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venerdì 20 luglio 2018

Le letture del ricciolino biondo: Capitan Fox ed i suoi pirati

Ormai la prima elementare è finita ed il ricciolino sa leggere da solo.
Tuttavia, anche grazie alle insulse letture a cui è stato costretto durante l'anno e ad una sua pigrizia in questi ambiti, sembra detestarlo.

Per cercare di non farlo disinnamorare dei libri, dopo gli sforzi fatti fin dai suoi primi mesi di vita per avvicinarlo ad essi, nonchè per dedicargli e dedicarci tempo di qualità, non abbiamo abbandonato le letture ad alta voce della buona notte e, quando il tempo lo consente, anche durante il giorno.
Nè abbiamo intenzione di rinunciare a breve a questo rito, sia chiaro!!!

Siamo dunque sempre alla ricerca di libri che possano appassionare il ricciolno e, possibilmente, siano piacevoli letture anche per noi adulti.

Ebbene. Ultimamente una serie ha appassionato molto mio figlio al punto di farci leggere TUTTI I 15 VOLUMI DELLA COLLANA, libro dopo libro!

Confesso che, ora che siamo all'ultimo, sono stremata e non vedo l'ora di passare ad altro, anche se so già che i simpatici personaggi di questi romanzi d'avventura mi mancheranno molto!



"CAPITAN FOX E I PIRATI DELL'ISOLA DELLE NEBBIE" 

di Marco INNOCENTI e Simone FRASCA

Dami Editore, 2015





Le illustrazioni, di Simone Frasca, sono allegre ed accattivanti, i testi, di Marco Innocenti (autore anche di altri libri per ragazzi ed adulti, come ho appreso dal suo sito) sono semplici, adatti dai sei anni, ma curati e con lessico abbastanza ricercato, le storie, abbastanza lunghe da tenere incollati alle pagine per un pò di sere.
Qualche errore c'è, tuttavia meno di quanti ne abbia riscontrati in molti altri libri per l'infanzia. 

Le storie sono moderne ed avventurose: i protagonisti sono Capitan Fox, volpe alla guida di uno speciale vascello pirata, il Vascello Camaleonte, il piccolo Ricky Rat, topolino pescato in mare e salvato dai pirati e nominato "reggi-binocolo ufficiale del capitano", la bella e determinata Missy Foxtrot (dal carattere un pò troppo collerico, a mio parere, ma perfetta per tener testa ad una ciurma di pirati), il saggio ed anziano cartografo di bordo Vulpirio, il cambusiere Piratto, che pensa solo a riempirsi la pancia, anche nei momenti di estremo pericolo.

I pirati, ladri ma in fondo buoni, si trovano di volta in volta alle prese con isole infestate da dinosauri, con giornalisti curiosi pronti a svelare i loro segreti, con l'amore ed i rapimenti, con una giustizia "ingiusta", con i tentacoli di piovre giganti, tornei di calcio, familiari in pericolo, problemi di vista, concerti rock e...molto altro ancora! 
Il tutto cercando sempre di sfuggire alla terribile Sibilla Snake, capitano dell'Anaconda Imperiale, nave al servizio dei rettili che si sono impadroniti di mari e terre e perseguitano gli altri animali, ma anche abile serpentessa segretamente innamorata di Capitan Fox.

Insomma, se avete figli o figlie che amano l'avventura, è una serie che io ed il ricciolino consigliamo per letture autonome o in compagnia!

Con questo post partecipo all'appuntamento del Venerdì del Libro di Home Made Mamma.

venerdì 13 luglio 2018

Le letture dei gemelli: librii tattili per piccolissimi

Le letture dei gemelli: libri tattili per i piccolissimi

I libri in casa nostra non sono mai mancati e mai mancheranno.
Libri per grandi e per piccini, albi illustrati, libri fotografici, romanzi, saggi, formati di tutti i tipi, libri cartonati, edizioni economiche, edizioni rilegate, libri di stoffa e per il bagnetto, tomi enormi e libretti smilzi ecc.

