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giovedì 30 marzo 2017

Per musei con i bambini: il MUSE di Trento

Nel corso della nostra ultima vacanza, ormai risalente all'estate scorsa, andando in Alto Adige, tra un'escursione e l'altra, abbiamo dedicato qualche giorno anche a visitare i musei della zona, tra cui, rientrando verso casa, il MUSE di Trento, ovvero il nuovissimo Museo delle Scienze.



Era nella mia personale lista di luoghi di cultura da visitare dopo averne letto benissimo su molti blog e siti, per cui l'ultimo venerdì di vacanza, avevo programmato di passarlo proprio lì.

Non ne sono rimasta affatto delusa nonostante tre grandi difetti, che vi evidenzio subito: l'affollamento (era il primo venerdì di settembre eppure c'era tantissima gente, decisamente troppa per girare e guardare con calma, soprattutto nella zona dedicata ai giochi scientifici da provare); la coda per il biglietto ed il costo dello stesso (minore di quello di molti altri musei meno spaziosi e ben tenuti, va detto, ma comunque non economico, pensando a chi ha più figli sopra i sei anni di età) ed il suo essere...troppo grande e troppo ricco!


Ben sei pianti più la terrazza!

Eh già, perchè è talmente vasto da risultare, anche per noi adulti, molto difficile da apprezzare interamente, mentre ne varrebbe davvero la pena! Immaginate poi con un bambino di quattro anni...
Certo, questo "difetto" è in realtà anche un "valore aggiunto" della struttura, dal momento che è impossibile annoiarsi o non trovare nulla che possa interessare grandi e piccini!

Il piano interrato è dedicato alla nascita della vita, con scheletri di dinosauri ed altri animali preistorici che hanno affascinato il ricciolino, nonchè vasche con pesci variopinti ed una serra tropicale
Quando vi siamo stati noi c'era anche una mostra temporanea di dipinti dedicati agli animali a rischiod i estinzione, davvero notevole.



Nel piano terra si trova sia lo Science Center, con una ventina di postazioni interattive per divertirsi e "testare" i principi scientifici base dal vivo (e qui il ricciolino avrebbe voluto trascorrere ore!) - non solo per bambini, eh! - sia il Maxi Ooh, uno spazio dedicato ai bimbi dagli 0 ai 5 anni acocmpagnati da almeno un genitore (ingresso a apagamento con biglietto aggiuntivo), per "sperimentare i sensi attraverso i sensi"
Noi non ci siamo stati, sia perchè il ricciolino si sentiva troppo grande per questo sia perchè il programma della visita era già abbastanza ricco.


Il primo piano è quello che io ho trovato più interessante, non tanto per la parte dedicata alla preistoria alpina - che non ha nulla a che vedere con il Museo Archeologico di Bolzano, interamente dedicato a questo tema ed a Otzi ma comunque è un assaggio che è piaciuto al ricciolino ed all'Alpmarito, soprattutto il video riguardante la caccia degli uomini preistorici, decisamente crudo, dal quale io sono fuggita- bensì per quella relativa ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità ambientale ed al riciclo, con la "sfera attiva" esplicativa.


Certo, in questa sezione il ricciolino ha compreso poco, nonostante i nostri sforzi di spiegazioni ma...a ciascuno ciò che è adatto all'eta!

Sempre al primo piano c'è la parte dedicata ai "dietro le quinte della ricerca", che ha attratto più l'Alpmarito di me.

Il secondo piano, anch'esso molto interessante per me e l'Alpmarito ma, credo, per tutti gli italiani adulti, parla di geologia, miniere e, soprattutto, rischio ambientale: dai vulcani attivi, agli eventi sismici, alle innondazioni e le dighe, agli eventi valanghivi ed alle frane.
Un modellino sul funzionamento della diga e una sorta di quiz interattivo sui comportamenti da tenersi in caso di emergenza e sulle valanghe, hanno catturato l'attenzione del ricciolino a lungo, così come le foto e gli schermi esplicativi.



