per questo libro sonoro molto semplice che però ha conquistato tutti e tre i miei bambini (era stato regalato al ricciolino), anche per le melodie orecchiabili.

Per gli amanti dei suoni e per imparare con i genitori i vocaboli, osservando le scene e gli oggetti e animali rappresentati.


***
Rimanendo in tema, sul blog trovate le mie foto ed il mio parere su altri libri per bambini:

Pop-up di Natale:

"Un magico inverno pop - up" di Lara Jones

 "La vigilia di Natale"  di

"Natale a sorpresa"

"Shhh !" di Julie Tikes e Tim Warnes

Libri tattili di Natale:

"La valigia di Babbo Natale" di Kate Lee ed Edward Eaves

"Il Vestito di Babbo Natale"  di  Kate Lee ed Edward Eaves

"I topini di Natale"  serie carezzalibri della Usborne

"Natale" della serie "Primi carezzalibri" della Usborne

Libri cartonati di Natale:

"BASTONCINO" di Julia Donaldson e Alex Scheffler (nella versione cartonato e con puzzle)

"Paroline di Natale"

"Il segreto di Natale"

 

Albi illustrati di Natale: 

 "Buona Natale Paolino!" di Brigitte Wenninger ed Eve Tharlet

"Mamma Natale" di Marco Di Tillio.

"La magica notte di Natale" di Clement C. Moore, illustrato da Ted Rand, ed. Nord-Sud

"C'est Noel !" 

Libri gioco e libri sonori sul Natale:

"Primi libri sonori: Natale"

"Babbo Natale" con slitta a retrocarica 

***

Tra le letture per adulti sul Natale, io consiglio:

Andrea Vitali, "Come fu' che Babbo Natale sposò la Befana"

Jhon Grisham "Fuga dal Natale"


Con questo post, partecipo al consueto appuntamento con il Venerdì del Libro ideato da Paola !





venerdì 29 novembre 2019

Natale: libri pop - up e tattili per bambini

Il Natale è una festa speciale per i bambini e la lunga attesa la rende ancora più bella, soprattutto se riusciamo a riempirla di magia e di piccoli riti.
I libri per bambini ci possano dare un grande aiuto in questa "missione", perchè sul tema Natale ce ne sono davvero di bellissimi.

Come quelli che vi propongo in questo post: libri pop-up e cartonati con inserti tattili per bambini!





Andiamo per ordine:

Ne "Il Vestito di Babbo Natale"

 il simpatico nonnino dispensatore di doni è alle prese con la noia. Eh sì, la noia del rosso! Non ne può più di vestirsi sempre e solo di quella tinta e quindi prova colori alternativi, con risultati, però, deludenti.
E per fortuna! 
Finirà per rinsavire? Certo!
Un testo semplice alla portata dei piccoli, per imparare i colori, sorridere e toccare tante stoffe e materiali di consistenze diverse, pagina per pagina, in un cartonato robusto.
Dai due anni.

"Natale a sorpresa"

invece, è un pop - up semplice e colorato di sicuro effetto, con Babbo Natale, renne e pupazzi di neve, per un libro allegro che spiega passo dopo passo la bellezza del Natale, dalla neve, alle vacanze ai regali, con un testo in rima.


Testo semplice e colori brillanti lo rendono adatto dai due anni ma con un genitore attento vicino (come per tutti i pop - up, di per sè delicati).

"Shhh !"

In questo tenero pop - up un Babbo Natale un pò pasticcione è in giro per la consegna dei regali ma, vuoi per un festone, vuoi per un pallina lasciata per terra, rischia sempre di fare rumore e svegliare i piccoli addormentati.
Così tutti, dal cane al topolino alle renne, lo invitano a fare silenzio: "Shhh! Non devi svegliare i bambini!"
Tornato finalmente a casa dopo le fatiche natalizie, è Babbo Natale a crollare addormentato e tutti gli abitanti del Polo Nord a cercare di fare silenzio: "Non vorrete mica svegliare Babbo Natale, no?"
La storia è semplice e con un ritornello ripetitivo, quindi adatta anche ai piccolini, dai due anni
ma con un genitore attento vicino.


