"Una ragazza in cima" di Francesca Brunetti,
ed. Sinnos, 2017, pag. 93
Questo libro narra, con parole semplici e adatta ai bambini, la storia della contessa francese Henriette d'Angeville e della sua passione per l'alpinismo e della sua ascensione del Monte Bianco, il 2 settembre 1838.
Una salita entrata nella storia, perchè Henriette fu la prima donna a salire il Bianco da sola, dal momento che Marie Paradis, cameriera di Chamonix senza alcuna esperienza di alpinismo, trent'anni prima, era stata portata a spalle o trascinata dagli altri membri della spedizione per buona parte del tragitto, fino alla sommità del Monte Bianco.
Ciò che rende interessante la storia non è solo la straordinarietà dell'impresa, all'epoca, per una donna, ma anche la descrizione delle modalità di salita, dall'equipaggiamento, all'abbigliamento ed al numero di guide e portatori, alle impressioni di fatica registrate dalla stessa Henriette sui suoi taccuini durante la salita.
Il ricciolino, che di escursioni con noi, seppur non ancora in ghiacciaio, ne ha fatte molte e ci sente spesso parlare delle gite a 4000 mt di quando ancora non eravamo genitori, si è stupito di tutto, anche a confronto con il nostro zaino da pochi litri di capienza ed il nostro abbigliamento abituale.
Insomma, la lettura è consigliata, sia per rafforzare nei bambini il concetto della parità di genere, sia per interesse storico, sia per i piccoli amanti della montagna.
Peraltro il libro fa parte della collana "Ad alta leggibilità", con il font "leggimi" e impostazioni grafiche e redazionali specifiche che dovrebbero renderlo, appunto, facilmente fruibile.
Con questo post, partecipo al consueto appuntamento con il venerdì del libro ideato da Paola.
Nessun commento:
Posta un commento
Un commento educato è sempre gradito!