Confesso che durante il trasloco ho seriamente messo in dubbio questa scelta. 
Dopo aver inscatolato migliaia di libri (avete letto bene, migliaia), da adulti e bambino, aver spostato scatole nonostante la gravidanza e averli rimessi sulle scaffalature un po’ a casa, tra una poppata e l’altra, ho tentennato: avrei voluto regalarne alla biblioteca almeno un terzo, pur di non dover fare tutto quel lavoro.
Alla fine sono giunta ad un compromesso: meno acquisti (salvo per regali), più prestiti.
D’altro canto per me è facile: le biblioteche della zona sono ben fornite e si può usufruire anche del prestito interbibliotecario e di eBook.

Ovviamente in biblioteca ci portiamo anche i bambini e, ora, anche loro scelgono.
Ebbene, ultimamente a Orsetto e Principessa piacciono molto i libri tattili, come questi quattro.


Più che storie, contengono brevi descrizioni o domande, adatte ai piccoli e perfette per lasciare spazio alla interazione con l’adulto lettore e sono robusti, con colori vivaci ed accattivanti ed illustrazioni ben fatte e realistiche, che consentono ai bambini di riconoscere animali ed oggetti.



In più, hanno gli inserti tattili, di diverse consistenze e materiali, dal pelo morbido, alla pelle, al cartone rigato, agli specchietti lucidi, ai pezzetti ruvidi e a righe al pelo liscio ecc.


Tutti da toccare con le dita (di mani e, perché no, piedi) e confrontare, magari anche per imparare, con l’aiuto dell’adulto lettore, a distinguere le sensazioni provocate e dare un nome al tipo di superficie.




Insomma, divertenti e utili per stimolare il gusto della scoperta dei più piccoli!

Con questo post partecipo all'appuntamento del venerdì del libro, ideato da Paola, del blog Homemademamma


venerdì 6 luglio 2018

Le letture del ricciolino biondo: mummie, lupi, sana alimentazione e scienza!

Estate, scuole finite, tanto tempo in più per farsi un giro nelle biblioteche o librerie dei dintorni e sfogliare insieme un libro, da leggere e farsi leggere, guardare e toccare.

Ecco cosa ci è piaciuto di più!

 "Ahi! Prot! Eeetcì!" di Editoriale Scienza

Non è una storia, ma un viaggio alla scoperta della causa e del significato di picocli grandi misteri, che affascinano grandi e piccini: perchè si suda, perchè viene il raffreddore, cosa sono rutti e puzzetti ecc. (ehi, voi, lettori adulti: non fate finta di sapere già tutte queste cose perchè resterete sorpresi!!!)

Il tutto spiegato in modo chiaro e non troppo semplicistico ma comunque adatto ai bambini dai sei anni, con tante finestrelle e alette da sollevare e illustrazioni da guardare, per scoprire il libro insieme alla scienza. 
                                                                       ***

 "Lupo lupo, dove sei?"

è in realtà una lettura adatta già dall'ultimo anno di nido.

Noi però ci siamo molto affezionati perchè il ricciolino lo prende in prestito in biblioteca fin da allora, visto che lo avevano usato le maestre per il progetto dell'ultimo anno.

Un maialino gira per la sua fattoria, convinto che vi si nasconda un lupo. Lo cerca ovunque, mentre tutto lo rassicurano e un pò lo canzonano, perchè scambia altri animali per lupi (ogni scena contiene una fessura con sorpresa dove inserire la manina, toccando consistenze diverse)...fino a che, nel bosco, il maialino incontrerà davvero lo spaventoso lupetto, in un bel pop up!

                                                                ***

"Una mela al giorno" di Patricia Geis, Editoriale Scienza

Non è la prima volta che prendiamo in prestito questo libro dalla biblioteca ma, la volta precedente, un paio di anni fa, non aveva suscitato nel ricciolino alcun interesser, forse perchè troppo piccolo.
Ora, a sei anni, lo ha invece apprezzato molto, cercando di ricordare le calssi di alimenti, divertendosi a fare la spesa al supermercato, riporre in frigo ed in dispensa, al posto giusto, i prodotti, fingere di preparare pasti bilanciati, secondo le due semplici tabelle proposte.



Insomma, una bella scoperta, un interessante libro gioco, una buona occasione di imparare divertendosi.

***

"Srotola la mummia"

Alzi la mano chi non si è mai interessato, con un misto di fascino e paura, alle mummie e all'antico Egitto. Nessuno? Ci scommetto!