"I topini di Natale"

fa parte della serie "I carezzalibri" della Usborne, che i miei figli adorano perchè libri tattili robusti, colorati e dalle piacevoli illustrazioni.
In questo caso, protagonisti sono simpatici topolini, alle prese con nastri e pacchetti dei doni di Natale, palline e agrifoglio e altre decorazioni, per prepararsi alla notte di Natale.
Dai due anni. 

 "La vigilia di Natale" 

Non è solo un pop-up, è una vera e propria chicca, peraltro vintage, poichè la mia edizione, del 1988, mi è stata regalata proprio a Natale, ormai molti anni fa.
Lo conservo gelosamente e lo sfoglio con i miei bimbi perchè le illustrazioni ed i giochi pop-up delle figure sono delicati e magici, la storia poetica ed i protagonisti molto simpatici.
In poche pagine, un albo che trasporta nell'atmosfera incantata della magica notte di Natale !
Dai 5-6 anni




"Natale"

sempre della serie carezzalibri della Usborne ma dedicata ai più piccini, con un formato ridotto adatto a mini manine curiose,
è un libro tattile per piccolissimi, robusto, con immagini grandi e inserti tutti da toccare, per imparare il lessico delle feste di Natale !
Dai 9 mesi.



 ***
Rimanendo in tema, sul blog trovate le mie foto ed il mio parere su altri libri per bambini:

Altri Pop-up di Natale:

"Un magico inverno pop - up" di Lara Jones

Altri libri tattili di Natale:

"La valigia di Babbo Natale" di Kate Lee ed Edward Eaves

Libri cartonati di Natale:

"BASTONCINO" di Julia Donaldson e Alex Scheffler (nella versione cartonato e con puzzle)

"Il segreto di Natale"

"Parole di Natale"

Albi illustrati di Natale: 

 "Buona Natale Paolino!" di Brigitte Wenninger ed Eve Tharlet

"Mamma Natale" di Marco Di Tillio.

"La magica notte di Natale" di Clement C. Moore, illustrato da Ted Rand, ed. Nord-Sud

"C'est Noel !" 

Libri gioco sul Natale:

"Primi libri sonori: Natale"

"Babbo Natale" con slitta a retrocarica 

***

Tra le letture per adulti sul Natale, io consiglio:

Andrea Vitali, "Come fu' che Babbo Natale sposò la Befana"

Jhon Grisham "Fuga dal Natale"


Con questo post, partecipo al consueto appuntamento con il Venerdì del Libro ideato da Paola !





venerdì 22 novembre 2019

Le letture del ricciolino biondo e dei gemelli: "Siete tutti i miei preferiti" e "Ti amerò sempre"

 "Siete tutti i miei preferiti" 

Essere mamma di tre è complicato, per tutta una serie di motivi, organizzativi, economici, gestionali ma anche emotivi.
Perchè come mamma io amo tutti i miei tre figli, però non ho quasi mai la possibilità di dedicare del tempo esclusivo a ciascuno di loro e, comunque, anche quando accade a loro non basta mai.
Così come non basta loro mai il mio cercare di farli sentire tutti e tre speciali, voluti e importanti allo stesso modo per me.
D'altro canto, un pò di gelosia tra fratelli è normale e i sensi di colpa materni in questo ambito purtroppo pure.

Ben venga allora una storia semplice, adatta anche ai piccoli, che racconta in modo facile e universale perchè tutti i nostri figli sono i nostri preferiti.


Considerando poi che i protagonisti sono proprio tre dolci cucciolotti, come i miei bambini, e che le illustrazioni sono molto tenere, poteva non piacerci?!?

***

 "Ti amerò sempre"

Avrete di sicuro già letto o sentito parlare di questo albo, della casa editrice "Il leone verde".
Se no, correte ai ripari e procuratevelo.
Perchè è dolce, emozionante, tenero, sincero, vero, persino crudo.

