martedì 5 gennaio 2016

Succede a Dicembre

Dicembre è stato il mese dei programmi saltati, del tipo che avrei voluto andare a vedere la casa di Babbo Natale a Govone, i mercatini di Natale di Bolzano, la casa di Babbo Natale a Quagliuzzo, il presepe a Monte Stella, l mostra fotografica a Bard, invitare coppie di amici, andare a trovarne altri a Torino ecc. Ecc. Ecc.

E invece non ho fatto nessuna gita, non sono andata a Torino e non ho invitato tutte le persone che avrei voluto.

D'altro canto, forse avevo un pochino esagerato con i miei propositi. Solo un pochino eh?

Dicembre è stato il mese dell'allegria compagnia di amici e parenti.

Perché anche se non siamo riusciti a vedere tutti, non c'è stato weekend prima o dopo Natale o giorno di festa in cui non ne abbiamo incontrati, a casa nostra, a casa loro, fuori casa, sempre e comunque a godere della reciproca compagnia e a far giocare il ricciolino biondo.

Che infatti ora si sveglia ogni mattina domandando: "Allora, chi viene oggi? " " Nessuno?", "Allora, da chi andiamo oggi?"

Dicembre è stato il mese dei pranzi pantagruelici, delle merende a base di pandoro e panettone e dei cenoni. Roba che avrò bisogno di 12 mesi per smaltire gli eccessi.

Dicembre è stato il mese dei regali fatti e ricevuti, in numero come sempre scandalosamente alto, per cui ora in casa ci entriamo a stento e io sogno un decluttering sfrenato che non sarò mai in grado di fare.

E comunque ne ho dimenticati un buon numero, con relative figure di M..

Dicembre è stato il mese dello sci di fondo, anche se sulla neve artificiale.

E meno male, perché di corsa questo mese neppure a parlarne, tra impegni, concentrazioni di smog e malattie.

Dicembre è stato il mese di una tosse/ raffreddore/ mal di gola/ influenza intestinale che ha iniziato a colpirmi l'8 dicembre ed ancora mi tortura. Speriamo che l'Epifania si porti via anche lei, insieme alle feste.

Dicembre è stato un mese di recite scolastiche, incastri organizzativi ma anche tanti giorni di festa passati noi tre insieme.

Dicembre è stato pieno, anche di chilometri percorsi, intenso, caotico, rumoroso, godereccio, malaticcio, faticoso, festoso e ...meno male che ora è finito!

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Succede a... e' una (bellissima) idea di Mamma Piky

 

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