Le letture del ricciolino biondo: tra draghi gelosi, piccoli cavalieri e fiabe classiche per prime letture autonome
Il ricciolino quest’anno ha imparato a leggere autonomamente in stampatello maiuscolo.
Inciampa ancora e la sua lettura è incerta ma, grazie ad una simpatica raccolta di fiabe ed ai libri della Pimpa, da qualche giorno ogni sera è lui stesso ad abbandonare i cartoni per leggere, a me ed ai suoi fratellini, nel lettone, qualche pagina ad alta voce, acquistando così via via maggior sicurezza.
La raccolta in questione è:
“Io leggo da solo. Le fiabe per primi lettori”, ed. DeAgostini, 2017
Ci è stato regalato a Natale da un'amica insegnante di lettere al liceo, che ha una nipotina poco più grande del ricciolino ed ha colto nel segno.
Le illustrazioni sono vivaci ed espressive, le fiabe classiche, anche se con qualche variazione, sono sintetizzate per non risultare troppo lunghe e scritte, con pagine non troppo piene, in stampatello maiuscolo con caratteri grandi, così da facilitare le prime letture, non annoiare e non far perdere il filo del racconto ai bambini, pur restando complete e non eccessivamente brevi.
Il formato è maneggevole.
La raccolta, che comprende sei fiabe ( I tre porcellini, La regina delle Nevi, Pinocchio, Cenerentola, Cappuccetto Rosso ed Hansel e Gretel), consente di accedere, scaricando gratuitamente l’apposita App (su App Store e Google Play), agli audiolibro di ciascuna storia e ad alcuni giochini per tablet relativi alle storie, dal riordino delle sequenze, al memory, ad una specie di flipper ecc. E’ inoltre possibile registrare la propria voce che legge la fiaba, per poi farla ascoltare al bambino (o registrare il piccolo lettore).
Insomma, un completamento tecnologico carino che può stimolare la lettura e divertire per qualche minuto (mio figlio non regge molto davanti ad uno schermo, a meno che non si tratti di cartoni!)
Naturalmente, terminata la lettura autonoma, è l’ora di quella della buonanotte di Mamma o papà.
In questo periodo, il ricciolino ama molto le storie di Federico Della Bretella Depantalon, un piccolo e simpatico nobile vissuto nel Medioevo, appartenente ad una famiglia poverissima ma felice, alle prese con avventure che richiedono molto coraggio: una notte nella foresta, a caccia con papà e accerchiati dai lupi, il brigante strappabraccia che ha rapito mamma e sorellina, un torneo di giovani cavalieri e la scuola dell’abbazia, dove si nasconde un segreto.
Soprattutto, però, Federico deve confrontarsi con Martino, l’antipatico e spocchioso figlio del ricco duca, che gliene combina delle belle e lo prende in giro, chiamandolo con i nomi più strani.
Federico, però, è sveglio è bravissimo a maneggiare il suo spadino di legno e alla fine, trionfa sempre.
Quattro libriccini:
“Il segreto dell’abbazia”,
“La notte dei lupi”,
“Il torneo di Tristelandia”,
“Il brigante Strappabraccia”,
di Dodier Dufresne e illustrati da Didier Balicevic, Lapis edizioni, di 45 pagine ciascuno,
proprio carini, da leggere in una sera o due, con un lessico ricercato, arricchiti un piccolo glossario ed un mini quiz al fondo, per “testare” l’attenzione dei giovani lettori e apprendere nuovi vocaboli.
Consigliato, dai sei anni, a piccoli/e cavalieri/cavallerizze coraggiosi/e!
Restando in tema “cavalieri”, un albo illustrato della casa editrice Babalibri, 2008,
“La principessa, il drago e il prode cavaliere” di Geoffroy De Pennart
Protagonista del racconto è il drago Giorgio, da sempre al servizio della principessa Maria, maestra elementare, e della sua famiglia.
Giorgio è contento del suo ruolo e, quando alla scuola fa improvvisamente capolino un cavaliere, Giulio, farà di tutto per allontanarlo dalla sua principessa.
Peccato che il cavaliere sia davvero coraggioso e, più viene lasciato nei pasticci, più dia prova di grande valore, facendo innamorare Maria!
A Giorgio, non resterà che battere in ritirata, restando a vegliare sulla principessa brontolando.
Dello stesso autore e casa editrice, esiste anche “Giorgio, il drago geloso”, altrettanto simpatico, se non addirittura di più!
Maria sta per sposare il cavaliere Giulio che Giorgio proprio non sopporta, decidendo di scappare dal castello.
Diventerà un attore di film di successo ma si accorgerà, anche, di quanto poco importi di lui ai produttori e di quanto, invece, manchi alla principessa Maria ed al prode Giulio.
Così, alla fine, farà ritorno a casa, dalla nuova coppia.
Due storie insolite, con protagonisti lontani dagli stereotipi e pieni di sentimenti, postivi e negativi, ed efficaci illustrazioni.
Con questo post partecipo al “Venerdì del libro” di HomeMadeMamma.