Ed è stato un successo....
Di coriandoli, perchè non è carnevale senza pezzetti di carta colorati infilati ovunque, anche nei pannolini!
di zucchero filato, per me (dopo anni di astinenza, perchè crea dipendenza!) e per loro.
... di palloncini, perchè per una volta ho ceduto anche io e ora una moto staziona nel nostro salotto, un pò sgonfia.. .
e di arance.
La battaglia delle arance ad Ivrea ha appassionato tantissimo il ricciolino, che ha tirato per due pomeriggi, un carro dopo l'altro,
fermandosi solo il tempo di fare scorta di patatine fritte per riempirsi la pancia e rifornire la sorellina!
Inutile aggiungere il mio orgoglio eporediese nel vedere mio figlio tirare con grinta nella mia squadra!
Sono stata decisamente meno felice di lavare le divise (a mano, spazzolando e più volte) sporche di melma e di stirarle ma non c'è bellezza senza fatica, in fondo.
I piccoli, nelle loro mini divise, naturalmente dei Tuchini del Borghetto, hanno sgranato gli occhi e riso tanto.
Orsetto pronto a lanciarsi nella mischia, sempre a raccogliere arance per terra e tirarcele, avrebbe voluto seguire il fratello maggiore e non ha mostrato il minimo segno di timore, salvo lamentarsi per le manine "spocche" ogni tre per due.
Principessa ha osservato da distanza di sicurezza, soppesato tra le mani una arancia e deciso che fosse meglio succhiarla che lanciarla.
Ha apprezzato decisamente di più le sfilate, soprattutto di pifferi e tamburi e delle bande musicali, sempre presenti tanto ad Ivrea quanto a Pont St. Martin.
La domenica, invece, è stata tutta dedicata al carnevale di Pont Saint Martin, a guardare la sfilata delle Insulae al mattino
e dei gruppi a piedi al pomeriggio, in un tripudio di storia, divertimento, colori, originalità, musica, balli ed allegria.
Principessa teneva il tempo e ballava radiosa, il ricciolino commentava e tirava coriandoli con gli amici, Orsetto si godeva la festa con il sorriso.
Quest'anno abbiamo saltato la sfilata dei carri allegorici, di solito molto bella, il martedì pomeriggio, perchè impegnati ad Ivrea con la battaglia, ma non si può essere ovunque contemporaneamente!
Vestirli in maschera è stata una impresa, hanno deciso di combinare a piacere e poi scambiarsi ripetutamente i miei vestiti di carnevale vintage, recuparati dalla naftalina ma ancora belli, e talvolta impuntarsi per togliersele.
Infine il giovedì grasso, con il carnevale dei bambini di Pont Saint Martin (ma lo fanno anche ad Ivrea), ovvero il mini carnevale storico ha visto protagonista il ricciolino e tutte le scuole dei dintorni.
Questa volta anche il papà ha potuto assistere alla sfilata
e per
il primo anno ha partecipato anche la scuola elementare ora frequentata
dal ricciolino, con tanto di rinfresco per i bambini successivo
organizzato dalla nostra brava rappresentante di classe, con i
ringraziamenti delle maestre.
I piccoli hanno festeggiato anche all'asilo nido e a fine anno le amestre ci mostreranno le foto scattate per l'occasione. Considerando come erano distrutti quando sono andata a recuperarli, direi che si sono divertiti molto anche lì!
La Mugnaia di Ivrea quest'anno è stata una mia collega, conosciuta e quasi coscritta, che ha ben impersonato la nostra eroina, portavoce della lotta per la libertà. Un simbolo, peraltro femminile, che vale la pena onorare sempre.
Ad essere mancate sono state solo le serate carnevalesche, salvo il venerdì del Rio de Ponteiros, a cui abbiamo fatto una seppur breve apparizione. A quelle torneremo a dedicarci quando anche i gemelli saranno crersciuti abbastanza da portarli nella folla in tranquillità.
Sono stati giorni intensi, felici e stancanti. Perchè è bello esserci sempre, tanto al Carnevale di Pont Saint Martin, che a quello di Ivrea.
Infatti è questa la loro magia: la grandissima partecipazione popolare, l'entusiasmo degli abitanti, i sorrisi e la voglia di divertirsi insieme e divertire, che contagia adulti e bambini e rende questi due carnevali bellissimi.
E io già penso che forse il priossimo anno potremmo sfilare anche noi ed i piccoli o, perchè no, tirare sul serio, senza bimbi!