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martedì 21 agosto 2018

Escursioni con il passeggino: la passeggiata della Regina ed il Castel Savoia a Gressoney

Il nido è ricominciato ma, ahimè, anche il lavoro.
Mi ero ripromessa di scrivere qualche post la scorsa settimana, mentre eravamo in vacanza ma si è rivelata una esperienza impossibile.

Possibili, però, per quanto faticose, sono state le passeggiate in montagna con i bambini ed il nostro ormai fidato carrellino, che funge da passeggino.

Una di queste, non proprio agevole con il carrettino doppio (ma l'Alpmarito per fortuna è muscoloso!), sicuramente più semplice con un passeggino da sterrato singolo ed adatta anche alle prime e camminate autonome dei bambini, è un classico della Valle di Gressoney:

la PASSEGGIATA DELLA REGINA 
che inzia dall'abitato di Gressoney Saint Jean (AO), mt. 1421 s.l.m.,dietro il lago Gover, in centro al paese, oppure dalla frazione poco oltre (Dresal, ma non fattibile con il passeggino nel primo tratto di raccordo fino al paese),
per raggiungere CASTEL SAVOIA, mt. 1441 s.l.m. il castello in cui amava trascorre le estati la regina Margherita di Savoia.


Il dislivello è davvero minimo (circa 132 mt tra sali e scendi), il sentiero abbastanza largo, pressochè pianeggiante e del tutto sicuro, rendono questa passeggiata facile di circa un'ora all'andata ed altrettanto in discesa, piacevole ed adatta anche ad essere percosa con i bambini piccoli e con il passeggino.
Segnavia n. 15.



Il lago Gover, punto di partenza della facile escursione.


Ci si inoltra nel boschetto subito dopo il laghetto.....






 ...si  attraversa un torrente con una bella cascata ...(a fine stagione vi è poca acqua)...


e, sempre in passeggiata ombreggiata, con panchine disposte lungo il tragitto per il riposo o...per un pic nic con i bambini affamati ...



...si arriva facilmente al parcheggio antistante il Castel Savoia.


p.s. Sia al lago Gover, punto di partenza, sia all'arrivo (parcheggio Castello), si trovano due fontane per rifornirsi di acqua fresca.

Il Castello merita sicuramente una visita.


Dall'esterno appare come un castello da fiaba, in pietra grigia proveniente dalle cave locali, di stile  medioevale pur essendo stato costruito tra il 24 agosto del 1899 ed il 1904, per volere della stessa Regina Margherita di Savoia che amava il panorama visibile dal luogo, ai piedi del Colle della Ranzola, con sguardo sui ghiacciai del Lyskamm da un lato, ed il fondo valle d'altro.

Non male la vista dallo studiolo di Margherita, eh!


La meravigliosa scalinata in legno doppia che sale all'alloggio della Regina

Gli interni sono molto decorati e ospitano anche i mobili e le suppellettili della camera da letto e del bagno della Regina Margherita di Savoia (che poteva già disporre di termosifoni, luce elettrica ed acqua corrente in bagno!)





nonchè la slitta con cui lei e le sue dame di compagnia, si fecero portare sino al Rifugio Regina Margherita per l'inaugurazione, il 18 agosto 1893. Rifugio che resta anche oggi il più alto d'Europa, a mt. 4554 s.l.m. !






Il parco  (aperto tutto l'anno, durante gli orari di apertura del castello) è accessibile gratuitamente ed ospita un piccolo ma meraviglioso, per i suoi colori, giardino botanico. 
Tra aiuole rocciose, crescono piante di ambiente alpino, locali e no, tra cui il giglio martagone, il rododendro ferrugineo, ovviamente la stella alpina, il botton d’oro doppio e  l’arnica.
A mio parere, raggiunge il suo splendore tra giugno e luglio.






Le visite all'interno del castello, invece, sono guidate (molto brava la guida, che illustra curiosità e fa notare particolari architettonici, raccontando aneddoti sulla Regina ed i suoi soggiorni in loco) e durano circa 40 minuti (Euro 5,00 adulti, gratuito sino ai 6 anni, ridotto a 2 Euro dai sei anni).
Prima di entrare con il passeggino, però, chiedete se l'acensore è funzionante.

Volendo, potreste anche rientrare verso il lago passando dal marciapiedi della strada che scende dal Castello, così da vedere un'latra parte del paese e ...incontrare un altro parco giochi per una sosta dei bambini!