 Il terzo e quarto piano, dedicati il primo alla natura alpina (con 26 ambienti ed animali diversi, ad indicare la straordinaria varietà della vita alpina) ed alle strategie degli animali e tutti gli organismi viventi per adattarsi ai cambi di stagione, ed il secondo ai ghiacci ed ai climi più rigidi, con animali tassidermizzati, attrezzatura alpina datata e moderna e breve storia delle più famose spedizioni esplorative, la fiaccola olimpica ecc., sono forse i più immediati e facili da comprendere ed apprezzare.
Al terzo piano vi è anche uno spazio, gratuito, dedicato al bosco ("Esplora il bosco!") per i bambini dai 4 ai 9 anni, soli o accompagnati: in pratica una stanza attrezzata con peluche di animali del bosco da abbracciare ed installazioni gioco da provare, oltre a contenitori e supporti di varia forma con reperti da manipolare e osservare e  strumenti di misurazione

 
Per una pausa dedicata ai bambini, a cui non si può dire che il MUSE non abbia pensato!

Al quarto pianto c'è anche un tunnel, detto " Esperienza glaciale", di dieci metri, in cui sdraiarsi per sperimentare, con un video proiettato su tutta la mezza sfera delle pareti e del soffitto, l'effetto volare sulle Alpi e poi di essere travolti da una valanga.
Davvero impressionante (ma non proprio piacevole per chi tale sensazione l'ha vissuta o sfiorata davvero!).
Sempre al quarto piano, se non ricordo male, vi è una postazione con telecamera dinnanzi alla quale mettersi in posa per poi inviarsi o inviare, via mail, una cartolina virtuale dal MUSE a casa. Per gli amanti dei selfie e dei social!!!


Vale infine la pena uscire in terrazza, per ammirare la Valle dell'Adige a 360° gradi, e poi lasciar sfogare gambe e mente nel giardino interno, ove si trova anche un bell'orto botanico aperto gratuitamente



ed il Castello, in cui vengono tenute mostre temporanee a pagamento.



Noi ci siamo limitati a guardarlo da fuori e lasciar correre l'irrequieto ricciolino prima di rimontare in auto!





Il MUSE è facilmente raggiungibile, dal momento che rimane un pò fuori dal centro e dotato di ampio parcheggio (che mi pare di ricordare non fosse a pagamento per i visitatori) sotterraneo indicato. Inoltre nei paraggi ci sono almeno un paio di bar e due osterie/tavola calda in cui fermarsi a mangiare qualcosa, oltre al bar interno al museo. Vi consiglio, però, di evitare le ore di punta dei pasti.
Nei servizi igienici del museo vi è il distrubutore di acqua naturale a disposizione dei visitatori.
Infine, nel museo c'è anche uno shop per giochi, peluche e libri a tema. I prezzi sono quelli tipici di questi negozi.

Inoltre, a cinque minuti c'è l'area verde del quartiere, con il moderno parco giochi...sempre che i vostri figli abbiano ancora energie dopo la visita!


 Per programmare la visita, organizzarla o reperire qualsiasi altra informazione,tra cui quelle relative a laboratori ed eventi, per adulti e bambini, guardate sul sito ufficiale, che mi pare molto completo!

QUESTO POST NON E' SPONSORIZZATO, bensì il frutto della voglia di condividere una bella esperienza fatta con il ricciolino.
Perchè per la cultura e l'apprendimento, ogni occasione è preziosa.


mercoledì 15 marzo 2017

Un pomeriggio "rubato"

Ieri la scuola materna del ricciolino chiudeva alle 14,00 per assemblea sindacale.
Siccome gli impegni lavorativi erano rimandabili, ho deciso di non cercare l'aiuto dei nonni e "dedicarci" un pomeriggio insieme.
In fondo, ogni tanto devo pur ricordarmi che sono una libera professionista!
Lui ha scelto di passarlo in piscina, dove non era più andato da dicembre, ma "senza corsi, solo io e te mamma".

Così ci siamo andati: alle 15.30 eravamo già in acqua e non siamo usciti che alle 17,00, tra vasca grande, in cui nuotare e fare i tuffi, e vasca bambini, in cui giocare a palla e "al coccodrillo" birbante.

Al rientro a casa ero distrutta, anche perchè mi aspettavano ancora mail e telefonate di lavoro e la solita ruotine serale di cena, dopo cena e casa.
Il ricciolino, invece, mai stanco è ancora andato dai nonni a giocare a calcio in giardino, prima del pasto!