Io, ad esempio, ho passato un anno in cui ho letto tutto ciò che trovavo sull'argomento. Ero alle elementari ed in gita ci hanno portati niente meno che al fantastico (già allora) Museo egizio di Torino.
Il ricciolino non ha ancora questa passione, però questo libro, che è in realtà un modello di mummia da leggere per imparare, gli è piaciuto molto.


I dettagli sulle modalità di essicazione del corpo e mummificazione, che si leggono ai lati della mummia, a dire il vero, a me hanno fatto un pò impressione, però non posso dire lo stesso per il ricciolino.
In ogni caso, sono didascalie brevi e tecniche ma chiare ed esaustive, così come le spiegazioni sulle sepolture e la costruzione delle piramici.

Per genitori con stomaci non troppo sensibili! 



P.s. Il libro è fatto per essere appeso in verticale ad una parete, facendo passare un filo nei due appositi occhielli. Sempre che vi stia bene dormire con una mummia a vegliarvi!

Con questi consigli di lettura per bambini, partecipo all'appuntamento con il venerdì del libro di Home Made Mamma.

venerdì 15 giugno 2018

Le letture di Mamma Avvocato: da O'Carroll a Niven, dalla Gamberale alla Gazzola, passando per l'America

Tra i libri letti ultimamente, non tutti mi hanno piacevolmente colpito.
Altri sì.

"Agnes Brown mamma" di Brendan O'Carroll, ed. Neri Pozza, in primis.
Un romanzo che racconta la vita di una donna irlandese semplice, un po' sboccata ma certamente vera, una
lavoratrice indefessa, madre precocemente vedova di cinque figli, che si arrangia come può, tra amicizia, fatiche e sogni.
La figura della protagonista, per me, è semplicemente meravigliosa, dipinta in modo efficace in modo tale da catturare l'attenzione e l'empatia dei lettori.

L'ultimo romanzo di John Niven, "Invidia il prossimo tuo".

Come mi era successo per i precedenti libri di questo autore  ( è stato un colpo di fulmine: sagace, originale, forte, coinvolgente, ironico.
Una lettura che cattura e, secondo me, fa riflettere sulla nostra e altrui esistenza, costringendoci a prendere atto anche dei nostri lati pazzi e dei nostri difetti, ad ammettere con noi stessi sentimenti negativi più comuni di quanto siamo disposti a riconoscere.
Certo è che, rispetto ai romanzi precedenti ("Le solite sospette", "A volte ritorno ", "Maschio bianco eterno"), il cinismo aumenta ulteriormente.
E come dare torto all'autore? Come non prendere atto di scomode verità per correggere il tiro?
La trama è in apparenza semplice: due ex compagni di scuola e amici si ritrovano a distanza di molti anni e colui che sembrava una promessa del rock si ritrova barbone, mentre quello che sembrava destinato ad una vita mediocre e fallimentare, ha ottenuto tutto, dal successo professionale
a quello famigliare.
Peccato che la voglia di compiere una buona azione e, forse, anche un desiderio inconscio di rivalsa, ribalti la situazione. Provvisoriamente o definitivamente? E perché? Non ve lo dico, vi rovinerei il gusto della lettura!

Alcuni mi hanno divertito e fatto trascorrere ore di piacevole svago, senza tuttavia entusiasmarmi.






Tra questi, "Te', zucchero e segreti" di Nancy Naigle,
che ricordo per la trama originale, condita da mistero e situazioni da thriller, pur restando tendenzialmente un romanzo d'amore, oltre che per le due ricette contenute  in fondo.


E poi "Adesso" di Chiara Gamberale,
scritto bene e dalla trama non scontata, come i suoi precedenti romanzi, però non tale da colpirmi, come invece avevano fatto "Qualcosa"' "Per dieci minuti" e "La luce nelle case degli altri".
Forse per il semplice motivo che non sono riuscita ad immedesimarmi in nessuno dei personaggi, poiché la mia attuale situazione sentimentale è troppo distante da quella di ciascuno di essi.
Inoltre, ho trovato un po' faticoso seguire le vicende dei diversi protagonisti, tra cui "saltano" i capitoli.
Una nota curiosa: la vera protagonista di questo romanzo è una dei condomini che aveva "adottato" la giovane Mandorla in "La luce nelle case degli altri".