Perchè racconta l'essenza dell'amore di ogni genitore verso il proprio figlio, senza se e senza ma, malgrado le diverse fasi, non sempre facili, della crescita del bambino (non solo quando sono teneri frugoletti ma anche nell'adolescenza, ad esempio, o nei terrible two) e dell'invecchiamento del genitore.


Semplicemente poetico.



Con questo post, partecipo al consueto appuntamento del venerdì del libro ideato da Paola.

venerdì 15 novembre 2019

Le letture del ricciolino biondo: Sophie Kinsella per bambini

E' passata qualche settimana dall'ultima volta in cui ho scritto di libri e mesi da quando l'ho fatto con riferimento alle letture dei piccoli e del ricciolino biondo.
E mica perchè abbiamo smesso di leggere: giammai!

Il motivo è un altro: scrivere comporta impegno, tempo e un pizzico di fatica, sebbene a me piaccia molto.
Il tempo però è tiranno e sembra non bastare mai e, avendo notato che i miei post sui consigli di lettura piacciono meno che altri, mi sono domandata se valga la pena continuare a scriverli.
Mi sono risposta che ha senso solo in quanto io stessa abbia voglia di tenere memoria di una determinata lettura o si tratta di libri che penso possano piacere a chi abitualmente mi legge o ai loro bimbi.
Insomma, sì ma moderatamente e questo anche perchè io prendo sovente spunto dai blog che seguo in materia di libri e quindi mi sembra giusto "ricambiare", se posso.

                                          
Fatta questa riflessione, oggi vorrei consigliarvi una recente scoperta tra i libri per bambini e ragazzini che penso possa essere azzeccata anche come regalo a bambine e bambini, dai 6 anni.
Di chi si tratta: della ormai famosa Sophie Kinsella, scrittrice della serie (che non amo) "I love Shopping" e di altri romanzi rosa (che invece mi piacciono) frizzanti e divertenti, come "La regina delle casa".
In questo caso, però, una Kinsella in versione scrittrice per bambini che mette nel suo libro la stessa verve e lo stesso fresco divertimento che conquista nei romanzi per adulti, in una serie (per ora composta di quattro volumi ma noi abbiamo letto solo primo e secondo) che ha come protagoniste una mamma fata, fata Mammetta, e sua figlia Ella.

"Io e Fata Mammetta" di Sophie Kinsella

ed. Mondadori, 2018, pag. 164.


Ad Ella, infatti, è toccata in sorte una mamma affettuosa e dotata di poteri magici, che si tramandono tra le donne della famiglia di generazione in generazione, ma un po' pasticciona.
Anzi, molto pasticciona!


 D'altro canto, non è facile essere madri, tra il lavoro, le mille faccende domestiche, i figli (in questo caso Ella ed il suo fratellino), il marito e i giudizi delle altre mamme.
E neppure essere fate, al tempo degli apparecchi elettronici. Che dovrebbero aiutare, sia chiaro, ma a patto di saperli usare e avere una buona memoria...

 Le storie del primo e secondo libro si articolano in modo semplice, dal problema alla ricerca della soluzione che si trasforma in pasticcio alla risoluzione positiva, ma sono creative e hanno divertito il ricciolino e anche me.
Il testo è poi integrato, alla fine del libro, da giochini e/o ricette da sperimentare.

 Non si tratta di capolavori per l'infanzia o immancabili classici, d'accordo, ma di libri perfetti per invogliare alla lettura i bambini più restii e far ridere di gusto a genitori e figli prima della buonanotte.

 
Con questo post partecipo al consueto appuntamento con il venerdì del libro di Home Made Mamma.

giovedì 17 ottobre 2019

Le letture di Mamma Avvocato: November Road


“Novembre Road” di Lou Berney,
Ed. HarperCollins, 2019, 346 pagine

Novembre Road” è uno di quei romanzi che ti tengono incollata alle pagine, che fluiscono rapidamente, facendoti arrivare alla fine con il dispiacere di averlo già terminato e la nostalgia per i protagonisti.

