Pero' sono tutti inviti sentiti, per momenti in cui siamo onorati di esserci e di essere voluti.
...particolari da un battesimo...
E poi, quando a sposarsi è un'amica degli anni dell'università, il matrimonio è anche un'occasione per ritrovarsi, per ricordare, per divertirsi.
Senza contare che tante cerimonie significato tante occasioni per vestirsi bene e cercare di essere al top!
Gli anni dell'università mi mancano.
Intendiamoci, non è che fossei meno ansiosa, piu' ottimista o felice di adesso.
Solo che avevo l'impressione di avere piu' tempo, mi sentivo piu' giovane e, soprattutto, c'era molto piu' spazio per lo sport e gli amici.
E' quindi stato un piacere rivederci e ritrovarci, pur consapevoli che "ogni esperienza ha il suo tempo" ed è giusto cosi'.
L'atmosfera e le emozioni erano quelli giusti (e non è affatto scontato, purtroppo), perchè loro sono una di quelle coppie solide ed innamorate, "rodate" da anni di fidanzamento ma, soprattutto, da scelte lavorative che li hanno tenuti a lungo lontani, anche se solo fisicamente, e da un pesante lutto in famiglia, una di quelle coppie "cresciute insieme", dagli occhi luccicanti di amore e promesse.
E in un periodo in cui vedo e sento di separazioni, crisi di coppia e "coppie pendolari per forza", situazioni rese piu' frequenti dalla crisi economica e lavorativa che tutti stiamo vivendo, ne avevo proprio un gran bisogno.
E cosi', in una rara giornata soleggiata e senza pioggia del luglio peggiore (metereologicamente parlando) della mia vita, si sono detti il fatidico "Si' ".
(La sgranatura è voluta, non pensate male!)
Il mio biondino, in camicia e pantaloni scuri, come il suo adorato papà, è stato bravo, anche se è scappato fuori dalla chiesa appena prima che entrasse la sposa e non vi ha piu' fatto ritorno...d'altro canto, alla religione non siamo avvezzi.
Tutto era semplice ma curato ed elegante.
Gli sposi hanno scelto un luogo incantevole dove cenare (la cerimonia era pomeridiana, ottima scelta), a due passi dal centro di Torino ma...sembrava di essere in un altro mondo, senza traffico nè rumori, circondati dal verde di una meravigliosa villa di campagna antica...
L'aperitivo all'aperto e tutte le porte e vetrate sempre spalancate su un'ampio prato verde, sono state il tocco che ha permesso anche ai genitori come noi ed ai piccoli di godere del pomeriggio e della serata...
(Per la cronaca, quella riflessa nel vetro sono io!)
Gli sposi ci hanno pensato e io l'ho apprezzato davvero tanto, anche se i bimbi non erano poi molti, fatto che, ancora una volta, mi ha stupito molto.
Di nostri coetanei genitori praticamente non c'era nessuno.
Ovviamente, non sempre è questione di scelte pero' quando sento affermare da qualcuna che "si' certo, vorremmo dei figli ma c'è tempo", mi viene da dire loro che non è cosi' scontato che arrivino quando si decide di cercarli e che se è davvero un desiderio, aspettare troppo puo' essere pericoloso.
Poi, per fortuna, penso che sono argomenti troppo intimi e sto zitta, pero' ho l'impressione che siano loro "in ritardo" e non noi "in anticipo", come ci suggeriscono.
In ogni caso, visto come ti cambia la vita un figlio, ciascuno deve aspettare il SUO momento giusto.
Il nostro divoletto biondo, comunque, è stato bravissimo, come sempre in questi casi (per fortuna) e bello, bellissimo, nel suo abbigliamento elegante (che è durato poco poco!!!).
Ha apprezzato il menu' eccellente, assaggiando antipasti e i primi, ed alle 22.00 si è pacificamente addormentato nel suo passeggino, permettendoci di conversare ancora un po' ed assistere al taglio della torta ed all'apertura dei balli.
So che non tutti ritengono sia il caso di portare i bimbi con se' ai matrimoni ma...i momenti per stare insieme sono cosi' pochi e poi si tratta di un'occasione gioiosa e di socialità che è un peccato negargliela, anche se cio' significa qualche rinuncia per noi.
Ciascun cartoncino segnaposto di ogni tavolo riportava una frase sul matrimonio ed erano tutte simpatiche, ironiche, romantiche e vere...come quella sul nostro, davvero azzeccata!!!
"Una coppia è bel assortitata quando entrambi i coniugi sentono il desiderio di litigare nello stesso momento." - Jean Rostand
La vista notturna su Torino era incantevole ...
....anche se la foto da compatta senza cavalletto è un disastro e pure se la mattina dopo, quando il nano si è svegliato come al solito alle sette, non ci è stata di gran consolazione (e dire che siamo rientrati all'una, non alle quattro del mattino!)
Decisamente, non ho piu' il fisico di una volta!!!
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