Infine, "Arabesque" di Alessia Gazzola.
Si tratta della continuazione della serie dedicata al medico legale Alice Allevi, di cui ho già scritto in passato (potete trovare i miei post sui precedenti romanzi cliccando sulla etichetta "Alessia Gazzola" o con lo strumento "cerca").
Indubbiamente mi è piaciuto e mi ha divertito, come i precedenti romanzi, però senza più stupirmi davvero ne' nelle reazioni dei personaggi, ne' per il mistero da risolvere.
Anche in questo caso si tratta di un libro che può essere letto da solo, poiché la trama è autosufficiente. 
Tuttavia, solo con una lettura in successione si possano cogliere pienamente i comportamenti e le riflessioni della protagonista, che presuppongono una minima conoscenza del suo passato, soprattutto sentimentale.


Ecco dunque i miei consigli di lettura per questo appuntamento con il venerdì del libro.

venerdì 18 maggio 2018

Le letture di Mamma Avvocato: "Ancora dalla parte delle bambine"

Ancora dalla parte delle bambine” di Loredana Lipperini, con prefazione di Elena Giannini Belotti, 

ed. 2007, Feltrinelli, serie bianca, pag. 279



Aspettavo di leggere questo saggio da anni, ovvero da quando è uscito.
E’ sempre stato nella mia lista di letture eppure, chissà perché, non era mai il momento giusto per cercarlo.
Poi con il trasloco la posizione dei miei libri si è rivoluzionata e mi è saltato all’occhio un saggio letto quando ancora aspettavo il ricciolino, o forse prima: Dalla parte delle bambine” di Elena Giannini Belotti.
Mi sono ricordata quanto mi avesse colpita e fatta riflettere e l’ho riletto, questa volta con la consapevolezza di avere tra figli da crescere e un po’ più di esperienza da madre per capire anche quanti sforzi abbia compiuto la mia per crescere una donna “non stereotipata”.

È così tornata la voglia di cercare quello che è una sorta di naturale continuazione di quel saggio (infatti pubblicato con una interessante prefazione della Giannini Belotti), peraltro scritta da una giornalista e scrittrice di cui apprezzo il blog e di cui ho amato, per ciò che mi ha trasmesso, un altro saggio (“Di mamme c’e n’è più d’una”, di cui ho parlato qui).

È stata una lettura appassionante ma anche difficile.
Non perché il testo non sia scorrevole o chiaro. Lo è.
Difficile perché descrive una realtà scomoda, un’arretratezza disarmante, una società che mi spaventa.
L’indagine a tutto tondo della Lipperini esamina dati, statistiche, studi ma anche, soprattutto, contenuti di libri scolastici, letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, blog, programmi televisivi, offerta cinematografica per bambini e il mondo della famiglia, cercando di comprendere che fine abbia fatto il femminismo, la ricerca della parità tra i sessi, l’emancipazione femminile, le conquiste dei decenni antecedenti, ponendo in un luce una realtà sconcertante: le bambine di oggi non sognano in più in grande, come la generazione che le aveva precedute, bensì aspirano a  diventare veline, ballerine, cantanti, ovvero di usare il proprio corpo per un ottenere successo economico e fama mediatica, oppure si ripiegano nell’universo domestico, ancora.