E' stato un  pomeriggio "rubato", rubato al lavoro (e per questo un pò di senso di colpa c'è sempre) ed alla routine e, devo dirlo, ne è valsa la pena.

Ci siamo goduti il tempo insieme, tra gioco, spruzzi, risate e discorsi. Non ho avuto bisogno nè di gridare nè di sgridare e alla sera il ricciolino era felice del pomeriggio trascorso insieme quanto me, tanto da farmi promettere che: "Quando non hai lavoro e c'è un'altra giornata corta a scuola, lo rifacciamo mamma per favore?".

Momenti insieme che scaldano il cuore e fanno sentire bene.

Lo rifaremo eccome, te lo prometto ricciolino!!!


lunedì 6 marzo 2017

Carnevale 2017: compendio

Anche quest'anno, il Carnevale è arrivato e passato.
Cosa mi ha lasciato?
Meno fotografie e meno partecipazione attiva dello scorso anno, per vari motivi, ma tante emozioni.


Il giovedi' pomeriggio è il stato il giorno del ricciolino, per l'ultimo anno nelle vesti di personaggio  dello storico carnevale di Pont Saint Martin dei piccoli, organizzato dalla sua scuola dell'infanzia.

Rispetto agli scorsi due anni, ha vissuto l'evento con piu' attesa e trepidazione ma anche con piu' timore, vista l'aumentata consapevolezza delle persone che lo avrebbero guardato sfilare ed il ruolo di maggiore "prestigio" affidato ai "bimbi grandi" (con scelta a sorteggio).

E' stato come al solito molto serio e "preso dalla sua parte", pero' ha partecipato in modo attivo, mostrando quanto sia cresciuto, sia allo spettacolo di percussioni, sia alla presentazione.

Era il re dei Salassi !




La domenica è stato il giorno della battaglia delle arance di Ivrea.


Nella zona di tiro riservata ai bambini nel Borghetto, tra i nostri Tuchini.
Il ricciolino si è buttato nella mischia con entusiasmo e senza paura, ogni anno che passa sempre piu' attirato dal nostro meraviglioso carnevale ed entusiasta di parteciparvi.
E' anche stato "ferito", andando con orgoglio a chiedere il ghiaccio alla tenda della Croce Rossa e senza piangere...un vero eporediese ed un vero Tuchino del Borghetto !


La botta non lo ha fermato e dopo una pausa, ha ripreso a tirare!


Il lunedi' pomeriggio è stato il giorno della sfilata delle Insulae e della corsa delle bighe al carnevale di Pont Saint Martin, nonchè degli amici.


Il ricciolino ha voluto vestirsi di nuovo da Capitan America e ha guardato la sfilata, riconoscendo amici e compagni di scuola o attività, per poi darsi a corse sfrenate e giochi con gli amichetti.


Un pomeriggio di allegria e di spettacolo.

Il martedi' pomeriggio il tempo era incerto ed io decisamente stanca, perchè mentre il ricciolino stava con i nonni io le mattine lavoravo.


Pero' non ci siamo fatti scoraggiare e siamo andati a vedere, sempre con amichetti, la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.
Quest'anno io ho apprezzato piu' la sfilata del lunedi', ad essere sincera, che di solito mi perdo perchè vado a tirare ad Ivrea, comunque è stato un pomeriggio di relax, giochi e chiacchere.


Gli spettacoli pirotecnici serali li abbiamo saltati tutti, perchè la sera il ricciolino crollava dal sonno, tranne Rio de Ponteiros di venerdi' sera, al quale abbiamo fatto una breve comparsa per scambiare due chiacchere con i genitori di compagni di scuola.

E' andata bene cosi' ed abbiamo salutato il carnevale con la fiduciosa consapevolezza che l'appuntamento con questa festa è piu' certo dell'andamento delle stagioni !
Per fortuna, perchè che anno sarebbe, senza il Carnevale???

 Arvédze a giòbia 'n bot!

lunedì 20 febbraio 2017

#Scintille di gioia n. 6 (20.02.2017)

Questa settimana voglio raccontarvi le scintille di gioia della settimana....del ricciolino e mie !


Questa volta, infatti, ho chiesto a lui di dirmi i tre momenti che gli avevano dato più gioia della settimana scorsa. Eccoli!

