Visto che sei mamma anche tu, sono certa che mi potrai capire.
Quest'anno scriverò a te ed a nessun altro. Il Babbo lasciamolo ai bambini, che già loro lo sommergono di lettere. E poi, si sa, Babbo Natale, per quanto speciale, è pur sempre un uomo.
E gli uomini hanno i loro limiti, soprattutto in quanto a capacità di attenzione e comprensione dei discorsi delle donne.
Eccoci dunque a noi, cara Mamma Natale.
Non ti chiederò oggetti come gioielli, scarpe o vestiti ecc., poiché come ben sai, a regalare cose del genere sono capaci tutti (basta avere disponibuilità economica) e, comunque, i familiari ed il marito non leggono questo blog praticamente mai, quindi l'elenco servirebbe a poco.
Ti chiederò, invece, qualcosa di veramente utile, qualcosa che solo tu puoi donarmi:
1 - una salute di ferro, per me e pure per il ricciolino.
L'Alpmarito fa da se e, a parte il dentista, praticamente non ha mai bisogno di medici. Anche il ricciolino se la cava egregiamente, però le poche volte che non sta bene, io soffro con lui e non solo fisicamente. Tu capisci. Io sono la debole della famiglia, quindi per me, un anno senza influenza, tonsilliti, bronchiti e magari pure senza tosse e raffreddore, sarebbe un regalo assai gradito.
Se poi potessi attenuare i sinotmi dell'allergia e consentirmi di mangiare senza danni cibi ormai da tempo proibiti, mi renderesti la donna più felice della Terra. Sappilo;
2 - otto ore (anche nove vanno bene!) di sonno profondo ed ininterrotto, ogni notte, per 365 giorni consecutivi.
Che dici, esagero?
Forse sì, ma qui si parla di desideri, di sogni. Se non esagero adesso, quando? Lasciami sognare.
Perché non è colpa del ricciolino se ormai un sonno così è solo un lontano ricordo, però è un dato di fatto che dalla gravidanza in poi, per un motivo o per l'altro le mie nottate siano cambiate. E la privazione del sonno, si sa, è una delle peggiori torture, ti logora dentro;
3 - una dose quasi infinita di pazienza. Per far fronte a tutti gli impegni, per accettare gli imprevisti, delusioni, per assorbire dolori o preoccupazioni ma, soprattutto, per essere una madre ed una moglie migliore. E riuscire a giocare, divertendomi, anche con le macchinine, i travestimenti, per il gioco della "famiglia", i dinosauri o i mostriciattolo, al mercato o con gli amici immaginari... perché la fantasia non mi manca ma quel tipo di giochi dopo un quarto d'ora mi fanno sbadigliare. E indovina quali sono i giochi da fare al chiuso preferiti del ricciolino?
Non pretendo subito ma almeno entro qualche ora.
E magari passi al telefono con me più di un minuto netto, risponda agli sms ed alle e-mail perlomeno entro la giornata e ogni tanto faccia una chiamata di sua iniziativa e per il puro piacere di sentirmi.
Perché io lo so, che è un tipo "fatti, non chiacchiere", però io sono donna ed avvocato e senza parole, non vivo tanto bene;
5 - risate, tante sane e sonore risate.
Con gli amici, in famiglia, a lavoro, per strada, in auto, ovunque.
Perché se è vero che la vita a volte è difficile ed è un dato di fatto, è altrettanto vero che le risate sono un balsamo a basso costo e ad altissima resa! E non si ride mai abbastanza, da adulti.
Ah, quasi dimenticavo.
Per finire, una casa auto pulente ed un fisico da urlo senza sforzi fisici nè diete, non mi dispiacerebbero.
Però, insomma, non si può aver tutto, lo so.
Con questo post partecipo al tema delle mese delle #stormoms, #caramammanatale !
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