Dalla prefazione di Elena Giannini Belotti: “Gli uomini, un temo certi della loro superiorità, basata sulla nullità e sulla sottomissione femminile, oggi sono disorientati e spesso a disagio per l’emergere della inattesa è fastidiosa soggettività delle donne. Basta poco perché reagiscano aggressivamente, dato che le roccaforti del potere politico ed economico restano tuttora saldamente nelle loro mani: basta che le ragazze siano più brave a scuola, studino meglio e più a lungo di loro, provvedano in proprio alla loro sopravvivenza, vadano in giro sole la notte, viaggino ovunque. basta che rivendichino la propria indipendenza, pretendano di assumere decisioni, prendano l’iniziativa di separarsi da un marito, un fidanzato, un amante, un compagno con cui non vanno più d’accordo. L’autrice riporta alcuni casi di omicidi efferati di donne accaduti di recente nel nostro paese proprio a causa delle loro pretese di autonomia, che si scontrano con il patologico bisogno di possesso maschile, e riferisce che le donne ammazzate dagli uomini sono più di cento ogni anno. Per non parlare degli stupri che si succedono quotidiano. Un massacro che continua nell’indifferenza generale: se accadesse il contrario, cioè se cento uomini venissero uccisi ogni anno dalle donne, ci sarebbero furibonde interrogazioni parlamentari e misure di sicurezza eccezionali, compreso il coprifuoco.
Qualcuno si è mai posto la questione di quanto sia più alto il costo sociale degli uomini rispetto a quello delle donne, a causa dei loro comportamenti? I crimini di ogni genere commessi dagli uomini sono il 95%, quelli femminili il 5%, e in queste proporzioni è suddivisa la popolazione carceraria, e si sa che un detenuto costa più che se fosse alloggiato in un albergo di lusso….
Basta considerare quello che succede a ogni partita di calcio, non solo nelle grandi città, ma ormai anche mi piccoli centri…un costo altissimi, tolto dalle tasche dei contribuenti, comprese le donne, estranee a simili violenze.
Ma c’e dell’altro. La maggioranza degli incidenti stradali è causata da maschi in età dai 18 ai 25 anni che ammazzano se stessi e il prossimo per eccesso o gare di velocità o per guida spericolata  che non rispetta le regole, e se non uccidono provocano mutilazioni e invalidità permanenti……. Qual è il prezzo in sofferenza e denaro di simili misfatti per l’intera collettività? Questa ennesima discriminazione, che scarica anche sulle donne gli alti costi sociali dovuti a patologici comportamenti maschili, non viene nemmeno lontanamente presa in considerazione…”

Soprattutto, però, l’autrice, come già la precedente studiosa, esamina le cause di questa realtà, le spinte ed i modelli che vengono proposti alle bambine fin dalla più tenera infanzia.
Modelli sconcertanti, che noi stesse, donne e mamme di oggi, dovremmo riconoscere e saper filtrare, per non perpetrare la catena della inferiorità di sesso, per crescere individui davvero liberi di trovare il proprio ruolo nella vita, maschi e femmine che siano.

“A monte del reggiseno a vista e delle labbra gonfie che anche la più intelligente delle ospiti di un dibattito si sente, a differenza dei colleghi maschi, obbligata a esibire, c’ è il malinteso concetto per cui un essere umano che ha raggiunto la presunta liberazione dagli stereotipi possa usare i medesimi per divertirsi. Sarebbe bellissimo, se fosse davvero così:……ma giocare con i simboli, e con gli stereotipi, presuppone una consapevolezza così potente e così granitica del gioco medesimo che è molto difficile non restarne scottati.” Pag. 33

Perché “..negli ultimi anni si è smesso di parlare di persone e si è ricominciato a parlare di maschi e di femmine…” , come scrive la Lipperini (pag. 34), perché semplici frasi all’apparenza innocue, scelte quotidiane che sembrano insignificanti, per noi e per i nostri figli, possono diventare macigni sulle spalle delle bambine (e dei bambini), perché serie televisive o cartoni che ci fanno ridere o sorridere, passioni infantili per bambole o giochi che osserviamo con condiscendenza, libri che proponiamo convinta siano innocui, veicolano messaggi sessisti di cui bisogna essere consapevoli, per poterne almeno in parte neutralizzare gli effetti

“Strette in una morsa fra un universo femminile che sembra gratificarsi della propria oscenità e un’altra cospicua parte del medesimo che agita lo spettro moralizzatore della censurata, la nuova bambina - che in quel mondo è comunque immersa anche se guarda solo dvd della Disney - ha quantomeno la sensazione di una confusione crescente nel mondo degli adulti.” Pag. 34

Riferendosi a riviste idealmente destinate a bambine di asilo e elementari, l’autrice spiega come siano studiati per attrarre un pubblico sempre più giovane, facendone precocemente consumatori e usando termini e contenuti copiati dalle riviste per adulte, suggerendo alle piccole lettrici come piacere agli altri e , contemporaneamente, con palese ipocrisia, sottolineando la necessità del benessere interiore.