1 - quando una io e la mamma abbiamo costruito la casa grande di Lego e poi abbiamo giocato a "pesca l'animale", anche con papà;

2- quando siamo andati tutti e tre a Gressoney a fare sci di fondo e dopo la lezione ho scalato con il mio amico la montagnona di ghiaccio;

3- quando io e mamma siamo andati a vedere l'uscita degli Abba' ad Ivrea e ho raccolto tante caramelle e prima siamo andati a pranza dalla nonna bis con anche la nonna.

E queste sono le mie:

1- le pulizie di casa fatte con calma con la collaborazione del ricciolino che mi ha aiutata a passare l'aspirapolvere e sistemare chiacchierando allegro e poi ha perfino deciso di apparecchiare lui da solo la tavola e lo ha fatto bene, ricordandosi tutto (e mettendo a tutti il coltello a sinistra, come al solito, perché a lui inspiegabilmente piace così);

2- sabato siamo andati a fare sci di fondo a Gressoney e il cielo terso ci ha regalato una vista sul Monte Rosa splendida, con la neve che ha retto alle temperature insolitamente alte degli ultimi giorni.
Il ricciolino ha fatto molti progressi e vederlo sfrecciare sicuro e sorridente sugli sci mi ha reso orgogliosa e mi ha scaldato il cuore;

3- uguale identica a quella del ricciolino (a parte il suo entusiasmo per le caramelle!)

"Scintille di gioia" è un'idea di Silvia, sul suo blog trovate tutte le istruzioni per partecipare e condividere le vostre scintille, per non dimenticare i momenti felici!

venerdì 17 febbraio 2017

Le letture del ricciolino biondo: "La magia del mio nome"

La scelta del nome per il proprio figlio/a è uno dei momenti più importanti della gravidanza, a mio parere.

E' motivo di confronto, è la spinta a sognare e immaginare nostro figlio e il suo futuro, è la realizzazione di un desiderio che magari coltiviamo sin dall'infanzia (io immaginavo di avere una bambina e chiamarla Camilla), è un dono, un augurio, ma anche una responsabilità nei suoi confronti.

Noi per il ricciolino abbiamo scelto con attenzione un nome molto particolare, antico (anzi due, seppur contino come uno).

"Dare un nome" ad un figlio è infatti il primo gesto di riconoscimento che gli offriamo, un gesto di amore.

Così, quando ho avuto l'occasione di compiere un altro gesto di amore per il ricciolino, legato al suo nome, l'ho colta al volo.
Soprattutto perchè si tratta di un libro e chi mi legge sa quanto io adori i libri, per adulti e per bambini!
 Sto parlando di:  

"La magia del mio nome" della  The Story Tailors, 

prezzo base € 26,90, pagine 66  (dipende dalla lunghezza del nome,
con un minimo garantito di 38 pagine)


L'azienda produttrice è una startup di Barcellona il cui obiettivo dichiarato è "far diventare realtà i sogni dei bambini", attraverso una fiaba personalizzata che guidi il piccolo protagonista alla scoperta del significato di ogni lettera del suo nome, qualunque esso sia.

Confesso che, leggendo la pubblicità, ho temuto si trattasse di una storia troppo forzata o poco appassionante per i bambini.
Invece, quando il libro è arrivato a casa nostra e abbiamo potuto sfogliarlo, ho visto l'emozione dipingersi sul viso del ricciolino, eccitato ed entusiasta di leggere una storia davvero dedicata a lui ed al suo nome unico.




Leggendolo, si è immediatamente accorto che il bimbo protagonista aveva i capelli biondi e gli occhi marroni come lui (seppur privo di ricciolini) e ha controllato con cura che il suo nome fosse scritto correttamente, cercando tutte le lettere, che ormai riconosce.



Ci siamo immersi nel racconto, un viaggio attraverso una foresta incantata che, tra scenari ambientali diversi e incontro con animali e altri personaggi di ogni latitudine, conduce alla scoperta di singole caratteristiche associate ad ogni lettera del nome, fino al rientro a casa del piccolo protagonista, più consapevole e soddisfatto della propria unicità.




