"La pelle dell'orso" di Matteo Righetto
Un romanzo breve (160 pagg.), intenso, commovente.
La caccia ad un orso, raccontata con toni aspri ed epici, che è la storia di un sofferto riscatto, la magia della vita nei boschi, pochi personaggi che toccano il cuore.
Un bambino di dodici anni solo, che quando finalmente scoprirà suo padre e riuscirà a capirlo, sarà tragicamente costretto a diventare adulto. Un padre troppo segnato dalla vita e dalla perdita della moglie per trovare le parole ma che non ha mai smesso d'amare, in silenzio, suo figlio.
Ciò che mi è piaciuto di più di questo libro, forse, e' che e' ambientato in un paese di montagna di 50 anni fa, anche se tra le Dolomiti e non sulle Alpi, ma è lo stesso.
Perché lo stile di vita, i bambini costretti a crescere in fretta, il problema dell'abuso di alcool, ma anche l'importanza della scuola, il senso della comunità (qui "nemica"), il rapporto simbiotico con la natura, in tutte le sue sfaccettature, le difficoltà e le fortune di vivere in ambienti per certi versi estremi, sono le stesse che raccontano gli anziani "di montagna" che conosco.
E poi quel senso di esclusione che si può vivere solo in comunità piccole e isolate, in cui o sei del paese o non sei nessuno o peggio, sei lo straniero, anche se magari vivi li' da due generazioni,la cattiveria che nasce dalla paura del diverso, il desiderio di apertura e la voglia di vivere di un bambino come tanti.
E sullo sfondo, la tragedia della diga del Vajont, un disastro ambientale annunciato e sempre, tragicamente attuale.
Ad ascoltare i Tg di questi giorni, infatti, sembrerebbe che in Italia non sia cambiato niente, da allora, non in termini di prevenzione, calcolo dei rischi, edificazione "responsabile".
Unico neo: la prosa a volte un po' faticosa per la presenza di molti vocaboli dialettali, non comprensibili ai più, che comunque hanno il loro perché.
Non e' un capolavoro di stile, certo, ma io lo consiglio!
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Home Made Mamma, www.homemademamma.com
l'ho preso in biblioteca. Grazie! Ti farò sapere!!
RispondiEliminaSembra interessante, anche come lettura per ragazzi.
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RispondiEliminaGrazie del suggerimento, sembra davvero bello! E anche l'ambiente mi è piuttosto familiare, quindi credo proprio che lo leggerò.
RispondiEliminaCiao
Questo libro mi è del tutto nuovo...
RispondiEliminaMi ispira, sia il titolo che la storia.
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