“Comunque, nelle letture destinate alle bambine di oggi c’e qualcosa di peggio rispetto al modello di virtuosa bellezza che da sempre è loro riservato: è l’identificazione del loro destino con lo scopo, ben misero, di impegnarsi per rendersi piacevoli. Il prima possibile.” Pag. 200

Attenzione, però: l’autrice ribadisce più volte come non vada ne’ demonizzato il mezzo (blog, Facebook , chats, TV, videogiochi ecc.) con cui sono veicolati modelli e informazioni, ne’ al contrario idolatrato, come accade ad esempio con i testi scolastici, bensì sia necessario valutare i contenuti di volta in volta proposti.

Il pericolo maggiore, infatti, è quello di cercare, ancora una volta, facili capi espiatori, anziché assumersi le proprie responsabilità o svolgere un faticoso lavoro di critica e scelta quotidiana.

A conferma, dati recenti dell’Istat ribadiscono che ‘le attività di pulizia e riordino della casa, e quelle relative alla preparazione dei pasti, risultano di competenza quasi esclusivamente femminile (il  90 % delle ore dedicate a queste attività è svolto dalle donne).’ E all'impegno domestico va sommato quell’insieme di oneri che abitualmente non vengono conteggiati, e che Pruna elenca ricordando che in termini economici, secondo uno studio americano, valgono 110.000 euro l’anno. Lo stipendio di un dirigente d’azienda.” Pag. 48

Non manca neppure un’analisi dei problemi alimentari che affliggono sempre più adolescenti e giovanissime, con riferimenti a studi e testi sull’argomento.

Le bambine perfette, sognate da madri rese ansiose dalla nuova implacabile spinta verso l’antico destino di specie (senza che abbiano potuto sperimentare altro fino in fondo), si ribellano.
Anche i bambini, certo. Solo che, ricordano Grimaldi e Urciuoli, i maschi tendono ad agire e a spostare all’esterno il proprio disagio; le femmine sono più portate a indirizzarlo verso l’interno e a focalizzarlo sul proprio corpo. Come è stato suggerito loro da quando sono nate.
In più, il corpo femminile è diventato centrale nella nostra società, e sulle bambine pesa ‘un atteggiamento di giudizio che automaticamente lega il corpo al valore della persona: le ragazze belle sono quelle che hanno successo.’…. Tutto questo è semplicemente troppo. I nuovi adolescenti, scrivono i due psicologi, non hanno più paura di sbagliare eni comportamenti, bensi di non essere all’altezza di quel che viene loro chiesto da quando ricevono in dono la prima Palestrina multisensoriale:’La cosa fondamentale per i giovani adulti di oggi è essere in grado di affrontare brillantemente ogni situazione, offrire sempre un’ottima prestazione e soprattutto concluderla con successo.’ 
E dal momento che sin dall’infanzia sono soprattutto le bambine a essere ingabbiate nell’imperativo della capacità e della diligenza, molte di loro, drammaticamente, si rifiutano.” Pag. 261

In sintesi, un saggio  che merita di essere letto, riletto, meditato.

Questo è il mio consiglio di lettura per il venerdì del libro.


venerdì 4 maggio 2018

Le letture di Mamma Avvocato: Sophie Kinsella

                                      
"La mia vita non proprio perfetta"
&
"Sorprendimi!"  


di Sophie Kinsella
  
Se c'è un modus operandi nel mio modo di leggere, è certamente l'alternanza tra romanzi di svago, romanzi di spionaggio o legal thriller e biografie/autobiografie, specialmente legate alla montagna o allo sport.
Questo venerdì vi consiglio due romanzi di Sophie KLinsella, conosciuta come l'autrice di "I love shopping" ed altri titoli della stessa serie, che non mi sono piaciuti.
Io apprezzo molto, invece, per i restanti suoi romanzi, di cui infatti scrivo sovente.

Perchè mi piace? Perchè la sua scrittura consente di "staccare" ed evadere, ridere e sorridere, però non in modo frivolo.
L'umorismo e le situazioni esagerate vissute dalle protagoniste, infatti, nascondono sempre, a mio parere, una satira feroce della società attuale, con le sue manie, le sue contraddizioni, le sue mode e i suoi problemi, che siano lo sfrenato consumismo, l'incapacità di intrattenere relazioni durature soddisfacenti, le difficoltà lavorative, i disturbi alimentari o il conflitto intergenerazionale, l'ossessione per il "naturale" e "biologico" ecc.
La scrittura fluida e ironica consente dunque di riflettere, se lo si desidera, e lascia un certo retrogusto amaro, senza però mai deprimere, perchè a trionfare, alla fine, sono sempre l'intraprendenza, l'autenticità e l'amore.