E’ il 1963 e Frank Guidry è uno dei più fidati “collaboratori” del boss mafioso di New Orleans Carlos Marcello.
Il suo futuro nel mondo degli affari sporchi appare luminoso ma egli sa che è necessario essere sempre all’erta e saper sacrificare anche gli amici, per sopravvivere nel suo ambiente.

E’ il 1963.Charlotte ha poco più di 30 anni e vive a Woodrow, in Oklahoma, contea di Logan, con le figlie di 8 e 7 anni, Rosemary e Joan ed un marito che beve troppo, troppo spesso.
Charlotte lavora da un fotografo e si occupa della sua famiglia ma sogna di essere altrove, in un paese più aperto e progressista, di diventare lei stessa una fotografa professionista e offrire maggiori possibilità di realizzazione alle proprie figlie. Invece è come ferma, nella sua routine quotidiana.

È il 1963, 22 novembre, ed il Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy viene assassinato a Dallas, in Texas.

E tutto cambia, per Frank e Charlotte, in un intreccio di vite che li sorprende entrambi, lungo un viaggio per la vita, su una strada, in cui entrambi si mettono in moto nel novembre del 1963, che cambierà il loro futuro in modo inaspettato.

Con questo post partecipo al consueto appuntamento con il venerdì del libro di Home Made Mamma.



venerdì 11 ottobre 2019

Le letture di Mamma Avvocato: Semplicemente perfetto, di Jostein Gaarder

All'inizio dell'autunno ho letto un libro breve ma intenso, che invita a riflettere su un tema forte: la diagnosi di  malattia, la consapevolezza della vicinanza della morte, l'eventualità del suicidio.

Il tema è affrontato come un lungo monologo interiore, con l'espediente di una lettera ai parenti o, meglio, di un flusso di pensieri che il protagonista scrive senza aver ancora deciso se lasciare il racconto ai familiari o distruggerlo dopo la creazione.
In ogni caso, non vi è troppa angoscia o tristezza, nè particolari rimorsi, ma uno sguardo lucido e vivido che scava nell'intimo e nella natura che circonda il protagonista, alla ricerca del senso della vita e della morte.
Un senso che alla fine viene trovato, anche senza il rifugio, per certi versi comodi, della religione.


Interessante e intenso, quasi poetico, è "Semplicemente perfetto" di Jostein Gaarder (ed. Longanesi, 2018, pag. 132), più famoso come l'autore del "Il mondo di Sofia".

Un libro forte ma lieve, che puo' toccare corde profonde.

 "...Per quasi tutta la vita siamo condannati a vivere con la consapevolezza che tutto il meraviglioso spettacolo che abbiamo vissuto - una terra dalle incredibili forme di vita, un oceano con una miriade di esseri diversi ed un cielo stellato sopra di noi, lontano miliardi di anni luce, tanto che possiamo solo sognare di scoprire cosa contenga - , tutto questo, dopo pochi anni, siamo condannati a lasciarlo, e per me il momento si sta avvicinando.
E' un duro prezzo da pagare.
Abbiamo tutti un debito pesante al quale nessuno di noi è in grado di sfuggire, e adesso l'Esattore se ne sta sulla soglia con in mano l'orrenda cambiale. Prestito scaduto. Scade con l'esatto valore nominale. Ho avuto in prestito il mondo intero e adesso devo restituirlo, non in comode rate, ma tutto insieme..." Da "Semplicemente perfetto" di Jostein Gaarder, pag. 96-97.

Con questo post partecipo al consueto appuntamento con i venerdì del libro di Home Made Mamma.

venerdì 4 ottobre 2019

Le letture di Mamma Avvocato: i libri dell'estate 2019

Questa estate ho letto, anche se non sempre in modo soddisfacente.
Ecco allora una panoramica dei miei libri dell'estate 2019, agosto e settembre (le letture di giugno e luglio consigliate le trovate qui, qui e qui).

Quando l'estate volgeva ormai al termine, è arrivata una ventata di freschezza con  "Divino amore" di Stefania Bertola (ed. Einaudi, 2019, pag. 258).