Il Lago Gover, poi. piacerà ai bambini: d'inverno diventa una pista di pattinaggio e nel grande prato antistante e intorno ad esso, corre la pista di sci di fondo.
D'estate si può chiedere di pescare (a pagamento), girarvi intorno, prendere il sole e giocare, anche nell'ampio parco giochi ombreggiato posto di fronte (ci sono anche gonfiabili e salterini a pagamento, su un lato del lago).



Ed il panorama? Vi starete chiedendo.
Siete a Gressoney, dunque tranquilli: godrete della splendida vista sul massiccio del Monte Rosa!!!

Con il bello o....con il cattivo tempo!

Post NON sponsorizzato.

Allora, che ne dite di questa facile passeggiata adatta anche a bambini e passeggini (da sterrato e meglio se singoli!) ? Vi ispira?!?

giovedì 9 agosto 2018

#Top5summer2018

Anche quest'anno, con molto piacere, partecipo al gioco dell'estate di Elisabetta grafica.

Di che cosa si tratta? Si tratta di scegliere una canzone, un luogo ed un motto o frase che rappresentino per te, questa estate 2018.
Ecco le semplici regole di Elisabetta, con le sue parole:

#top5summer 2018 

1) scegli la colonna sonora della tua estate: una sola traccia, quella che metteresti a palla in auto per partire in vacanza!
Può essere la tua canzone preferita, quella che ti dà un senso di libertà, quella energizzante che ascolteresti per andare a correre, quella che alzi a tutto volume quando per caso la trovi alla radio nel tragitto di ritorno da lavoro o che canti a squarciagola aspettando il semaforo verde, quella che non ti fa rimanere ferma quando la ascolti, quella che ti fa assaporare l'estate, anche senza vacanze.
Non importa che sia nuova, di tanto tempo fa, di autori conosciuti o non... a te la scelta!
2) proponi un luogo del cuore da visitare, un posto che hai già visto, che ti ispira, che ti piace e che non vedi l'ora di rivedere. Può essere un luogo di villeggiatura ma, ancor meglio, una bellezza nascosta della tua città o nelle tue vicinanze, un itinerario nella tua zona, dietro l'angolo.
3) una frase, un motto (in inglese le chiamano "quots"), un pensiero che ti senti tuo e che sussurreresti all'orecchio di una persona cara per farla sorridere della vita.
4) invita almeno un'altra persona a giocare insieme a noi! (e avvisala!) Poi se vorrai invitarne di più, io sarò ben contenta! Non c'è un limite!!!! :)
Se questa persona, per qualsiasi motivo, non accetta l'invito e non prosegue, fa nulla, non mi offendo... ognuno fa quello che può!
Se invece non sei stata nominata e vuoi partecipare comunque, fatti avanti tu!
Insomma, su questo punto sono abbastanza elastica! :D
5) condividi sul tuo blog (se ne hai uno) e sui social questa iniziativa con #top5summer
e, se ti fa piacere e ancora non lo sei, diventa mia follower!

Ecco le mie scelte!

1) LA COLONNA SONORA

"BYE BYE" di Annalisa

Non è il mio genere musicale preferito, nè tanto meno una cantante che di solito mi piaccia (anche se trovo abbia una bella voce), però questa canzone, ascoltata tante volte in radio, mi cattura sempre e mi fa venire voglia di cantare e ...ancheggiare! 

In realtà se penso alla mia estate il ritmo che mi viene in mento è più quello di Alvaro Soler con "La Cintura" ma quest'anno più che mai avrei voglia di dire a tutto e tutti "bye bye", anche se solo per qualche giorno...peccato non si possa!

2) UN LUOGO

Anche in questo caso, molti dubbi, perchè di luoghi del cuore ne ho in mente almeno tre.

Dovendo scegliere: TALLORNO e FONDO, in Valchiusella (TO).


Il ponte in pietra di Fondo, visto da entrambi ilati

Fondo è una frazione del Comune di Traversella, posta alla fine della strada asfaltata della Valchiusella, una verde vallata montana che parte da Lessolo, nei pressi di Ivrea.

E' la vallata in cui è nato e cresciuto mio nonno materno, in cui ho trascorso molte estati in compagnia dei miei nonni. A Fondo giocavamo a creare dighe nelle guie del torrente e andavamo a fare il bagno, con altri turisti e con i bimbi del luogo. Improvvisavamo pic nic, aspettando il ritorno del nonno da pesca per piccole escursioni, spesso sino a Tallorno, 1240 mt s.l.m.,  un pugno di case in pietra sulle rive del torrente. 

