L'esterno del Falseum |
Noi ne abbiamo scoperto l'esistenza casualmente, cercando un luogo nelle vicinanze da visitare il primo maggio.
Ebbene.
È stata una bellissima scoperta!
Si tratta di un percorso interattivo permanente, ovvero un museo dall'allestimento moderno ed essenziale, con schermi parlanti, telecamere e applicazioni, ma anche cartellonistica classica, che si snoda su due piani.
Nel piano terra, in realtà le vecchie cantine del castello con mio soffitto a volta in mattoni rossi, si viene accolti in biglietteria, ove vi sono piccoli giochi in legno o quaderni ed altri gadget da acquistare, e raggruppati per le visite, che sono guidate.
Cosa c'è di strano?!? |
Presentatrice televisiva |
Nel nostro caso, la guida è stata bravissima a coinvolgere il ricciolino ed altri bambini presenti, con domande, battute e spiegazioni alla loro portata.
Inoltre, dopo una introduzione a ciascuna stanza del museo ed una breve spiegazione sia sul restauro che sul significato delle installazioni, ci è stato dato modo di esplorare in autonomia il museo.
Possibilità che io ho apprezzato molto: di solito, infatti, non amo le visite guidate proprio perché mi costringono a guardare con tempi imposti dalle altrui esigenze.
Particolari interni |
Il tema? Originale ed affascinante, visto che si parla di falso e falsi, come la donazione di Costantino, il kilt scozzese ma anche i più noti mostri di Lochness, le catene di Sant'Antonio sui socials , il binocolo ecc., mostrando la facilità con cui possono essere manipolate le notizie ed anche i documenti scritti e le fotografie, le conseguenze spesso tragiche e non previste che possono derivare da dicerie e false verità veicolate da un gran numero di persone, l'onnipresenza delle bugie nelle nostre vite, a partire dalla costruzione della nostra identità, con la scelta di vestiti ed accessori, false identità virtuali ecc.
Il tutto spiegato con il gioco dei travestimenti, facendo presentare ai visitatori alcune notizie come se fossero giornalisti televisivi, raccontando falsi storici ed aneddoti e gli effetti che hanno prodotto, invitandoli a trovare gli elementi incongrui nell'arredo di una sala e così via.
Insomma, un paio d'ore di visita a mio parere ben impiegate!
Peraltro, il costo del biglietto mi ha stupito in positivo, rispetto alla media, poiché se l'intero ammonta a 7 euro, i bambini con meno di 10 anni accompagnati da un pagante entrano gratis. Altrimenti il ridotto (minori di 18 anni e over 65 è di 6 euro).
Info pratiche
Il Falseum si trova a dieci minuti d’auto da Biella, 45 minuti da Ivrea e poco di più dai primi paesi della Valle D'Aosta.
E’ all'interno di un suggestivo castello medioevale, nel quale hanno trovato posto anche Municipio e asilo comunale, in un perfetto esempio di buon uso degli immobili pubblici.
L'accesso con passeggini e carrozzine è possibile, grazie ad un ascensore che collega i piani ed alle rampe. Il nostro passeggino doppio non passava per pochissimi centimetri ma il personale e gli altri visitatori, su richiesta della guida, ci hanno aiutato a portare bimbi e passeggino nello spostamento, cosicché non abbiamo avuto problemi.
È dotato di servizi igienici al piano terra.
Il parcheggio è comodo poiché nelle vicinanze dell'ingresso e gratuito.
Questo il link al sito del museo, aperto sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19,30 con pausa pranzo.Verificate comunque i dettagli aggiornati sul sito.
Post NON sponsorizzato.
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