Oggi sono triste.
Oggi avresti compiuto 37 anni se, meno di un anno fa, un male subdolo e schifoso, lo stesso che si era portato via prematuramente mio nonno, mio cugino e tante altri conoscenti, amici e parenti, non te lo avesse impedito.
Amica mia.
Un anno fa correvo e pensavo a te.
Oggi lavoro e penso a te.
Rivedo il tuo sorriso, la tua cura nel vestire, le cene insieme, i pomeriggi di lavoro, fianco a fianco, quel tuo modo di pronunciare il mio nome, usando un'abbreviazione che sapevi che concedevo solo a te di usare.
Avrei voluto essere capace di dirti di più, meglio, quanto contavi per me, quanto tenevo a te, ma credo che lo avessi capito.
Oggi, questa vita preziosa e mai scontata, la vivo anche per te.
Amica mia.
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