 


Il bello è che ora ci giunge una strada (solo per chi vi ha le case) ma, a parte questo e lo spopolamento dei paesini di montagna (salvo l'orda dei turisti nelle domeniche di luglio e agosto), Fondo, Tallorno e, in generale, la Valchiusella, hanno mantenuto la loro anima selvaggia e un pò chiusa.


 

Lì, io respiro aria di infanzia e di casa, ricordando mio nonno e i miei giochi da bambina.

3) UNA FRASE

Nessun dubbio, questa volta: "Si vis pacem, para bellum".

Non perchè mi rappresenti o mi piaccia particolarmente, ma perchè  a casa, tra scampoli di lavoro, faccende domestiche, tre figli, l'Alpmarito che vuole sempre andare in gita in montagna e gli imprevisti, è ciò che devo fare per sopravvivere!

4) NOMINE

- Maria Elena, ovvero Mamma Piky;
- Maris, del blog Cara Lilli;
- Trasparelena.



A voi le vostre scelte!



mercoledì 4 luglio 2018

Ultimamente...tra maggio e giugno

Ultimamente…tra maggio e giugno

Finalmente vacanze!

Ultimamente la stagione di mountain bike  del ricciolino è iniziata e lo ha fatto con il botto: terzo posto al Grand Prix regionale, la sua prima coppa “ufficiale” ed una giornata che, se è stata faticosissima per noi (ore sotto il sole ad attendere, senza un prato o un parco giochi per far giocare i piccoli), è stata però divertentissima per lui e la sua squadra, con cui si sta integrando pian pano.
Naturalmente ci è toccato comprare un’altra bici, perché l’allenamento intensivo le distrugge, ma lui ci ha messo molto del suo, dimostrando di tenerci più di ogni altra cosa.
Segno di un passione forte e bella.

Atleta in gara, in un punto più semplice del percorso. In quelli difficili, ero troppo in asnia per fotografare!
E poi ha partecipato ad un’altra gara, questa volta di corsa, vincendo un bel barattolo di Nutella. Ancora meglio della coppa!

Rimonta in salita

Ristoro post corsa

Ultimamente ho conosciuto dal vivo un'amica blogger e la sua famiglia, visitando con lei (per me di nuovo, ma ne vale sempre la pena) il Forte di Bard e facendo merenda in compagnia. Una giornata perfetta, nonostante la pioggia torrenziale!

Ultimamente è finalmente finita la scuola e, con esse, le corse mattutine. 
Non è che ora si batta la fiacca o si faccia tanto più tardi, anzi.
Però non c’e più l’ansia di quella maledetta campanella, il volto scocciato della maestra all’ingresso.
Il passo si fa più rilassato, i gemelli li accompagniamo in due (io ed il ricciolino) al nido, dove meno educatrici, ma anche meno bambini, permettono due chiacchiere in più al mattino.

I compiti delle vacanze, comunque, li abbiamo già iniziati e sono inflessibile.
Perché non li condivido ma, visto che li hanno dati, si fanno e da subito.
Perché agosto saranno a casa anche i gemelli e, qualche giorno, anche il papà e allora vorrei che fosse solo famiglia e letture, non pagine su pagine da compilare.





Ultimamente il ricciolino si è costruito uno scudo, dopo aver visto un combattimento dal vivo con armi del Medioevo.





C’e’ stata l’ultima riunione dell’anno alla primaria, in cui mi sono morsa la lingua, perché tanto è inutile discutere con chi mai cambierà idea e poi il ricciolino stesso crescerà durante l’estate, dunque come sarà a settembre lo vedremo a settembre.

Pagella peraltro ottima e sono soddisfazioni, soprattutto per lui.

 

 Ultimamente il caldo ha svelato braccine e gambotte dei piccoli...con quelle fossette irresistibilmente tenere, che adoro!



Ultimamente c’e stata la cena in pizzeria con i compagni di classe ed i rispettivi genitori, un’uscita senza gemelli, rimasti a casa con il papà.
Mi sono bevuta una birra media e ho chiacchierato, ma soprattutto ascoltato ed osservato e, anche se sono genitori ancora pressoché sconosciuti, è stata una serata molto piacevole e una buona occasione di socializzazione.