I romanzi di questa scrittrice mi piacciono quasi sempre, d'altro canto, per la loro ambientazione tra le strade di Torino, che mi fa sentire un pò "a casa"; per i suoi personaggi, quasi tutti femminili, così fuori dalle righe ma, nello stesso tempo, così ordinari nella loro quotidianità, per il modo in cui gioca a combinare trame originali e un po' improbabili basate su incontri apparentemente casuali che, nella realtà, non sono poi così rari, soprattutto in una città che sembra tanto grande ma è in fondo un paesone in cui, gira e rigira, in ogni ambiente si conoscono tutti; per la sua ironia, che non guasta mai; per la schiettezza con cui si esprimono le sue "eroine".
Insomma, anche questo romanzo mi ha divertito e rilassato, come i precedenti della Bertola (li trovate sotto l'etichetta "Bertola", appunto!).

" - Pure l'amore si costruisce?...(omissis)..
Kevin ci pensa un attimo. Non è una domanda da prendere alla leggera.
 - L'amore ..dipende quale. Certi sono come i mobili che compri dai cinesi. Porti a casa, usi tre mesi, e poi si butta. Certi sono come i mobili dell'Ikea, che fai un casino di fatica a montarli e poi sono bellissimi ma dopo qualche anno i cassetti tipo si sfondano."
- Ah-, Rodrigo sembra soddisfatto della risposta. - Vedi? Non è roba che dura. O se dura, ti stufa, come i mobili delle zie.
- Tranne certe volte, che magari trovi un armadio o un como' al mercatino dell'usato, e capisci subito che di quello non ti stancherai mai, se lo modifichi un po'. Devi sempre modificarlo un po'.Tipo una credenzina che abbiamo noi, che l'abbiamo diointa di azzurro, prima era carina ma potevamo stufarci. Adesso è una roba che non mi stanco mai di guardala. Non lo so perché. Sarà quel punto di azzurro.
Rodrigo annuisce, e chiude.
...."
Stefania Bertola, "Divino amore", pag. 240-241.


Leggero, scorrevole e abbastanza divertente anche "La famiglia prima di tutto" di Sophie Kinsella (ed. Mondadori, 2019, pag. 330), un'altra autrice in cui mi rifugio con soddisfazione quando ho bisogno di letture tranquille (anche di questa scrittrice, troverete altri consigli di lettura nel blog, se vorrete).
Questa volta, però, confesso che la protagonista femminile mi ha fatto arrabbiare, almeno per 2/3 del romanzo: troppo arrendevole, debole, manipolata, sentimentale...
Avrei voluto darle uno schiaffo e dirle di svegliarsi. Ed in effetti, nel finale...
Non dirò oltre, per non rovinare la lettura, che comunque consiglio.



Prima, nel pieno del caldo estivo, mi hanno tenuto compagnia la sera storia insolite e forti, frutto di indagini giornalistiche condotte, con dovizia di ricerche, da Jon Krakauer, in "Estremi. Dall'Everest al Pacifico: avventure di uomini straordinari"  (Ed. Corbaccio, 2018, pag. 185).


Una raccolta senza un filo conduttore evidente, se non la peculiarità di scelte insolite, che mi ha mostrato i retroscena della moda dei campus  estivi di formazione nella natura per adolescenti, che in America ha assunto più volte tinte fosche e tragiche, ma anche parlato di alpinismo, impatto dell'uomo sull'ambiente nei parchi nazionali e dell'ìambiente sull'uomo, con i pericoli di vulcani solo apparentemente sopiti.
Consigliato, anche per stimolare la curiosità e la voglia di conoscere realtà diverse.

Non sono mancati altri romanzi, come "Sindrome da cuore in sospeso" di Alessia Gazzola, il prequel della serie dedicata ad Alice Allevi, che ancora non avevo letto e che mi ha mostrato una Allevi più giovane e immatura, alle prese con la decisione di scegliere la specializzazione in medicina da iniziare e l'inizio del suo amore per il professore Claudio Conforti, dopo che avevo già conosciuto tutta l'evoluzione della protagonista, sino all'ultimo romanzo, "Il ladro gentiluomo" non dei più allegri ma sempre appassionante.
Piacevole e imperdibile, se amate la serie.