Nel primo di questi romanzi, una ragazza di campagna che vuole diventare una londinese doc in carriera nel mondo del marketing, racconta la sua difficile vita in un ufficio di serpi velenose, capi isterici, appartamenti condivisi, difficioltà economiche e  pendolarismo "da battaglia", fino alla svolta obbligata: il ritorno nel verde del Somerset e un'idea imprenditoriale da sviluppare con successo, tenendo presente quello che piace ai "cittadini".
Ovvero, come ci diciamo sempre anche io e l'Alpmarito osservando i turisti della montagna: avere l'illusione di essere a contatto con la natura ed una vita semplice, rigorosamente "bio", senza rinunciare davvero a nessun dei "comfort" della città, dalla connessione wi-fi alle docce calde, dalla pulizia al cibo preferito. Il tutto sentendosi parte di una élite privilegiata.
Le disavventure della protagonista la porteranno, in realtà, al successo ed all'amore ma solo grazie alla sua intraprendenza e tenacia (e questo non è banale).

Il secondo romanzo invece, prende spunto da una visita medica di routine, affrontata da una coppia proprio nel giorno del loro anniversario di matrimonio.
Il verdetto è più che positivo: spettano loro altri 68 anni di buona salute, tenuto conto delle statistiche.
Fantastico! O no?!? 
Di colpo la prospettiva appare noiosa a Dan e Sylvie, genitori di due gemelle, lavoratori e coppia consolidata, che decidono di correre ai ripari inventandosi delle "sorprese" reciproche per vivacizzare la vita matrimoniale.
Peccato che, rompendo gli equilibri, saranno loro a restare sorpresi (e non in positivo), da incomprensioni e segreti a lungo taciuti.
Servirà aprire davvero gli occhi, andando oltre le immagini idealizzate dei familiari e del coniuge, costruite nel tempo, per ritrovare unità ed un rapporto davvero autentico.

Buone letture!!!

Con questo post partecipo all'appuntamento del venerdi del libro di Home Made Mamma.



 

venerdì 27 aprile 2018

Le letture del ricciolino biondo: i classici dell'antichità per bambini


"Odissea. I viaggi di Ulisse" di Omero, illustrazioni di Tony Wolf, ed. Dami, Giunti Editore, 2007

44 pagine arricchite dalle allegre ed inconfondibili illustrazioni di Tony Wolf, che raccontano il viaggio di Ulisse in nove capitoli, di cui sono protagonisti i personaggi di Omero rappresentanti da aninali: Odiesso e sua moglie, non a ncaso astute volpi, i proci, ovviamente porci, Eumeo, il fedele servitore e così via. 


Un libro che ben riassume gli episodi salienti del viaggio dell'eroe, da un breve riassunto dell'antefatto (la guerra di Troia): lo sbarco nel paese dei Lotofagi, il famossissmo inganno al ciclope Polifemo, la trasformazione in maiali dei marinari sull'isola della maga Circe, le sirenem Scilla e Cariddi, il naufragio sull'isola dei Feaci e l'incontro con Nausicaa ed, infine, il ritorno a casa, il ricongiugimento familiare e la vendetta contro i Proci.
Il ricciolino si è appassionato moltissimo alle avventure di Ulisse che, a distanza di milenni, ancora incantano i lettori.
A mio parere perfetto dai 5 anni.

Terminata la lettura, al ricciolino è sorta la curiosità di scoprire la storia della guerra di Troia, l'Iliade, e poi approfondire il racconto dell'inganno del cavallo di Troia, ordito da Odisseo ( o Ulisse che dir si voglia), tramite due libri diversi:

"Iliade. La guerra di Troia" di Omero, illustrazioni di Libico Maraja, ed. Dami, Giudnti Editore, collana "Miti Oro" , 2013


Un albo illustrato pensato per bambini più grandicelli, poichè più lungo (77 pagine) e utilizzante un lessico molto ricco e preciso, che però, con qualche spiegazione aggiuntiva, ha conquistato anche il ricciolino.
Il suo magior pregio, a mio parere, sono le illustrazioni particolareggiate e mature e la fedeltà del racconto all'originale, pur nella sintesi richiesta dall'albo illustrato, con suddivisione in canti della narrazione.

