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mercoledì 22 luglio 2020

Televisione manuale: creare con i bambini!

 Televisione manuale

 Questa televisione è stata creata da me e dal ricciolino, 8 anni, per i gemelli di 3 anni, che l'hanno apprezzata molto.
L'idea viene da un video girato ed inviato dalle educatrici dell'asilo nido di Orsetto e Principessa, in cui l'educatrice racconta ai bimbi una storia facendo scorrere le immagini da lei create nella televisione manuale di cartone.

N. B.Serve assistenza e pazienza nel farla maneggiare ai piu' piccoli, altrimenti rischia di rompersi presto.



Occorrente:

 - Due rotoli di carta scottex vuota o, meglio ancori, due rotoli di cartone alti (come quelli del Domopack o della pellicola trasparente)
- Una scatola di cartone rettangolare
- Un tappo di plastica
- Pennarelli
- Nastro adesivo
- Fogli di carta
Come si realizza?
Disegnare una storia per immagini e colorarla o, se non so è in grado (come me!)
fotocopiare un libro o scansionare le pagine, ridimensionare, stampare e colorare (piu' macchinoso ma io ho fatto così) .
Noi abbiamo scelto la mitica Pimpa, la cagnolina bianca e rossa che ai miei figli piace sempre.
Attaccare i fogli in successione e poi il primo e l'ultimo a ciascun rotolo.

Preparare la scatola di cartone dandole la forma giusta con il foro rettangolare davanti.

Poi fare due fori tondi del diametro dei rotoli sul lato alto della scatola ed infilare delicatamente i rotoli con la storia.

Attaccare il tappo che funge da interruttore con colla o nastro adesivo.
 
E poi, girare i rotoli per scorrere le immagini e raccontare o leggere la storia! 

venerdì 3 luglio 2020

Acchiappa le farfalle: un gioco da creare facilmente con i bambini!


Dai #3anni con assistenza, un giochino facile e veloce per sviluppare coordinazione motoria e riflessi. 
Da farsi seduti ad un tavolo o correndo in giro per una stanza.
Un gioco perfetto per caldi pomeriggi estivi.
L'idea non è mia ma viene dalle insegnanti di una vicina scuola materna.
CACCIA ALLE FARFALLE!

Occorrente:
 - due fogli di carta
 - una bacchetta di legno a bambino + 1 per l'acchiappa farfalle; in alternativa cannucce di plastica
 - colori ( matite,pennarelli o tempere, a scelta)
- nastro adesivo
- forbici



Procedimento:
Disegnare una farfalla per  bimbo sul foglio, colorarla a piacere, ritagliarla lungo il contorno o, ancora meglio, lasciando un ovale e poi fissarla a bastoncino o cannuccia sul retro,con il nastro adesivo.
Disegnare un reticolato quadrato o rettangolare su un altro foglio di carta, ritagliarlo e fissarlo ad un'altra cannuccia o bastoncino

Un bambino gioca a essere la retina acchiappa farfalla e gli altri le farfalle.
La retina deve prendere le farfalline svolazzanti, schiacciandolo sul tavolo o toccandole in volo, se si gioca in movimento.





Ai miei bimbi è piaciuto molto, anche se farfalle e retino hanno rischiato presto la distruzione!!!

Se volete che durino un po' piu' a lungo, consiglio di usare dei cartoncini e dei bastoncini di legno, anzichè carta e cannucce. E' anche vero che, come realizzate da noi, sono innocue anche se i bimbi decidono di colpire la testa dei rispettivi fratello/sorella, anzichè le farfalle!

giovedì 25 giugno 2020

Il vaso delle emozioni: creare con i bambini!


Il vaso delle emozioni. 

 

Prendendo spunto da un video delle educatrici del nido dei gemelli, durante la quarantena io ed i bambini abbiamo preparato questo vaso delle emozioni e i fiori colorati che esprimono gioia, rabbia, paura, stupore e tristezza, per aiutare i piccoli a riconoscere ed esprimere le loro emozioni e comprendere anche quelle,non sempre positive, di mamma e papà!

Occorrente:
- 5 Cannucce colorate o 5 bastoncini di legno
- Cartoncini colorati (5 colori + uno per foderare il vasetto,se volete) e bianchi o cartoncini bianchi e pennarelli colorati.
- Matita, gomma, colla, scotch e forbici
- Un vasetto di plastica (noi abbiamo usato quello dello yogurt da 500 gr, ben pulito)
- Un disco di poliestere del diametro del vasetto o altro materiale in cui "infilzare" i bastoncini/cannucce (noi abbiamo usato il coperchio della vaschetta del gelato). Procedimento:
Come si realizza?

