L'autunno che vorrei
inizierebbe ad ottobre,
non gli ultimi giorni di settembre.
L'autunno che vorrei
di giorno splenderebbe sempre il sole
e pioverebbe solo di notte,
giusto quel che serve per far crescere i funghi.
L'autunno che vorrei
vedrebbe la scuola e gli uffici aprire alle nove
e genitori e bambini nascondersi sotto le coperte
assaporando la notte un pochino di più,
cedendo al naturale rallentamento dei ritmi.
L'autunno che vorrei
non conoscerebbe le cimici e le composite,
si potrebbe stendere fuori senza temere
la verde invasione
e correre senza respirar allergeni.
L'autunno che vorrei
sarebbe dipinto di verde, rosso, oro e azzurro.
Senza nebbia, senza grigio.
L'autunno che vorrei
non richiederebbe nessun cambio di stagione.
I vestiti e le scarpe pesanti emigrerebbero dal fondo dell'armadio
ai ripiani più accessibili,
da soli.
Possibilmente di notte e silenziosamente.
L'autunno che vorrei
non sarebbe costellato di riunioni,
scadenze e tasse.
Il denaro non scivolerebbe via
come foglie dagli alberi.
L'autunno che vorrei
saprebbe solo di amicizia,
calore, zucche e castagne.
Mai anche di fumo, foglie marce,
umidità e solitudine.
L'autunno che vorrei
non conoscerebbe tossi, raffreddori,
pidocchi e mal di gola.
E non si discuterebbe di canottiere sì o canottiere no.
L'autunno che vorrei
i camini e le stufe si pulirebbero da soli,
i ciocchi si formerebbero e disporrebbero in ordine in cortile,
come per magia.
La fiamma si accenderebbe di rosso e giallo
al primo tentativo,
senza fumo e senza aiuti.
L'autunno che vorrei
non riserverebbe drastici abbassamenti termici
dall'oggi al domani.
Sarebbbe un lento e progressivo calarsi
nella realtà dell'inverno.
L'autunno che vorrei
troveresti nei negozi
biscottini zenzero e cannella
e tisante speziate all'arancia ed alla mela,
senza bisogno di aspettare dicembre.
L'autunno che vorrei
il tepore del piumone ti resterebbe appicciato addosso
anche mentre fai colazione
e la casa non sarebbe mai gelida ed umida
ma sempre calda e accogliente,
senza bisogno di attendere l'avvio del riscaldamento.
L'autunno che vorrei,
sarebbe tutto uno sferruzzare cappellini e sciarpe,
maglioni e scaldacollo,
e correre nei boschi,
a sentir scricchiolare le foglie
e volare risate bambine.
L'autunno che vorrei
qualche volta è realtà,
almeno per un giorno.
E voi, che autunno vorreste?
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