Non abbiamo perso il gusto per le letture della buonanotte ma, ormai, accanto ai classici albi illustrati e qualche libretto "da piccoli" che continua ad adorare, il bimbo grande di casa pretende storie un po' più articolate.
Da qualche tempo, quindi, affianchiamo gli albi a letture più lunghe, divise "a puntate".
Ultimamente, le migliori sono state queste:
"Il pianeta dei topigli" di Renata Schiavo Campo, ed. Mondadori, collana "Libro per ragazzi".
Un libro un po' datato (1989), che è stata forse la mia prima lettura autonoma. E' consigliato dagli otto anni ma, se lo leggono mamma e papà, va bene anche prima.
La storia è particolarmente simpatica ed originale, ambientata in un pianeta acquistato da una coppia che, prima del trasferimento, ordina all'apposita " fabbrica" , degli animali da compagnia che creeranno non poco scompiglio, a causa delle condizioni ambientali del pianeta.
Tra l'altro, cibandosi dei buonissimi frutti - torta pasticcera che crescono spontanei nel luogo.
Chiamato a rimediare, l'aiutante inventore che sostituisce il capo in vacanza, combinerà un bel po' di pasticci, combinando specie animali tra loro senza mai chiedersi cosa ne pensino le povere bestie.
Per forutna, il capo inventore tornerà appena in tempo per rimediare, ricompensando gli sventurati proprietari del pianeta e salvando i malcapitati gatti "geneticamente modificati".
"Chi ha rubato la barba al pirata Barbagrossa? " di Bernhard Lasshan, ed. Piemme, Il battello a vapore, serie bianca, dai sei anni (malgrado purtroppo non sia in stampatello maiuscolo).
Carine le illustrazioni e diversa dalle solite questa storia di pirati bambini che ha subito attratto il ricciolino e che si può leggere sia in due sere, sia tutta d'un fiato.
"Matilde" di Roald Dahl
Ormai un classico, che non ha bisogno di presentazione!
Noi lo abbiamo letto in una collana creata in occasione del centenario dell'amore nascita dell'autore e, mentre per me è stato come ritrovare un piccolo gioiello, per il ricciolino è stato un innamoramento.
La storia gli è piaciuta tantissimo, perché si è immaginato in classe con Matilde, ha avuto paura della sadica direttrice come lei, si è dispiaciuto per la situazione famigliare della bambina e ha riso felice delle sue "vendette", soddisfatto del finale.
Infine, un romanzo di una trilogia conosciuta:
"Inkiostrik, il mostro dello zainetto" di Ursel Sheffler, ed. Piemme, Il battello a vapore, serie azzurra, dai sette anni,
Un mostro amante della sporcizia che si nutre di inchiostro che, come "Matilde" , ci ha tenuto compagnia per diverse sere di seguito, portandoci con il suo amico vagabondo per città, campagna, circo e...prigione! Fino al successo del vagabondo come poeta ed alla sua conversione all'igiene e pulizia, non gradita dal piccolo Inkiostrik!
Visto il periodo, voi farti mancare un titolo natalizio? Certo che no!
E allora ecco:
"Mamma Natale" di Marco dI Tillo, ed. Mursia, collana "Il becco giallo"
Un libro illustrato di una serie che ho molto amato da bambina, per le vivaci illustrazioni colorate e, quando si trattava di classici, i sunti ben costruiti.
Anche questo titolo ci ha soddisfatto, con una storia divertente da leggere tutta d'un fiato: Babbo Natale ha la febbre alta proprio la sera della Vigilia ed il medico gli vieta di uscire. Come salvare il Natale? Ecco che Babbo decide di chiedere aiuto alla sorella.
Peccato che Mamma Natale viva in un'isola tropicale, odii il freddo, i vestiti pesanti e soprattutto...i camini sporchi!
Alla fine, comunque, con l'aiuto della renna Camilla e di un amico inventore, riuscirà a portare a termine con successo la sua missione e rendere felici tutti i bambini del mondo!
Con questo post partecipo, con qualche ora di ritardo, all'appuntamento del venerdì del libro di Paola.