lunedì 18 gennaio 2016

Guardarlo sciare. Esserci.

Ci sono momenti da mamma che, seppur magari faticosi, impegnativi e non scevri da capricci e fastidi, riescono a farmi vivere momenti di compiutezza e felicità.
Per il solo fatto di poterlo vedere.
Di essere lì con lui.

Come vederlo sciare, ancora così piccolo, ai miei occhi ed in confronto a noi, agli altri adulti.


Eppure capace di stare in equilibrio, di muoversi, di andare. Alla sua velocità, certo, ma comunque andare.

Esserci per sostenerlo e incoraggiarlo.




Osservarlo vincere paure, sfogarsi e sorridere, ascoltare e, qualche volta, obbedire (alla maestra, certo, non a me o al papà).


Pensare a quanti progressi ha compiuto, rispetto all'anno scorso, anche nello sci.


Guardarlo imitare i gesti del papà.

 
E poi, naturalmente, stufarsi presto dello sci e voler solo giocare a palle di neve (o ghiaccio).


O mangiare affamato come un lupacchiotto, facendo un pic-nic fuori, finchè la temperatura anomala lo ha consentito.


Ancor meglio, se nella mia amata Valle di Gressoney, quella che sento un pò casa mia.



Aspettando le nevicate vere, che finalmente sono arrivate e stanno arrivando, portando con sè, ahimè,anche il freddo ed il vento.

E poi, a volte, starsene a casa al calduccio, ad impastare e sfornare biscotti.



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