Tracciate con la matita, con l'aiuto di un compasso o di un oggetto rotondo, 5 dischi di cartoncino bianco, su cui disegnare le espressioni dei fiori : gioia, rabbia,paura, tristezza, stupore/curiosità.
Ovviamente potete anche cambiare le emozioni o aggiungerne altre, a vostro piacimento.
Ritagliate i dischi.
Poi disegnate le corolle dei fiori usando cartoncini colorati o bianchi da colorare, ritagliateli ed incollate il disco bianco in centro.

Attaccate una estremità della cannuccia o del bastoncino dietro a ciascun fiore, con lo scotch.
Rivestite con un altro cartoncino il vasetto o coloratelo e decoratelo direttamente.
Preparate all'interno del vasetto un disco su cui praticare dei fori per "piantare" i fiori 
..et voilà, il vostro vaso delle emozioni è pronto e fiorito!
In questo modo potrete giocare con le emozioni con i bimbi piu' piccoli e intrattenere nel "lavoretto creativo" i piu' grandi. Tra l'altro, sono fiori che non appassiscono mai e possono decorare una finestra o mensola spoglia!


martedì 17 dicembre 2019

Addobbi per l'albero di Natale a punto croce: fiocchi di neve colorati fatti a mano!

Ogni anno, al nido dei miei bimbi, viene allestito un albero nell'ingresso e tutti i bambini, le educatrici ed il personale vengono invitati a decorarlo con un addobbo personale.



Lo scorso anno ero in piena crisi bimbi piccoli ed ingestibili e dunque abbiamo portatro due semplici palline rosse acquistate. Quest'anno, invece, una domenica ho realizzato al volo due decorazioni a punto croce, facendo scegliere ai miei bimbi un soggetto semplice e veloce ed il colore:
 

 fiocchi di neve arancio e viola



Per renderle più ricche, oltre al calssico filo mulinè colorato, ho usato alcune piccole perline in tinta, in cui inserire il filo con il medesimo ago per poi cucirle sempre con il classico punto croce (nulla di difficile, quindi, si tratta solo di crocettare!).

Questo lo schemino, rigorosamente preparato a mano ed alla buona!!!



Poi con l'aiuto del ricciolino biondo ho ritagliato due cartoncini, uno più spesso e rigido e uno leggero e di un colore che stesse bene con il ricamo.
In questo caso abbiamo scelto la forma tonda (usando un bicchiere capovolto per la sagoma) perchè i piccoli volevano le palline.

Il retro a lavoro finito...e sfuocato!
Poi abbiamo incollato i lati del ricamo realizzato su tela Aida bianca, ritagliato abbastanza giusto ma con un paio di centimetri da ogni lato per rivoltarlo sul cartoncino rigido, al cartone tondo e coperto il retro incollato con il cartoncino più leggero, anch'esso incollato (con Vinavil).

Infine, con due nastrini abbiamo realizzato il fiocchetto e incollato anche quello.
Lasciata asciugare la colla per tutta la notte sotto un peso, la mattina dopo ho forato con un ago grosso in cui avevo inserito un filo di cotone in tinta con il ricamo, il lavoro e il cartone dietro, per fare l'asola necessaria ad appendere le palline.
Et voilà!


Se volete realizzarli anche voi, sappiate che la parte più difficile è ritagliare il cartone tondo ed incollarvi la tela, perciò potete optare anche per forme esagonali o quadrate, incollando tra due cartoncini la tela, come avevo fatto con i due chiudi pacco/bigliettini che vedete in foto, poi riutilizzati come addobbi per l'albero.


Semplice, veloce (in un'ora saranno pronti) e, per quanto mi riguarda, di bell'effetto !

Ovviamente potete sbizzarirvi con colori e, ovviamente, realizzarli anche senza perline, magari usano le matassine metallizzate o fosforescenti in commercio, per un tocco diverso.

Che dite, vi piacciono?
Avete realizzato qualcosa di simile e avete lo schema? Sono aperta a nuove idee !

giovedì 31 ottobre 2019

Challand Art: in montagna con i bambini nell'arte a Challand ed al lago di Villa, Valle d'Aosta

Challand Art è un percorso artistico a cielo aperto, inaugurato questa estate, con simpatiche sculture di legno, pietra ed altri elementi naturali, disseminate lungo una facile passeggiata di  circa 1 ora, che parte da Challand Saint Victor (AO), svoltando a sinistra verso il Lago di Villa dalla strada statale, appena dopo il centro abitato, a 856 mt di quota,
per giungere alla fine del percorso di Land Art (mt. 984)
e poi ancora alla Croix d'Arlaz (mt. 1050 s.l.m.)



Il sentiero, sia nell'imbocco che lungo il percorso, è ben segnalato e non presenta particolari difficoltà o pericoli.


E' quasi interamente in un bel bosco, che d'autunno si riempie di colori.

Non è fattibile con il passeggino da trekking e il primo tratto, circa 20 minuti, è piuttosto ripido, per poi proseguire in modo dolce e quasi piano.


