martedì 15 ottobre 2013

Cambiare prospettiva, almeno per un giorno.

A volte mi chiedo se sia vero che non abbiamo mai abbastanza tempo per fare tutto: lavoro, figli, casa, sport, hobby, amici, parenti.

Certo, giornate da 48 ore aiuterebbero, però forse basterebbe meno.

Basterebbe accorgersi che non è vero che DOBBIAMO fare questo o quest'altro, ma che SCEGLIAMO, più o meno consapevolmente, più o meno razionalmente, più o meno sotto minaccia (di catastrofi familiari, crisi economiche, ricatti emotivi ecc.) di fare ciò che facciamo.

Non vale sempre in assoluto, certo, ma il più delle volte, siamo noi a scegliere, a stabilire una scala di priorità, che potrebbe essere rivista, modificata, adattata.Sta a noi decidere.

Perché non è vero che non ho tempo per leggere, la sera, e' vero semmai che ci sono giorni in cui preferisco dormire.

Non è vero che non posso finire quell'atto urgente, e ' vero però a volte che preferisco rimandare all'ultimo e giocare con mio figlio quella mezz'ora.

Preferisco mangiare un panino che passare un'ora a cucinare (questo sempre, anche se poi adoro mangiare piatti casalinghi), leggere che guardare il Tg (sempre di nuovo) ecc.

Le ore non crescono sugli alberi, purtroppo, però formulare i propri pensieri usando il verbo "scelgo" o " voglio", anziché "devo", aiuta.

A volte.

Per un giorno o un minuto soltanto.

Comunque, un minuto di serenità e leggerezza guadagnato.

 

14 commenti:

  1. Hai ragione. Ci pensavo ieri: fuori dall'ufficio alle 18, di corsa al supermercato, rientro a casa alle 19.10 con giusto il tempo per cambiarmi e ritirare la spesa, che era ora di fare la cena per la piccola. Mi son detta che avrei potuto scegliere di fare la spesa ieri, ma non l'ho fatto, ho preferito uscire con degli amici.
    Non risolve i casini quotidiani, ma per un attimo, aiuta. Grazie

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  2. in questo momento in cui mi sento molto "devo" mi piace questo tuo post! hai ragione: forse iniziare a scegliere di più e più consapevolmente è la chiave di tutto, anche e soprattutto di più serenità!

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  3. Cavolo che sintonia!!! Questo post fa pendant con quello che ho appena pubblicato!

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  4. è un gran bel cambio di prospettiva....

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  5. hai ragione....in questi giorni mi sta "cadendo" addosso tutto il cambiamento di prospettiva che ho avuto dopo l'arrivo di Pablito...a volte mi sembra impossibile riuscire a far tutto ma forse sono io che ho delle priorità sbagliate (togliendo Pablito e famiglia dall'elenco eh...) o quantomeno la lista di cose che DEVO fare dovrebbe coincidere un po' di più con quelle che VORREI fare....ma è possibile riuscirci?
    ...e comunque vederla dal punto di vista che dici tu aiuta a far vivere meglio la giornata, non come imposizione ma come scelta!

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    1. Non sempre è possibile, almeno i primi anni (poi dicono che sia più facile - dicono-) e comunque cerca di darti tempo per metabolizzare il cambiamento...io, ad esempio ci ho messo più di un anno per realizzare pienamente che ero entrata in un'altra dimensione della mia vita, come mamma.

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  6. Mi hai fatto tornare in mente che ho sempre sostenuto che volere è potere... Ultimamente però l ho dimenticato troppo spesso! Grazie per avermi fatto riflettere, cercherò di ricordarmelo più spesso!
    Un abbraccio!

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  7. "Voglio" ... e' un verbo difficile da usare sai?
    Spesso per molti, me per prima, e' molto piu' facile dire "devo"...ci mette al riparo dalle responsabilita'!

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  8. Sono assolutamente, profondamente e decisamente d'accordo con te!

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