Temevo che le battaglie ed i lutti di cui è costellata l'Iliade potessero disturbare il ricciolino o che trovasse strano il continuo intervento divino nelle vicende umane, invece mi sbagliavo: ha ascoltato e gustato la lettura come un bel racconto, chiedendo informazioni e ammirando il coraggio degli eroi omerici, senza stupirsi più di tanto della presenza di dei antropomorfi.
I bambini sanno avere molta più immaginazione e fantasia di noi!

Della stessa serie (comprendente anche altri titoli classici e dal prezzo competitivo , 9,90 Euro) abbiamo preso ora in prestito anche:

"Eneide. Le avventure di Enea" di Virgilio, illsutrazioni di Piero Cattaneo, ed. Dami, Giunti Editore, 2013, collana "Miti Oro", pag. 93.


Confesso che ho voglia anche io di iniziarlo, poichè dei tre poemi quello narrante la storia di Enea, il fondatore di Roma, è quella di cui ho meno memoria e che ricordo, all'epoca dello studio, di aver apprezzato meno.
Chissà se, dunque, la lettura in versione sintetica ed illustrata, saprà farmi venir il desiderio di rileggere il poema e, soprattutto, se piacerà al ricciolino quanto Iliade ed Odissea.

Per approfondire la narrazione dell'inganno del cavallo di Troia, abbiamo trovato questo libro, in edizione economica (8 Euro) e tascabile, dalle illsutrazioni stilizzate (non bellissime, per il mio gusto, ma espressive):

"Il cavallo di Troia", di Sabina Colloredo, ed. EL, collana "Che storia!", aprile 2017


Nonostante il titolo, si tratta in realtà di un riassunto sintetico (77 pagine) dell'intera Iliade: dalla storia di Elena e Paride alla conquista della città da parte dei greci, grazie, appunto, all'astuto trucco di Ulisse del cavallo di Troia.


A mio parere perfetto anche come primo approccio, per invogliare i bambini ad una lettura più approfondita dell'Iliade: la scrittura è infatti piacevole e molto scorrevole, con un lessico adatto anche a bimbi di cinque/sei anni.

Per completare il panirama dei classici dell'antichità, leggiamo, in ordine casuale, anche la versine breve di alcuni miti greci, nella raccolta ricevuta in dono per Natale dal ricciolino già un paio d'anni fa:

"Miti greci per bambini",  
narrati da Heater Amery, illustrati da Libnda Edwards, ed. Usborne


16 storie, dal vaso di Pandora al volo di dedaro e Icaro, dal labirinto di Rero e del Minotaur alla storia di Eco e Narciso alle fatiche di Eracle.
La lunghezza di ciascun mito è perfetta per brevi letture serali, accompagnate da piccole illustrazioni vivaci, con testi su sfondo colorato.


Il formato tascabile lo rende comodo da portare in borsa però, a mio parere, la qualità dei riassunti dei miti lascia un pò a desiderare: alcuni sono comprensibili, altri sono troppo estrapolati dal contesto e brevi per cui, se non si conoscono gli antefatti o la storia dei protagonisti, si fatica a comprenderli.

Cambiando periodo storico ma rimanendo sul classico, al ricciolino è piaciuto molto anche:

"La leggenda di merlino e i cavalieri della tavola rotonda",

illustrato da Tony Wolf, ancora una volta una ed. Dami per Giunti Editore, collana "Pimi classici per i più piccoli", 1998 (ma ne esiste una versione più recente), pag. 44.

 


Come di consueto per gli albi illustrati da Tony Wolf, le illustrazioni sono vivaci, allegre e accattivanmti, i protagonisti animali. La lettura è scorrevole e consente di conoscere la storia re Artu', della spada nella roccia e della tavola rotonda, attraverso la voce narrante di Mago Merlino.




E voi, conoscete altre versioni di classici dell'antichità o avete letture a tema da consigliarci perchè ritenete siano imperdibili?
Il ricciolino (ed io) attende i vostri consigli!

Con questo post, torno con piacere a partecipare all'appuntamento del venerdìdel libro di Paola!