 Le "installazioni" o sculture sono 14, molto varie tra loro e, sebbene sia vietato toccarle, a parte una, mi sembrano decisamente a prova di bimbo!

 Le prime due si trovano però appena prima del parcheggio per auto e del cartellone di inizio sentiero, quindi dovete tornare indietro a piedi per 5 minuti per vederle.













Ai bambini, inutile dirlo, le opere di Land Art sono piaciute molto e hanno reso movimentata e interessante la camminata.
I matitoni colorati


Noi ci siamo stati con alcuni compagni di scuola del ricciolino e le loro famiglie e, tra tutte, i bambini hanno apprezzato soprattutto il grosso pesciolone ad inzio sentiero, i ciocci di legno sospesi e i matitoni giganti colorati!!!



A me sono piaciute molto l'idea, l'ambientazione boscosa, già spruzzata di autunno e castagne, e gli scorsi di panorama sulla vallata sottostante!


 Dal parcheggio, scendendo due tornanti di strada asfaltata e poi percorrendo un breve sentiero lastricato, si giunge al lago di Villa, 820 mt sul l.m., dove è possibile fermarsi per un pic nic e/o ammirare il panorama.

Il lago, a causa della vegetazione che lo circonda, non è visibile che quando si è proprio davanti e, per ammirarlo, conviene farne il giro, così da arrivare ad una apposita passerella che permette di gustarsi la vista.
 Noi abbiamo mangiato in un bel prato appena dopo la fine del sentiero di Challand Art, per rimanere in pieno sole e far correre in libertà piccoli e meno piccoli.

Poi ci siamo diretti verso la Croix d'Arlaz, che non è altro che l'incrocio tra le strade sul Colle d'Arlaz, con croce in legno a segnalarla, imbattendoci in una partita di Tzan o Tsan, un gioco tradizionale valdostano di squadra, che ricorda vagamente il basball, per poi fare ritorno alle auto lungo lo stesso sentiero di andata (in alternativa dalla Corix si può scendere direttamente al Lac de Villa in circa un'ora).

Verso la Croix

La Croix d'Arlaz

Partita di Tzan, gioco tradizionale a squadre valdostano

lunedì 14 gennaio 2019

Presepi nel Borgo 2018: Bard (AO)

Nelle vacanze natalizie appena trascorse avrei voluto visitare qualche casa di Babbo Natale o qualche mercatino caratteristico ma, purtroppo, non ci siamo riusciti. 
In compenso, però, non ci siamo negati due giri per presepi: uno a Montestrutto 

ed uno a Bard (AO).

Bard è un borgo antico, abbracciato alla roccia e dominato dal Forte, ormai famoso polo museale della Valle d'Aosta, che ospita musei permanenti (il Museo delle Alpi, Le alpi dei ragazzi ed ora anche Le prigioni del Forte) e molte mostre temporanee, da quelle fotografiche a quelle pittoriche ad esposizioni più inusuali (come quella sugli Avengers di cui vi ho parlato in passato), ma anche manifestazioni storiche (come la Napoleonica) e sportive (tra cui un appuntamento con lo yoga).


Dall'8 dicembre all'Epifania, lungo le vie lastricate del borgo, che conducono in salita dall'incrocio con la strada statale al Municipio, si possono ammirare numerosi presepi di diversi materiali e fatture.


Molti partecipano al concorso per la designazione del migliore dell'anno e, prendendo nota del numerino che li contraddistingue, potrete votarli in un'apposita sala del Municipio, nella piazza principale del paese, davanti alla chiesa.


Nella sala, peraltro, si trova ogni anno una ricca esposizione di bellissimi presepi creati da artisti locali, prevalmente in pietra ollare e/o legno, anch'essi in concorso, nonchè una collazione di piccoli presepi del mondo, che affascina sempre i bambini.


Andandoci di giorno, è possibile osservare con maggiore tranquillità e temperature più gradevoli, sia il borgo che i presepi e visitare anche quelli della sala municipale, però di sera, con le lucine accese, l'atmosfera è più natalizia e magica.
L'ideale sarebbe andare due volte, magari tra una visita al Forte ed una cena!


Info utili
Per accedere a Bard ed al Forte è necessario lasciare l'auto in uno degli ampi parcheggi segnalati a Bard o a Hone. L'uscita autostradale più vicina è quella di Pont Saint Martin (AO).
La strada è in salita ma la passeggiata è affrontabile con i bambini tranquillamente ed anche con i passeggini, tenuto conto che è abbastanza ampia e chiusa al traffico veicolare per quasi tutte la giornata e serata, con fasce orarie in cui è permesso il transito delle auto dei residenti  indicate all'ingresso per paese.
Sia nel vicino paese di Hone sia nello stesso borgo di Bard, si trovano alcuni caffè e ristoranti.

Post non sponsorizzato.