Le illustrazioni sono coloratissime e vivaci (dunque accattivanti anche per i più piccoli), il passaggio da un'avventura all'altra è un pò slegato per i miei gusti ma il ricciolino non ha mostrato di accorgersene, forse perchè la straordinaria capacità di sognare dei bambini fa sì che per loro sia assolutamente naturale passare camminando dal polo nord alla savana africana.
Le caratteristiche caratteriali associate alle lettere non sono scontante ("adorabile", "nobile", "dotato di sense of humor") e questo a me è piaciuto molto, oltre ad essere lo spunto per ampliare il vocabolario del ricciolino) e, fatto per me importante, ho potuto inserire l'intero nome composto del ricciolino, compreso di accento scritto correttamente!
Certo, la storia così è risultata lunghetta per la lettura della buonanotte (66 pagine) però noi la affrontiamo comunque tutta d'un fiato!


Ero tentata di scegliere la lingua francese (la storia è disponibile in italiano, inglese, tedesco, francese, olandese, spagnolo e catalano) però poi ho pensato che essendo un mio dono al ricciolino e volendo leggergliela io, fosse meglio l'italiano.
Se e quando ci sarà un fratellino o una sorellina, però, proverò con il francese. 

Il libro è pensato per bambini fino agli otto anni ed io pensavo che il ricciolino, non sapendo ancora leggere, non riuscisse ad apprezzarla pienamente.
Invece, poichè il nome del bambino/a, sia all'inizio che alla fine della storia e così pure ciascuna lettera via via "scoperta" sono in stampatello maiuscolo, il ricciolino non ha avuto difficoltà.


Il libro, stampato con inchiostro ecologico in carta spessa, in formato A4 orizzontale, è abbastanza resistente, pur non essendo un cartonato e si può scegliere tra copertina rigida o morbida.

La chicca?
La possibilità di inserire una dedica personalizzata in prima pagina.
Il che è utile per renderlo un regalo speciale, sia per nostro figlio, come nel mio caso (il ricciolino si è commosso quando ha capito che la dedica erano parole mie per lui), sia come dono di battesimo o per la nascita di un bimbo speciale o qualche altra ricorrenza.
Sicuramente, infatti, è originale ed, essendo un libro per bambini, si va sul sicuro!

Crearlo è davvero facile e veloce.
Basta andare su questo sito, scrivere il nome del vostro bimbo o della vostra bimba, scegliere il protagonista, tra l'altro personalizzando non solo il sesso (bambino o bambina) ma anche il colore dei capelli e della carnagione (capelli biondi, castani o neri, carnagione chiara o scura - mancano il colore degli occhi e i capelli rossi - speriamo che li inseriscano) e cliccare su "crea".
Si potrà quindi sfogliare l'anteprima della storia, controllando che sia di nostro piacimento, prima di acquistare.
Nel mio caso, tra l'ordine e la consegna sono trascorsi davvero pochi giorni (per la precisione sette, compresi sabato e domenica) ed al libro era allegato un buono sconto per il prossimo ordine.
Se siete curiosi, qui trovate un breve video di presentazione.


E' dunque questo il mio consiglio di lettura per il venerdì del libro di questa settimana.

p.s. Questo è un post sponsorizzato (sotto forma di ricezione di codice sconto per l'acquisto di un libro).

mercoledì 15 febbraio 2017

Facciamo il punto

E così, in un lampo (si fa per dire) siamo arrivati a metà febbraio.
Cosa è accaduto nel frattempo, oltre a quello che ho già scritto in questo spazio virtuale?
Di tutto, eventi brutti ed eventi belli,  soddisfazioni quotidiane e altrettante preoccupazioni, però oggi ho voglia di mettere "nero su bianco" solo le note felici, perchè è questo ciò che voglio ricordare.

Il ricciolino ha finito il corso di nuoto a dicembre e quest'anno non ha mai fatto storie per andarci, perchè c'erano anche i suoi amichetti.
Ha imparato poco, perchè il gruppo era decisamente disomogeno e l'insegnante meno brava di quella degli anni scorsi, però ha fatto movimento, si è divertito e io ho approfittato dei 40 minuti di lezione per un pò di nuoto libero. Quindi il bilancio è comunque positivo.
Per qualche strano motivo, non ho scattato una foto in tutto il corso e ora me ne pento.
Sarà per il prossimo giro.