La stessa Alessia Gazzola mi ha sorpresa con un altro romanzo, con protagonista sempre una giovane donna ma non medico legale, in "Lena e la tempesta", uscito nel 2019 (Ed. Garzanti, pag. 186).


D'altro canto, "Non è la fine del mondo", con cui l'autrice aveva "abbandonato" Alice Allevi per un romanzo rosa diverso, senza però perdere lo stile divertente, schietto e frizzante che la contraddistingue, mi era piaciuto ancora di più dei libri dedicati al medico legale romano, per cui non avevo particolari timori nello scegliere "Lena e la tempesta".
Il romanzo infatti mi è piaciuto, però non quanto mi aspettavo, perchè la storia, pur positiva, prende avvio da un grave trauma subito dalla protagonista, presto svelato dalla stessa Lena narrante, e dalla necessità di elaborarlo per imparare ad amare. Insomma, una lettura abbastanza forte.

Alice Basso, conosciuta con "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome", non mi ha convinta altrettanto con "Scrivere è un mestiere pericoloso" (ed. Garzanti, 2016, pag. 337), che comunque consiglio perchè ha una trama isolita e ben costruita, scorrevole e con due protagonisti, Vani Sarca ed il commissario, che è difficile non apprezzare.
Ritengo tuttavia preferibile approcciarsi alla scrittrice con il primo romanzo, prima di leggere questo.


 Infine, ma non ultimi in ordine di apprezzamento, Andy McNab, con "Silencer" (ed. Longanesi, 2017, pag. 455)



e Manolo, ovvero Maurizio Zanolla, che racconta la sua infanzia e la sua vita da arrampicatore in "Eravamo immortali" (ed. Fabbri, aprile 2018, pag. 385).


Dei romanzi di Andy McNab ho già scritto molto, sul blog (l'ultima volta, qui; la prima, qui), perchè io li trovo insuperabili, se cercate romanzi d'azione e di spionaggio avvincenti e realistici e li volete scritti in modo scorrevole.
D'altro canto, l'autore dal 1984 al 1993 ha fatto parte del SAS - Special Air Service, il reparto d’elite dell’esercito britannico, quindi conosce la realtà che romanza.
In più è difficile non affezionarsi al protagonista, Nick Stone, seguendolo nella sua crescita e maturazione personale, di missione in missione.
Insomma, per me è una certezza del genere "thriller" o "spionaggio" e non mi perdo nessuno dei suoi libri (o meglio, di quelli tradotti in italiano), perchè non mi deludono mai.

Manolo, all'anagrafe Maurizio Zanolla, è invece....il Mago.
Ovvero, se arrampicate lo sapete di certo.
Se non arrampicate, dovreste almeno cercare di conoscere la sua storia, perchè è uno dei più forti climber italiani e uno dei primi arrampicatori in libera d'Italia  (per esempio, è stato il primo italiano a fare una via d'arrampicata di difficoltà 8b con l'Ultimo Movimento in Totoga nel 1986, senza contare l'8a con Masala Dosa sulla falesia di San Silvestro nel 1992 in free solo).
Io ho avuto la fortuna di osservarlo e sentirlo raccontare le sue scalate dal vivo, anni fa, e vi assicuro che fa venire i brividi.
Il suo libro, a parte i capitoli dedicati ad infanzia e giovinezza, molto interessanti per chi apprezza le biografie, è dedicato a chi l'arrampicata un pò la conosce, perchè è un'insieme di aneddoti e racconti di scalate importanti.
Mancano, a mio parere, maggiori riflessioni intime e personali, che avrebbero arricchito la narrazione.
Consigliato agli amanti della roccia.


Nel mentre, c'è stata anche qualche lettura per bambini e ragazzi fatta ad alta voce insieme al ricciolino (a cui dedicherò un altro post) e un paio di libri che non consiglierei, di cui dunque non sto a scrivere.

Con questo post torno a partecipare all'appuntamento con i venerdì del libro di Home Made Mamma.