Per la prima volta, partecipo all'appuntamento del "Top of the post", gestito da Marina del blog "Da Mamma a Mamma".
Qui trovate tutte le "istruzioni per l'uso".
Ecco, allora, i tre post della scorsa settimana che mi sono piaciuti di più:
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Il Forte di Bard - fotografia Mamma Avvocato. Sono vietati l'uso e la riproduzione senza consenso. |
Angela, del blog "Mamma today", mi ha nominata per questa iniziativa/intervista, con lo scopo di conoscerci un po' di più tra blogger e mamme.
Raccolgo l'invito e rispondo alle domande del gioco!
1. Come ti chiami?
Nulla. Ho vissuto il periodo della gravidanza senza particolari variazioni nel mio stile di vita, a parte smettere di arrampicare e sciare, ma ovviamente è una rinuncia che rifarei, se aspettassi un secondo figlio.
Forse, però, avrei meno paranoie.
Non saprei, direi nulla. Forse farei più foto con la panciona.
Non poter mai staccare la testa dalla responsabilità che la maternità comporta. Anche quando sono altrove, sto lavorando o facendo sport o qualunque altra attività, una parte della mia testa e' sempre preoccupata per mio figlio o pensa a mio figlio.
E poi, e' difficile dover essere sempre, non dico perfetta o infallibile, ma comunque disponibile e attenta alle sue esigenze, necessita' o bisogni, anche quando sei stanchissima, malata, nervosa o molto triste.
Essere mamma!
Davvero, forse la consapevolezza di aver contribuito a far nascere un esserino così meraviglioso e poterlo veder sorridere, giorno dopo giorno.
Il lego Duplo per i piccoli e i mattincini di legno, magari anche quei kit di legno con viti e bulloni per costruire.
E poi memory, i giochi di carte, la tombola per i piccoli, il domino ecc., che aiutano ad imparare a contare, i concetti di insiemistica, i numeri e la logica.
Non credo, però, che sarà possibile finanziariamente, quindi ci piacerebbe replicare la festa nella palestra di arrampicata, che è stata una successione (ne ho parlato nel blog) oppure, meglio ancora....organizzare una festa nella casa nuova!!
Prima, però, dobbiamo finire la ristrutturazione e non è scontato, purtroppo.
Fino ad ora non ci sono mai state scenate e non ha mai disturbato in modo eccessivo gli altri.
In ogni caso, se possiamo scegliamo luoghi con spazi verdi o terrazze e cortili, aree gioco o comunque ristoranti più informali in cui possa muoversi senza dare noie agli altri commensali o giocare con altri bimbi finito il pasto o aspettandone l'inizio.
20. La soddisfazione più grande che ti ha dato il tuo bimbo?
Impossibile dirlo, ogni piccola conquista o segnale di apprendimento e' motivo di orgoglio. Forse, però, tutte le volte in cui dimostra gentilezza e affetto verso parenti o amichetti del tutto spontaneamente, con gesti gratuiti, oppure quando supera le sue paure e gli vedo sorridere anche gli occhi dalla felicità!
Ecco le mie risposte!
Ringrazio Angi e, a mia volta, io invito a partecipare....tutte coloro che vorranno!
So che non a tutte piacciono questa catena di interviste e alcune di voi hanno già partecipato, quindi lascio a voi lettrici libera scelta.
Fatemi sapere, così verro' a leggervi.
"Il mercante di libri maledetti" di Marcello Simoni, ed. Newton, collana "Gli insuperabili", 2013, pag. 350
Un giallo ambientato nel Medioevo, tra conventi, cattedrali, monaci e società segrete.
La ricerca di un libro, "Uter Ventorum", che nasconde i segreti del potere degli angeli, conteso dalla setta della Saint Vheme per fini malvagi, da un lato, e da un monaco ed un mercante per apparente semplice curiosità intellettuale, dall'altro.
Omicidi, inseguimenti, indovinelli ed un po' di sentimento, accompagnano il mercante Ignazio da Toledo, coinvolto quasi suo malgrado ed all'improvviso nella ricerca, ed il suo fido aiutante francese, fino ad una scoperta finale che svelerà la complessità delle emozioni umane e relazioni personali taciute.
Il romanzo e' ambientato in tutta Europa, forse con un eccesso di spostamenti, in una realtà sociale e storica che io ho sempre trovato affascinante.
Secondo me non è all'altezza de "Il nome della rosa" ed "I pilastri della terra", a cui è stato paragonato dalle recensioni dei giornali all'epoca dell'uscita, certamente e' un bel giallo appassionante e che si legge bene.
È stato anche vincitore del premio bancarella 2012.
Tra due saggi, un romanzo così è stato una boccata di aria fresca!
Dunque, e' questo il mio consiglio per il venerdì del libro.