Sempre a dicembre, è iniziato lo sci di fondo.
Quest'anno abbiamo iscritto il ricciolino allo sci club, anzichè "comprare" il pacchetto di lezioni collettive.
Il rapporto costo/numero di lezioni è migliore, lui ha compagni fissi, l'insegnante (peraltro una giovane cugina) è sempre la stessa, l'orario più comodo e la qualità stessa delle lezioni è decisamente migliore di quella delle collettive pensate per "i turisti" (il che secondo me è assurdo).



Abbiamo però curato di scegliere quello tra gli sci club della zona meno votato all'agonismo, cosicchè non ci sono pressioni di sorta e questo ci piace.
Il ricciolino va volentieri (a parte un giorno in cui si è lanciato in una scenata madre), noi giriamo per la pista a nostra volta.



La durata delle lezioni è aumentata, dall'ora del primo anno, all'ora e mezza dell'anno scorso, alle due ore attuali. D'altro canto, il ricciolino è cresciuto e dunque è in grado di reggere un "carico" di lavoro maggiore (la componente "esercizi sotto forma di gioco" è comunque rimasta fondamentale, come è giusto che sia).
Anzi.


Finisce sempre che ha ancora energie da vendere e quindi vuole rimanere a sciare con noi oppure giocare con la neve con gli altri bambini.
Poi, appena salito in macchina, crolla.
Tutto ok, dunque.
Nelle ultime settimane ha finalmente nevicato ed il paesaggio ora assomiglia a quello che è normale attendersi in montagna d'inverno.



Tra gennaio e domenica scorsa il ricciolino ha partecipato anche a due gare di corsa da 400 mt l'una, in sterrato nella campagna, accompagnato dal nonno.
Io sono andata a vederlo alla seconda ed è stato bellissimo osservare con quanto impegno i piccoli atleti si riscaldavano e gareggiavano, in un clima di complicità e divertimentoche mi è piaciuto.

riscaldamento con il nonno


L'arrivo
Il ricciolino è stato soddisfatto del risultato perchè, come mi ha spiegato, aveva "fatto del suo meglio" (come gli chiediamo sempre noi di fare, di qualunque attività si tratti), perchè aveva "superato tanti bimbi grandi come lui" (i più piccoli non li considera) anche se altri ancora erano arrivati prima, i suoi "compagni di squadra" più grandi avevano fatto il tifo per lui e...io avevo portato due toast al prosciutto da mangiare subito dopo, perchè a lui il pane e marmellata che offrono "fa schifo e ho sempre fame"!!!

Il cibo e la pulizia delle scarpe infangate sono infatti stati la sua prima preoccupazione al traguardo.

tecnica di pulizia delle scarpe del ricciolino

Insomma, lo spirito sano dello sport per ora sembra averlo compreso!
In più, hanno premiato con la medaglia tutti i bambini, con loro grandissima soddisfazione.





Infine, i preparativi per il Carnevale si sono fatti pressanti.
Alla scuola materna è già tutto organizzato per la sfilata del Carnevale storico dei piccoli, sul ponte romano del paese il diavolo è stato appeso e quello della scuola, che sarà bruciato al termine della sfilata, preparato.
Ogni giorno i bambini ripassano le canzoni del Carnevale, seguono settimanalmente il "corso di percussioni" della scuola, per preparsi allo spettacolino e provano per la sfilata, con i ruoli ormai assegnati (a sorteggio).
Strade e scuola del paese si sono riempite di bandiere e anche nella mia cittadina le vie e le piazze si sono riempite dei colori delle squadre.



Domenica siamo stati a vedere l'uscita degli Abbà (i piccoli rappresentanti dei rioni cittadini) ad Ivrea, abbiamo controllato che le divise fossero pronte ed il ricciolino ha potuto esercitarsi al tiro in Piazza Ottinetti, con palline morbide arancioni, provando anche l'ebrezza di tirare da un carro!!!



Un'esperienza che lo ha entusiasmato e cercheremo di ripetere la prossima domanica, quando sarà riorganizzato in attesa dell'inizio della vera battaglia!



E per ora, questo è tutto!
E voi, come avete trascorso le ultime settimane? Qualche evento degno di nota con i vostri bambini?