Ultimamente ho ricominciato a praticare yoga regolarmente, seppur con tempi diversi a seconda delle giornate. 
E ho scoperto quanto mi sia mancato, quanto dia dipendenza sentirsi bene, dopo.
Sogno anche di tornare a correre e in piscina, ma le ginocchia scricchiolano ed il tempo manca sempre, quindi niente. 
Per ora.
Cappella tra i monti sopra Tour d'Hereraz

Ultimamente dormo poco, pochissimo.
 Se non sono i denti di una, è la febbre dell’altro, il sonnambulismo del primo, qualche simpatico virus gastrointestinale che non va in vacanza o il mal di schiena, i ciucci che spariscono, inghiottiti dai lettini anche se si illuminano al buio, oppure il pannolino che non tiene.
Il risultato, comunque, è che sono esausta da troppo tempo e non vedo luci in fondo al tunnel.
Cerco di vivere alla giornata, combattendo il sonno, aggravato dagli antistaminici, a suon di caffè e sequenze di yoga energizzanti.


Ultimamente abbiamo grigliata carne nel giardino di amici, in una domenica di sole e relax. Poi abbiamo passeggiato insieme nel bosco, in montagna.
 Ed è stato veramente bello, per noi e per i bambini.




Ci siamo persi la festa della birra di San Giovanni, a Gressoney. Lo scorso anno perché stavo partorendo, questo perché i bambini erano ko.
Non resta che sperare nel prossimo giugno.

Ultimamente la mia nipotina più grande ha festeggiato la cresima, ha sostenuto l’esame di terza media e  conquistato un podio ad una gara di equitazione.
E a me vederla crescere così, allegra, buona e serena, fa bene al cuore.
Peraltro un’altra nipotina ha finito le elementari, la terza la scuola materna.
Il quarto nipote, invece, è elettrizzato da un torneo di calcio, la sua passione, in cui pare la sua squadra abbia sbaragliato.
Piccoli grandi traguardi.
Ultimamente ci sono state riunioni, giornate a porte aperte e festa di fine anno al nido dei gemelli. Esperienze fantastiche, davvero, di cui parlerò.

Ultimamente lavoro di nuovo parecchio, seppur con una sorta di part time obbligato. Ma va bene così.

Ultimamente la mia principessa ha imparato a mangiare da sola, di tutto, a pezzetti. Mangia con le mani, dal suo piattino. 
Dopo, è indispensabile il bagnetto per lei ed il lavaggio di pavimento per la cucina (e non solo) però vederla mangiare di gusto, così, è emozionante, oltre che un’altra tappa verso l’indipendenza.
Ultimamente sarebbe stato il compleanno di mio nonno, che manca ormai da troppi anni, senza che il dolore sia svanito.

Ultimamente i piccoletto hanno iniziato a pronunciare bene “Mamma” e “Papà”, qualche volta anche “Nonna” e fanno “no” con la testa; entrambi bevono dal bicchiere con il beccuccio e la principessa ha mosso i suoi primi passi autonomi sabato scorso.
Poi non ha più replicato, ma ormai il momento è vicino per entrambi.

Ultimamente, una domenica, ho praticato yoga al Forte di Bard, all’aperto, con mia madre nel tappetino accanto, guidata da due diverse brave maestre: un’ora di torsioni ed una di aperture, con stili diverse ma ugualmente efficaci.
Ne avevo bisogno davvero ed è stata una esperienza molto gratificante, che spero di ripetere il prossimo anno.



Ultimamente abbiamo festeggiato il primo compleanno dei gemelli, in famiglia, con una millefoglie per due e pasticcini, che i piccoli hanno mostrato di apprezzare molto.
Già un anno, eppure, per molti versi, solo un anno.

36 anni con una buona meringata!
Ultimamente abbiamo festeggiato anche il mio, di compleanno.
In sordina, come accade ormai da anni. Però almeno con la meringata che mi piace tanto, che lo scorso anno era mancata, visto che non ero riuscita ad andare a prendermela.
E sono già 36, con due figli in più e un crociato anteriore in meno.
Io, comunque, non me lo sento addosso.

Ultimamente siamo stati al compleanno dei figli di una cara amica, in giardino. I bambini si sono divertiti molto e io ho potuto finalmente stare un po' con lei.
Perché alla fine, sono sempre gli affetti ad essere sacrificati dalla routine infernale della settimana. E non è giusto.

Ultimamente la piccola principessa e il ricciolino sono sempre più uniti, complici ed affettuosi
E lui rimane un fantastico fratello maggiore, anche se qualche volta ne combina qualcuna delle sue per ottenere attenzioni esclusive.
 
Fratello e sorella


Ti porto io in bici, sorellina!

Tutto questo tra maggio e giugno.