venerdì 12 marzo 2021

Le letture di Mamma Avvocato: "La settima promessa" di Michela Tilli

 "La settima promessa" di Michela Tilli 

ed. Garzanti, 2020, pag. 204



Per questo appuntamento con il venerdì del libro, voglio consigliarvi un romanzo che parla di amicizia tra adolescenti ma anche di un tema molto forte: la criminalità organizzata e la sua capacità di infiltrarsi in ditte, imprese, famiglie e tessuto sociale, anche nel cuore del Nord Italia, nel quartiere Quarto Oggiaro di Milano.

Le protagoniste di questo libro sono due ragazzine in prima media, in epoca pre-Covid, quando ancora la scuola era sempre aperta e le amicizie erano fatte di incontri di persona, di pomeriggi a casa di amici, di autobus per andare in libreria, di presenza.

La famiglia di Agata ha un'officina che naviga in cattive acque, i suoi genitori e suo fratello litigano spesso e, seppur ella sappia di essere amata, si sente lasciata sola nella nuova avventura scolastica, considerata troppo piccola per capire ed essere messa a conoscenza di quanto sta accadendo ma anche troppo grande per essere accudita e seguita come quando era bambina.

Una condizione normale che caratterizza l'adolescenza ma aggravata dal clima pesante che Agata respira in casa.

La sua compagna di banco, Immacolata, apparentemente così sicura di sè ed incurante del giudizio altrui, amante dei libri e dello studio, le sembra un modello inarrivabile, diverso da quello offerto dalle compagne, e in poco tempo Agata abbandona le sue amiche d'infanzia per instaurare una bella amicizia con "Imma".

"Erano sei le cose più belle che ci erano venute in mente. La settima l'ha aggiunta lei. È la cosa più bella di tutte, è una corazza da indossare in battaglia, è la luce che indica  la strada in una notte buia, è la mano che si allunga per farti rialzare, è il coraggio di andare avanti sempre, anche quando il mondo ti dice di no, anche quando hai tutti contro. Ma soprattutto è una promessa."

Solo che la famiglia di "Imma" non è una famiglia normale e, indizio dopo indizio, litigio dopo litigio, Agata verrà a scoprirlo, fino al doloroso punto di rottura.

Non sarà, tuttavia, una fine, come si comprende sin dalle prime righe del romanzo,perchè un'amicizia sincera è un dono prezioso che puo' accompagnare  nella vita, in un modo o nell'altro.

La scrittura, molto scorrevole (infatti l'ho divorato in due sere), consente di immedesimarsi in Agata e farsi travolgere dalle sue emozioni. La sua lettura potrebbe essere occasione per parlare di criminalità organizzata agli adolescenti, in modo per loro comprensibile.

Una storia di adolescenza, di vita quotidiana e di sentimenti ma anche un invito forte a denunciare, a vincere l'omertà, ad avere il coraggio di guardare in faccia la realtà della mafia, anche quando la realtà è nascosta da una facciata di apparente rispettabilità e gentilezza.


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