Novembre è iniziata con la supa d'coj e con le vellutate di zucca.
E' proseguita con la festa per il quarto compleanno del ricciolino biondo (con annessi preparativi , pulizie e riordino) e tanta nostalgia da parte mia.
Sono continuate le serate in paelstra di arrampicata, spesso seguite da pizze in compagnia dei compagni di scalata (grandi e piccoli).
Non sono mancati gli esperimenti in cucina...
...e siamo anche riusciti a invitare di nuovo una famiglia di amici di lunga data a cena, come non capitava ormai da mesi.
Ed è sempre un gran piacere.
Il corso di nuoto del nano ormai prosegue alla grande, così come le mie micro nuotate in contemporanea ed il micro basket del ricciolino (mentre io leggo o chiacchero).
Continuo a correre, anche se non quanto dovrei e vorrei.
Il cantiere casa non si ferma ma neppure sembra arrivare ad un punto di svolta ed è decisamente logorante.
E' cresciuta la consapevolezza che il mondo non è ancora il posto che vorrei per mio figlio e la paura di essere impotente di fronte ad eventi e decisioni più grandi di me, di noi.
Qualche malanno di stagione è transitato da casa nostra e qualche visitina dal medico non ce la siamo risparmiata.
L'allergia ha iniziato a bussare con insistenza alla mia porta, ma io cerca di arginare in tutti i modi questa ospite sgradita.
Ho iniziato ad acquistare i primi regali di Natale anche se so già che alla fine, all'ultimo sarà la solita scocciante corsa al consumismo che mi sta sempre più stretta.
Il mese è finito con una garetta di corsa per il nano, che si è divertito un sacco e già programma gare in montagna per quando sarà "grande come te, mamma", e una partita di basket in cui hanno sfilato anche i bimbi del micro basket. E devo dire che assistere è stato molto divertente.
Mentre all'inizio di novembre ero carica di energie e idee, gli ultimi quindici giorni sono stati un crescendo di stanchezza mentale e sonno cronico, perchè quando vado a dormire poi non riesco a riposare bene.
Non so bene neanche io perchè sono un pò giù, forse come al solito è un insieme di motivi difficili da districare e l'avvicinarsi del Natale non mi aiuta, considerando la disgregazione familiare.
Forse è solo che mi sembra di girare in tondo senza mai arrivare ad una meta che sia una, come un criceto su una ruota.
In attesa che passi, mi consolo acquistando libri o passando ancora più spesso in biblioteca.
Anche se poi, a volte non riesco a leggere quanto vorrei.
Ah, dimenticavo: il ricciolino biondo ha voluto a tutti i costi tagliarsi i capelli di nuovo, a questo giro corti davvero.
E io ancora non me ne sono fatta una ragione e ho un tuffo al cuore ogni volta che lo guardo.
Succede a novembre è un'idea di Mamma Piky.
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