sabato 5 settembre 2020

13 "Cose" che NON mi mancheranno dell'estate 2020

Con le prime pioggie, il clima è cambiato e l'aria sa già d'autunno, soprattutto al mattino.
E a me coglie la malinconia, perchè con le chiusure imposte non abbiamo potuto vivere la primavera e quindi "la bella stagione" è stata proprio breve, anche se particolarmente soleggiata.


Per vincere la tristezza che mi prende al pensiero che in un batter d'occhio ci troveremo a tirar fuori piumini e piumoni, mi sono soffermata a pensare a cio' che NON mi mancherà, di questa estate 2020.

L'acqua. In tutte le sue declinazioni, sempre protagonista dell'estate.

Eccoli!

1) L'incertezza che pervade ogni ambito.
Ad esempio sull'inizio della scuola. Quando, con che orari e modalità ecc. A 10 giorni dal previsto inizio, non ci sono certezze nè indicazioni ufficiali delle scuole dei miei tre figli.
Si vive giorno per giorno, con fatica e improvvisando e io questa maniera, sempre piu' un'abituadine, la detesto.

2) Il lavaggio di costumi, asciugamani e pantofole dopo i bagni al lago, in piscina o al mare.
Quanto arrivo a casa la sera, con la cena ancora da preparare e/o i bambini da cambiare e mettere al letto con il lungo rito di toilette, letture, coccole e saluti, sono cosi' stanca che ne farei volentieri a meno. E invece, si lava, peraltroin gran parte necessariamente a mano.
Odioso!

3) Le zanzare, sempre e comunque presenti. Lo so che arrivano inevitabilmente tutti gli anni, non si scampa ma altrettanto sicuramente so che non mi mancheranno affatto (a meno di poterle scambiare con le cimici, perchè in fondo preferisco ancora le zanzare alle malefiche puzzolenti!)

4) La "mascherina" . 
 Da portare con sè, da ricordare a figli e marito, da lavare, da sostituire, da aggiustare, da mettere e togliere, a seconda di usi, leggi e costumi locali. 


5) Prato, fiori ed orto da irrigare ed erbacce da strappare. Tutti i giorni, almeno una volta al giorno.

6) Il dover prenotare sempre e comunque.
Dal parrucchiere, al ristorante, al rifugio, all'accesso al lago, all'ambulatorio medico, persino in banca e negli uffici pubblici (ammesso che fossero aperti, a dire il vero evento molto raro). anche

7) L'impossibilità di cura e prevenzione. A parte il pronto soccorso ed il medico di base/pediatra (comunque previo appuntamento da concordare - altro tempo speso cosi'), tutto il resto è rimasto sospeso, ben oltre la fine dell'emergenza ospedaliera. E ancora la normalità è lontana.
Le tasse e le imposte, pero', le ho dovute pagare lo stesso, guarda caso.

8) L'inusuale affollamento delle montagne. Oltre ogni immaginazione e non per turisti entusiasti di darsi all'escursionismo o ammirare la natura ma per gente che le ha scelte come "ripiego" e talvolta trattate con sufficienza e maleducazione.
Di loro si puo' tranquillamente fare a meno e spero che il prossimo anno scelgano altre mete oppure, visto che spesso decantano i luoghi da cui provengono, addirittura se grandi città inquinate e trafficate, che ci restino anche d'estate.

9) L'impossibilità di viaggiare serenamente all'estero. Senza rischiare quarantene al rientro, senza essere additati come "untori" solo per aver scelto una meta piuttosto che un'altra, senza retorici quanto falsi nazionalismi per convincere gli italiani a restare in Italia, senza tira e molla sulle date di riapertura delle frontiere.


10) Le macchie di frutta e di gelato. I frutti estivi macchiano e sono spesso molto difficili da mandare via dai vestiti. Idem il gelato, specialmente al cioccolato. E i bambini, si sa, si sporcano spesso. Cosi' non c'è estate senza qualche maglietta che rimane irreparabilmente "pataccata". Grrrrr !

11) La paranoia, la cattiveria e l'egoismo, che mai come in questa estate ho visto emergere.
E se da un lato mi ha reso piu' amara la vita, mi ha anche aiutato a fare pulizia. E non parlo di armadi.

12) Le docce giornaliere.
Non tanto le mie, quanto quelle da fare ai gemelli e da ricordare al ricciolino biondo! Non che d'inverno non ci laviamo ma non è proprio una doccia quotidiana per tutti.

13) Piu' di tutto, pero', non mi mancheranno le assenze. 

Dei parenti che avresti voluto andare a trovare.
Dei riti che avrei voluto celebrare, come la fine dell'asilo nido, la cena di classe alla primaria ecc., ma anche le feste e sagre estive, i festeggiamenti dei santi patroni, i concerti, le gare sportive, le tavolate di amici al ristorante, le grigliate in tanti ecc.

Orchidea solitaria,fioritura tardiva  

Resiste la speranza che la prissma estate sarà diversa, che sapremo lasciarci tutto questo alle spalle. Speranza flebile ma pur sempre speranza. Perchè l'ottimismo va alimentato.

 E a voi, cosa NON mancherà, di questa estate?





2 commenti:

  1. E' stata un'estate breve forse è queste che non mi mancherà perché ho avuto la percezione come se fosse solo una piccola ricreazione prima di riprendere questo faticoso anno. Per quel che abbiamo potuto però abbiamo cercato di godercela

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  2. La mia è stata eccellente. E io amo, ho scoperto, non fare programmi. Mi obbliga a uscire dal controllo. Cose che non mi mancheranno di questa estate? I problemi di Sarah, tornati da fine giugno e ormai fissi. E temo che con la scuola sarà mille volte peggio. ��

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